bg header
logo_print

La tartare di branzino, una ricetta prelibata e sofisticata

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

tartare di branzino
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 40 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
4.7/5 (26 Recensioni)

Tartare di branzino, un piatto che valorizza il pesce

Oggi vi presento la tartare di branzino, un secondo di pesce che fa del gusto e dell’eleganza i suoi tratti migliori. D’altronde tutte le ricette della categoria “tartare” si prestano a composizioni dal grande impatto visivo, capaci di esprimere una certa raffinatezza, da sfoderare nelle migliori occasioni. Proprio per questo non stupisce l’uso della tartare nei menù dei ristoranti d’alta cucina. La buona notizia è che preparare la tartare di branzino è molto semplice, se si seguono alcuni specifici accorgimenti. Il primo consiste nella scelta di un buon branzino, che deve essere freschissimo. Il branzino è uno dei pesci più apprezzati, per quanto non figuri tra i più economici. Ha delle carni tenere ed un sapore intenso che non necessita di condimenti.

E’ proprio per questo che il branzino predilige trattamenti semplici, che coinvolgono pochi ingredienti, come il cartoccio. Ovviamente, e per lo stesso motivo, è indicato per il consumo a crudo. Il branzino può regalare molto dal punto di vista nutrizionale. E’ ricco di proteine come pochi altri pesci, ciononostante apporta solo 120 kcal per 100 grammi. Contiene solo il 2,6% di grassi, che per giunta sono benefici in quanto fanno parte della categoria degli acidi grassi omega tre. Queste sostanze esercitano una funzione antinfiammatoria e contribuiscono ad abbassare il colesterolo cattivo. Il branzino è ricco inoltre di vitamine e sali minerali. Apporta una dose non trascurabile di vitamina D, una sostanza fondamentale per il sistema immunitario. Stesso discorso per la vitamina E, che funge da antiossidante, e per i sali minerali come il magnesio e il fosforo.

Ricetta tartare branzino e timo

Preparazione tartare di branzino

Per preparare la tartare di branzino iniziate proprio dal filetto di branzino. Tagliateli prima a striscioline e poi a dadini piccoli. In una ciotola aggiungete i dadini di branzino, un po’ di olio d’oliva, il timo, un pizzico di sale e il succo di lime. Mescolate bene e lasciate marinare in frigo per almeno 30 minuti, in questo modo il pesce acquisirà sapore e colore.

A questo punto la tartare è pronta. Servitela con del songino fresco, condendo con un cucchiaio di aceto di mele. Buon appetito!

Ingredienti tartare di branzino

  • 600 gr. di filetto di branzino freschissimo
  • 30 gr. di timo
  • succo di 1 lime
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • q. b. di olio extra vergine d’oliva
  • q. b. di sale.

Una marinatura classica per la tartare di branzino

Ovviamente per realizzare una buona tartare di branzino, o di qualsiasi altro ingrediente, è necessaria un’ottima marinatura. La ricetta suggerisce una marinatura che parte dai canoni classici pur distanziandosi da essi. In questo caso viene quindi offerta un’esperienza diversa dal solito e migliore dal punto di vista del gusto. Nella ricetta troviamo l’olio extravergine di oliva e l’aceto di mela. Troviamo inoltre il succo di agrumi, per la precisione il succo di lime, oltre ad interessanti erbe aromatiche, come il timo. Il timo gioca un ruolo fondamentale in questa ricetta, anche perché i suoi sapori incidono sul risultato finale. Proprio per questo vi consiglio di non esagerare, potreste ritrovarvi con una tartare squilibrata che sa troppo di timo.

Ad ogni modo, la presenza del timo è giustificata non solo dalla sua portata antibatterica, che rende ancora più commestibili le carni del branzino, ma anche per il sapore, che ricorda molto il limone. Il profilo nutrizionale del timo è eccellente, a tal punto da fungere come risorsa per la medicina naturale. Oltre alla componente antisettica, si segnala una funzione antinfiammatoria e una presenza abbondante di antiossidanti, che regolano i processi di rigenerazione cellulare, limitando gli effetti dei radicali liberi.

Le differenze tra l’aceto di vino e l’aceto di mele

La lista degli ingredienti della tartare di branzino comprende anche l’aceto di mele, che fa parte della  marinatura e sostituisce il più classico aceto di vino. Perché abbiamo optato per questo ingrediente? I motivi sono numerosi. Il primo motivo e più importante e riguarda la resa in termini di gusto. In genere si usa l’aceto di vino in quanto la sua intensità è bilanciata dagli altri ingredienti della marinatura, che in genere sono tanti.

tartare di branzino

In questo caso specifico la marinatura conta su una manciata di ingredienti, dunque il sapore dell’aceto di vino sarebbe emerso con troppa forza. Proprio per questo è opportuno utilizzare l’aceto di mele, che è molto più delicato. Inoltre è anche vagamente dolce, un dettaglio non da poco in quanto consente alla tartare di assumere un carattere agrodolce.

Si segnalano differenze anche sul piano nutrizionale. L’aceto di mele favorisce la digestione in quanto stimola la produzione di enzimi. Inoltre funge anche da drenante e risulta molto utile in caso di ritenzione idrica e cellulite. Infine è un po’ meno calorico, infatti apporta 16 kcal per 100 ml. contro i 22 dell’aceto di vino.

Come preparare le tartare in totale sicurezza?

Molti storcono il naso di fronte a una tartare di branzino (o una tartare di pesce), non perché non sia buona, ma perché alcuni la reputano poco sicura. Del resto si tratta di carne cruda. Ebbene, se viene realizzata con tutti gli accorgimenti del caso, la tartare è sicura al cento per cento. Il bello è che questi accorgimenti sono anche facili da adottare. In primo luogo occorre scegliere bene il prodotto. Non basta che sia fresco, ma deve appartenere a un taglio molto morbido, come il filetto.

In secondo luogo, l’alimento deve essere tagliato a pezzetti molto piccoli, in modo che la marinatura entri a fondo e vada oltre la texture. Infine fate attenzione all’uso dei coltelli, che non dovrebbero  essere usati da un alimento all’altro, se lo scopo è di realizzare una marinatura buona e sicura. A proposito di marinatura, in questo caso avete ampio margine di discrezione, tuttavia non dovrebbero mai mancare questi ingredienti: olio, una soluzione fermentata (come l’aceto), una soluzione acidula (come il succo di limone) e le erbe aromatiche.

Ricette con branzino ne abbiamo? Certo che si!

4.7/5 (26 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Caprese in bicchiere

Caprese in bicchiere, un’idea simpatica per un primo...

Quali pomodori utilizzare nella caprese in bicchiere? La caprese in bicchiere è un’insalata semplice, che si basa quasi interamente sulla qualità degli ingredienti. In particolare bisogna...

Anguria alla griglia

Anguria alla griglia, un modo diverso di intendere...

Cosa sapere sull’anguria Vale la pena discutere sulle proprietà dell’anguria, che è la vera protagonista di questa ricetta. L’anguria è uno dei frutti più amati in quanto propone sentori...

Gamberi alla catalana

Gamberi alla catalana, un piatto di pesce ricco...

Catalana di gamberi: un’insalata più che un secondo Come ho già accennato, i gamberi alla catalana (o catalana di gamberi che dir si voglia) hanno tutto l’aspetto di un’insalata, infatti...