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Crema al mascarpone senza lattosio e glutine, una delizia

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crema al mascarpone

Crema al mascarpone, una preparazione versatile

La crema al mascarpone, anche nella variante senza glutine e senza lattosio, è una preparazione tipica della cucina europea. Interviene in numerose ricette di pasticceria, alcune molto famose e tipicamente italiane, come il pandoro con crema al mascarpone, la millefoglie con crema al mascarpone e il tiramisù. Anzi, la bontà e la riuscita del tiramisù dipende dalla qualità dell’ingrediente principale di questa crema, ciò testimonia la sua importanza per la preparazione del più famoso dolce italiano.

Il mascarpone contiene lattosio? SI . Il mascarpone senza lattosio dove trovarlo? Me lo chiedete in molti e rispondo sempre che, oramai, i banchi del supermercato visto che molti produttori si sono attivati. Il  mascarpone per intolleranti al lattosio è ottimo e può essere utilizzato con grande soddisfazione e resa in cuina. Ovviamente non è dichiarato mascarpone senza glutine visto che lo è naturalmente. Esiste anche il mascarpone vegetale ma non l’ho mai provato. E’ un tipo di mascarpone senza latte e latticini o altri derivati.

Ovviamente il tiramisù non è l’unica ricetta che conta sulla crema al mascarpone, infatti se ne contano tante altre, magari meno famose. Si  puo’ preparare una torta al pan di spagna farcito con uno strato di nutella e uno strato con la crema al mascarpone completando con dei frutti di bosco. Ho già l’acquolina. Potete creare anche dei dolci al cucchiaio o il tiramisù senza lattosio e glutine. Insomma è una preparazione versatile.

Un dolce che viene preparato sempre più spesso con questo tipo di crema, sebbene non abbia alle spalle secoli di storia, è il panettone farcito. A casa mia farciamo il pandoro. Per  pandoro e panettone non esiste una ricetta unica, anche perché il procedimento non è codificato. Di certo si riduce il panettone o il pandoro in sezioni orizzontali, che vengono ruotate di qualche grado in modo da simulare la forma di un albero di Natale, e lo si farcisce con la crema al mascarpone. Le altre varianti prevedono le farciture più varie, non ultime la crema pasticcera e le creme alla nocciola o al pistacchio.

charlotte con crema al mascarponeUn’altra idea è la charlotte con crema al mascarpone e frutti di bosco è uno di quei dolci entrati a pieno titolo a far parte dell’inestimabile e mai saturo patrimonio gastronomico universale. Tra tutti non potevamo non tener conto di un dolce così raffinato all’aspetto, elegante e squisito all’assaggio, un’autentica delizia per occhi e palato, ideale per le occasioni più di pregio, in cui si vuole fare bella figura.

La crema al mascarpone è una ricetta facile da preparare. Certo, occorre un po’ di manualità e una certa attenzione alle temperature, ma di norma – con un po’ di impegno – tutti sono in grado di prepararla. Questa splendida farcia ha però un problema, ossia è ricca di lattosio. Tuttavia il suo consumo non è precluso a chi soffre di intolleranza al lattosio, infatti basta utilizzare un mascarpone senza lattosio.

Crostino di panettone con crema

Il crostino di panettone con crema di mascarpone e ananas alle spezie è un dolce molto semplice eppure gustoso. E’ la dimostrazione di come l’arte del riciclo alimentare possa dare vita a preparazioni deliziose, in grado di eccellere sotto tutti i punti di vista, sia estetico che organolettico.

Ciò vale soprattutto in questo caso, dal momento che capita molto spesso che uno o più panettoni avanzino dopo le festività natalizie (anche perché è il prodotto alimentare “più scambiato” in quel periodo). Dunque la scelta di rivisitarlo in una chiave meno natalizia va presa in considerazione.

Le differenze tra il mascarpone classico e il mascarpone lactose-free

Il mascarpone, utilizzato anche nella crema senza lattosio, è un formaggio di origine lombarda, utilizzato non tanto per il consumo in solitaria quanto per la preparazione di creme. E’ un formaggio particolare, non solo per il sapore e per la straordinaria portata calorica, bensì per il procedimento con cui viene prodotto.

Intanto non è realizzato con il caglio, bensì con l’acido citrico. Inoltre, il processo di produzione fa ampio uso delle elevate temperature, che possono sfiorare i 100 gradi. Il mascarpone ha un grande pregio, ossia è molto versatile. Può essere unito al caffè, al latte, allo zucchero e ai tuorli per formare le creme più svariate.

La stessa crema al mascarpone è classificabile non solo come ingrediente per la pasticceria, ma anche come dessert a se stante, specie se unito ai liquori. In questa forma è consumato in alcune zone del centro-nord, come ad esempio in Emilia Romagna.

Il mascarpone nella sua versione originale contiene molto lattosio. Tuttavia, al pari di qualsiasi altro derivato del latte, può essere delattosato e risultare compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio. Il procedimento è sempre lo stesso: si arricchisce la materia prima, ovvero il latte, con l’enzima lattasi.

Quest’ultimo scompone il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere digeriti senza difficoltà anche da chi soffre di intolleranze. A livello nutrizionale non si segnalano differenze di sorta, mentre dal punto di vista organolettico, le differenze sono davvero minime e quasi impossibili da rilevare. Ovviamente, come la ricetta originale, questa crema al mascarpone è senza glutine, quindi adatta alle intolleranze alimentari. Quelli che utilizzo solitamente e che trovo in tutti i supermercati sono il mascarpone Santa Lucia di Galbani e  Accadi di Granarolo.

Il liquore adatto per questo tipo di crema

Esistono alcune varietà di mascarpone, quella più liquida, che si utilizza in genere per il tiramisù e per la realizzazione di farciture, prevede l’uso dell’acqua. L’acqua, nello specifico, viene impiegata per produrre uno sciroppo, che sostituisce per intero lo zucchero. Le varietà senza acqua, come la crema al mascarpone  che vi presento oggi, sono comunque utili per la realizzazione di farciture, ma possono fungere anche come dessert da consumare al cucchiaio.

Inoltre, questa varietà può essere arricchita da altri ingredienti di natura liquida, come i liquori. Il migliore, quando si tratta di valorizzare la crema al mascarpone, è proprio il rum. Ovviamente si tratta di un’aggiunta facoltativa, dunque se non lo gradite potete farne a meno.

Il rum è uno dei liquori più famosi in assoluto ed è anche uno dei più alcolici, dal momento che può raggiungere e superare i 30 gradi. Esistono principalmente due varietà di rum: bianco e scuro. Il rum bianco è un po’ più leggero e dolce, mentre il rum scuro è un po’ più pesante e aromatico in quanto arricchito da decisi sentori di caramello.

Quante uova usare per una crema al mascarpone perfetta?

Ovviamente le uova non possono mancare in una crema al mascarpone senza burro, anche nella versione senza glutine e senza lattosio. La ricetta che vi presento oggi ha come protagonisti sia il tuorlo che gli albumi. Questi ultimi vanno montati a neve, ma richiedono un po’ di attenzione per quanto concerne la temperatura delle uova.

Queste ultime devono essere portate a temperatura ambiente, dunque è bene prelevare le uova dal frigorifero un’ora prima di iniziare la preparazione. Al di là di queste precisazioni, vale la pena sottolineare le proprietà delle uova in generale, che sono degli alimenti preziosi, nonostante la consistente presenza di colesterolo.

Per ovviare al problema basta  comunque limitarne il consumo. In ogni caso sono meno caloriche di quanto si pensa, infatti un uovo medio apporta circa 70 kcal.

In compenso sono ricche di proteine, vitamine e sali minerali. Le proteine sono ben distribuite tra tuorlo e albume, benché siano più presenti nel primo. Per quanto concerne i sali minerali troviamo lo zinco e il selenio, che fungono antiossidanti (e quindi da antitumorali).

Sul fronte delle vitamine troviamo buone dosi di vitamina D, che esercita un impatto significativo sulle performance del sistema immunitario. Le uova contengono anche le lecitine, delle sostanze che conferiscono una maggiore elasticità alle arterie, diminuendo il rischio di infarti, ictus etc.

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