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I biscotti marocchini o kaab el ghazal: dei dolcetti unici

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

kaab el ghazal
Ricette per intolleranti, Cucina Marocchina
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Biscotti marocchini alle mandorle speziati, una ricetta ricca di gusto

I kaab el ghazal sono dei deliziosi biscotti marocchini di mandorle. Si presentano con una forma arcuata, che ricorda le zampe di un animale, non a caso il nome significa “zampe di gazzella”. Non sono dolci legati ad una festività specifica, ma vengono consumati in qualsiasi momento della giornata, a colazione o come spuntino, piuttosto che come dolcetto da visita.

I kaab el ghazal, nonostante il loro aspetto fuori dall’ordinario, sono relativamente facili da preparare. Si tratta di aromatizzare la pasta di mandorle, lavorarla e ricavare da essa alcuni cilindri morbidi. Questi vengono fatti riposare in frigo per poi essere avvolti in strisce di impasto a base di farina. Infine, si guarniscono con l’albume e con le scaglie di mandorle prima di essere cotti.

I kaab el ghazal dimostrano tutto il valore della pasticceria marocchina. Una pasticceria che si pone sul solco di quella italiana e in particolare di quella siciliana. Ciò è frutto della commistione che, almeno dal punto di vista culinario, caratterizza da sempre le due sponde del mediterraneo.

Ricetta biscotti marocchini

Preparazione biscotti marocchini

  • Per preparare i biscotti marocchini (kaab el ghazal) seguite questi passaggi. Mescolate la pasta di mandorle e metà burro. Lavorate il composto fino a quando non si ammorbidisce, poi unite un cucchiaio di fiori di arancio, un cucchiaino di cannella e lavorate ancora.
  • Modellate il composto in cilindri spessi 1,5 cm e lunghi 7 cm. Poi fate riposare l’impasto a forma di cilindri nel frigorifero per 2-3 ore.
  • Trasferite la farina in un piano di lavoro, versate al centro l’acqua e il sale. Ora impastate fino a quando non ottenete un impasto morbido ed elastico.
  • Stendete l’impasto più che potete e ricavate delle strisce di dimensioni 10 x 5 cm.
  • Al centro di ogni striscia poggiate i cilindri di pasta di mandorle e arrotolate per avvolgerli completamente, sigillando con le dita inumidite.
  • Tagliate via la pasta in eccesso, poi immergete i cilindri nell’albume leggermente sbattuto e cospargete la loro superficie con le scaglie di mandorle.
  • Infine, piegateli a ferro di cavallo e trasferiteli su una teglia da forno.
  • Cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 10 minuti.

Ingredienti biscotti marocchini

  • 450 gr. di pasta di mandorle
  • 250 gr. di farina 00
  • 30 gr. di burro chiarificato
  • 150 gr. di scaglie di mandorle
  • 1 albume d’uovo
  • q. b. di acqua di fiori d’arancio
  • q. b. di sale e cannella
  • 1
  • 5 dl. di acqua tiepida

Cosa sapere sulla pasta di mandorle

La pasta di mandorle è uno dei pilastri della cucina siciliana, è così famosa da essere stata adottata anche altrove, come per esempio in nord Africa. I biscotti marocchini (kaab el ghazal) sono qui a dimostrarlo.

Di base si tratta di un composto a base di mandorle, zucchero, acqua e aromi. Attraverso un procedimento ben preciso l’impasto assume un carattere morbido ed elastico, che gli consente di essere modellato al meglio.

La pasta di mandorle vanta numerose applicazioni, infatti può fungere da ingrediente per gli impasti o servire come decorazione. Inoltre, può fungere essa stessa da impasto, proprio come accade nella celebre “frutta martorana”, dei dolcetti dall’aspetto creativo, modellati e colorati per assomigliare alla frutta. Vengono consumati spesso in Sicilia, e in generale nella parte più meridionale del Sud Italia nel giorno dei morti.

Una guarnizione deliziosa per i biscotti marocchini

I kaab el ghazal sono degli squisiti biscotti marocchini. Trasmettono sensazioni molto gradevoli al palato e una dolcezza spiccata che non stanca. Il merito di ciò non va solo alla pasta di mandorle, ma anche alla guarnizione. Essa è formata dall’albume, che viene sbattuto leggermente e spennellato sui biscotti, mentre le mandorle vengono tagliate a scaglie per conferire gusto e un minimo di croccantezza alla preparazione.

Le mandorle sono più benefiche di quanto si possa immaginare. Come la maggior parte della frutta a guscio, infatti, sono caloriche ma ricche di grassi benefici per il cuore e per la circolazione. Per il resto abbondano di vitamina E (che svolge un’azione antiossidante) e magnesio, che regola il metabolismo energetico e funge da ricostituente.

kaab el ghazal

Quali aromi usare per questi deliziosi biscotti marocchini con le mandorle?

Un altro punto di forza dei kaab el ghazal è l’impiego rilevante ma equilibrato degli aromi. Questi intervengono in una fase iniziale della ricetta, ovvero durante la lavorazione della pasta di mandorle. Gli aromi vengono quindi integrati nell’impasto dei biscotti marocchini, nello specifico mi riferisco alla cannella e ai fiori di arancio.

La cannella è una delle spezie più utilizzate in cucina, è molto apprezzata per il suo potere aromatizzante ma anche per la capacità di dolcificare. L’acqua di fiori di arancio, un alimento ricorrente della pasticceria araba, spicca invece per le note floreali, fruttate e per la capacità di sortire un effetto rinfrescante.

Alcune varianti dei kaab el ghazal richiedono l’uso della vaniglia. E’ una soluzione più che percorribile ma che, a mio parere, “occidentalizza” troppo la preparazione privandola in parte del suo carattere esotico.

FAQ sui biscotti marocchini

Cosa sono i kaab el ghazal?

I kaab el ghazal sono biscotti marocchini realizzati con la pasta di mandorle e avvolti in un impasto classico a base di farina. Si fanno apprezzare per la forma particolare, che riprende un ferro di cavallo o una zampa di animale. Kaab el ghazal in arabo significa proprio “zampa di gazzella”.

Come si conservano i biscotti di pasta di mandorle?

I biscotti di pasta di mandorle si conservano a temperatura ambiente in un contenitore a chiusura ermetica, per esempio la classica scatola di latta per biscotti. In questo modo possono durare anche tre settimane. Ciò vale per tutti i biscotti di pasta di mandorle, dunque anche per i kaab el ghazal.

Cosa si abbina con la mandorla?

La mandorla è una risorsa in pasticceria in quanto si abbina ad una vasta gamma di ingredienti, tuttavia dà il meglio di sé con gli impasti semplici, in cui può fungere da deliziosa guarnizione (proprio come accade con i kaab el ghazal).

Dov’è nata la pasta di mandorla?

L’origine della pasta di mandorle è avvolta nella leggenda, tuttavia l’ipotesi più accreditata è quella “siciliana”. Ad averla inventata sarebbero stati alcuni monaci del convento della Martorana nel XII secolo.

Ricette marocchine ne abbiamo? Certo che si!

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