Sciroppo d’acero, un dolcificante gustoso e depurante
Eton mess con mele al forno, uno splendido dessert alla frutta
L’eton con messe con mele al forno è un dessert che coniuga impatto estetico, colore e gusto. E’ una derivazione del classico eton mess, un dolce anglosassone a base di frutta e di panna. Questa versione si distingue dall’originale per alcune caratteristiche. In primis viene servita nei bicchieri, in modo da premiare il carattere di “dessert”. Secondariamente la frutta viene cotta, o per meglio dire caramellata al forno. Infine, consta di una composizione a strati, arricchita dalla panna e dallo sciroppo d’acero. La componente principale della ricetta è rappresentata comunque dalla frutta, in questo caso le mele.
Le mele vanno tagliate a metà, in modo da favorire la composizione stratificata (ovviamente dopo averle sbucciate e detorsolate), poi occorre cospargerle di zucchero e passarle al forno. Fate attenzione alla varietà di mele, in quanto ognuna reagisce in modo diverso alle alte temperature. Dovreste optare per una tipologia che si ammorbidisce facilmente, ma comunque capace di mantenere una certa consistenza. La varietà più idonea, ma non certo l’unica, è la renetta. Per quanto concerne il tipo di zucchero, invece, vi consiglio quello bruno di canna. Esso contiene un po’ di melassa, una sostanza che favorisce e potenzia il processo di caramellatura.
Ricetta eton mess con mele al forno
Preparazione eton mess con mele al forno
- Per la preparazione dell’eton mess con mele al forno iniziate preriscaldando il forno a 200 gradi. Intanto togliete la buccia dalle mele, rimuovete il torsolo e tagliate la polpa in due parti.
- Ora tritate in modo grossolano le nocciole e le meringhe.
- Ponete le mele su una teglia e date una sventagliata di zucchero, poi aggiungete 50 ml. di acqua e cuocetele al forno per circa 20 minuti.
- Terminata la cottura le mele devono risultare molto morbide.
- Ora sfornate le mele, conditele con 3 cucchiai di sciroppo d’acero e fatele raffreddare.
- Sfaldate le mele cotte con una forchetta (senza ridurle a una purea).
- Intanto montate la panna fino a quando non sarà abbastanza densa, poi aggiungete lo skyr e il restante sciroppo d’acero (tre cucchiai).
- Nei bicchieri da portata, formate degli strati partendo dalle mele, poi aggiungete la panna, le nocciole e le meringhe, ricordandovi di guarnire ogni strato con lo sciroppo d’acero.
- Concludete con la panna e valorizzate il tutto con un po’ di nocciole e di sciroppo d’acero.
Ingredienti eton mess con mele al forno
- 700 gr. di mele da cuocere
- 35 gr. di zucchero di canna
- 6 cucchiai di sciroppo d’acero
- 30 gr. di nocciole tostate
- 250 ml. di panna montata consentita
- 75 gr. di Skyr o Yogurt greco delattosato
- 120 gr. di meringhe
Eton mess, una ricetta cremosa
L’eton mess è un dessert semplice, rustico ma incredibilmente cremoso. Il merito di ciò va al composto con cui le mele cotte al forno vengono ricoperte. Un composto a base di panna montata a un ingrediente a scelta tra lo yogurt e skyr. Per chi non lo sapesse, lo skyr è un latticino islandese simile allo yogurt greco, ma più denso e meno grasso. E’ ricco di proteine e povero di zuccheri, ideale per chi desidera un dessert goloso ma equilibrato.
Cosa cambia se si opta per lo skyr piuttosto che per lo yogurt? È presto detto. Lo yogurt regala una consistenza più fluida e un sapore leggermente acidulo, che bilancia la dolcezza delle mele e della panna.
Lo skyr, invece, rende il composto più compatto e cremoso, con un gusto più neutro e delicato. In entrambi i casi il risultato è un dolce avvolgente ed equilibrato, ma la scelta dipende dal tipo di esperienza gustativa che si vuole ottenere: più vellutata con lo yogurt, più corposa e leggera con lo skyr.
L’origine dell’Eton mess è legata al celebre college inglese di Eton, dove il dessert veniva servito durante le partite di cricket. Si narra che nacque per errore, quando una pavlova cadde a terra e venne “ricomposta” alla meglio mescolando fragole, panna e meringhe rotte. Da allora, è diventato un simbolo della dolcezza semplice ma autentica della tradizione britannica.
Perchè lo sciroppo d’acero?
Tra i punti di forza di questo eton mess con mele al forno vi è la presenza dello sciroppo d’acero. Esso funge da guarnizione tra i vari strati, che danno vita a un delizioso mix di colori e sapori. Lo sciroppo d’acero è un liquido denso, dolcificante e dal gusto spiccato. E’ utilizzato soprattutto negli Stati Uniti, dove viene utilizzato per condire i pancake, protagonisti della prima colazione a stelle e strisce. Lo sciroppo d’acero, proprio come suggerisce il nome, è ricavato dall’acero da zucchero (anche se esistono varietà ricavate da altri tipi di acero). Nello specifico, la produzione dello sciroppo inizia dall’estrazione della linfa, un processo che risulta innocuo per l’albero, se realizzato entro certi limiti.
Lo sciroppo d’acero, per quanto sia oggetto di alcuni pregiudizi correlati alla cucina americana, è abbastanza salutare. E’ un dolcificante straordinariamente ricco di sali minerali come il potassio, il calcio e il ferro. E’ ricco anche anche di vitamine e di acido malico, che fa bene alla circolazione. Infine questo sciroppo è anche un buon depurativo e un disintossicante.
Lo sciroppo d’acero non è così popolare da noi come lo può essere oltreoceano, dove è il condimento prediletto per i famosi pancake. Sicuramente avrete visto almeno una volta una scena di un film americano, dove il protagonista faceva cadere una generosa dose di uno sciroppo denso molto simile al miele su un’alta torre di pancake. A me ha sempre incuriosito un po’ questo sciroppo, quindi ne ho voluto sapere qualcosa di più.

Le proprietà dello sciroppo d’acero
Lo sciroppo d’acero è un dolcificante naturale al 100%, ricavato dalla linfa degli alberi di acero. La quasi totalità della produzione mondiale dello sciroppo d’acero viene dal Canada.
Si ritiene lo sciroppo d’acero più nutriente e più sano dello zucchero. In effetti, a differenza del saccarosio, contiene anche alcuni minerali e antiossidanti. Tra i minerali troviamo calcio, potassio, ferro, zinco e manganese.
Diversi studi hanno dimostrato che lo sciroppo d’acero è una fonte discreta di antiossidanti. Addirittura uno studio americano ha trovato 24 diverse sostanze antiossidanti nello sciroppo d’acero. Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi e ridurre il danno ossidativo, limitando potenzialmente il rischio di alcune malattie.
Provate ad usare questo sciroppo!
Tuttavia, il fatto che lo sciroppo di acero contenga alcuni minerali e antiossidanti, non è una ragione sufficiente per utilizzarlo come sostitutivo naturale e più salutare dello zucchero o per esagerare nelle dosi. Dato l’elevato contenuto di zucchero non è opportuno consumare sciroppo d’acero a cuor leggero. Le quantità totali di minerali e antiossidanti sono troppo basse rispetto alla grande quantità di zucchero.
E lo sappiamo quanto lo zucchero può essere dannoso. Il suo consumo eccessivo è tra le principali cause di alcuni dei maggiori problemi di salute al mondo, tra cui l’obesità, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache. Problemi che affliggono in percentuale significativa soprattutto le popolazioni del nord America.
A favore dello sciroppo d’acero c’è da dire, però, che ha un indice glicemico inferiore a quello dello zucchero, 54 contro 65. Una piccola differenza che però fa sì che lo sciroppo d’acero alzi i livelli di glicemia più lentamente dello zucchero normale. Una buona cosa per chi soffre di diabete. Lo sciroppo di acero è consentito anche agli intolleranti al nichel.
Tuttavia, rimane il fatto che lo sciroppo d’acero non è la scelta indicata se l’obiettivo è di controllare il peso o i livelli di zucchero nel sangue. Se volete dare una svolta più salutista alla vostra dieta eliminate lo zucchero e introducete alternative più ricche di nutrimenti, un obiettivo più facilmente raggiungibile se iniziate a mangiare più frutta, verdure, bacche o noci.
Gli utilizzi dello sciroppo d’acero
Lo sciroppo d’acero è l’elemento che completa e valorizza l’eton mess. Il suo sapore dolce, ma non stucchevole, con note di caramello e legno, lega perfettamente la frutta cotta e la crema, donando profondità al dessert. Tuttavia, il suo impiego non si limita a questa preparazione.
Anche perché questo tipo di sciroppo è molto versatile: può essere usato per dolcificare pancake, waffle, yogurt, tè e frullati, oppure per dare un tocco aromatico a carni bianche e verdure grigliate. Nelle marinature, o nelle salse, aggiunge un equilibrio raffinato tra dolce e salato.
In pasticceria lo sciroppo d’acero sostituisce lo zucchero, conferendo un gusto più complesso e naturale, mentre nelle bevande calde esalta aromi di caffè e cioccolato. E’ anche un ottimo ingrediente per glasse e topping, grazie alla sua consistenza fluida e brillante.
Eton mess, un dessert facile da personalizzare
Uno dei motivi per cui l’eton mess è tanto amato risiede nella sua straordinaria versatilità. E’ una base perfetta per infinite reinterpretazioni, che si possono adattare alle stagioni e ai gusti personali.
In estate, ad esempio, si può optare per una versione più fresca con frutti di bosco misti e yogurt greco, mentre in inverno si può usare frutta cotta, come pere o mele caramellate, magari accompagnate da un pizzico di cannella. Un’altra idea interessante consiste nel sostituire la panna con una mousse leggera al mascarpone, o con una crema vegetale a base di latte di cocco, perfetta per chi segue una dieta senza lattosio.
Ma si può agire anche sulla meringa: quella classica può lasciare il posto a una versione alle nocciole o al cacao, capace di introdurre un contrasto croccante più deciso.
Questo dessert si abbina perfettamente a liquori dolci e aromatici. Il più indicato è il Vin Santo, che con le sue note di miele e frutta secca accompagna senza coprire il gusto della frutta e della panna. In alternativa si può scegliere un Passito di Pantelleria o un Moscato d’Asti, entrambi in grado di esaltare la dolcezza naturale delle mele e la cremosità del composto.
FAQ sullo sciroppo d’acero
Che sapore ha lo sciroppo d’acero?
Lo sciroppo d’acero ha un gusto dolce, con note di caramello, nocciola e vaniglia. A seconda della varietà può essere più delicato o più intenso. È meno stucchevole dello zucchero e regala un aroma caratteristico, che arricchisce sia dolci che piatti salati.
Lo sciroppo d’acero fa ingrassare?
Come tutti i dolcificanti naturali, lo sciroppo d’acero contiene calorie, ma meno rispetto allo zucchero raffinato. In quantità moderate può essere parte di una dieta equilibrata. Ha un indice glicemico più basso e fornisce minerali come zinco, ferro e manganese.
Dove si mette lo sciroppo d’acero?
Lo sciroppo d’acero può essere usato per dolcificare pancake, yogurt, porridge, bevande calde e dolci al cucchiaio. È ottimo anche per marinare carne o pesce, per condire insalate di frutta e per completare dessert come cheesecake e mousse.
Cos’è l’eton mess?
L’eton mess è un dolce tipico inglese composto da meringhe sbriciolate, panna montata e frutta (di solito fragole). Il suo nome deriva dal college di Eton, dove veniva servito in occasione di eventi sportivi. È un dessert semplice, rustico e molto cremoso.
Quale frutta usare per l’eton mess?
La versione classica dell’eton mess prevede l’utilizzo delle fragole, ma si possono usare anche lamponi, pesche o mele cotte. Ogni frutto offre un risultato diverso: i frutti rossi donano acidità, mentre le mele e le pesche aggiungono dolcezza e morbidezza.
Ricette con sciroppo d’acero ne abbiamo?
TI POTREBBE INTERESSARE
Mini cheesecake ad alberello di Natale senza forno
Base croccante e crema vellutata: la struttura delle mini cheesecake Come preparare la base croccante La base delle mini cheesecake ad alberello di Natale si realizza con il classico mix di...
Gâteau Breton: Tarte bretone dolce senza glutine
Un dolce bretone dalla personalità burrosa Il gâteau breton senza glutine mantiene l’anima del dolce bretone tradizionale, cioè quella struttura quasi di pasta frolla ma più soffice e montata,...
Papassini senza lattosio: tradizione sarda e dolce inclusivo
Papassini senza lattosio: storia e memoria di un dolce italiano Origini tra tradizione e ricordo I papassini sardi affondano le radici nella storia rurale della Sardegna, luoghi dove le ricette si...




















