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Strudel salato con gorgonzola: una ricetta super e semplice

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Strudel con gorgonzola
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (22 Recensioni)

Strudel salato con gorgonzola: una ricetta che esalta i sapori!

Lo strudel salato con gorgonzola dolce Dop è una straordinaria ricetta in grado di esaltare due eccellenze: da una parte lo strudel, dall’altra il gorgonzola dolce dop. Che come sapete è un gustosissimo formaggio cremoso e morbido con sapore dolce e aromatico, leggermente piccante, dalla pasta vellutata e bianca, cosparsa dalle tipiche venature verdi che lo rendono così apprezzato da milioni di buongustai.

Il gorgonzola è insuperabile spalmato su crostini di pane caldo meglio con un pò di miele di acacia oppure su fette di polenta abbrustolita. In ogni cucina è spesso presente per veloci spuntini, per preparare stuzzicanti antipasti, e come ingrediente di innumerevoli primi e secondi piatti o di salse e creme: è speciale fuso sulla pizza  o su una fumante polenta.

Il gorgonzola, così dolce e burroso, predilige vini, siano essi rossi o bianchi, caratterizzati da una certa morbidezza e sapidità. Ottimi i Riesling, il Pinot Bianco, il Merlot, il Langrein Kretzer, l’Orvieto Classico, il Frascati Sup., la Malvasia secca.

Ricetta strudel salato con gorgonzola

Preparazione strudel salato con gorgonzola

  • Preriscaldate il forno a 220°.
  • Nel frattempo lavorate in una ciotola la ricotta con due albumi montati a neve, con due gocce di limone, il gorgonzola e il sale. Poi amalgamatevi metà delle noci tritate.
  • Stendete la pasta sfoglia allo spessore di alcuni millimetri, mettete il composto su 1/3 del lato lungo.
  • Poi cospargete la pasta con le restanti noci e arrotolatela su se stessa, sigillando bene le estremità.
  • Spennellate la superficie con il tuorlo diluito con un po’ di latte e cospargetela di sale.
  • Cuocete in forno per circa 30 minuti.
  • Sfornate, disponete lo strudel sul piatto da portata e servitelo a tavola.

Ingredienti strudel salato con gorgonzola

  • 1 rotolo pasta sfoglia consentita
  • 400 gr. di ricotta consentita
  • 150 gr. di gorgonzola dolce DOP
  • 4 albumi uova di gallina padovana
  • 2 tuorli uova di gallina padovana
  • 80 gr. di noci tritate
  • 3 gocce di limone
  • un pizzico di sale

Qualche notizia sul gorgonzola

Il gorgonzola è un formaggio a pasta cruda che è protagonista di questo delizioso strudel salato. Le striature verdi che contraddistinguono il gorgonzola sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe. E’ un formaggio non permesso per a chi ha problemi di intolleranza al nichel, come tutti i formaggi erborinati. E’ naturalmente privo di lattosio e glutine.

Questo formaggio ha l’aspetto cremoso e morbido con un sapore molto particolare e caratteristico e c’è ne sono due qualità: piccante e dolce. Il primo è più consistente e friabile con la pasta più erborinata, il secondo invece è leggermente piccante e dall’aspetto morbidoso.

Per poter gustare al massimo la cremosità del dolce, è consigliabile toglierlo dal frigorifero un’oretta prima di consumarlo. Viene prodotto con latte pastorizzato che proviene da stalle situate nella zona di origine con aggiunta di fermenti lattici e muffe selezionate che sono poi quelle che gli conferiscono le caratteristiche venature verdastre.

Dopo 3/4 settimane di stagionatura, le forme vengono forate con appositi aghi metallici per permettere il passaggio dell’aria e favorire così lo sviluppo delle muffe. Per ottenere le qualità più piccanti si prolunga la stagionatura.

Quali sono le origini del gorgonzola?

Non sono stati trovati documenti che decretino la nascita ufficiale del Gorgonzola ma si dice che sia un formaggio dalle origini piuttosto antiche pare, infatti che  risalga all’VIII secolo. Secondo alcune fonti si ritiene che la sua nascita risalga all’anno di grazia 879 a Gorgonzola, in provincia di Milano; secondo altre fonti i primi a produrre il gorgonzola furono gli artigiani caseari di Pasturo nella Valsassina. Ma secondo altre fonti ancora si pensa che sia l’evoluzione di un cacio di cui già l’arcivescovo milanese Ansperto da Biassono nel 1881 parlò nel suo testamento.

strudel al gorgonzola

Il gorgonzola dolce dop è un gustosissimo formaggio cremoso e morbido con sapore dolce e aromatico, leggermente piccante, dalla pasta vellutata e bianca, cosparsa dalle tipiche venature verdi che lo rendono così apprezzato da milioni di buongustai. Il gorgonzola è insuperabile spalmato su crostini di pane caldo meglio con un pò di miele di acacia oppure su fette di polenta abbrustolita. Unito allo strudel, il gorgonzola esalta sapori e piaceri

Strudel con gorgonzola: un’idea da provare!

Nella ricetta dello strudel salato con gorgonzola si uniscono due ingredienti davvero unici: lo strudel e il gorgonzola dolce Dop. E’ un po’ come fare un salto nella storia provando a incrociare gusti e sapori che derivano da culture diverse.

Il gorgonzola per esempio è un tipico formaggio che si produce tra Lombardia e Piemonte, in una terra di confine tra le due regioni che viene chiamata Insubria. Più che un semplice formaggio, il gorgonzola, detto anche familiarmente zola, è una sorta di manifesto culturale e identitario, il simbolo delle meraviglie casearie di questa parte di Nord Italia che ha saputo promuovere nel mondo un’eccellenza apprezzata universalmente.

Non meno prestigiosa è la storia dello strudel, un dolce a pasta arrotolata il cui nome in tedesco significa vortice. Lo strudel è considerato come dessert nei territori germanici e ungheresi, anche se le sue origini possono spingersi geograficamente ancora più in là, verso l’antica Grecia. Si comincia a parlarne in Italia nel territorio del Triveneto, quando Sud Tirolo, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia facevano parte dell’impero Austro-Ungarico. Ancora oggi, nonostante una diffusione sostanzialmente nazionale, lo strudel si prepara principalmente nelle regioni del Nord Est.

Strudel salato con gorgonzola: una ricetta pensata per stupire

Il pregio dello strudel salato con gorgonzola è la sua cremosità. Questa è assicurata non solo dal gorgonzola, come sarebbe prevedibile, ma anche dalla ricotta. La ricotta viene unita al gorgonzola, agli albumi e ad un po’ di succo di limone per dare vita ad un ripieno morbido, liscio e in grado di soddisfare il palato.

Come ho già anticipato il gorgonzola è sicuro per gli intolleranti al lattosio. Si può dire lo stesso della ricotta? In realtà no, nella sua forma base contiene molto lattosio. Per fortuna si fa presto a rimediare, basta utilizzare una ricotta delattosata, facilmente reperibile in tutti i supermercati.

Non preoccupatevi, se il prodotto è di qualità le differenze con l’originale nemmeno si sentono. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe avvertire solo una nota leggermente più dolce che non guasta.

Un tocco croccante per una ricetta cremosa

La morbidezza dello strudel salato con gorgonzola è “spezzata” e valorizzata allo stesso tempo dalle noci. Queste ultime vengono tritate e poste sul composto di formaggi, garantendo l’elemento croccante e apportando una certa varietà alla texture dello strudel al gorgonzola.

Le noci impattano anche sul piano organolettico. Con il loro sapore corposo e vagamente aromatico esaltano le note un po’ sapide e un po’ dolci della ricotta e del gorgonzola.

Infine impattano sul piano nutrizionale. A fronte di un apporto calorico elevato le noci garantiscono una certa quota di grassi benefici per il cuore e per la circolazione. Inoltre contengono una quantità non indifferente di vitamina E, magnesio e fosforo. Queste sostanze fungono da antitumorali, sostengono il sistema immunitario e le funzioni cognitive.

Il ruolo delle uova nello strudel salato al gorgonzola

Le uova giocano un ruolo importante nella ricetta dello strudel salato con gorgonzola. Tanto per cominciare si utilizzano sia gli albumi che i tuorli. Gli albumi, come abbiamo visto, contribuiscono alla preparazione della farcitura, conferendole stabilità e una consistenza densa. I tuorli, invece, vengono spennellati sulla superficie dello strudel per renderlo più saporito e brillante.

Per l’occasione vi consiglio di utilizzare le uova della gallina padovana. Sono uova particolari che si caratterizzano per le dimensioni ridotte, per un contenuto di macronutrienti vario e per un sapore decisamente più intenso.

Se non avete a disposizione le uova di gallina padovana, e non potete reperirle, potete utilizzare le uova normali.

FAQ sullo strudel salato

Come arrotolare lo strudel salato?

Arrotolare lo strudel salato è facile come arrotolare lo strudel dolce, l’importante è farlo a partire dal lato più lungo. In ogni caso è bene sovrapporre leggermente le estremità in modo da non creare un cilindro ma una sorta di fagottino. E’ fondamentale anche pressare bene le estremità sovrapposte, in questo modo si preserva l’integrità dello strudel in fase di cottura.

Come si conserva lo strudel salato?

La conservazione dello strudel salato dipende dalla farcitura. Se quest’ultima è composta da ingredienti deperibili allora è bene conservarla in frigorifero coperta dalla pellicola alimentare, in questo modo dura circa tre giorni. E’ proprio il caso dello strudel che vi presento in questa ricetta, che è formato dal gorgonzola e dalla ricotta.

Quante calorie ha uno strudel salato?

Le calorie di uno strudel salato dipendono dalla farcitura. Alcuni strudel salati, come quelli a base di verdure, sono ipocalorici e non vanno oltre le 200 kcal. Altri prevedono invece alimenti più grassi come i formaggi freschi, in questo caso si possono superare le 300 kcal.

Come farcire uno strudel salato?

Per farcire uno strudel salato è bene arricchire la pasta sfoglia con ingredienti sia cremosi che solidi, in modo da alternare morbidezza e consistenza. E’ possibile inserire anche ingredienti croccanti, come le noci o altra frutta a guscio. La parte cremosa può essere affidata ai formaggi freschi, ma anche alle puree di ortaggi (se si vuole adottare un approccio vegano).

Ricette strudel ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (22 Recensioni)
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