bg header
logo_print

Turbante di branzino, un piatto di pesce unico per pranzo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

turbante di filetti di branzino
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 40 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (2 Recensioni)

Volete provare il turbante di filetti di branzino?

Quella del turbante di filetti di branzino con acqua di pomodoro e crema di cavolo romano si presenta come una ricetta da non perdere! Unisce insieme tantissimi sapori differenti, ma anche tanti diversi valori nutrizionali, che fanno sempre la differenza nella nostra alimentazione e nella nostra quotidianità. Nonostante le apparenze, questa pietanza non è poi così difficile da preparare: vi basterà un po’ d’impegno, ottimi ingredienti e anche un po’ di amore e fantasia. Con questa filosofia si possono sempre fare faville in cucina. Ve lo assicuro!

Abbiamo a che fare con un secondo piatto che conquista tutti, sia da un punto di vista visivo, che a livello organolettico: le sue mille sfumature di gusto riscuotono sempre un gran successo. Ve ne accorgerete non appena porterete il turbante di filetti di branzino a tavola! Perciò, ci sono tanti buoni presupposti per provare questa ricetta, ma cos’altro dovreste sapere a riguardo? Conoscere gli alimenti che portiamo in tavola ci aiuta ad apprezzare maggiormente ciò che assaporiamo!  Non è così?

Ricetta turbante di branzino

Preparazione turbante di branzino

  • Sfilettate i branzini togliendo la pelle. Poi, batteteli con un batticarne e puliteli della parte grassa della pancia. In seguito, salate, pepate e sistemate negli stampi.
  • Cuocete il cavolo romano in acqua salata. Spellate i pomodori, eliminate parte della loro polpa e tagliate grossolanamente, salate e mettete a scolare in un colapasta.
  • Tenete da parte l’acqua di colatura.
  • Separate dal cavolo romano 4 ciuffetti e conservateli per la decorazione. Frullate velocemente la parte restante del cavolo, insieme a un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
  • Cuocete i branzini in forno a 170° per circa 5 minuti.
  • Mettete l’acqua di pomodoro sulla base di un piatto fondo, posizionate al centro il branzino a turbante e farcitelo con la crema di cavolo.
  • Guarnite con i ciuffetti di cavolo, la pelle e la polpa di pomodoro.

Ingredienti turbante di branzino

  • 2 branzini da 400/600 gr. l’uno
  • 200 gr. di cavolo romano
  • 2 pomodori ramati
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e pepe

Parliamo del branzino

Quando si tratta di benessere, si sa, si parte (quasi) sempre dalla tavola, e quindi dalla nostra alimentazione. A questo proposito, è utile sapere che il turbante di filetti di branzino con acqua di pomodoro e crema di cavolo romano è un piatto dalle mille potenzialità. Gran parte del merito va certamente al pesce, ovvero uno degli alimenti più consigliati dai nutrizionisti. Infatti, si tratta di un cibo ricco di proteine ad alto valore biologico, e di vitamine e minerali fondamentali per la salute del sistema nervoso, di quello immunitario e delle ossa.

Chiaramente, queste sono solo alcune delle proprietà da non sottovalutare, che il pesce può offrirci. Non dobbiamo neanche dimenticare la presenza rilevante dell’omega 3, contenuto anche nelle carni magre del nostro turbante di filetti di branzino. Quest’ultimo è un pesce che contiene meno grassi rispetto ad altri e la maggior parte del suo contenuto lipidico è rappresentato appunto da acidi grassi essenziali, quelli buoni per il nostro cuore e per l’apparato cardiovascolare nella sua interezza.

turbante di filetti di branzino

Cos’altro sapere sul turbante di filetti di branzino?

Per parlare di tutti gli ingredienti di questa ricetta, ci vorrebbe più di un articolo! Infatti, sono tanti e tutti altamente nutrienti e genuini. Sono pochi e semplici, ricchi di macro e micronutrienti, in particolare di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti. Sia i pomodori che il cavolo romano sono remineralizzanti, idratanti, depurativi, diuretici e ideali per potenziare il sistema immunitario e per migliorare le funzioni gastrointestinali. In pratica, rendono il turbante di filetti di branzino ancor più sostanzioso e, nel contempo, più digeribile!

Tuttavia, non dimenticate di selezionare tutti questi ingredienti con attenzione: anche il pesce dovrà essere fresco e dotato di carni compatte e di un bel colorito. Ci servono pochi alimenti… e, perciò, è chiaro che dobbiamo sceglierli come si deve. In questo modo, la nostra portata a base di turbante di filetti di branzino con acqua di pomodoro e crema di cavolo romano potrà essere bella da vedere e deliziosa da assaporare!

Turbante di pesce, non c’è solo il branzino

Il turbante di filetti di branzino non è solo una ricetta, ma è una vera e propria composizione. I filetti vengono arrotolati uno sull’altro in modo da formare una specie di contenitore, dal quale emerge una farcitura sofisticata. La buona notizia è che tale composizione può essere replicata anche con altri pesci, ovvero con specie che presentano carni compatte, magre, e facilmente modellabili. Ottime alternative sono l’orata, il dentice, il persico reale e persino il salmone.

L’orata, ad esempio, garantisce una resa simile al branzino, ma esprime un retrogusto leggermente più ittico. Il dentice vanta invece carni molto sode ed esprime un sapore intenso, dunque dà vita a una variante più rustica e aromatica. Il persico, pur essendo meno nobile, si rivela molto delicato, dunque si adatta bene a chi predilige sapori più morbidi e meno sapidi.

Il salmone, infine, cambia completamente la prospettiva gustativa del piatto, ossia introduce una nota lipidica che può essere controbilanciata con una farcitura più vivace, magari a base di finocchio o agrumi. In ogni caso l’importante è che i filetti siano privi di spine, abbiano uno spessore omogeneo e risultino sufficientemente elastici da consentire la formazione del turbante senza rompersi.

Perché il cavolo romano è il più buono?

La farcitura del turbante di filetti di branzino, come abbiamo visto, vede come protagonista il cavolo romano. Si tratta di una varietà particolare, che spicca sulle altre per il gusto e per la resa estetica. Il cavolo romano è l’unico cavolo che combina un sapore dolce, e quasi nocciolato, con una texture croccante ma non fibrosa. E’ dunque ideale per farciture che possano mantenere una buona consistenza anche dopo la cottura, senza rilasciare troppa acqua e senza diventare molliccia.

Inoltre a livello estetico il cavolo romano è un piccolo capolavoro della natura: le sue rosette verdi disegnano una spirale perfetta, un frattale naturale che rende il piatto visivamente interessante ed elegante. A differenza del cavolfiore classico (che tende a sbriciolarsi) o del broccolo (che ha un sapore più aggressivo), il cavolo romano si presta meglio alla cucina raffinata e gourmet, a cui appartiene il turbante di filetti di branzino.

Infine il cavolo romano è un alimento ricco di nutrienti: contiene buone quantità di vitamina C, acido folico, fibre e minerali come il potassio. Tutti elementi che lo rendono una scelta eccellente anche sotto il profilo nutrizionale.

Cosa bere con questo turbante di filetti di branzino?

L’eleganza e la sofisticatezza del turbante di branzino impongono parecchia attenzione nella scelta del vino. Per l’occasione vi consiglio vini di un certo tenore, ovvero vini bianchi strutturati ma non troppo aromatici, in grado di interagire sia con la delicatezza del pesce sia con la complessità della farcitura.

Un’ottima scelta è rappresentata dal Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore che vanta corpo, freschezza e una lieve nota finale di mandorla, che si sposa bene con il cavolo romano. In alternativa si può optare per un Fiano di Avellino, che esprime una buona acidità e trasmette sentori di frutta matura.

Potreste pensare anche al Lugana Riserva, che rappresenta una buona soluzione grazie alla sua struttura e alla sua mineralità.

FAQ sul turbante di branzino

Che sapore ha il branzino?

Il branzino ha un sapore delicato e lievemente dolciastro, con leggere note iodate. Non presenta retrogusti intensi o amari, ed è proprio per questa sua eleganza gustativa che viene spesso preferito per ricette raffinate.

A cosa fa bene il branzino?

Il branzino è un pesce magro e ricco di proteine ad alto valore biologico. Contiene anche acidi grassi omega-3, importanti per la salute cardiovascolare, e sali minerali come fosforo e selenio.

Come si può cuocere il branzino?

Il branzino si presta a vari metodi di cottura: al forno, alla griglia, al vapore o in crosta di sale. La cottura al forno è la più usata per il pesce intero, mentre i filetti possono essere cotti in padella con olio e aromi. Per i piatti più delicati, come i turbanti, si preferisce la cottura al vapore o al cartoccio per preservare la tenerezza e la succosità della carne.

Con cosa si abbina il branzino?

Il branzino si abbina bene a verdure dolci come zucchine e porri, ma anche a patate, limone, capperi e olive. In preparazioni più elaborate si accompagna a purè vegetali o salse leggere a base di erbe.

Che sapore ha il cavolo romano?

Il cavolo romano ha un sapore più dolce rispetto ad altri cavoli, con una lieve nota nocciolata. È meno pungente rispetto al broccolo e più aromatico del cavolfiore. Questa particolarità lo rende ideale anche per chi non ama il classico sapore “di cavolo”.

Ricette con branzino ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (2 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Turbante di branzino, un piatto di pesce unico per pranzo

  • Lun 15 Apr 2019 | vita ha detto:

    turbante di filetti di branzino: è considerato un piatto freddo? gli stampi per il branzino devono essere di diametro?
    grazie
    Vita

    • Lun 15 Apr 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Non è considerato un piatto freddo. Ho utilizzato stampini del diametro di 10 cm

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Figatelli con polenta

Figatelli con polenta, un classico piatto toscano da...

Un focus sui figatelli In questo paragrafo approfondiamo le proprietà dei figatelli, che sono i veri protagonisti di questa ricetta a base di polenta. In particolare parlerò del loro sapore, del...

Polpette di ceci al fieno greco or

Polpette di ceci al fieno greco: profumo e...

Profumo di casa e bei ricordi con le polpette di ceci al fieno greco Queste polpette di ceci nascono per la rubrica Erbe e fiori nel piatto, con il fieno greco come protagonista: un’aroma erbaceo,...

Choucroute alsaziana

Choucroute alsaziana (o Choucroute garnie): tra crauti, carni...

Choucroute alsaziana (o Choucroute garnie) – ricetta, storia e varianti La Choucroute alsaziana, conosciuta anche come Choucroute garnie, rappresenta l’essenza della cucina di confine. Un piatto...