bg header
logo_print

Passato di fagioli azuki, un’ottima fonte di nutrienti

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Passato di fagioli rossi Azuki
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 02 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 50 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
4/5 (5 Recensioni)

Passato di fagioli rossi azuki, un piatto gustoso e ricco di nutrienti

Forse alcuni credono  che il nostro stomaco sia in grado di ricevere e digerire qualsiasi tipo di alimento semplicemente perché si tratta di cibo. La verità è che il nostro sistema digerente è più complesso di quello che sembra e alcuni prodotti sfruttano fino al limite le capacità del nostro organismo di elaborarlo, al punto da cagionare problemi durante la digestione.

Le difficoltà a digerire il cibo sono più frequenti di quanto si immagini e colpiscono proprio tutti, non solo anziani e bambini. Esistono cibi di per sé più difficili da digerire, basti pensare a broccoli, cavoli, fagioli, peperoni, banane, fattore questo imputabile alla loro “natura” ed ai trattamenti chimici sempre più frequenti ai quali sono sottoposti al fine di renderli più appetibili, anche alla vista.

Tra gli alimenti più ostili al nostro stomaco abbiamo, non a caso, annoverato i fagioli, altamente flatulenti per digerire i quali è però sufficiente un piccolo accorgimento, che suggeriamo in questa sede: frullarli.

L’accorgimento numero uno è quello di aggiungere molta acqua durante la cottura dei fagioli. Inoltre, vi consiglio di non buttare l’acqua dove cuocete questi legumi in quanto la cucina macrobiotica suggerisce di bere quest’acqua, così come l’acqua dove si cuociono altri legumi e cereali, poiché diventa ricca di sali minerali e vitamine. Altra regola utile a minimizzare l’effetto flatulenza è quella di scolare i legumi solo quando sono morbidissimi, meglio ancora se al limite di disfarsi.

Ricetta passato di fagioli azuki

Preparazione passato di fagioli azuki

  • Lasciate a bagno i fagioli per una giornata se sono secchi.
  • Scolateli e metteteli in una casseruola di terracotta dove avrete fatto imbiondire la cipolla e la carota tritate con dell’olio extravergine d’oliva.
  • Aggiungete gli aromi tritati, un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare.
  • Ricoprite i fagioli con un litro e mezzo d’acqua, salate, pepate e fate prendere l’ebollizione schiumando di tanto in tanto.
  • Fate cuocere per circa un’ora e mezzo.
  • Togliete i fagioli dal brodo, tenetene da parte un mestolo interi, passateli al setaccio e rimetteteli nella casseruola, diluendo il passato con il brodo di cottura.
  • Fate sobbollire per altri 10 minuti, poi togliete il passato dal fuoco, condite con un po’ di olio extravergine d’oliva e servite con crostini del prosciutto tostato (o dei crostini) e aggiungete i fagioli interi tenuti da parte.

Ingredienti passato di fagioli azuki

  • 300 gr. di fagioli rossi Azuki
  • 1 scalogno
  • 1 carota
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • 1 rametto di timo
  • 1 foglia di alloro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe

Un piatto gustoso e nutriente

Nel passato di fagioli rossi azuki è possibile provvedere a frullare i fagioli, una procedura che consente di sminuzzare la buccia degli stessi, la parte più “sensibile” a livello intestinale.

Passato di fagioli rossi Azuki

Come anticipato, i fagioli rappresentano, così come del resto tutti i componenti della famiglia dei legumi, una preziosa miniera di vitamine, soprattutto del gruppo B, e di sali minerali, quali potassio, ferro e magnesio. Quello che colpisce dei fagioli è la loro capacità di poter rappresentare una valida alternativa alla carne, con la quale condividono la stessa proporzione tra glucidi, lipidi e proteine.

I fagioli, un tempo considerati il cibo dei poveri, a ben vedere sono tutt’altro che un cibo da considerare quale “estrema ratio”: in verità essi sono portatori di tante di quelle proprietà terapeutiche -abbassano il colesterolo, la glicemia e fanno ben al cuore- che sarebbe bene conferire loro piuttosto un posto privilegiato nella nostra dieta.

Parliamo di fagioli
I fagioli azuki sono buoni ma rari, la loro coltivazione è concentrata soprattutto in Asia, dove vengono apprezzati per la dolcezza e la digeribilità. Chi non riesce a trovarli può usare altri fagioli dolci, come i borlotti freschi, i fagioli rossi kidney o i cannellini, varietà ideali per preparazioni come questa. Ma anche le lenticchie rosse decorticate possono essere una valida alternativa, soprattutto nei passati cremosi, grazie al loro sapore delicato e alla cottura rapida.

E tu conosci i fagioli azuki?

I fagioli azuki sono chiamati anche “soia rossa“ e sono coltivati principalmente in Asia. Sono una fonte di qualità e una cospicua presenza di proteine, fibra solubile, ferrofolato, magnesio e potassio. Contengono anche ferro in abbondanza e per questo motivo contribuiscono a combattere l’anemia. Il tasso zuccherino è basso percui possono essere mangiati anche da chi ha problemi di glicemia e aiutano a stimolare la diuresi.

Di sapore piuttosto dolce, ricordano le castagne e le patate dolci. Consiglio di conservare questi legumi in un luogo fresco ed asciutto al fine di preservarne al meglio le proprietà nutritive. Una volta aperta la confezione sarebbe meglio conservarli in barattoli per alimenti, a chiusura ermetica al riparo dalla luce e da fonti di calore. Nel periodo estivo è meglio conservarli in frigorifero.

Come cucinare i fagioli azuki?

Il passato è solo una delle tante ricette che si possono fare con i fagioli azuki. Tra le mie preferite spiccano la zuppa di azuki e zucca, morbida e dolce al punto giusto, e il burger vegetale di azuki, ricco di proteine e completamente naturale.

La zuppa è perfetta per le stagioni fredde. Per prepararla basta lessare i fagioli azuki fino a renderli teneri, poi si uniscono alla polpa di zucca e a un soffritto leggero di cipolla e sedano. Infine si frulla il tutto si ottiene un passato cremoso, dal colore caldo e dal sapore dolce, ideale anche per chi non ama i legumi troppo sapidi.

Il burger vegetale, invece, è una proposta moderna e bilanciata. In questa ricetta i fagioli azuki cotti vengono schiacciati e uniti a fiocchi d’avena, carote grattugiate, curcuma e un pizzico di sale. Dopo un breve periodo di riposo in frigorifero si formano le polpette e si cuociono in padella o al forno. Il risultato è un piatto nutriente, ricco di proteine vegetali e fibre, che sazia senza appesantire.

Ma gli azuki si prestano anche alla preparazione di dolci, come la pasta di anko, tipica della tradizione giapponese. In questo caso i fagioli vengono cotti e ridotti in purea con zucchero, si ottiene così una crema che ricorda lontanamente la marmellata di castagne.

I tanti aromi di questo delizioso passato

Se questo passato di fagioli azuki è così buono il merito va anche alle erbe aromatiche. Mi riferisco in particolare al timo e all’alloro. Queste due erbe, pur con aromi molto diversi, creano un equilibrio perfetto.

Il timo, con la sua nota fresca e leggermente agrumata, dona vivacità e contrasta la dolcezza naturale dei fagioli. L’alloro, invece, aggiunge profondità e un sentore balsamico che avvolge il palato, contribuendo a rendere la zuppa più complessa e profumata. In alternativa (o in aggiunta) si possono usare rosmarino o salvia, ideali se si desidera un gusto più rustico e deciso. È importante, però, curare il dosaggio in quanto gli azuki hanno un profumo delicato e non devono essere coperti.

Per ottenere un risultato perfetto le erbe vanno aggiunte durante la cottura, in modo che rilascino lentamente i loro oli essenziali.

Come insaporire il passato?
Per dare carattere al passato di fagioli azuki si possono aggiungere ingredienti semplici ma efficaci. Un filo d’olio aromatizzato all’aglio, qualche goccia di salsa di soia leggera o una punta di zenzero fresco grattugiato rendono il tutto ancora più vivace.

FAQ

Che sapore hanno i fagioli azuki?

I fagioli azuki hanno un gusto dolce e delicato, con un retrogusto che ricorda la castagna o il fagiolo borlotto fresco. Questa dolcezza naturale li rende versatili e adatti sia a piatti salati sia a preparazioni dolci come creme e pasticcini. Questi fagioli hanno una consistenza morbida ma non farinosa, perfetta per passati e zuppe vellutate.

Come riconoscere i fagioli azuki?

I fagioli azuki si presentano piccoli e ovali, con un caratteristico colore rosso-bruno e una sottile linea bianca su un lato. Esistono anche varietà verdi e nere, ma la più diffusa è quella rossa. Devono essere integri, lucidi e senza crepe, segni tipici di una buona conservazione. Prima della cottura è bene sciacquarli e lasciarli in ammollo per almeno otto ore.

A cosa si abbinano i fagioli azuki?

Gli azuki si abbinano bene con riso integrale, zucca, carote e patate dolci, con cui condividono la naturale tendenza dolce. Si sposano anche con spezie come curcuma, zenzero e cumino, che ne esaltano la complessità. Nei dolci, invece, si uniscono bene a miele, cioccolato fondente e vaniglia.

A cosa fanno bene i fagioli azuki?

I fagioli azuki sono considerati tra i legumi più salutari. Sono ricchi di proteine vegetali, fibre e minerali come ferro e magnesio. Inoltre aiutano a controllare i livelli di zucchero nel sangue e a migliorare la digestione. Hanno un basso contenuto di grassi e favoriscono il senso di sazietà, risultando ideali anche in regimi dietetici o vegetariani.

Quanto devono cuocere i fagioli azuki?

Dopo l’ammollo i fagioli azuki richiedono circa 45-60 minuti di cottura in acqua leggermente salata e a fuoco dolce. In pentola a pressione bastano 20-25 minuti. È importante non eccedere con la cottura per evitare che diventino troppo morbidi, ossia devono mantenere la loro forma pur risultando teneri al morso.

Ricette passati di verdura ne abbiamo? Certo che si!

4/5 (5 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

vori vori paraguaiano

Vori vori: la zuppa paraguaiana di mais e...

Una zuppa di casa dal cuore paraguaiano Tra i piatti più rappresentativi del Paraguay c’è una zuppa gialla, cremosa e colma di piccole palline di mais e formaggio. È il vori vori, una...

Tamagoyaki

Tamagoyaki: cos’è la frittata giapponese arrotolata

Il tamagoyaki è una delle immagini più riconoscibili della cucina di casa giapponese: una frittata arrotolata, dalla forma regolare e dal colore giallo dorato, che si taglia a fette e si serve a...

Gâteau Breton

Gâteau Breton: Tarte bretone dolce senza glutine

Un dolce bretone dalla personalità burrosa Il gâteau breton senza glutine mantiene l’anima del dolce bretone tradizionale, cioè quella struttura quasi di pasta frolla ma più soffice e montata,...