Bruschetta con aglio nero e lardo, un antipasto rustico
Bruschetta con aglio nero e lardo di montagna, un antipasto gustoso
La bruschetta con lardo di montagna e aglio nero è un antipasto corposo e in grado di soddisfare il palato e, perché no, anche la vista. Si tratta di una pietanza molto semplice da preparare, ma che rende molto sia in termini organolettici che meramente estetici.
Certamente, se il contesto lo permette, con la bruschetta all’aglio nero e lardo di montagna farete davvero bella figura con i vostri commensali. Di certo, la pietanza si sposa più con un’esperienza gastronomica di tipo rustico, piuttosto che con contesti più tradizionali e abituali.
Tuttavia, vale proprio la pena offrire una chance a questa semplice ricetta. L’unica difficoltà, se vogliamo chiamarla tale, consiste nel reperimento degli ingredienti. Ciò vale non tanto per il lardo, che può essere facilmente acquistato in macelleria, quanto per l’aglio nero, che è abbastanza raro.
Ricetta bruschetta con aglio nero
Preparazione bruschetta con aglio nero
- Per la preparazione della bruschetta con aglio nero e lardo di montagna iniziate tostando il pane nel forno con pochissimo olio.
- Una volta che le fette saranno dorate, tiratele fuori dal forno e distribuite sulla loro superficie l’aglio nero.
- Poi, aggiungete due fette di lardo per ogni porzione di pane.
- Servite subito, in modo che la bruschetta possa essere gustata quando è ancora calda e possiede un aroma intenso.
Ingredienti bruschetta con aglio nero
- qualche fetta di pane integrale o consentito
- aglio nero
- q. b. di lardo di montagna
Alla scoperta dell’aglio nero
Il vero protagonista di questa bruschetta al lardo di montagna è l’aglio nero, una variante particolare, inventata nel 2004 nel sud est asiatico. Questo superfood è ottenuto tramite un processo di fermentazione, nello specifico le teste d’aglio vengono conservate ad una temperatura controllata e, nell’arco di un paio di mesi, subiscono dei processi di fermentazione e ossidazione.
L’aglio nero ha una consistenza morbida e dolciastra, il suo sapore ricorda quello della liquirizia e le sue proprietà sono migliori di quelle dell’aglio bianco.
L’aglio bianco, come probabilmente già saprete, è utilizzato da secoli come una vera e propria medicina, i suoi benefici impattano sul nostro organismo e sono davvero innumerevoli.
Esso è annoverato come antibiotico naturale nonché come antibatterico e vermifugo. Viene impiegato per curare dolori reumatici, bronchiti, influenza e pressione alta. Tutte queste potenzialità appartengono all’aglio nero, ma in misura ancora maggiore.
La qualità più conosciuta in Italia è Il Nero di Voghiera di Nero Fermento. Il colore nero è ottenuto grazie ad un lungo processo di fermentazione e maturazione. Questo processo trasforma il comune aroma intenso e pungente in un sapore più morbido e delicato. Per ottenere questo prodotto viene utilizzato l’Aglio di Voghiera DOP.
L’aglio nero, per esempio, contiene il doppio del fosforo presente nell’aglio tradizionale. L’aglio nero è poi ricco di antiossidanti, previene dunque l’invecchiamento, protegge il cuore e contribuisce alla riduzione del colesterolo.
Inoltre, a differenza dell’aglio classico, non è causa di alito cattivo e non ha un odore pungente . Tutti conosciamo le molte applicazioni dell’aglio in cucina. Lo troviamo nei soffritti, nelle salse (come la salsa aioli, la bagna cauda, il pesto, la salsa greca tzatziki, il burro all’aglio o la salsa tartara) .
L’aglio è anche il famoso condimento per diversi tipi di pasta, come gli spaghetti aglio olio e peperoncino o come i pici all’aglio. Troviamo questo alimento anche in diverse zuppe invernali, molto gustose e rigeneranti.
E’ un ottimo alleato della verdura cotta in padella, inoltre lo troviamo spesso anche nei piatti di pesce. Ebbene, tutte queste applicazioni coinvolgono anche l’aglio nero, che si configura addirittura come un’alternativa preferibile.
Il lardo di montagna e le sue insospettabili proprietà
Il lardo di montagna, utilizzato nella nostra bruschetta con aglio nero, è molto simile per proprietà nutrizionali al classico lardo. Tuttavia, si caratterizza per un aroma molto più spiccato, sintomo di un processo di preparazione un po’ più specifico e in grado di conferire un’identità propria a questo interessante ingrediente.
Il lardo, visto il suo apporto di grassi, potrebbe far storcere il naso ai più salutisti. È inutile interrogarsi sulla presenza e sulla quantità di grassi del lardo, in quanto è una sua caratteristica intrinseca. Tuttavia, vi consiglio di soprassedere e di concentrarvi sulle altri componenti del lardo, che conferiscono una profondità organolettica e nutrizionale da non sottovalutare.
In primis, il lardo (in particolare quello di montagna) è ricco di omega tre e omega sei, sostanze che esercitano un impatto positivo sull’apparato cardiovascolare, sulla funzione visiva e sul sistema nervoso centrale.
Inoltre, in virtù di un utilizzo piuttosto massiccio di spezie ed erbe aromatiche, il Lardo offre una certa quantità di vitamine, sali minerali e antiossidanti, che esercitano una funzione anticancro.
Vi consiglio di affettare molto finemente il lardo e di apporre un paio di fette su ogni bruschetta, in modo da non esagerare con le quantità o rischiare di coprire il delicato sapore dell’aglio nero.
Se non trovate il lardo di montagna potete sostituirlo con il lardo d’Arnad o il lardo di Colonnata DOP.
Il Lardo di Colonnata è un salume caratteristico di Carrara. Questo lardo, si puo’ dire senza remore, è unico e inimitabile per la sua particolare salatura e perchè viene stagionato in conche di marmo di Carrara. E’ un prodotto tipico a Indicazione Geografica Protetta (IGP). Si ottiene utilizzando solo maiali maschi dell’omonima località toscana allevati con alimentazione biologica. Lardo di Colonnata e colesterolo? Ogni 100 gr. di lardo abbiamo 95 mg di colesterolo.
Il Lardo di Arnad è l’unico lardo al mondo con Denominazione di Origine Protetta (DOP). E’ ottimo servito con castagne lessate, miele e la “Motzetta“, in cui il contrasto di dolce e salato dà vita a sensazioni piacevolissime al palato. Se non bazzicate nel valdostano e nei suoi dintorni potreste non conoscere questo alimento. Anche perché, almeno per ora, è consumato soprattutto nella sua zona d’origine. Sia il lardo di Montagna che il Lardo di Colonnata IGP e il Lardo d’Arnad DOP sono senza glutine.
Ricette di bruschette ne abbiamo? Certo che si!
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