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Sciroppo di papavero gustoso e salutare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

sciroppo di papavero

Il papavero nella gastronomia

Oggi vi presento una ricetta molto particolare, sia per le proprietà che possono essere rilevate e apprezzata dai sensi, come l’odore, il sapore, il colore ecc. che per l’impatto visivo, ossia lo sciroppo di papavero.

L’ingrediente principale in questo tipo di bevanda è dato dai petali di papavero, che affascinano per il loro colore acceso e per l’eleganza di cui sono ammantati. La ricetta si basa su ingredienti semplici, che vedono come protagonisti lo zucchero e l’acqua, oltre ai fiori di papavero.

Lo sciroppo è più concentrato rispetto alle altre bevande, dal momento che il dosaggio di zucchero è molto elevato.

Lo sciroppo al papavero va inteso come una base per altre bevande, ossia come se fosse uno sciroppo fruttato. Per esempio, può essere realizzato un drink versando una parte di sciroppo e due di acqua.

Le bevande al papavero, invece, possono essere bevute così come sono. Anzi, possono essere considerate un gradevole drink per le serate o i pomeriggi estivi. In entrambi i casi, la ricetta è semplice e non prevede grandi elementi di difficoltà.

L’unica fase “particolare” è quella della pulitura. Se si utilizzano i petali freschi, infatti, vanno lavati, ma occorre prestare molta attenzione in quanto rischiano di essere rovinati.

Utilizzi del papavero in cucina

Vale la pena spendere qualche parola per il papavero come ingrediente da cucina. Tra l’altro è anche versatile, in quanto può essere utilizzato in quasi ogni sua componente. I germogli, per esempio, sono ottimi sotto forma di insalata e conditi con olio e limone. Il papavero (Papaver Rhoeas) può arricchire le insalata di misticanza, dove può fare compagnia ad altre erbe aromatiche.

Per quanto concerne le foglie delle rosette basali, avendo un sapore amarognolo, è consigliato un rapido passaggio in padella, magari insieme agli spinaci o ad altre verdure di stagione. Tre le erbe e le spezie compatibili con il papavero troviamo il timo, la santoreggia, il dragoncello, il rosmarino, l’origano e la maggiorana.

Le foglie più giovani, invece, sono compatibili con i sapori più forti, come il peperoncino. Possono essere lessate e fungere da ripieno per tortelli e ravioli, o come condimenti per risotti, zuppe, minestre e polente.

I petali freschi, invece, sono utilizzati per le bevande e gli sciroppi, come in questo caso. Per quanto concerne i semi, infine, si segnala un uso piuttosto frequente nella preparazione degli impasti per pane, focacce, biscotti e muffin.

Le proprietà dello sciroppo di papavero

Per parlare delle proprietà dello sciroppo di papavero è necessario operare una distinzione tra le varie componenti. Partiamo dai semi del papavero. Essi contengono per una certa abbondanza di vitamina E, una sostanza che svolge un’azione antiossidante e dunque capace di svolgere un ruolo nella prevenzione del cancro.

Molto ricco è l’apporto di calcio, che fa bene alle ossa e non solo. Non mancano i grassi, classificati come benefici in quanto in grado di impattare in modo positivo sull’apparato cardiaco e, riducendo il rischio di patologie acute (infarti, ictus etc.). Buono è anche l’apporto di proteine.

I petali non hanno un grande potere nutrizionale, ma giocano un ruolo nella medicina naturale, infatti sono ricchi di antocianine, che figurano tra gli antiossidanti più potenti in natura. Dei petali si apprezzano alcune proprietà, ossia sono narcotici, calmanti, emollienti ed espettoranti. Le foglie di papavero sono invece simili, per leproprietà nutrizionali, alle verdure a foglia verde.

Contengono, infatti, la vitamina C, che esercita una discreta azione antiossidante e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Contengono anche parecchi sali minerali, in primis il potassio. Le foglie, al pari di tutte le altri componenti, sono poco caloriche. Fanno eccezione i semi, che come già accennato contengono una certa quantità di grassi.

papaveri

La differenza tra lo zucchero bianco e di canna

Le bevande al papavero contengono lo zucchero, ma di tipo diverso. Lo sciroppo di papavero va realizzato con lo zucchero bianco semolato, invece le bevande in generale vanno realizzate con lo zucchero di canna.

Qual è la differenza tra le due tipologie? E qual è il motivo di questa distinzione? Di base, la prima differenza che salta all’occhio è il colore: lo zucchero bianco è chiaro, invece lo zucchero di canna è scuro.

Ebbene, ciò è dovuto ai residui di melassa presenti in quest’ultima tipologia, indice di una raffinazione non completa. Non è un difetto, bensì una precisa scelta. Lo zucchero di canna, infatti, sa di caramello.

Un sentore che può tornare utile quando si prepara una bevanda come questa. Questo particolare, invece, può essere d’intralcio quando si realizza uno sciroppo. Da qui, la necessità di modulare le due tipologie di zucchero. E mi preparo anche un ottimo infuso di papavero!

Ecco la ricetta dello sciroppo di papavero:

Ingredienti per una bottiglietta:

  • 150 gr. circa di fiori di papavero,
  • 250 ml. d’acqua naturale,
  • zucchero semolato (250 gr.).

Preparazione:

Per la preparazione dello sciroppo al papavero lavate velocemente e asciugate i petali. Devono essere abbastanza asciutti. Mettete l’acqua a bollire, poi unite i petali. Se sono appena raccolti, i fiori conterranno più principi nutritivi.

All’occorrenza, potete lasciare in infusione pure gli stami, che sono molto nutrienti. Appena immersi, i petali dovrebbero cambiare colore, diventando blu o viola.

Un processo che può apparire strano, ma che non deve preoccupare in quanto fisiologico. Sarà poi lo zucchero a far sì che i petali riprendano il loro rosso brillante. Lasciate riposare il tutto per una decina di minuti.

Poi filtrate il liquido e togliete i petali. Pesate il liquido e aggiungete lo zucchero in quantità pari al suo stesso peso. Infine, sobbollite per 5 minuti e versate in una bottiglietta sterilizzata. Prima di utilizzarlo, attendete che lo sciroppo si raffreddi.

3.5/5 (17 Recensioni)
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10 commenti su “Sciroppo di papavero gustoso e salutare

  • Sab 27 Mag 2023 | ALFONSO MAIORANO ha detto:

    chiedo la quantità dei petali e chiedo il custo finito come sarà

    • Lun 29 Mag 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno sul costo non ne ho idea in quanto ho raccolto i papaveri. Li ho puliti e pesato le foglie per 250 grammi.

  • Dom 14 Apr 2024 | Valentina ha detto:

    Grazie per la ricetta ❤️

      • Ven 17 Mag 2024 | Marie ha detto:

        Buongiorno. Come e per quanto tempo si conserva? Grazie. Hai anche ricette con i petali di rosa. Di nuovo grazie

        • Dom 19 Mag 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

          Salve Marie ho risposto esaustivamente al commento che trovi qua sotto. Se ha bisogno riscrivimi.

  • Dom 5 Mag 2024 | Cristiana Cristiana ha detto:

    Per quanto si conserva? Se aggiungo acido citrico e metto tappo a vite quanto dura?

    • Dom 12 Mag 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

      La durata di conservazione dello sciroppo può variare a seconda di come è preparato e conservato.

      In generale, uno sciroppo semplice fatto in casa senza conservanti può durare circa un mese se conservato in frigorifero in un contenitore ben chiuso. Se aggiungi acido citrico al tuo sciroppo di papavero, questo può aiutare a prolungarne la durata grazie alle sue proprietà conservanti naturali.

      Ecco alcuni passaggi per massimizzare la conservazione dello sciroppo di papavero:

      Assicurati di utilizzare contenitori completamente sterilizzati per la conservazione dello sciroppo. Puoi sterilizzare i vasi in acqua bollente per almeno 10 minuti.

      L’aggiunta di acido citrico non solo aiuta a conservare, ma anche a mantenere il colore vivace dello sciroppo. Generalmente, una quantità di circa 1 grammo di acido citrico per litro di sciroppo è sufficiente.

      Utilizza un tappo a vite e assicurati che sia chiuso ermeticamente. L’aria è nemica della conservazione, quindi una chiusura ermetica è essenziale.

      Conserva lo sciroppo in frigorifero per mantenerlo fresco più a lungo. Il freddo rallenta la crescita dei microbi.

      Con questi accorgimenti, lo sciroppo di papavero può durare fino a 3-6 mesi in frigorifero. Ricorda sempre di controllare visivamente e odorare lo sciroppo prima di usarlo, per assicurarti che non ci siano segni di fermentazione o muffa.

  • Ven 31 Mag 2024 | Claudia ha detto:

    Le quantità sono corrette? Perché lo sto facendo ora e 500 g di petali non ci stanno in 500 ml di acqua, sono troppi!

    • Sab 8 Giu 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

      È vero che 500 grammi di fiori di papavero possono sembrare molti per 500 ml di acqua. I fiori freschi, però, tendono a comprimersi durante la cottura.

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