
Bucatini con le sarde, un primo di ispirazione siciliana

Bucatini con le sarde, un primo sapido e delizioso
I bucatini con le sarde sono uno dei primi più saporiti che possiate mai assaggiare. Questo piatto eccelle con il condimento che risulta abbondante e azzeccato, frutto di abbinamenti che non lasciano niente al caso. Dal punto di vista gastronomico può essere considerato un piatto fusion, infatti ha molto in comune con la cucina siciliana, ad esempio la presenza delle sarde (che richiama alla celebre pasta con le sarde). Tuttavia questa ricetta ha anche qualcosa della tradizione romana (ovvero l’impiego dei bucatini) e della tradizione lombarda, ossia l’aggiunta dello zafferano.
Insomma nel loro piccolo questi deliziosi bucatini sono un inno alla varietà della cucina italiana, alla sua capacità di offrire molto a prescindere dalla città e dalla regione su cui si posa il proprio interesse, rispettando principi chiari e gastronomicamente edificanti come l’uso di materie prime di qualità, l’apprezzamento per i sapori autentici e l’uso di ingredienti semplici.
Vi consiglio di preparare i bucatini con le sarde quando avete ospiti a casa, con mezz’ora di impegno potrete offrire un primo piatto elegante e raffinato allo stesso tempo. Ovviamente, proprio in virtù della facilità di preparazione, sono adatti anche come piatto di tutti i giorni.
Ricetta bucatini con le sarde
Preparazione bucatini con le sarde
- Per preparare i bucatini con le sarde prendete una grande padella, poi scaldate un po’ di olio e soffriggeteci la cipolla ridotta a trito fino a quando non diventa dorata.
- Aggiungete le acciughe e fatele sciogliere nel soffritto.
- Poi unite le sarde ben pulite e cuocetele per pochi minuti, mescolando con delicatezza e in modo continuo.
- Sciacquate l’uvetta e versatele in padella. Poi versate anche i pinoli.
- Sciogliete lo zafferano in una modesta quantità di acqua calda e aggiungetela nella padella.
- Cuocete il tutto a fiamma bassa per 10 minuti.
- Intanto fate bollire abbondante acqua salata e cuocete i bucatini.
- Scolate i bucatini, saltateli nel condimento e aggiungete un po’ di acqua di cottura (se necessario).
- Se gradito, potete guarnite con un po’ di pangrattato tostato (basta tostarlo in una padella) e un po’ di peperoncino.
Ingredienti bucatini con le sarde
- 350 gr. di bucatini
- 300 gr. di sarde fresche (pulite e sfilettate)
- 50 gr. di uvetta
- 30 gr. di pinoli
- 2 acciughe sotto sale (oppure sott’olio)
- 1 cipolla (tritata finemente)
- q. b. di olio extravergine di oliva
- 1 bustina di zafferano
- q. b. di sale e pepe
- q. b. di pangrattato tostato
Un focus sulle sarde e sulle acciughe
Vale la pena parlare delle sarde e delle acciughe, che sono i veri protagonisti di questi bucatini. I due pesci hanno molto in comune sul piano nutrizionale, per esempio condividono la presenza di omega tre, acidi grassi essenziali utili per la salute cardiovascolare e cerebrale. Entrambi i pesci si rivelano anche un’ottima fonte di proteine di alta qualità e apportano vitamine, come la vitamina D e del gruppo B, essenziali per il metabolismo energetico. Infine le acciughe e le sarde sono ricche di minerali come calcio, fosforo e selenio, che contribuiscono alla salute delle ossa e al sistema immunitario.
Sarde e acciughe, però, si differenziano in quanto a sapore. Le sarde hanno un sapore più delicato e leggermente dolce (quasi oleoso), mentre le acciughe offrono un gusto più deciso, sapido e intenso. Quest’ultimo è accentuato dalla conservazione sotto sale (o sotto olio), ma si rivela tale anche nel prodotto al naturale. Stesso discorso per il metodo di preparazione. Le acciughe sono adatte a sciogliersi nel soffritto, invece le sarde vengono aggiunte un po’ più tardi in modo che conservino integrità e consistenza.
Un condimento delizioso per questa pasta con le sarde
Il condimento dei bucatini con le sarde si fregia anche della presenza dell’uvetta e dei pinoli. Nello specifico l’uvetta contrasta l’intensità del pesce con la sua dolcezza, creando un piacevole equilibrio. I pinoli, dal canto loro, aggiungono una nota croccante e delicatamente aromatica, valorizzando il piatto con una texture più varia e un sapore che richiama alla cucina mediterranea.
In particolare i pinoli si fanno apprezzare anche per le proprietà nutrizionali. Per esempio sono ricchi di minerali essenziali come magnesio, ferro, zinco e manganese, utili per il metabolismo energetico, per la formazione delle ossa e per il supporto delle funzioni enzimatiche. Contengono anche vitamina E (un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi) e vitamina K, importante per la coagulazione del sangue e per la salute ossea.
I pinoli apportano inoltre fitosteroli, dei composti vegetali che contribuiscono alla riduzione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo), favorendo la salute cardiovascolare. Presentano anche un buon contenuto di acidi grassi monoinsaturi, che supportano il sistema nervoso e cardiovascolare. Infine sono una buona fonte di luteina (utile per la salute degli occhi) e arginina, un aminoacido che favorisce la circolazione del sangue.
Come guarnire i bucatini con le sarde
I bucatini con le sarde sarebbero perfetti così come si trovano, tuttavia si può pensare a una guarnizione alternativa. A tal proposito vi consiglio la guarnizione classica della tradizione siciliana, ossia il pangrattato tostato. Per tostare il pangrattato è sufficiente passarlo per uno o due minuti in padella senza aggiungere olio o altri grassi. Appena diventa bruno spegnete la fiamma per evitare che si bruci.
Il pangrattato – pasta a parte – rende off limits per i celiaci il consumo di questo piatto. Ma si fa presto a trovare una soluzione, basta utilizzare del pane realizzato con farine gluten-free. A mio avviso il pane migliore per questo genere di preparazione è quello a base di fonio e di farina di sorgo, che produce una mollica morbida che si trita facilmente.
Come guarnizione è possibile inserire anche un po’ di peperoncino. In questo caso vi consiglio di valutare il grado di tolleranza al piccante dei vostri commensali prima di decidere quantità e varietà di peperoncino. Un buon compromesso, tuttavia, può essere rappresentato dal peperoncino calabrese, che non è troppo piccante rispetto ai più famosi peperoncini centroamericani.
FAQ sui bucatini con le sarde
Che differenza c’è tra sarde e acciughe?
La differenza principale tra sarde e acciughe riguarda la dimensione e il sapore. Le sarde sono più grandi, con un gusto ricco e oleoso. Le acciughe, invece, sono più piccole e dal sapore più delicato ma intenso. Anche l’aspetto differisce: le sarde hanno un corpo argentato più robusto rispetto alle acciughe, che sono più piccole.
A cosa fanno bene le sarde?
Le sarde sono ricche di acidi grassi omega tre, calcio, proteine e vitamine del gruppo B. Sono utili per la salute del cuore, per migliorare la funzione cerebrale e per rafforzare le ossa. Inoltre sono una fonte di selenio, un minerale con proprietà antiossidanti che aiuta a proteggere le cellule.
Chi è a dieta può mangiare le sarde?
Chi è a dieta può mangiare le sarde purché siano preparate in modo leggero, ossia grigliate o al vapore. Sono un alimento nutriente e saziante, con un buon equilibrio di grassi sani e proteine. Tuttavia è importante evitare metodi di cottura e condimenti troppo calorici, come fritture o oli pesanti.
Che differenza c’è tra spaghetti e bucatini?
La differenza tra spaghetti e bucatini risiede nella forma. Gli spaghetti sono sottili e pieni al loro interno, mentre i bucatini sono più spessi e presentano un foro centrale che li rende ideali per trattenere i condimenti. I bucatini sono molto indicati per sughi corposi e ricette tradizionali come l’amatriciana.
Di dov’è la pasta con le sarde?
I bucatini con le sarde, o più in generale la pasta con le sarde, è un piatto tipico della cucina siciliana e in particolare della zona di Palermo. È un esempio di cucina tradizionale mediterranea, realizzata con ingredienti semplici ma saporiti come le sarde fresche, il finocchietto selvatico, i pinoli, l’uvetta e lo zafferano.
Ricette con le sarde ne abbiamo? Certo che si!
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