Uva spina sotto spirito, una preparazione versatile
Uva spina sotto spirito, una preparazione dai tanti usi
L’uva spina sotto spirito è la classica ricetta della nonna, ossia una conserva fatta in casa che fa riferimento alla migliore tradizione italiana. Il sapere popolare, infatti, tramanda di generazione in generazione le tecniche per conservare frutta e verdura. Ciò che però è nato come una necessità (impedire il deperimento dei cibi) si è trasformato in una risorsa gastronomica. L’uva spina è un chiaro esempio di questo fenomeno, dato che può essere utilizzata in molti modi. Merita certamente di essere consumata così come si trova, quasi alla stregua di uno snack dolce. Analogamente, può essere utilizzata per preparare dolci (ottima nei dolci al cucchiaio), e in particolare per realizzare decorazioni gustose e di forte impatto.
Infine, può essere impiegata per preparare antipasti e stuzzichini agrodolci, che sappiano esprimere una raffinata idea di eleganza. La ricetta non è nemmeno troppo complicata. L’uva spina va lavata con cura e asciugata con altrettanta attenzione. Va poi inserita nei barattoli e ricoperta con grappa e sciroppo. Per garantire ulteriore sapore, vanno aggiunti anche la cannella e l’anice stellato.
Ricetta uva spina sotto spirito
Preparazione uva spina sotto spirito
Per la preparazione dell’uva spina sotto spirito iniziate a preparare lo sciroppo. Come prima cosa prendete un pentolino e versate il bicchiere d’acqua e lo zucchero, poi mescolate con cura e accendete il fuoco. Fate cuocere per almeno due minuti dopo il raggiungimento del bollore. Quando lo sciroppo è pronto, mettetelo da parte e lasciatelo raffreddare. Ora staccate gli acini dell’uva spina e lavateli con cura sotto l’acqua corrente , poi fateli scolare in modo che siano completamente asciutti; se necessario utilizzate un canovaccio pulito.
Trasferite l’uva spina nei barattoli di vetro a chiusura ermetica puliti e sterilizzati, poi aggiungete una stecca di cannella. i chiodi di garofano e due fiori di anice stellato. Versate anche la grappa (mescolata allo sciroppo) e ricoprite completamente l’uva spina. Sigillate, etichettate e riponete i barattoli in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Attendete almeno due mesi prima di consumare l’uva spina sotto spirito.
Ingredienti uva spina sotto spirito
- 1 lt. di grappa
- 500 gr. di uva spina
- 1 stecca di cannella
- 2 fiori di anice stellato
- 2 chiodi di garofano
- 150 gr. di zucchero semolato
- 1 bicchiere d’acqua.
Le proprietà dell’uva spina
Nonostante una marcata ricchezza di ingredienti, quasi insolita per una conserva di frutta, il protagonista di questa preparazione rimane l’uva spina. Il nome fa pensare a una qualche parentela con l’uva, ma in realtà è un “cugino” del ribes, che si distingue per il sapore dolce e solo leggermente acidulo, oltre che per il colore chiaro, tendente al verde. L’uva spina sotto spirito contiene molte vitamine e sali minerali. In particolare, si apprezzano buone dosi di vitamina C, che aiuta il sistema immunitario a contrastare batteri, virus e parassiti. Si segnalano anche tracce di vitamina A, che fa bene alla vista e non solo. Non mancano nemmeno il potassio, il calcio, il magnesio e le fibre.
Il potassio è coinvolto in molti processi dell’organismo, soprattutto quelli responsabili della salute del cuore e della circolazione. Il calcio fa bene alle ossa, mentre il magnesio funge da ricostituente. Le fibre, infine, aiutano a digerire e a risolvere i casi non patologici di stitichezza. L’uva spina è un frutto salutare, che in passato veniva utilizzato per curare alcuni malati. Di certo è un ottimo astringente, nonché un eccellente diuretico. Il merito va all’abbondanza di acqua, rara per i frutti della sue categoria.
Un focus sulla grappa
La ricetta prende il nome di uva spina sotto spirito ma si dovrebbe chiamare “uva sotto grappa”. E’ infatti il celebre alcolico a fungere da liquido di conservazione. Un ruolo che non esercita in via esclusiva, ma insieme allo sciroppo. Entrambi gli ingredienti, per inciso, insaporiscono l’uva spina, conferendole una sorta di seconda vita. Non che il risultato finale sia radicalmente diverso dal frutto fresco, ma poco ci manca.
Vale la pena spendere qualche parola per la grappa, che è un po’ il simbolo della tradizione liquoristica italiana. Anzi, in alcune regioni, come il Veneto, è una sorta di istituzione. Tecnicamente è un acquavite realizzata con le vinacce, ovvero con le bucce dell’uva. Si distingue, oltre che per il suo sapore tipico, anche per l’elevata gradazione alcolica. Per legge non può essere inferiore a 37,5 gradi, ma supera abbondantemente i 45. Le grappe più alcoliche, tra quelle considerate ufficiali, superano i 60 gradi.
Le meravigliose proprietà della cannella
Tra le spezie utilizzate per l’uva spina sotto spirito spicca la cannella. E’ una delle spezie più utilizzate in cucina e apprezzata per la sua versatilità. Infatti, da un lato aromatizza, proprio come dovrebbe fare qualsiasi spezia, mentre dall’altro dolcifica. Non è un caso che venga utilizzata per le ricette di dolci, in cui viene spesso inserita nell’impasto. In maniera altrettanto naturale, viene utilizzata anche nelle ricette salate per conferire un tocco agrodolce.
La cannella si distingue anche per le proprietà curative. Contiene molte sostanze antiossidanti, capaci di ridurre le probabilità di contrarre il cancro. Analogamente, contiene sostanze che alleviano i dolori e contribuiscono a risolvere le infiammazioni, se non causate da infezioni virali o batteriche. Infine, la cannella è ricca di vitamine e sali minerali, anche di più della frutta e della verdura. Tuttavia, la cannella va usata con accortezza, in quanto si tratta pur sempre di una spezia che potrebbe coprire gli altri sapori.
Proprietà e usi dell’anice stellato
Anche l’anice stellato figura tra gli aromi dell’uva spina sotto spirito. Si tratta di una pianta che fa parte delle “magnoliaceae”, di cui si utilizzano i frutti (non commestibili) nella veste di aromi. Dall’anice si ricava un olio essenziale capace di esercitare delle buone proprietà curative. In generale, l’anice stellato può essere considerato un valido esponente della medicina popolare. Viene impiegato come depurativo, antispasmodico, antivirale e antinfiammatorio. Secondo il senso comune è utile per accelerare la guarigione da bronchite, tosse e affezioni polmonari non gravi.
L’anice stellato viene preparato anche sotto forma di infuso, e più raramente sotto forma di decotto. Gli infusi all’anice stellato si rivelano utili in caso di problemi allo stomaco, disturbi digestivi e flatulenza. In alcuni casi è in grado di risolvere o lenire i dolori cronici, come quelli scatenati dall’artrite. Tuttavia, bisogna tener presente che l’anice stellato presenta controindicazioni da interazione con altri farmaci (cortisonici e antidolorifici FANS).
Ricette con uva ne abbiamo? Certo che si!
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