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Torta con panna e frutta mista, una vera bontà

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Torta panna e frutta mista
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 1 or
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (4 Recensioni)

Torta con panna e frutta mista, una delizia facile da preparare

La torta con panna e frutta mista è il dolce perfetto per le grandi occasioni. Si presenta molto bene, con un mix di colori sgargianti incastonato nel candore della copertura. Al palato rivela una dolcezza speciale, spezzata dai sentori aciduli della frutta e valorizzata da una texture morbida al punto giusto. Come se non bastasse è anche facile da preparare. Di base è una semplice torta al pan di spagna ripiena di crema pasticcera e frutta, inoltre è rivestita con un composto simile alla panna montata.

Vanta comunque le sue peculiarità rispetto alle torte della medesima categoria. La più importante riguarda proprio il pan di Spagna, che è pensato anche per i celiaci. Al posto della tradizionale farina doppio zero troviamo la farina di riso. Essa spicca per il suo sapore delicato, che valorizza la farcitura e si amalgama bene con gli altri ingredienti. Inoltre è ricca di amido, che non fa mai male quando è necessario creare un impasto abbastanza compatto. La farina di riso è anche ricca di vitamine e sali minerali, ed è un po’ meno calorica rispetto alle altre farine. Ovviamente va sostenuta con ingredienti di contorno, come la fecola di patate.

Ricetta torta con panna

Preparazione torta con panna

Per preparare la torta con panna e frutta mista iniziate dal pan di Spagna. Mettete in una planetaria le uova con lo zucchero e la vaniglia. Iniziate a montarle con le fruste, fino a quando non risulteranno gonfie e spumose. Ora incorporate la farina setacciata e la fecola di patate, poi con l’aiuto di una spatola mescolate con un movimento dal basso verso l’alto, utile per non smontare il composto. Poi imburrate e infarinate una teglia, versate il composto ed infornate a 180°C per 40/45 minuti. Non aprite mai lo sportello durante la cottura e lasciate raffreddare completamente prima di togliere dal forno.

Questo è invece il procedimento per la crema pasticcera. Lavate un limone e rimuovete una parte di scorza, evitando la parte bianca che è amara. Versate il latte di riso in un pentolino e mettete a pioggia l’amido di mais. Mescolate con il frustino ed aromatizzate con la scorza di limone, poi portate quasi ad ebollizione. In seguito unite lo zucchero di canna e un pizzico di curcuma (oppure di zafferano). Non appena il latte vegetale inizia a sobbollire, rimuovete la scorza di limone. Poi spremete il succo di limone, filtratelo e unitelo direttamente alla crema. Mescolate bene, coprite con un foglio di pellicola trasparente a diretto contatto (per prevenire la formazione della crosticina sulla crema) e lasciate intiepidire.

Per preparare la panna montata, invece, procedete in questo modo. Dividete la panna: versatene tre quarti nella planetaria e mettete in frigorifero con la frusta che userete per montare.Versate il resto della panna in un pentolino e aggiungete lo zucchero, l’amido di mais e l’estratto di vaniglia. Sobbollite a fiamma bassa e continuate a mescolare  fino a quando non si addensa. Versate in una terrina e lasciate raffreddare. Togliete la panna dal frigorifero e montate a velocità bassa, poi con le fruste in azione aggiungete il mix di panna che avete preparato, aumentando la velocità fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Intanto lavate e tagliate la frutta a fette, poi tagliate il pan di spagna in 2 dischi. Versate uno strato del composto con la crema e uno strato di frutta e adagiate sopra l’altro disco. Cospargete tutta la torta con la panna montata aiutandovi con una spatola in modo da avere una superficie uniforme. Guarnite con la frutta e mettete in frigo per circa due ore prima di servire.

Per il pan di Spagna:

  • 6 uova,
  • 90 gr. di farina di riso impalpabile,
  • 90 gr. di fecola di patate,
  • 180 gr. di zucchero di canna,
  • 1 bustina di vaniglia Bourbon Madagascar,
  • 30 gr. di burro chiarificato.

Per la crema pasticcera:

  • 350 ml. di latte di riso,
  • 50 gr. di zucchero di canna,
  • 35 gr. di maizena,
  • q. b. di succo e scorza di limone non trattato,
  • 1 pizzico di zafferano o di curcuma.

Per la panna montata:

  • 250 ml. di panna fresca consentita,
  • 15 gr. di zucchero a velo,
  • 1 cucchiaino di amido di mais,
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia,

Per la farcitura e la decorazione:

  • Frutta fresca a piacere
  • uva spina,
  • papaya,
  • frutti di bosco,
  • ribes,
  • mango etc.

Alcune alternative alla farina di riso

Il pan di Spagna per la torta con panna e frutta mista è realizzato con la farina di riso. Una scelta, questa, che paga in termini di sapore e di resa. Tuttavia, esistono tante altre possibilità per chi non può assumere il glutine. Per esempio è possibile utilizzare la farina di grano saraceno. In tal caso l’impasto risulterà gradevolmente “rustico”, vista la quantità di fibre che questa farina apporta. Un’altra idea è la farina di teff, che in alcuni paesi dell’Africa viene utilizzato come cereale di base. Il pan di Spagna al teff si fa apprezzare per il sapore suggestivo, che ricorda le nocciole.

Potete spostarvi verso destinazioni più esotiche e optare per la farina di amaranto. In realtà, l’amaranto non è esattamente un cereale ma è più un legume, tuttavia si comporta come se lo fosse, sicché la resa è davvero buona. Va detto, però, che queste farine alternative richiedono spesso un supporto, che può essere dato una dose abbondante di amido, piuttosto che dalla stessa farina di riso.

Il contributo della vaniglia

Tra i punti di forza di questa torta con panna e frutta mista spicca l’impiego intelligente degli aromi. Di norma il focus è sulla crema pasticcera, che si presta alle aromatizzazioni più suggestive. Tuttavia in questo caso viene fatta una scelta diversa, infatti gli aromi vengono aggiunti anche nell’impasto del classico pan di Spagna. Il riferimento è alla vaniglia, che viene integrata quasi subito nella soluzione di uova e zucchero che fa da base all’impasto.

Il contributo della vaniglia è determinante, viste le potenzialità di questa spezia. Da un lato aromatizza e dall’altro dolcifica. Alcuni credono che la vaniglia faccia ingrassare, ma è solo un “effetto ottico” dovuto al fatto che viene impiegata in preparazioni niente affatto leggere. Certo, l’apporto calorico per etto è importante, ma in genere si utilizzano dosi davvero minime. In ogni caso la vaniglia può giocare un ruolo dal punto di vista nutrizionale. Contiene infatti la vanillina, che oltre a garantire il suo proverbiale aroma funge anche da antiossidante.

Quale frutta scegliere per la torta con panna e frutta?

Tra i pregi della torta con panna e frutta mista spicca proprio l’impiego della frutta, che dovrebbe essere abbondante e molto varia. Potete scatenare la fantasia, ma io vi consiglio un bel mix di frutti rossi e di frutta fresca dolce. Accanto ai lamponi e alle more, infatti, potreste inserire il mango, la papaya e l’uva spina. In questo modo potrete creare un bel contrasto a livello di sapori e soprattutto di colori. Lo scopo, infatti, è di creare una torta bella da vedere, che possa farvi fare bella figura durante le occasioni speciali.

La frutta, tra le altre cose, migliora lo spessore nutrizionale della torta. Tutti i frutti chiamati in causa sono ricchi di vitamina C e sali minerali. Alcuni, come i frutti di bosco, sono anche ricchi di antiossidanti, che sono responsabili anche del loro colore. Il riferimento è alle antocianine per i frutti tendenti al violaceo e alla luteina per quelli tendenti al rosso. Tutte queste sostanze migliorano la circolazione e aiutano a prevenire le patologie oncologiche.

Una panna diversa dal solito

Questa torta con panna e frutta mista è una vera delizia che addolcirà le vostre giornate. Tuttavia, in questo caso, la panna viene trattata in modo leggermente diverso per acquisire sentori più complessi e una texture più morbida. Nello specifico è frutto dell’unione di due composti: uno a base di panna, zucchero, vaniglia e amido di mais, mentre l’altro a base di panna raffreddata e montata.

Al netto dei tanti aromi ed alimenti di contorno emerge soprattutto il sapore della panna, dunque sceglietene una di assoluta qualità. Se soffrite di intolleranza al lattosio non abbiate paura, i prodotti delattosati non sono solo reperibili, ma anche buoni e quasi uguali all’originale. D’altronde la rimozione del lattosio avviene integrando l’enzima lattasi, che produce due zuccheri semplici digeribili da chiunque.

Come preparare la crema pasticcera?

Anche la crema pasticcera di questa torta con panna è diversa dalle varianti più tradizionali. Tanto per iniziare è pensata per gli intolleranti al lattosio, quindi il latte vaccino è sostituito dal latte di riso. Una scelta che strizza l’occhio anche ai regimi alimentari vegani. Il latte di riso è spesso più dolce del latte standard, ma è anche più delicato e si amalgama al meglio con gli altri ingredienti.

La crema è aromatizzata al limone, di cui si utilizza sia la scorza (senza la parte bianca, che è amara) che il succo. Il procedimento è molto semplice e non si differenzia da quello delle altre creme pasticcere, basta portare a bollore una soluzione di latte di riso, amido di mais e scorza di limone grattugiata. In seguito si valorizza il tutto con zucchero, un po’ di curcuma per colorare e succo di limone. Dopo una bella mescolata e una fase di riposo con la pellicola alimentare, la crema è pronta per farcire la torta.

Una crema pasticcera alla curcuma

Come ho già accennato, la crema pasticceria lascia molto spazio alla creatività, quando si parla di aromi. La ricetta suggerisce in questo senso un approccio sui generis e forse un po’ coraggioso, ovvero prevede l’integrazione della curcuma durante la preparazione della crema pasticcera. Nello specifico, la curcuma va inserita nel latte già caldo e arricchito con l’amido di mais e la scorza di limone.

La curcuma produce alcuni effetti tangibili nella crema. Tanto per cominciare la colora di un arancione leggero, che segna una profonda differenza rispetto al classico giallo pallido. Inoltre trasmette un sapore pungente, che non penalizza il carattere dolce della preparazione, ma in un certo senso lo valorizza. La curcuma è una spezia molto versatile anche dal punto di vista nutrizionale, a tal punto da essere considerata come una specie di medicina naturale. E’ antiossidante, antinfiammatoria ed antibatterica.

La crema pasticcera, un mondo da scoprire

Giunti a questo punto vale la pena fornire uno spaccato delle tante varianti della crema pasticceria. Varianti che si differenziano proprio per gli aromi impiegati. Sono tornata spesso sul tema divertendomi a preparare creme dagli aromi più particolari. Il riferimento, tra gli altri, è alla crema pasticcera con mano di Buddha, che è un agrume dalla forma suggestiva ma che offre una scorza più dolce rispetto a quella del limone. Molto singolare è anche la crema al tè matcha, che propone i sentori raffinati ma intensi, oltre ad una suggestiva tonalità di verde dovuta al tè matcha.

Più classica, nel senso che viene preparata abitualmente, è la crema pasticcera alla lavanda. In questo caso l’aroma viene dato dai petali della lavanda, che possono essere inseriti alla fine a mo’ di decorazione o direttamente nel latte con il metodo dell’infusione. Solo nel primo caso, però, la crema presenterà delle gradevoli macchioline viola chiaro.

Le peculiarità del latte di riso

La torta con panna e frutta mista è un vero dolce anti-intolleranze, infatti non è semplicemente privo di glutine, ma anche di lattosio. Il latte classico, un elemento essenziale per la preparazione della crema pasticcera, è sostituito dal latte di riso. Il suo sapore è molto dolce, ma comunque in grado di competere con il latte vaccino. Le proprietà nutrizionali sono però differenti, infatti mancano la vitamina D e il calcio, ma in compenso contiene più potassio e molte fibre.

In alternativa al latte di riso potete utilizzare altri tipi di latte vegetale. Il più famoso è quello di mandorla, che importa dall’ingrediente originale sapore e proprietà nutrizionali. Molto buono è anche il latte di cocco, che è però estremamente calorico. I suoi grassi, comunque, fanno bene all’organismo in quanto proteggono il sistema cardiovascolare e prevengono le infiammazioni.

Una torta per gli intolleranti al nichel?

E’ difficile rispondere a questa domanda, anche perché dipende dalla gravità dell’intolleranza al nichel o, peggio ancora, dall’allergia al nichel. In linea di massima la torta con panna e frutti misti vanta un moderato contenuto di nichel. Moderato non significa basso, e men che meno nullo. Il discorso riguarda in realtà quasi tutti gli ingredienti, quelli derivanti dal riso e la frutta impiegata per la decorazione. Dunque, se soffrite di una leggera intolleranza, o più che altro di una sensibilità, per voi questa torta è sicura.

I problemi, invece, ci sono per chi è molto intollerante al nichel, una sostanza presente in modo trasversale in molte classi di alimenti. Ricordo inoltre che chi è intollerante al lattosio dovrebbe rinunciare a latte e derivati (almeno nella sua forma base). Chi è celiaco dovrebbe rinunciare a certi tipi di cereali. Infine, chi è intollerante al nichel non può fare altro che imparare a memoria la lista degli alimenti “proibiti” e comportarsi di conseguenza.

Ricette di torte con la frutta ne abbiamo? Certo che si!

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