Quaglia con indivia e formaggio Exquisa: un secondo ottimo
Quaglia con indivia e formaggio: un secondo adatto anche agli intolleranti
Quaglia con indivia e fonduta di formaggio cremoso: un piatto che profuma di cucina raffinata ma che resta semplice da realizzare. È la ricetta ideale per chi vuole sorprendere con gusto e delicatezza. A tavola si presenta bene, conquista lo sguardo con la sua eleganza e il palato con un equilibrio perfetto tra dolcezza, amaro e cremosità.
Questa preparazione è anche un’ottima notizia per chi ha intolleranze. Il formaggio cremoso Exquisa è disponibile senza lattosio, mentre tutti gli altri ingredienti sono naturalmente privi di glutine. Ne risulta un secondo piatto che coniuga salute, digeribilità e un effetto scenico da chef. Un gioco di consistenze tra la carne tenera, la verdura amarognola e la fonduta calda e vellutata.
Se stai cercando un’alternativa ai soliti piatti di carne bianca o un’idea per le feste che unisca leggerezza e sapore, questa è la ricetta giusta. Scopri tutte le proprietà degli ingredienti e i consigli per realizzare una quaglia tenera e gustosa.
Ricetta Quaglia con indivia e fonduta di formaggio fresco
Preparazione quaglia
- Sciacquate l’indivia sotto abbondante acqua salata, rimuovete le foglie superficiali se danneggiate e quindi tagliatela in quarti.
- In una pentola fatela quindi sbianchire per pochi minuti e infine posizionatela su una teglia foderata di carta da forno, cospargetela d’olio e sale e infine fatela cuocere in forno ventilato a 180° C per circa 6-7 minuti.
- Con l’aiuto di un coltello incidete la schiena delle quaglie, posizionatele su un tagliere e utilizzando un batticarne apritele in modo che diventino piatte. Poi ungetele con dell’olio extra vergine, salatele a vostro piacere e posizionatele su una teglia anch’essa foderata di carta da forno.
- Fate cuocere le quaglie per circa 20 minuti a 190° in forno ventilato, facendo attenzione a che non brucino.
- Intanto fate scaldare il latte in un pentolino e quando starà per bollire spegnete la fiamma e aggiungetevi il formaggio mescolando vigorosamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Una volta sfornate le quaglie impiattatele disponendovi la fonduta appena composta sul fondo del piatto, adagiatevi sopra l’indivia e infine appoggiatevi una quaglia per ogni piatto.
- Guarnite con il mirto e il pepe in grani, decorate a piacere e infine servite.
Ingredienti quaglia
- 4 quaglie intere eviscerate
- 1 ceppo di indivia
- 250 gr. di formaggio fresco Senza Lattosio Exquisa
- 50 ml. di latte intero consentito
- qualche fogliolina di mirto
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe nero in grani
Una ricetta raffinata e adatta a tutti
La quaglia con indivia e fonduta di formaggio cremoso è un secondo piatto capace di stupire senza complicazioni. È perfetto per chi cerca una pietanza elegante ma accessibile, che combini carne, verdura e formaggio senza glutine e senza lattosio.
Il merito va a ingredienti semplici ma di qualità, come la quaglia e il formaggio cremoso Exquisa, disponibile anche in versione lactose free. La fonduta si prepara in un attimo e diventa la base ideale su cui adagiare la carne e l’indivia saltata. Il risultato? Una ricetta sana, originale e gustosa.
La quaglia: una carne preziosa
La carne di quaglia è una scelta intelligente per chi vuole variare rispetto ai classici pollo e tacchino. È magra, altamente digeribile, ricca di proteine e povera di grassi e colesterolo. Si tratta di una carne bianca che, pur essendo considerata selvaggina, è oggi facilmente reperibile in versione da allevamento. Nella ricetta con indivia e formaggio risulta tenera e gustosa, ideale anche per i bambini o per chi segue una dieta leggera.
Per una fonduta perfetta, usa formaggio Exquisa senza lattosio, scalda a bagnomaria con un goccio di latte vegetale e mescola fino a ottenere una crema liscia.
L’indivia, una verdura da riscoprire
L’indivia è un ortaggio spesso confuso con la lattuga, ma offre caratteristiche uniche. Ha un gusto lievemente amaro e una consistenza croccante che la rende ottima sia cruda che cotta.
In questa ricetta viene saltata in padella per accompagnare la quaglia e aggiungere un tocco vegetale, amarognolo e bilanciante. Ricca di vitamine A, C e del gruppo B, oltre che di fibre e potassio, è perfetta per chi segue una dieta leggera. L’indivia è versatile e si presta a molte interpretazioni.
In commercio troviamo principalmente due tipi di indivia: quella classica, detta “riccia”, e quella belga. La indivia riccia ha foglie frastagliate e colore chiaro, ideale per insalate miste.
La indivia belga invece ha un gusto più amaro e foglie compatte, bianche e croccanti, perfette da saltare o gratinare. Entrambe sono ricche di antiossidanti e sali minerali. In questa quaglia con indivia e fonduta di formaggio possiamo usare la varietà che preferiamo in base al sapore desiderato: più morbido o più intenso.
Un’alternativa all’indivia, capace di legarsi al meglio alla quaglia e alla fonduta, è rappresentata dalle carote glassate al miele. La loro dolcezza naturale, esaltata da una cottura lenta in padella con burro e zucchero di canna, regala un contrasto morbido e aromatico con la complessità della carne. Inoltre il colore arancione brillante aggiunge vivacità al piatto, offrendo un impatto estetico di grande effetto. Il risultato è un contorno semplice da realizzare ma sorprendente, perfetto per variare senza perdere eleganza
Quaglia con indivia e formaggio: un secondo completo ma leggero
Questo piatto è perfetto per chi cerca un secondo equilibrato: contiene proteine nobili, fibre, e un tocco di grassi buoni dal formaggio. È adatto a chi segue un’alimentazione senza glutine e senza lattosio, e può essere accompagnato da patate arrosto o da una semplice insalata di stagione.
Preparalo per una cena elegante o un pranzo domenicale diverso dal solito. Quaglia con indivia e fonduta è una ricetta che sa sorprendere, restando semplice e veloce da realizzare.
Un tocco creativo per valorizzare la carne di quagia
La quaglia al forno con fonduta e contorno di indivia è una preparazione raffinata, che offre soluzioni sofisticate. Una di queste consiste nell’aggiunta delle foglioline di mirto in fase di guarnizione. L’inserimento del mirto conferisce al piatto un carattere mediterraneo, che si percepisce prima ancora dell’assaggio. Le piccole foglioline, disposte con cura sulla superficie dorata della quaglia, introducono un tocco di verde intenso che spezza l’armonia cromatica fra il marrone della carne e il bianco della fonduta.
Sul piano gustativo, invece, le foglie di mirto regalano note balsamiche e resinose, capaci di attenuare la componente lipidica del formaggio ed esaltare la dolcezza della carne di quaglia. L’aroma del mirto non invade ma accompagna, disegnando un equilibrio aromatico che completa l’esperienza sensoriale.
Chi ha un minimo di dimestichezza con la cucina gourmet sa bene che la perfezione si nasconde nelle sfumature. La quaglia, già di per sé una carne elegante e inconsueta, non basta. Serve una sorta di gusto aromatico, dato dal mirto, capace di esaltarne le qualità senza mai sovrastarla.
Qualche consiglio per rendere meno stopposa la carne di quaglia
Non è il caso di questa ricetta, ma alcune preparazioni rischiano di trasformare la carne di quaglia in una massa stopposa. Ecco tre buoni consigli per evitarlo.
Il primo consiglio riguarda la marinatura della carne. Basta una breve marinatura in vino bianco secco, con l’aggiunta di erbe aromatiche e un filo di miele, per mantenere la carne più morbida e succosa. Non occorre esagerare con le tempistiche: bastano un paio d’ore, giusto il tempo perché le fibre muscolari si rilassino e possano assorbire meglio i liquidi.
Un altro accorgimento importante è la cottura dolce. La quaglia è piccola e molto delicata, quindi cuocerla ad alte temperature per troppo tempo porta inevitabilmente a seccarla. Meglio procedere con un calore moderato, magari in un forno ventilato, monitorando attentamente il grado di doratura.
Infine gioca un ruolo fondamentale anche la scelta del condimento. A tal proposito va bene una salsa di accompagnamento cremosa, come la fonduta, ma anche un intingolo a base di brodo ristretto e burro chiarificato, poiché contribuisce a restituire morbidezza e umidità ad ogni boccone.
La complessità di questo piatto richiede vini in grado di sostenere sia la delicatezza della quaglia sia l’intensità della fonduta. Un vino bianco strutturato, come uno Chardonnay barricato, crea un equilibrio elegante, mentre un vino rosso leggero e fruttato (ad esempio un Pinot Nero) regala contrasti armoniosi. Chi preferisce le bollicine può orientarsi su un Franciacorta o uno Champagne brut, capaci di pulire il palato e rinfrescare tra un assaggio e l’altro.
FAQ sulla quaglia con indivia e formaggio
Che sapore ha la carne di quaglia?
La carne di quaglia ha un gusto delicato ma distintivo, che si colloca a metà strada fra il pollo e il fagiano. È più tenera e succosa rispetto ad altri volatili da cortile, con una leggera nota dolce che la rende molto versatile. Non è mai invadente e si presta bene ad accostamenti sia con ingredienti dal sapore marcato (come formaggi stagionati o fondute), sia con contorni vegetali più freschi.
Che proprietà ha la carne di quaglia?
La carne di quaglia è considerata un alimento pregiato anche per le sue proprietà nutrizionali. È ricca di proteine di alta qualità e fornisce un buon apporto di ferro, vitamine del gruppo B e sali minerali come il fosforo. È una carne magra con una percentuale ridotta di grassi, che si inserisce bene in regimi alimentari attenti al benessere.
A cosa si abbina la carne di quaglia?
La carne di quaglia si abbina a una vasta gamma di ingredienti. Si sposa bene con sapori intensi come quelli del tartufo, della pancetta croccante o del vino liquoroso ridotto in salsa. Allo stesso tempo trova un equilibrio con contorni vegetali amari, come radicchio o indivia, che ne bilanciano la dolcezza naturale.
Come cuocere la carne di quaglia?
La cottura della quaglia richiede attenzione e tempi brevi. In forno è bene non superare i 200 °C e mantenere una permanenza di circa 20-25 minuti, a seconda della grandezza. In alternativa può essere brasata lentamente in padella con brodo o vino, ottenendo una carne morbida e succosa.
Che sapore ha l’indivia?
L’indivia ha un gusto caratteristico, fresco e leggermente amarognolo. È proprio questa nota amarognola a renderla speciale, poiché crea un contrasto efficace con ingredienti più dolci o grassi, come la carne di quaglia e la fonduta. Quando viene cotta al forno (o brasata) il suo sapore si ammorbidisce, assumendo una piacevole rotondità.
Ricette con indivia ne abbiamo? Certo che si!
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