Fiori di banano fritti, un primo che non ti aspetti
Fiori di banano fritti, un piatto esotico
Oggi vi presento i fiori di banano fritti, un piatto esotico e che propone sapori atipici rispetto alla gastronomia mediterranea. In primis perché dalle nostre parti i fiori di banano sono una rarità. Secondariamente perché lo schema del piatto è tipico delle cucine asiatiche: un ingrediente fortemente speziato accompagnato da abbondante riso bianco.
La ricetta è molto semplice da realizzare, infatti si tratta di pulire il riso dall’amido, cuocerlo in acqua e intanto pulire i fiori di banano e friggerli. Si procede infine con la composizione del piatto, che vede le foglie esterne fungere da contenitore, mentre il riso e i fiori di banano da portata principale.
Ricetta fiori di banano fritti
Preparazione fiori di banano fritti
- Per preparare i fiori di banano fritti iniziate lavando il riso sotto l’acqua per almeno tre volte. Si tratta di un accorgimento fondamentale in quanto rimuove l’amido e impedisce che i chicchi si compattino tra di loro in fase di cottura.
- Poi trasferite il riso in una grande pentola, aggiungete l’acqua, un pizzico di sale e accendete il fuoco.
- Portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e cuocete per 10 minuti.
- Infine spegnete la fiamma e fate riposare il riso per 5 minuti, senza togliere il coperchio.
- Occupatevi ora dei fiori di banano. Rimuovete le grandi foglie esterne e mettetele da parte. La polpa, invece, tagliatela a julienne e friggetela in olio ben caldo per un paio di minuti.
- Scolate la polpa fritta e fatela riposare sulla carta assorbente da cucina.
- Infine passatela con rapidità in un mix di spezie, quasi come se fosse del pangrattato.
- Ora servite i fiori di banano fritti insieme al riso, utilizzando le foglie come “piatto”, così come vedete in foto.
Ingredienti fiori di banano fritti
- 3 fiori di banano
- q. b. di coriandolo
- q. b. di curcuma e cumino in polvere
- 240 gr. di riso Basmati
- 480 ml. di acqua
- 1 pizzico di sale
Cosa sono nello specifico i fiori di banano?
Beh dimenticate l’aspetto dei fiori tradizionali, in quanto hanno poco a che vedere con essi. Si presentano con i petali chiusi verso l’interno. La parte commestibile è il cuore, che può essere lessato o fritto. Anche sul piano nutrizionale i fiori di banano sono capaci di sorprendere, infatti sono incredibilmente nutrienti. Contengono tante proteine, quasi fossero un alimento di origine animale, e sono ricchi di vitamine e sali minerali. Il riferimento è in particolare alla vitamina E, che agisce in qualità di antiossidante e aiuta a prevenire il cancro. Ottime sono le dosi di potassio, una sostanza che interviene sulla circolazione e in tanti altri processi dell’organismo. Non mancano infine le fibre e i grassi benefici.
I fiori di banano possono essere utilizzati in molti modi. Sono simili ai nostri carciofi e tendono ad annerirsi velocemente, quindi devono essere immersi in acqua, sale e e limone. Ho preparato una ricca insalata di fiori di banano e il Vadai, polpettine combinate con altri ingredienti particolari.
Noi diciamo “del maiale non si butta via niente” mentre nello Sri Lanka, dove sono molto apprezzati. dicono “del banano non si butta via niente”. Vengono utilizzati cotti, crudi, cotti al vapore. E’ conosciuto anche con il nome di Mocha o Cuore di Banano. Nelle Filippine, con questi fiori preparano un ‘ottimo stufato di manzo molto popolare chiamato Kari-kari.
I fiori di banano non sono l’unico esempio di fiore commestibile fritto. In molte cucine del mondo il fiore viene trasformato in un ingrediente croccante e profumato: basti pensare ai fiori di zucca italiani (ripieni di mozzarella e acciughe) o ai boccioli di loto fritti che si gustano in Cina e nel Laos.
Quali spezie usare per questa ricetta?
Il fiore di banano fritto è una ricetta tipica dell’Asia meridionale e del sudest asiatico. Sono infatti preparati soprattutto in India e in Bangladesh. Non stupisce, dunque, l’accento posto sulle spezie, che sono varie e abbondanti. Nello specifico, viene impiegato un mix di curcuma, coriandolo e cumino.
La polpa del fiore, una volta tagliata sottilmente e fritta, viene passata in questa miscela quasi si dovesse realizzare una panatura. Il risultato in termini di sapore è sorprendente in quanto le spezie interagiscono efficacemente a vicenda. In particolare la curcuma dona sentori che ricordano il curry (d’altronde fa parte integrante di quest’ultimo). Il sapore del cumino, invece, è simile a quello dei semi di finocchio, dunque forte ma non pungente. Il coriandolo, infine, ricorda il prezzemolo, di cui può rappresentare un’alternativa più delicata.

Inoltre curcuma, cumino e coriandolo conferiscono potere nutrizionale al piatto. Sono infatti ricchi di vitamine e sali minerali, presenti in una varietà sorprendente anche per la categoria “spezie”. Sono inoltre ricchi di antiossidanti, sostanze che fanno bene all’organismo a più livelli e aiutano a prevenire il cancro. Non manca la fibra alimentare, che permane anche a seguito delle normali operazioni di macinatura (vanno utilizzati in polvere).
L’unico vero difetto è l’apporto di sodio, tutt’altro che trascurabile, che impone un po’ di prudenza agli ipertesi. Per quanto concerne l’apporto calorico, si tratta di un falso problema. E’ vero che tutte e tre le spezie superano le 300 kcal per 100 grammi, ma le dosi da utilizzare sono minime e pari a pochi grammi.
Quale riso preferire per i fiori di banano fritti?
Un ingrediente fondamentale dei fiori di banano fritti è il riso, che funge da accompagnamento, come tra l’altro accade per buona parte delle ricette di marca asiatica. Non dobbiamo dimenticare infatti che per le culture orientali il riso non fa solo le veci della nostra pasta, ma anche del pane.
Quale riso utilizzare? Noi occidentali tendiamo a conferire poca importanza alla scelta del riso, pensando che uno valga l’altro. Si tratta di una credenza sbagliata, che può rovinare il risultato finale. Per questo piatto il consiglio è di utilizzare esclusivamente il riso Basmati. Questo tipo di riso ha soprattutto due qualità. E’ povero di amido (dunque è adatto alla bollitura), è gustoso e aromatico, sicché può fungere anche da accompagnamento o da contorno. Inoltre, presenta una cottura rapida.
Dopo averlo lavato, in modo da eliminare il poco amido che lo ricopre, basta cuocerlo una decina di minuti in acqua bollente. Ovviamente, il riso cotto va trattato diversamente dalla pasta, ossia dovrebbe essere inserito quando l’acqua è ancora fredda. Per quanto riguarda i valori nutrizionali, il riso Basmati apporta molti carboidrati, una dose importante di vitamine e sali minerali. Parallelamente, è povero di proteine e di grassi. Rispetto alle altre varietà, inoltre, apporta una quantità maggiore di fibre. L’apporto calorico non si differenzia dagli altri tipi di riso ed è pari a 360 kcal per 100 grammi.
Puoi preparare anche i fiori di banano al curry. Un altro modo eccellente per gustare questa particolare delizia della natura, trasformandoli in un piatto ricco di sapore e colore. Questa versione al curry non solo valorizza il sapore unico dei fiori di banano, ma offre anche un piatto confortante e nutriente.
Fiori di banano: tante ricette per un ingrediente speciale
I fiori di banano fritti, ripieni di riso e spezie, sono solo una delle tante ricette che vedono protagonisti questi ingredienti così peculiari. Eccone altre tre tra le più suggestive.
La prima è la zuppa di fiori di banano e latte di cocco, una preparazione diffusa in Thailandia e nel Sud-Est asiatico. I petali esterni del fiore vengono tagliati finemente e bolliti in un brodo di latte di cocco, zenzero e peperoncino. Il risultato è un piatto dal gusto ricco, morbido e aromatico, in cui la dolcezza del cocco si sposa molto bene con la leggera astringenza del fiore.
Un’altra versione da considerare è il curry di fiori di banano. In questo caso i fiori vengono tritati e cotti con cipolla, pomodoro, semi di senape, curcuma e coriandolo. Si ottiene così un piatto dalla consistenza densa e profumata, ideale per essere accompagnato da riso basmati o pane chapati. Infine menziono l’insalata vietnamita di fiori di banano, una declinazione più fresca e leggera. In questo piatto le sottili listarelle del fiore di banano vengono immerse in acqua e succo di lime, poi vengono condite con menta, peperoncino, arachidi e salsa di pesce. È un piatto ideale per l’estate, che unisce croccantezza e acidità, valorizzando la consistenza carnosa dei petali interni.
Quale olio usare per la frittura dei fiori di banano?
I fiori di banano sono degli ingredienti delicati, dunque necessitano di un olio delicato e adatto alla frittura. Per esempio si può utilizzare l’olio di arachidi, che resiste bene alle alte temperature ma mantiene un sapore neutro. Suggerisco anche l’olio di riso, che si distingue per il punto di fumo elevato e per la capacità di non coprire i profumi degli altri ingredienti.
Chi cerca una versione più aromatica può optare invece per una miscela con una piccola parte di olio di cocco, in questo modo si dona un tocco tropicale che si sposa perfettamente con il sapore dei fiori di banano. L’importante è friggere a temperatura controllata, attorno ai 170 gradi, per ottenere una crosticina dorata senza bruciare l’esterno.
I fiori di banano si consumano soprattutto nei Paesi tropicali dell’Asia, come India, Vietnam, Thailandia, Filippine e Indonesia. In queste zone rappresentano un ingrediente tradizionale della cucina quotidiana, utilizzato per zuppe, insalate e piatti al curry. Nelle comunità rurali sono spesso raccolti dagli alberi di banano domestici e consumati freschi, mentre nei ristoranti gourmet vengono proposti come elemento esotico, anche in versioni creative e contemporanee.
FAQ sui fiori di banano fritti
Che sapore hanno i fiori di banano?
I fiori di banano hanno un gusto complesso, a metà strada tra l’amaro e il leggermente ferroso, con una nota vegetale simile a quella dei carciofi. I petali più esterni sono più coriacei e astringenti, mentre quelli interni sono più teneri e ricordano il sapore delle verdure a foglia dolce.
Come si mangiano i fiori di banano?
Prima di essere cucinati i fiori di banano devono essere puliti con cura. A tal proposito si eliminano i petali esterni più duri e si taglia il cuore interno a fette sottili. Poi si immergono in acqua con limone (o aceto) per evitare che anneriscano e per ridurre l’amaro. Da questo momento possono essere bolliti, fritti o saltati in padella. Si adattano molto bene sia a piatti vegetariani sia a preparazioni con carne o pesce.
Quanto durano i fiori di banano?
I fiori di banano freschi si conservano in frigorifero per circa tre o quattro giorni, avvolti in pellicola o chiusi in un sacchetto di carta. Tuttavia tendono a ossidarsi rapidamente, per cui è meglio utilizzarli il prima possibile. Una soluzione alternativa è congelarli dopo la pulizia e una breve sbollenta tura. In questo modo mantengono buona parte della loro consistenza e possono essere utilizzati anche a distanza di settimane.
Dove cresce il banano?
Il banano cresce nelle regioni tropicali e subtropicali di Asia, Africa e America Latina. Predilige un clima caldo, umido e costante, con temperature superiori ai 20 °C durante tutto l’anno. In Italia è presente soprattutto in Sicilia e Calabria, dove il clima mite consente la coltivazione ornamentale e, in alcuni casi, anche la fruttificazione.
Come si coltiva il banano?
Coltivare il banano richiede attenzione alla temperatura e all’irrigazione. La pianta prospera in terreni fertili, ben drenati e ricchi di materia organica. Necessita di acqua abbondante ma senza ristagni, oltre ad un’esposizione diretta al sole. In ambiente domestico può essere coltivata in vaso con varietà nane, che possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Dopo 8-12 mesi dalla messa a dimora il banano produce il suo fiore, da cui si svilupperanno i frutti e i preziosi fiori, che iniziano a conquistare anche le cucine europee.
Ricette fritti ne abbiamo? Certo che si!
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