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Fettuccine con fave, pomodoro e pecorino: un primo verace

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Fettuccine con fave pomodoro e scaglie di pecorino
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 10 min
cottura
Cottura: 00 ore 55 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (19 Recensioni)

Un’idea per pranzo: le fettuccine con fave fresche, pomodoro e scaglie di pecorino

State cercando un’idea per il pranzo di oggi? Stanchi delle solite pietanze? Ecco una ricetta fresca, sana e particolare!

Con le fettuccine con fave fresche, pomodoro e scaglie di pecorino serviremo a tavola una pietanza dai sapori impegnativi. Il pecorino è un po’ sempre un rischio perché il suo profumo pungente ed il sapore ricco, possono non incontrare i gusti di tutti i commensali.

A Roma tuttavia il pecorino è un ingrediente frequente ed apprezzatissimo, quindi presente in molte ricette.
In particolare, l’abbinamento fave e pecorino è tipica della cucina romana in occasione dell’arrivo della primavera. Quindi scaldiamo i fornelli… e prepariamoci ad un’ondata di sapori!

Ricetta fettuccine con fave

Preparazione fettuccine con fave

  • Pulite la cipolla ed affettatela finemente.
  • Sbollentate le fave per circa 10 minuti in abbondante acqua bollente. Scolate,  fate intiepidire e sgusciate.
  • In una padella, preferibilmente antiaderente, versate un filo di olio extravergine di oliva e quando sarà ben caldo aggiungete le fave e  la cipolla.
  • Mescolate e lasciate cuocere il tutto per circa 5 minuti.
  • Aggiungete dunque la salsa di pomodoro, una presa di rosmarino ed un pizzico di sale.
  • Lasciate cuocere la salsa con le fave e la cipolla per almeno 15-20 minuti, coprendo la casseruola con un coperchio.
  • Aggiungete poi, a necessità, dell’acqua calda per evitare che si asciughi troppo.
  • Nel frattempo predisponete una pentola per far bollire l’acqua.
  • Salate lievemente e cuocete la pasta, scolando al dente e versando direttamente nella pentola con il sugo di fave fresche.
  • Lasciate che la pasta ed il sugo con fave fresche si amalgamino, saltando il tutto per un paio di minuti in padella, inoltre aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura della pasta.
  • Infine impiattate la vostra pasta con le fave e pomodoro con delle scaglie e una spolverata di pecorino grattugiato ed una macinata di pepe.

Ingredienti fettuccine con fave

  • 320 gr. di fettuccine Le Veneziane
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 400 gr. di fave fresche
  • 1 cucchiaio di rosmarino tritato
  • 1 bicchiere di salsa di pomodoro
  • q. b. di pecorino romano stagionato
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe nero 

Fettuccine con fave fresche e pecorino: un’accoppiata vincente

Lazio e Sardegna sono particolarmente legate alla produzione ed al consumo di pecorino e, non a caso, risultano tra le regioni che maggiormente consumano fave. Quest’accoppiata è frequente e vincente, non solo per le nostre fettuccine con fave fresche, pomodoro e scaglie di pecorino.

Fettuccine con fave pomodoro e scaglie di pecorino

Le fave per secoli sono state considerate uno degli alimenti principali dell’alimentazione popolare, perché economiche, facili da coltivare e particolarmente nutrienti. È interessante costatare che le prime attestazioni storiche del consumo di fave sono già presenti tra greci e romani e che questo alimento sia giunto fino a noi praticamente identico.

Provatelo così!
Un modo semplice per valorizzare le fettuccine con fave e pecorino è aggiungere al momento del servizio qualche erba aromatica fresca. La menta, ad esempio, esalta la dolcezza delle fave, mentre il timo dona una sfumatura più balsamica. Anche il basilico e la maggiorana sono delle ottime opzioni, specie se si desidera un aroma più estivo. Tritatele finemente e aggiungetele solo a fuoco spento per non disperdere i profumi.

Le fave sono sane e piene di nutrienti

La fava, originaria dell’Africa Settentrionale, era già conosciuta nell’ Antico Egitto. Se ne coltivano attualmente diverse varietà, con semi di differente grandezza e colore: quelle più diffuse presentano semi grandi, piatti, marroni, e si possono trovare anche sgusciate. In Italia, il consumo di fave è stato notevole fino all’inizio del secolo, poi è andato gradualmente calando. Le fave secche sono consumate soprattutto nell’Italia Meridionale, in minestre con pasta o verdure.

La varietà conosciuta come favino (a semi più piccoli, ovoidali) nelle nostre regioni era più frequentemente destinata all’alimentazione di animali e in particolare cavalli, pur avendo la stessa composizione chimica e lo stesso valore nutritivo delle varietà a semi grossi. Attualmente, in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo esiste un rinnovato interesse per la coltura delle fave, e sono in corso numerosi programmi che hanno come obiettivo un miglioramento delle loro caratteristiche agronomiche e nutrizionali.

Il consumo di fave, in particolar modo di quelle fresche, può provocare il favismo, una forma di anemia che insorge solo in persone con una predisposizione genetica ereditaria (la carenza di un enzima nei globuli rossi). Il favismo è diffuso nel bacino del Mediterraneo e particolarmente in Sardegna.

Le fave sono particolarmente ricche di elementi nutritivi. In primo luogo offrono un ricchissimo apporto proteico, di vitamine, ferro e minerali. In particolare, il consumo delle fave a crudo consente di poter trarre il massimo da questo legume prodigioso, consentendo di assumerne a pieno anche vitamine e minerali che spesso si disperdono in fase di cottura. Tuttavia, le fave sono particolarmente versatili ed è possibile reperirle congelate, essiccate o fresche; da scegliere a seconda del caso per le varie possibili ricette.

La pulizia delle fave

La preparazione delle fave non è particolarmente difficoltosa, ma varia in base al trattamento che hanno ricevuto. Se per esempio acquistate le fave secche, dovrete fare attenzione alla presenza o meno della buccia, che incide sui tempi di ammollo. Le fave decorticate, infatti, richiedono circa 8 ore, mentre quelle con buccia ne richiedono anche 16. Trascorso il tempo di ammollo, potete poi sciacquarle e cuocerle. Ma passiamo ora alla pulizia delle fave. Pulire le fave fresche è molto facile, anche se è necessario un po’ di tempo. I semi vanno sgranati uno ad uno. Per fare questo dividete il baccello per lungo, apritelo ed estraete i semi scorrendo il pollice dal basso verso l’alto.

Il passaggio successivo consiste nella rimozione della buccia che ricopre i semi. Con l’unghia tagliate via l’eventuale crestina superiore, dopodiché premete il seme per farlo uscire fuori. Solo a questo punto potete capire se le fave sono veramente fresche. Infatti, il colore e la consistenza del baccello e della buccia non sono indicativi. In genere, se i semi presentano un colore verde brillante, allora le fave sono molto fresche. Per quanto concerne la conservazione, una volta pulite e private del baccello si conservano per 2 o 3 giorni in frigo. Poi potete lessarle brevemente, raffreddarle e congelarle. Le fave secche, invece, si conservano dai 4 ai 6 mesi, se riposte in contenitori ben chiusi e all’asciutto (non in frigo).

Già così, le fave sono particolarmente gustose da accompagnare a formaggi e salumi… immagina che bontà, le fettuccine con fave, pomodoro e scaglie di pecorino! Perché immaginarlo, quando puoi semplicemente assaporarlo? Non ti resta che continuare la lettura di queste poche righe e dar libero sfoggio alla tua golosità!

Le varianti di salsa, fave e pecorino

Le fettuccine con fave e pecorino sono un primo piatto verace, che affonda le radici nella tradizione contadina italiana. La versione classica prevede una base di salsa di pomodoro, resa più corposa dalla presenza delle fave e impreziosita dal pecorino. Tuttavia, il pomodoro non è l’unica base possibile, anzi può essere sostituito da ingredienti in grado di creare un profilo aromatico del tutto nuovo.

Una delle alternative più apprezzate è la crema di fave stesse, preparata frullando una parte dei legumi con un filo d’olio, sale e un cucchiaio di acqua di cottura. Il risultato è una salsa densa e vellutata che avvolge perfettamente la pasta, con un gusto più delicato ma ugualmente saporito.

Un’altra variante interessante è quella con panna vegetale e pecorino, ideale per chi desidera un piatto più cremoso e meno acido. La panna attenua la sapidità del formaggio e bilancia la dolcezza naturale delle fave. Chi ama i sapori più intensi può invece provare una base di cipolla rossa stufata con un pizzico di peperoncino e menta, che genera contrasto inedito e in grado di trasformare la ricetta in un’esperienza gustativa sorprendente.

Quale pecorino utilizzare per le fettuccine con le fave?

Il canone per ricette come questa suggerisce di utilizzare il pecorino romano, ma le alternative non mancano. Ogni varietà di pecorino porta con sé un carattere diverso, capace di influenzare profondamente il piatto. Il pecorino toscano, ad esempio, offre un sapore più rotondo e meno salato, rendendo la preparazione più equilibrata e adatta anche ai palati più delicati.

Chi preferisce una nota più decisa può scegliere il pecorino sardo stagionato, dal gusto intenso e lievemente piccante. A mio parere è perfetto per chi desidera una pasta “importante”, con un retrogusto persistente che si sposa bene con la dolcezza delle fave. Al contrario, il pecorino siciliano regala un aroma più aromatico e speziato, ideale per chi ama sperimentare.

Infine vi propongo una soluzione di comodo, ossia mescolare più tipologie di pecorino, combinando la dolcezza di un pecorino giovane con la forza di un pecorino stagionato. Questo mix permette di modulare a piacimento la cremosità e la sapidità della salsa, ottenendo un equilibrio perfetto tra intensità e armonia.

Le fave, l’anima di questo piatto

Le fave rappresentano l’anima di questo piatto. Il loro sapore dolce e leggermente erbaceo si fonde con la pasta e con il formaggio, creando una sinergia che conquista al primo assaggio. Vi consiglio di optare per delle fave fresche, sode e prive di macchie: sono proprio queste a garantire il miglior equilibrio tra dolcezza e consistenza.

Dopo averle sgranate, le fave vanno lessate brevemente, in modo da mantenere il colore verde brillante e la texture morbida ma non sfaldata. Si possono aggiungere direttamente nella salsa o ridurle in crema per ottenere un risultato più omogeneo.

Un piccolo trucco per esaltarne il sapore consiste nell’aggiungere una spruzzata di limone o un filo di olio extravergine d’oliva a crudo poco prima di servire. Questo accorgimento dona freschezza e amplifica gli aromi, rendendo il piatto ancora più invitante.

Attenzione al favismo
Chi soffre di favismo deve evitare completamente il consumo di fave, anche in piccole quantità. Si tratta infatti di una condizione genetica in cui l’organismo non riesce a tollerare alcune sostanze contenute in questi legumi, provocando reazioni potenzialmente gravi. In caso di dubbio è sempre meglio sostituire le fave con piselli o fagiolini, che garantiscono una resa visiva e gustativa simile senza rischi per la salute.

FAQ sulle fettuccine con fave fresche

Quali sono le migliori fave per questa ricetta?

Le fave fresche di stagione, raccolte tra aprile e giugno, sono ideali per questa ricetta. Hanno un gusto dolce e una consistenza tenera, che si sposa perfettamente con la pasta. Se si usano fave secche è necessario ammollarle per 12 ore e lessarle più a lungo, ma il risultato sarà meno delicato.

Che tipo di pasta usare con le fave e il pecorino?

Le fettuccine rappresentano il formato ideale di pasta per le fave e il pecorino, poiché riescono a trattenere bene la salsa. Anche le pappardelle e i tagliolini si prestano ottimamente a questo tipo di ricette. Chi preferisce una versione più rustica può optare per una pasta corta, come rigatoni o mezze maniche.

Come bilanciare il sapore del pecorino?

Il pecorino è un formaggio intenso, quindi per evitare che sovrasti le fave basta aggiungerlo gradualmente. È consigliabile grattugiarlo al momento e mescolarlo fuori dal fuoco, in modo che si amalgami senza diventare troppo salato o pesante.

Le fave si possono sostituire?

Si, chi non gradisce le fave o non può consumarle può usare piselli, fagiolini o asparagi. Ognuno di questi ingredienti darà un carattere diverso al piatto, mantenendo però lo stesso equilibrio tra dolcezza e sapidità.

Quale vino abbinare alle fettuccine con fave e pecorino?

Un vino bianco secco e aromatico è la scelta ideale per le fettuccine con fave e pecorino. Un Frascati Superiore o un Verdicchio dei Castelli di Jesi esaltano il gusto del pecorino e la freschezza delle fave, senza coprire i profumi naturali della ricetta.

Ricette pasta con fave fresche ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (19 Recensioni)
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