Dado vegetale, un esempio di cucina di recupero
Dado granulare fatto in casa per non buttare via niente
Il dado vegetale granulare è comparso sulle tavole europee già verso la fine dell’800 ed è entrato a far parte dell’uso comune in Italia verso il 1920. Si tratta di un concentrato di carne o di verdure utilizzato in cucina per esaltare il sapore delle pietanze. Il chimico tedesco, Justus Von Liebig, in seguito alle sue ricerche in materia di trasformazione e conservazione alimentare, ne definì la formula trovando il modo di conservare per lungo tempo l’estratto di carne che sarebbe andato ad insaporire zuppe e minestre.
Subito dopo, sempre verso la fine dell’Ottocento, Julius Maggi aggiunse all’estratto di carne anche cereali e semi oleosi per mettere in commercio il prodotto nella classica forma a cubetto che tutti conosciamo. Oggi il famoso concentrato ha perso il suo splendore per via della scarsa qualità delle materie prime che lo costituiscono.
Ricetta dado vegetale
Preparazione dado vegetale
Come fare il dado vegetale in casa? Per creare una buona quantità di dado vegetale fai da te iniziate col mettere da parte per un paio di giorni gli “scarti” delle verdure. Quando avrete da parte la quantità desiderata potete cominciare. Io utilizzo gli scarti del minestrone e, in base alla stagione, aggiungo ed escludo alcune verdure. Lavate tutte le verdure in acqua e bicarbonato e tagliate tutto in piccoli pezzi così da velocizzare il processo di essiccazione. Adagiate i pezzetti di verdura su una teglia ricoperta di fogli di carta forno, salate e aggiungete un cucchiaio di olio. Mettete ad essiccare in forno a 40° per 5 ore. Una volta essiccato il tutto prendete il mixer e frullate il composto con del sale fino.
Passate poi al setaccio per rendere il composto ancora più fine e più facile da sciogliere nell’acqua. Tenete presente che la quantità di sale va a percentuale, così da favorire la conservazione del dado anche a temperatura ambiente. Se volete conservarlo all’interno di vasetti sterilizzati dovete farlo raffreddare e attendere che si asciughi del tutto. In questo modo il dado fatto in casa essiccato si conserva per 5 mesi circa. Vi suggerisco, infine, di utilizzarne un cucchiaio per ogni litro d’acqua. In questo modo otterrete un ottimo brodo vegetale.
Ingredienti dado vegetale
- bucce di cipolle; carote; pomodoro; patate e zucchine
- foglie e gambi di sedano e prezzemolo
- parte esterna di cipollotti e radici
- 1 spicchio di aglio
- 1/3 di sale rispetto al peso totale.
Dado vegetale fatto in casa, un sinonimo di qualità
I dadi vegetali ormai sono un prodotto di massa e sempre più industriale, utilizzati come intingolo per conferire ai piatti una sapidità che omologa il gusto in un sapore sempre uguale a se stesso. È dunque necessario invertire questa tendenza per far sì che il dado torni ad essere sinonimo di un prodotto alimentare sano e capace di esaltare ogni pietanza in modo speciale.
Come si prepara il dado vegetale in casa? Con questa ricetta vi invito a tornare alle origini, a privilegiare il criterio della genuinità, escludendo ogni additivo. Vi voglio proporre una ricetta per tornare a sentire il gusto e il profumo di ciascun ingrediente che compone il dado: dal sedano alle carote, dall’aglio alla cipolla, passando per ingredienti inediti come le bucce di pomodoro, le radici e i gambi di prezzemolo. Gli ingredienti sono scelti anche per fornire un buon apporto di vitamine e sali minerali, rendendo unico il gusto del dado.
Una base ottima per le vostre preparazioni
La condizione necessaria per avere un dado casalingo di qualità è la scelta delle materie prime. Dovreste prediligere quelle fresche e di qualità in modo da trasmettere le eccellenti proprietà non solo al dado, ma anche alle preparazioni in cui viene usato.
E’ proprio questo il segreto per portare in tavola un tripudio di storie, profumi, colori e sapori che, grazie alla nostra dedizione stimoleranno i sensi e sprigioneranno il meglio di madre terra. Saremo gli autori di una forma di benessere che si cela nei piccoli gesti. Gesti che, se trasformati in abitudine, non potranno che fare bene al corpo e allo spirito.
E’ difficile preparare un buon dado vegetale?
Il dado granulare vegetale fatto in casa non è un dado, o per meglio dire non ha la classica forma a cubetto. In realtà è un composto che si conserva in un contenitore, abbastanza consistente ma prelevabile con un semplice cucchiaio. Anzi, la quantità giusta è un cucchiaio per ogni litro di acqua. A tal proposito fate attenzione a non esagerare, in quanto è abbastanza salato. Con dosi eccessive rischiate da un lato di alterare i sapori e dall’altro di rendere le preparazioni quasi non commestibili.
La ricetta in sé è davvero semplice, dovete solo lavare le verdure in acqua e bicarbonato, tagliarle, essiccarle e frullarle insieme al sale. Per quanto riguarda le verdure, dovreste andare sul sicuro, ovvero optare per le cipolle, le carote, il pomodoro, le patate, le zucchine, il sedano, l’aglio e il cipollotto. Importante è anche la “fase del setaccio”, infatti il composto va filtrato in modo da renderlo più omogeneo possibile e molto solubile.
Gli usi in cucina del dado
Come si utilizza il dado vegetale? In quali ricette può essere impiegato? Sono le domande più ovvie che vi possiate fare una volta preparato il dado vegetale. La risposta è giocoforza articolata in quanto il dado è un ingrediente universale, che trasforma e migliora molte ricette. In linea di massima è necessario quando vi è da bollire un qualsiasi ingrediente, e la semplice acqua lo renderebbe poco saporito. Stesso discorso quando occorre prolungare la cottura ed evitare di “bruciare” le carni o le verdure.
In ogni caso il dado in polvere fatto in casa si sposa con le preparazioni anti intolleranze alimentari in quanto è per sua stessa natura senza glutine e senza lattosio. Di base il dado vegetale è sinonimo di risotto. Il riso va cotto nel brodo vegetale, che deve essere preparato immergendo il dado nell’acqua bollente. Di solito si immerge quello industriale, ma con il dado fatto in casa è davvero un altro paio di maniche. Fondamentale è azzeccare le dosi. Il dado industriale non porge il fianco ad errori, in quanto è di per sé porzionato. Con quello fatto in caso, invece, basta considerare un cucchiaio ogni litro di acqua. Come si prepara il dado in casa? E’ davvero molto semplice.
Ricette con zucchine ne abbiamo? Certo che si!
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