Sciroppo di violette, una preparazione profumata e versatile
Sciroppo alla violetta, come prepararlo e come utilizzarlo
Sciroppo alla violetta, profumo delicato e colore elegante. Questo sciroppo nasce dai fiori di violetta, in particolare dalla viola odorata, famosa per l’aroma intenso. I petali, piccoli e variopinti, portano in cucina un tocco di primavera. Prepararlo in casa significa scegliere materie prime buone. Significa anche regalarsi un ingrediente versatile, pronto per bevande, dolci e decorazioni.
Il sciroppo di violette ha gusto floreale, leggermente dolce e fresco. La consistenza è scorrevole e avvolge bene creme, gelati e torte. Si realizza con pochi passaggi. Si prepara un’infusione dei fiori, si filtra e si unisce allo zucchero. Il colore dipende dalla varietà dei petali e dal tempo di infusione. Bastano attenzione e pazienza. Il risultato è un piccolo lusso fatto in casa.
Lo sciroppo alla violetta è privo di glutine e lattosio. Attenzione agli aromi pronti e ai coloranti: scegli etichette chiare. Per chi è sensibile al nichel, usa utensili in acciaio e filtri privi di nichel. Valuta sempre la tua tolleranza personale. Per indicazioni generali consulta la guida sugli alimenti che contengono nichel. Se desideri ridurre lo zucchero, puoi impiegare una parte di eritritolo. Oppure usa zucchero in minor quantità e riduci il liquido sul fuoco.
Nelle prossime sezioni troverai dosi precise, tempi, idee d’uso e abbinamenti. Scoprirai come colorare una limonata, profumare una panna cotta o rifinire una cheesecake. Ti mostrerò anche come conservarlo al meglio e per quanto tempo. Con lo sciroppo alla violetta potrai creare cocktail, ghiaccioli e bagne per torte. Prendi i tuoi fiori, prepara i vasetti e cominciamo insieme.
Ricetta sciroppo di violette
Preparazione sciroppo di violette
- Per preparare lo sciroppo di violette dovrete occuparvi inizialmente dei fiori. Lavateli brevemente e asciugateli per bene.
- Intanto fate bollire l’acqua in un pentolino, versatela in una ciotola e immergete i petali dei fiori. Poi applicate un panno per coprire la ciotola e lasciate in infusione per un giorno intero.
- Trascorso questo lasso di tempo filtrate il liquido con un colino a maglie molto sottili.
- Ora versate il composto in un pentolino, incorporate lo zucchero e cuocete per 10 minuti a fiamma bassa.
- Spegnete il fuoco, fate raffreddare e versate lo sciroppo in bottiglie di vetro ed etichettate con la data di produzione. Mi raccomando, lo sciroppo di viole va conservato in un luogo fresco e asciutto.
Ingredienti sciroppo di violette
- 100 gr. di fiori di violetta
- 250 ml. di acqua naturale
- 300 gr. di zucchero semolato
Una ricetta molto semplice da preparare
La ricetta dello sciroppo alle violette fatto in casa è molto semplice da preparare. Si tratta, infatti, di creare un normalissimo sciroppo a base di acqua fredda e zucchero. L’unica differenza sta appunto nell’acqua, che deve essere infusa con i petali della violetta. L’infusione deve essere lunga e completa, e durare non meno di un giorno. Il risultato è straordinario in quanto garantisce la versatilità dei normali sciroppi, e allo stesso tempo un meraviglioso aroma floreale.
Come utilizzare lo sciroppo di violetta ? Le applicazioni sono simili a quelle degli altri sciroppi aromatizzati. Per esempio, si possono produrre delle splendide bevande semplicemente versando una parte di sciroppo e quattro parti di acqua. Nondimeno può avere un ruolo nella pasticceria, magari nella preparazione delle creme. In questo caso, sostituisce degnamente parte dello zucchero. Infine, può partecipare a impasti e composti vari, come per esempio le gelée. In particolare queste si avvantaggiano del suo colore viola, che impatta profondamente dal punto di vista decorativo.

Un focus sulle violette
L’ingrediente più peculiare di questo sciroppo è dato proprio dalle violette, dunque è bene spendere qualche parola su questo fiore. Di base, cresce in maniera selvatica, ma può essere “addomesticato” e coltivato senza grandi difficoltà. E’ bene dedicargli uno spazio abbastanza ampio, in quanto tende a proliferare, dunque sì al giardino, ma non al balcone. Per il resto, si adatta molto bene a quasi tutti i tipi di suoli e alle varie condizioni metereologiche. Le violette sono utilizzate per decorare, ma esercitano funzioni anche più concrete.
I loro petali, d’altronde, sono ricchi di sostanze utili per la cosmetica, con esplicito riferimento agli olii e persino alla medicina naturale. Nondimeno, si apprezzano anche proprietà legate al consumo, infatti le violette sono ricche di acidi “benefici”, che esercitano un impatto positivo sull’organismo e in particolare sulla circolazione del sangue.
Le violette vengono utilizzate soprattutto così come sono e senza alcun trattamento, che non sia soltanto un’accurata pulizia. Proprio per questo è possibile porre i petali all’interno delle insalate, una scelta dettata dalla capacità del fiore di aggiungere colore, ma anche dalla resa in termini di texture e di gusto. I petali sono morbidi e interagiscono bene con le verdure a foglia verde. Il loro sapore, poi, non è ovviamente intenso, ma piacevole e in grado di “replicare” il loro profumo. I petali di viola sono comunemente utilizzati per decorare preparazioni di pasticceria, come creme e torte. In questo caso creano dei bei contrasti a livello cromatico, e conferiscono un valore aggiunto notevole.
Perché usare lo zucchero semolato?
Uno degli ingredienti più importanti dello sciroppo di violette è lo zucchero semolato. D’altronde, buona parte del procedimento ripercorre la ricetta dello sciroppo classico. A tal proposito, potrebbe sorgere un dubbio: perché optare proprio lo zucchero semolato? D’altronde a disposizione vi sono tante tipologie di zucchero. Ebbene, per quanto possa apparire strano, lo zucchero semolato si scioglie più in fretta e in modo più completo rispetto allo zucchero fine.
Per quanto concerne, poi, la scelta tra zucchero bianco e bruno, il consiglio è di puntare sul bianco. Infatti, lo zucchero bruno contiene residui di melassa, che potrebbero interferire con la consistenza e il gusto dello sciroppo. Infine, fate attenzione anche alle dosi. Lo sciroppo, infatti, non deve essere troppo dolce. In linea di massima, il peso dello zucchero dovrebbe essere di poco inferiore a quello dell’acqua. Ovviamente, potete aggiungerne o toglierne un po’ a seconda delle vostre preferenze, ma senza esagerare.
Sciroppo alla violetta, una risorsa per la preparazione di liquori
Lo sciroppo alla violetta può essere impiegato come ingrediente per i liquori, o per lo meno per quelli che prevedono l’unione tra un’infusione alcolica e uno sciroppo zuccherino. Il limoncello è il capostipite di questa categoria, ma ce ne sono molti altri che si basano sullo stesso principio. Alcuni di essi, per gusto e aroma, sono compatibili con lo sciroppo di violetta, che conferisce un tocco floreale e leggermente dolce.
Sto pensando al rosolio, un liquore delicato e aromatico, perfetto per essere personalizzato con note floreali. In questo caso lo sciroppo di violetta andrebbe ad arricchire una base già dolce, rendendo il profilo organolettico ancora più interessante e la presentazione ancora attraente, grazie alla colorazione violacea. Un altro candidato è il liquore ai fiori d’arancio, che già possiede un’impronta floreale e agrumata. L’aggiunta di sciroppo di violetta ne esalterebbe la componente profumata, creando un mix originale.
Anche il gin aromatizzato può essere una buona base per lo sciroppo di violetta, purché usato in piccole dosi, così da mantenere il carattere botanico del distillato, che viene arricchito con una punta di dolcezza e con un colore accattivante.
Oltre lo sciroppo alla violetta
Lo sciroppo alla violetta è delizioso, bello da vedere e versatile, ma non è l’unico sciroppo che può essere arricchito con i fiori. Ne esistono diversi che meritano attenzione per le loro caratteristiche visive e organolettiche.
Il primo è lo sciroppo di rosa, caratterizzato da un colore che va dal rosa tenue al rosso intenso, a seconda della varietà e della concentrazione. Ha un profumo avvolgente e un gusto dolce, con note delicate che ricordano i petali freschi. In pasticceria è molto apprezzato per aromatizzare panna montata, creme e impasti, mentre nei cocktail dona un tocco raffinato sia per l’aroma che per il colore.
Il secondo è lo sciroppo di lavanda, dal colore che può variare dal trasparente al viola pallido. Il suo profumo è intenso e vagamente balsamico, mentre il gusto porta con sé note leggermente erbacee e dolcezza. E’ indicato per dolci rustici, bevande rinfrescanti e liquori artigianali in cui si voglia aggiungere un carattere provenzale.
FAQ sullo sciroppo di violette
Che differenza c’è tra viola e violetta?
La viola è la pianta erbacea, mentre la violetta è un termine comunemente usato per indicare alcune varietà di viola, spesso quelle più piccole e profumate, come la viola odorata. In cucina e in erboristeria la distinzione pratica riguarda soprattutto l’intensità dell’aroma: la violetta è generalmente più fragrante e utilizzata a scopo alimentare o aromatico.
Che sapore ha la violetta?
La violetta ha un sapore dolce e floreale, con note fresche che ricordano l’erba appena tagliata e un retrogusto leggermente fruttato. Non è invadente ma persistente, proprio per questo viene usata in dosi contenute per evitare di coprire altri aromi. In sciroppi e dolci il suo profumo tende ad essere la caratteristica più evidente, completata da una dolcezza naturale.
Come si usa la violetta in cucina?
In cucina la violetta può essere impiegata fresca per decorazioni, come guarnizione per dolci o trasformata in sciroppo per aromatizzare bevande, creme e gelati. La violetta si presta anche a infusioni per tè e tisane. Nei liquori, viene usata sotto forma di sciroppo o essenza per aggiungere note profumate. È importante usarla con moderazione per mantenere equilibrio nel gusto.
Per lo sciroppo quanta acqua e quanto zucchero usare?
Una ricetta base prevede un rapporto 1:1 tra acqua e zucchero, ovvero 500 ml. di acqua per 500 gr. di zucchero, a cui si aggiungono i fiori di violetta e qualche goccia di succo di limone per fissare il colore. Poi si porta ad ebollizione l’acqua con lo zucchero, si uniscono i fiori e si lascia in infusione fino a raffreddamento.
Quale zucchero usare per lo sciroppo alla violetta?
Lo zucchero semolato bianco è la scelta più comune per lo sciroppo alle violette, in quanto non altera il colore e mantiene la limpidezza. Tuttavia, per un gusto più complesso, si può optare per lo zucchero di canna chiaro, tenendo presente che il colore finale risulterà meno brillante e leggermente ambrato.
Ricette con pollo ne abbiamo? Certo che si!
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