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Arance sotto spirito, un’antica tradizione

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Arance sotto spirito
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: P90DT30 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.5/5 (4 Recensioni)

Arance sotto spirito, una tradizione antica

La ricette delle arance sotto spirito è solo un esponente di una tradizione antica e molto diffusa in Italia (ma in generale nel Mediterraneo). Una tradizione nata principalmente per esigenze di conservazione in un periodo in cui non c’erano di certo frigoriferi e i metodi erano limitati. Un’abitudine, quella di conservare la frutta nell’alcol, che si è trasformata nel corso degli anni in una scelta gastronomica precisa, che trova la sua ragion d’essere nel piacere e nelle dinamiche del gusto, piuttosto che in quelle della necessità.

Le arance sotto spirito incarnano questa tradizione che si è fatta realtà, sebbene con qualche spunto innovativo. Non tanto nella scelta del frutto, che comunque non è solita (in genere si preferiscono le pesche e le ciliegie) quando nello “spirito”. Non il vino, bensì la grappa. Di questo argomento parlerò nel prossimo paragrafo, in questo vorrei soffermarmi sulle arance, un frutto dato per scontato ma che offre molto dal punto di vista organolettico. Il pregio delle arance, proprio come suggerisce l’immaginario collettivo, è l’apporto di vitamine, e in particolare della vitamina C, una sostanza che rafforza il sistema immunitario e della quale beneficiano molti organi.

Ricetta arance sotto spirito

Preparazione arance sotto spirito

Per la preparazione delle arance sotto spirito iniziate rimuovendo la buccia, poi dividetele in spicchi servendovi di un coltello appuntito e affilato. Il succo che uscirà raccoglietelo in una ciotola. Ora adagiate gli spicchi nei vasi di vetro completamente asciutti e con tappo a chiusura ermetica.

Formate più strati, alternando uno strato di arancia, uno di succo di arancia, uno strato di zucchero (avente lo stesso peso degli spicchi di arancia messi nel vasetto) e il succo di mezzo limone. Alla fine, il peso delle arance deve equivalere al peso dello zucchero. Versate la grappa ricoprendo il tutto, ma lasciate comunque un centimetro dal bordo. Sigillate ermeticamente e fate riposare i vasetti in un luogo asciutto. Le arance sotto spirito saranno pronte in tre mesi.

Ingredienti arance sotto spirito

  • 800 gr. di arance
  • 400 gr. di zucchero
  • succo di 1/2 limone
  • una bottiglia di grappa bianca Nonino.

Il segreto della ricetta delle arance sotto spirito

Queste arance sotto spirito non sono la classica frutta sciroppata. A valorizzarle, e segnare profonde differenze con le altre preparazioni, è lo “spirito”, ovvero il liquore utilizzato per conservare le arance. Non il solito vino, bensì la grappa, e non una qualunque bensì la grappa Nonino. E’ realizzata da una delle più importanti distillerie d’Italia, che getta le sue radici nel lontano 1897. La grappa Nonino è realizzata con un metodo artigianale, che nonostante l’espansione dell’azienda (che esporta in tutto il mondo) si è mantenuto intatto in quasi un secolo e mezzo. Non è un caso che a dirigere l’azienda sia ancora la famiglia Nonino, giunta ormai alla sesta generazione.

La grappa Nonino si distingue per il sapore intenso, riconoscibile e per nulla compromesso dall’elevato grado alcolico. L’azienda è in prima linea per la protezione della tradizione vinicola e la distilleria italiana, a tal punto che ha promosso anche un premio che viene consegnato ogni anno a chi, in Italia, mantiene alto il valore della tradizione. Un modo per valorizzare i prodotti di elevata qualità e promuovere il made in Italy!

Quali arance utilizzare per questa ricetta?

Si fa presto a dire arance. In giro, di tipologie e varietà ce ne sono tantissime, dunque è fisiologico nutrire qualche dubbio su quale preferire quando si intendono preparare le arance sotto spirito. Quale varietà per questa ricetta, quindi? Partiamo col dire che, almeno teoricamente, tutte le arance vanno bene. Alcune varietà però “funzionano” meglio di altre. Per esempio, le arance tarocco. Queste si fanno apprezzare per le grandi dimensioni, per la buona succosità ma soprattutto per la totale assenza di semi. Questo è un dettaglio che fa la differenza, dal momento che i semi sono scomodi in una conserva, e inoltre rischiano, con il loro sentore amaro, di compromettere l’integrità della grappa.

Un’alternativa è rappresentata anche dalle arance sanguigne o sanguinelle. E’ vero, hanno i semi, però si fanno apprezzare per la succosità e per la scarsa dolcezza. Il loro sapore leggermente acre valorizza la dolcezza estrema della grappa, creando un contrasto davvero interessante. Potrebbero andare bene anche le arance Newhall, che però sono più rare. Anche queste, proprio come le tarocco, non hanno semi. Si riconoscono per la forma ovale e per il colore un po’ più tendente al rosso.

Infine concludiamo citando alcune delle più rilevanti proprietà nutritive delle arance (che ritroverete nelle arance sotto spirito). Le arance contengono, come già accennato nel precedente paragrafo, un notevole apporto di vitamina C che aiuta e rafforza il sistema immunitario. Hanno inoltre proprietà anticancro che riescono a contrastare alcuni tipi di tumore, come quelli dello stomaco, del colon e della pelle. Infine sono considerate benefiche per l’apparato cardiocircolatorio in quanto contengono elevate dosi di potassio.

4.5/5 (4 Recensioni)
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