Riso con ragù di coniglio e peperoni, un primo gourmet
Riso con ragù di coniglio e crema di peperoni, una ricetta dal notevole impatto
Quali gli ingredienti più adatti ad un contest sulle intolleranze? Memore dell’esperienza di tanti anni or sono, quando mio figlio in fase di svezzamento è stato nutrito soprattutto di carni di coniglio e di tacchino, ho pensato a questa ricetta: riso con ragù di coniglio e crema di peperoni rossi.
Si tratta di una ricetta davvero sontuosa e ricca di gusto, adatta anche per eventi o per le occasioni speciali, come Natale e Capodanno. Vi farà fare di sicuro bella figura ;)
Ricetta riso con ragù di coniglio
Preparazione riso con ragù di coniglio
Ragù di coniglio: Disossare le cosce del coniglio e tenere da parte le ossa. Tagliare la polpa a coltello. Mondare sedano, carota, cipolla e scalogno e tritarne la metà con qualche foglia di salvia per preparare la base al ragù di coniglio.
Bollire le ossa ed il resto delle verdure in 2 l di acqua salata per mezzora circa. Filtrare e tenere da parte il brodo. Rosolare il trito di odori ed unirvi il coniglio tritato, sfumare con vino bianco secco e cuocere aggiungendo poco brodo alla volta.
Crema di peperone: Cuocere il peperone appena unto di olio extravergine in forno per mezzora a 180°C, raffreddare, eliminare i semi, spellarlo, salarlo e frullarlo con 3 cucchiai di olio extravergine e un paio del liquido dei peperoni. Tenere da parte la crema ottenuta.
Risotto: Tostare il riso in olio extravergine, sfumare con ⅓ di bicchiere di vino bianco, poi aggiungere poco alla volta il brodo di coniglio e a metà cottura aggiungere il ragù di coniglio, tenendone da parte una cucchiaiata a testa.
A fine cottura spegnere il gas, aggiungere un cucchiaio di olio extravergine e parmigiano reggiano 36 mesi, mantecare bene e decorare con foglioline di salvia fritte e la salsa di peperone.
Ingredienti riso con ragù di coniglio
- 320 gr. di riso Carnaroli autentico
- 1 mazzetto di salvia
- 1 unità di scalogno
- 500 gr. di cosce di coniglio
- un gambo di sedano
- una carota
- un peperone rosso
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- una cipolla
- 8 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 50 gr. di Parmigiano Reggiano invecchiato 36 mesi grattugiato.
Riso con ragù di coniglio e crema di peperoni rossi, un piatto complesso
Il riso con ragù di coniglio e crema di peperoni rossi è un primo sontuoso, dotato di una certa complessità e capace di esprimere un carattere gourmet. Specifico che non è una invenzione mia, bensì di Doriana Tucci. Anche lei infatti partecipa a “Le intolleranze? Le cuciniamo”, il contest che ho indetto per dimostrare come le intolleranze alimentari possano essere gestite a tavola, preparando deliziosi manicaretti e reinterpretando alimenti ora classici ora esotici.
Tornando alla ricetta, si tratta di riso cotto nel brodo con sfumatura al vino bianco, poi viene arricchito prima con un complesso ragù di coniglio e poi mantecato con la crema di peperoni (e altri ingredienti). In linea di massima è un piatto da sfoderare nelle migliori occasioni, che vi farà certamente fare bella figura anche con i commensali più esigenti.
L’unico difetto di questo interessante primo è che è un po’ difficile da realizzare. Il riferimento è in particolare alla carne di coniglio. Seguite però fedelmente le istruzioni di Doriana per ottenere un risultato davvero apprezzabile.
Un focus sulla carne di coniglio
Il protagonista del riso con ragù di coniglio è ovviamente la carne di coniglio. E’ questo ingrediente ad esaltare il piatto, dandogli un tocco gourmet. La carne di coniglio si fa apprezzare per la corposità ma anche per il sapore tra il delicato e il pungente, che ricorda la selvaggina. Richiede però qualche attenzione in più.
Il procedimento per preparare il ragù è il seguente: si disossano le cosce (tenendo da parte le ossa), poi si ricava la polpa con un coltello affilato. Intanto si prepara una base con le verdure e la salvia, poi si unisce la polpa di coniglio fatta a trito. Infine, si sfuma con il vino bianco e si cuoce aggiungendo del brodo ricavato dalle ossa del coniglio stesso. Per inciso, tale brodo va realizzato mediante una lunga bollitura in almeno due litri di acqua.
Il coniglio si fa apprezzare anche per le proprietà nutrizionali. E’ infatti proteico, ricco di sali minerali e di vitamine del gruppo B. E’ una carne rossa, quindi abbonda di ferro. La percentuale di grassi non supera il 4%, sicché l’apporto calorico è ridotto: 170 kcal per 100 grammi.
Una mantecatura corposa per il riso con ragù di coniglio
Tra i punti di forza di questo riso con ragù di coniglio spicca la mantecatura. Questa è realizzata per mezzo di numerosi ingredienti, tra cui una crema di peperoni rossi. Questa crema dona un sapore delicato e solo leggermente sapido, ma anche una tonalità di rosso molto suggestiva. Il peperone tra l’altro aumenta lo spessore nutrizionale della ricetta. E’ infatti ricco di vitamina C, potassio, luteina e licopene, due sostanze che conferiscono al frutto il colore rosso e fungono da antiossidanti.
Preparare la crema di peperoni rossi è molto semplice: basta ungere i peperoni di olio extravergine d’oliva e cuocerli al forno per mezz’ora; poi si lasciano raffreddare e si ripuliscono dalla pelle esterna e dai semini presenti all’interno. A questo punto non rimane che frullarli insieme a tre cucchiai di olio extravergine di oliva per ricavare la crema.
Questa crema va posta sul riso appena pronto, un po’ come si farebbe con il burro. In questa fase va aggiunto altro olio e un po’ di Parmigiano Reggiano, in modo da insaporire, garantire una texture morbida e rendere il piatto un po’ più sapido. Il Parmigiano aumenta solo di un po’ l’apporto calorico della ricetta, ma in compenso regala una certa quantità di calcio, vitamina D e proteine.
Quali aromi usare per il riso con ragù di coniglio?
Nonostante l’abbondanza di ingredienti, il riso con ragù di coniglio e crema di peperoni rossi esprime un certo equilibrio. Tutto questo si ottiene anche per la scelta degli aromi. Di base si utilizza solo la salvia, che viene impiegata nella prima fase per insaporire il soffritto insieme al sedano, alle carote e allo scalogno. Perché lo scalogno e non la cipolla? Semplice, è più delicato e dunque è perfetto per un piatto già intenso di per sé.
La salvia è un alimento importante in quanto aromatizza e fa bene alla salute, a tal punto da ricoprire un ruolo di rilievo nella medicina naturale. Può essere considerata un calmante e un antibatterico, soprattutto se utilizzato nella forma di decotto.
La salvia apporta un ottimo bagaglio di vitamine e sali minerali tipico delle spezie, ma in aggiunta regala molti antiossidanti che inibiscono i radicali liberi, aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento della pelle.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Doriana Tucci
Ricette risotti ne abbiamo? Certo che si!
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