Dal Marocco: tajine di manzo con albicocche e mandorle
La tradizione Nord Africana servita a tavola
Dal Marocco: tajine di manzo con albicocche e mandorle. Dopo un viaggio esplorativo in Nord Africa, uno dei ricordi che maggiormente s’imprimono nella mente è sicuramente la cucina tipica. Da appassionati di cucina non si può non notare la cottura in tajine.
Questa è una tradizione culinaria affascinante, fatta di cotture lente attorno al fuoco. E proprio attorno al tajine ed al focolare si creava e si crea aggregazione, famiglia. Ed il senso d’unione attorno a questo piatto desideriamo trasportarlo anche sulla nostra tavola.
Col termine tajine, oltre che una pietanza, s’intende anche il piatto con il quale questa pietanza viene realizzata. Il tajine appunto (detto anche tajin) è un piatto tipico composto da due elementi, una base ed un particolare coperchio. Questo strumento è pensato per contenere all’interno il vapore così da garantire una cottura in umido, lenta e graduale.
Ricetta tajine di manzo con albicocche
Preparazione tajine di manzo con albicocche
Dosate tutte le spezie nelle dosi indicate e ponetele tutte assieme in una terrina.
Adagiate la carne sopra le spezie e massaggiatela in modo che si impregni in maniera omogenea. Lasciate a riposo in frigo per circa 30 minuti, coprendo la carne con della pellicola.
Dopo il tempo di riposo, prendete le cipolle, tagliatele a fettine e mettetele nel tajine con 4 cucchiai di olio. Lasciate stufare le cipolle fino a quando non diventeranno trasparenti.
Recuperate dunque la carne dal frigo ed aggiungetela al tajine, assieme ad uno spicchio d’aglio schiacciato. Lasciate rosolare la carne lentamente, per 10 minuti, girandola spesso.
Unite dopo questi 10 minuti cannella e zafferano, avendole sciolte in un paio di cucchiai d’acqua calda.
Unite nel tajine anche il miele ed un pizzico di sale. Sarà il vapore stesso contenuto nel tajine a garantire il giusto grado di umidità alla carne.
Procedete dunque con una cottura a fuoco bassissimo per circa 2 – 3 ore.
Qualora stiate provando a preparare questa pietanza in una pentola normale e non nel tajine, potrebbe essere necessario aggiungere dell’acqua o del brodo.
In un pentolino anti-aderente, mentre nel tajiune la carne completa la sua cottura, tostate mandorle e sesamo. In un altro pentolino, cuocete le albicocche secche con un po’ d’acqua, per almeno 10-15 minuti fino a che non si ammorbidiscono.
Non appena la carne sarà cotta, unite albicocche, mandorle e sesamo tostati, servendo il tutto a tavola, anche direttamente col tajine.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di spezzatino di manzo
- 2 cipolle
- 10 albicocche secche
- 15 mandorle sbucciate
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cucchiaio di sesamo e 1 di miele d’acacia
- ½ bustina di zafferano
- 1 stecca di cannella
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q. b. di sale
Per la marinatura:
- ½ cucchiaino di coriandolo e di cumino in polvere
- ½ cucchiaino di curcuma e di zenzero in polvere
Alla scoperta del tajine di manzo con albicocche e mandorle
Le pietanze cotte col tajine sono generalmente carni (pollo, agnello o polpette) che possono differenziarsi molto per gli ingredienti utilizzati. Più rari, ma comunque esistenti, sono le versioni interamente vegetariane.
Questo strumento, il tajine appunto, è tipico della cucina nordafricana ed in particolare marocchina. Abbiamo scelto di approcciare la cottura tradizionale per la realizzazione del nostro tajine di manzo con albicocche, mandorle e semi di sesamo. Siamo certi che, di questa scelta, potrete apprezzarne il risultato.
Questa sera cuciniamo alla marocchina
Sperimentare piatti tipici delle cucine di altre nazioni è sempre un piacere. Esploriamo dunque assieme le potenzialità di questa tradizione per preparare il nostro tajine di manzo con albicocche, mandorle e semi di sesamo. Strumento essenziale per la preparazione è ovviamente il tajine, piatto tipico in terracotta. Talvolta questo tajine, soprattutto nelle sue versioni destinate all’uso in Europa, presenta un fondo in metallo. Questo accorgimento è essenziale per rendere il piatto adatto alle temperature tipiche dei fornelli a gas. Considerando le diverse ore di cottura, da farsi a fuoco lento, è indispensabile che la terracotta riesca a reggere il calore.
Le ricette marocchine pensate per il tajine possono essere riprodotte anche con una pentola normale, tuttavia il risultato sarà simile ma non identico. Il motivo è presto spiegato: proprio i vapori di cottura, trattenuti dal coperchio del tajine, conferiscono un sapore peculiare alla pietanza. Non a caso, riproducendo queste ricette in pentole diverse, si rivela spesso indispensabile l’aggiunta di acqua o brodo. Qualora lo cerchiate, il tajine a nostra disposizione è un Emile Henri, utilizzabile su fiamma, in forno e, persino, nel forno a microonde.
Il merito di questa ricetta va a un’amica di nome Yasmine che mi sta insegnando delle ottime ricette
Ricette etniche ne abbiamo? Certo che si!
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