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Bagna Cauda rivisitata, non smetteresti mai di mangiarla

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Bagna Cauda rivisitata
Ricette per intolleranti, Cucina italiana, Cucina Regionale
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Bagna cauda: un tuffo nella tradizione piemontese

La bagna cauda è uno dei piatti più iconici della tradizione piemontese, simbolo di convivialità e sapori intensi. Questo condimento caldo a base di acciughe salate, aglio e olio extravergine di oliva rappresenta un rito culinario da condividere intorno alla tavola, immergendo verdure di stagione in questa salsa ricca e saporita. Perfetta per accompagnare ortaggi freschi o cotti, la bagna cauda è un’esplosione di gusto che celebra il territorio ei suoi ingredienti semplici ma genuini.

Le acciughe, ingrediente principale, donano un sapore deciso e sapido, mentre l’aglio, addolcito dalla lenta cottura, perde la sua intensità pungente per trasformarsi in un aroma avvolgente. L’olio extravergine d’oliva lega tutti gli ingredienti, creando una consistenza cremosa e vellutata. Alcune varianti moderne includono l’aggiunta di burro o latte per un sapore ancora più delicato, rendendo la bagna cauda più adatta a tutti i palati.

Questo piatto, tradizionalmente servito in ciotole di terracotta per mantenerlo caldo durante tutta la cena, rappresenta un vero e proprio rituale, perfetto per una serata in compagnia. Con il suo sapore unico e la sua storia legata alla terra piemontese, la bagna cauda continua ad essere una delle ricette più amate e rappresentative della cucina italiana. Un’esperienza che unisce il piacere del cibo alla bellezza della condivisione!

Ricetta Bagna cauda

Preparazione Bagna cauda

Dissalate le acciughe, spinatele, lavatele e pestatele in un mortaio. Sbucciate e tritate le teste d ‘aglio , raccoglietelo in una ciotola, copritelo con il latte, lasciatelo marinare per circa 2 ore. Mondate i finocchi delle coste più dure; private le coste più tenere dei filamenti, tagliatele a pezzi insieme ai cuori.

Metteteli in una terrina con acqua fredda acidulata con succo di limone. Pulite, lavate i peperoni, privateli del gambo, dei semi, tagliateli a pezzi. Fate sciogliere il burro e l’olio a calore moderato in un tegame di terracotta o di smalto, incorporatevi le acciughe dissalate e pestate.

Unitevi il trito d’aglio sgocciolato, lasciate cuocere sempre a calore basso per 20 minuti, mescolate di tanto in tanto. Ricordatevi se avete a tavola un celiaco di non mescolare con il cucchiaio di legno.

Servite in tavola, mettendo nel centro un tegame di coccio o il classico fujot , sopra disponeteci il tegame con la salsa calda . AI centro mettete ci anche la terrina con i pezzi di finocchi e di peperoni.

Ingredienti Bagna cauda

  • 300 gr. di acciughe sotto sale
  • 50 gr. di burro chiarificato
  • 4 spicchi d ‘aglio
  • 2 cucchiai di latte intero senza lattosio
  • 2 bicchieri di olio extravergine di oliva
  • 2 peperoni carnosi
  • un finocchio di media grandezza
  • succo di limone.

Gusto e tradizione: la Bagna Cauda rivisitata.

Oggi abbiamo avuto un ospite gradito, il fratello di mio genero Michele, che ha un ristorante nelle Langhe e per farmi felice mi ha cucinato una delle mie salse preferire: la Bagna Cauda. Tradizionale e molto diffusa in Piemonte, viene preparata soprattutto nei mesi freddi dell’anno. A questo piatto è dedicato il Bagna Cauda Day.

Si tratta infatti di una salsa da servire molto calda e gustata come una sorta di intingolo, con la quale potete condire numerose verdure fresche come i peperoni e i finocchi. Prima di condividere con voi questa ricetta, voglio raccontarvi qualcosa in più a riguardo…

Una pietanza ricca di storia e di sapore

Questa particolare salsa ha un’interessante storia alle spalle, ma ha soprattutto una funzione sociale: essa viene infatti riposta in un unico recipiente, tradizionalmente in terracotta, al centro della tavola per essere condivisa tra parenti e amici. Ha origini medievali e, nel corso del tempo, sono nate numerose varianti, quasi tutte accomunate dall’utilizzo dell’olio di oliva e delle acciughe.

Come abbiamo detto, questa salsa si è rapidamente diffusa in tutto il Piemonte fin dalla sua nascita e pertanto vale la pena di conoscerla. Tuttavia, la semplice preparazione che vi proporrò in questo post è una variante adatta nel caso di intolleranze al lattosio.

La nostra Bagna Cauda o Bagna caoda rivisitata viene preparata infatti con latte senza lattosio, utili per avere un condimento più leggero e sicuro per tutti, ma al contempo denso e gustoso.

Come vedrete dalla lista completa degli ingredienti, questa pietanza è semplice ma ricca di nutrienti e sostanze benefiche per l’organismo. Le acciughe sono fonte di omega 3, acidi grassi capaci di mantenere sotto controllo il colesterolo. L’aglio, in cui abbondano minerali e vitamina C, protegge il sistema circolatorio e ha effetto antiossidante e antibatterico.

Bagna Cauda

Abbiniamo la Bagna Cauda nel modo giusto!

Scegliete tra le vostre verdure di stagione preferite, le più fresche e le più gustose e sperimentate fino a trovare la combinazione che vi piace di più. Le verdure con le quali questa salsa verrà consumata arricchiranno il vostro pasto di vitamine con proprietà benefiche per vista, pelle, apparato cardiocircolatorio e sistema nervoso.

Insomma, che dire di più? La nostra Bagna Cauda rivisitata è sana, semplice e veloce da cucinare e delizierà il palato dei vostri ospiti! In questo caso, vi propongo altri due interessanti ingredienti per questo pasto, i peperoni e i finocchi: si rivela un abbinamento perfetto… Provatelo al più presto e fatemi sapere cosa ne pensate!

La bagna cauda tradizionale prevede come verdure crude fresche da abbinare: Cardi gobbi di Nizza Monferrato, topinambur, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino rosso . Mentre come verdure cotte:  barbabietole rosse, patate lesse , cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti.

L’ Accademia Italiana della Cucina, in data 7 febbraio 2005, ha registrato una delle ricette della Bagna Cauda come quella “da ritenersi la più affidabile e tramandabile”. Depositata a Costigliole d’Asti con registrazione sottoscritta dal notaio Marzia Krieg. Ribadisco che la nostra è solo una rivisitazione.

Ricette piemontesi ne abbiamo? Certo che si!

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Riproduzione riservata

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