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Gelato gianduia fatto in casa, buono come in gelateria

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gelato gianduia fatto in casa
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
preparazione
Preparazione: 00 ore 45 min
cottura
Cottura: 00 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Gelato gianduia fatto in casa, una vera delizia

Oggi mi cimento nella preparazione del gelato fatto in casa al gianduia, un’alternativa al classico gelato da gelateria, nonché una soluzione per valorizzare merende, fine pasti o anche solo per uno spuntino dolce durante le calure estive.

La peculiarità di questo gelato, oltre al suo carattere casalingo, consiste nell’ingrediente principale: la crema gianduia. Si tratta di un ingrediente che calza a pennello, sia in termini di sapore che di accessibilità. Con la sua consistenza corposa e il suo potere legante rende superflua la macchina del gelato!

La ricetta del gelato gianduia è molto semplice, ma ciò non significa che potete prenderla sotto gamba, anzi è richiesto un minimo di attenzione durante la composizione del composto. Vi è infatti il rischio di preparare un composto poco amalgamato, che darà vita ad un gelato poco soddisfacente al palato.

Ricetta gelato gianduia

Preparazione gelato gianduia

  • In una ciotola versate la panna e sbattetela con le fruste elettriche fino a quando non si sarà montata per metà.
  • In una seconda ciotola versate il latte condensato e lavoratelo fino a quando non avrà assunto una consistenza cremosa.
  • Integrate al latte condensato la crema gianduia e mescolate con delicatezza.
  • Aggiungete infine anche la panna, mescolando con delicatezza e con movimenti dal basso verso l’alto (altrimenti rischiate di smontare la panna).
  • Versate il composto nella gelatiera (seguendo le istruzioni per la preparazione del gelato) o nel freezer. In quest’ultimo caso fatelo riposare per 4 ore e rompete i cristalli di ghiaccio con una forchetta ogni 30 minuti.

Ingredienti gelato gianduia

  • 200 gr. di panna da montare
  • 200 gr. di latte condensato zuccherato
  • 100 gr. di crema gianduia

Come fare il gelato gianduia senza la gelatiera

Molti si chiedono come fare il gelato gianduia fatto in casa, cimentandosi in una preparazione di “alto livello” associata all’artigianalità made in Italy. Il modo più semplice consiste nell’uso della gelatiera, o macchina del gelato che dir si voglia. Si tratta di un elettrodomestico poco diffuso dalle nostre parti ma molto diffuso all’estero, dove la tradizione della “passeggiata con gelato” è meno sentita o resa impossibile dall’assenza di gelaterie degne di questo nome.

Per utilizzare la macchina del gelato è sufficiente versare il composto e seguire le istruzioni. Di base il macchinario agisce come una sorta di congelatore che mescola in continuazione una miscela, favorendo freschezza e morbidezza.

Ma è possibile fare un ottimo gelato anche senza la macchina del gelato. In questo caso basta riporre il composto in freezer per alcune ore e rompere i cristalli di ghiaccio ogni mezz’ora. In tal modo il gelato si amalgama, aumenta la sua consistenza e non si ghiaccia.

Cosa sapere sulla crema gianduia

Il vero protagonista di questo gelato fatto in casa è la crema gianduia, che va mescolata prima con il latte condensato zuccherato, e poi viene arricchita con la panna montata. In questa forma funge da composto base per la preparazione del gelato.

La crema gianduia è a tutti gli effetti uno spalmabile con cacao e nocciole, non troppo dissimile dalla famosa nutella. Rispetto a quest’ultima, e in generale alle altre creme alla nocciola, spicca per una percentuale superiore di nocciole, che non soccombe al cospetto del cacao. Nella maggior parte dei casi la crema gianduia viene realizzata con Nocciole Piemonte IGP.

Questo tipo di nocciole si caratterizza per il sapore ricco e intenso, spesso avvertito come dolce e tostato, che le rende ideali per la pasticceria e per la produzione del cioccolato gianduia. La consistenza è croccante e soddisfacente al palato, a differenza di altre varietà che possono rivelarsi più morbide o meno fragranti.

Dal punto di vista nutrizionale si pongono sul solco delle altre nocciole. Sono dunque un’eccellente fonte di energia, inoltre sono ricche di grassi sani, proteine, fibre, vitamine (in particolare vitamina E) e minerali (calcio, ferro e potassio). Non mancano poi i benefici sulla salute, tra cui spicca la riduzione del rischio cardiovascolare e il miglioramento della salute della pelle.

Gelato gianduia fatto in casa

Gelato gianduia con panna e latte, un problema per gli intolleranti al lattosio

Gli altri ingredienti di questo gelato gianduia sono la panna e il latte condensato. Entrambi questi ingredienti sono ricchi di lattosio, un problema per chi è intollerante al lattosio. Ma la soluzione è dietro l’angolo, infatti basta utilizzare prodotti delattosati. Non preoccupatevi, la rimozione del lattosio non implica un peggioramento del sapore o delle proprietà nutrizionali, al massimo si può avvertire una sapore leggermente più dolce, che nelle ricette di pasticceria fa senz’altro comodo.

Per inciso il delattosamento consiste nell’aggiunta dell’enzima lattasi nel latte, che è la sostanza di cui scarseggiano gli intolleranti. Questo enzima suddivide il lattosio in due zuccheri semplici e digeribili da tutti.

Oltre alla panna e al latte, si può pensare a qualche altro ingrediente per insaporire il gelato. Ad esempio potreste aggiungere un po’ di vaniglia, che è la spezia più utilizzata in pasticceria in virtù del suo aroma inconfondibile e della sua intrinseca dolcezza. Potete utilizzare anche un po’ di cannella che ha un sapore più forte, quindi non esagerate con le quantità.

Chi ha inventato il gianduia?
Il gianduia nasce in Piemonte all’inizio dell’Ottocento, in un periodo in cui l’importazione del cacao era limitata dalle restrizioni napoleoniche. I pasticceri torinesi, per ovviare alla scarsità, iniziarono a mescolare il poco cacao disponibile con le nocciole tostate delle Langhe, ricche e aromatiche. Da questa intuizione nacque una crema unica, che divenne presto un simbolo della tradizione dolciaria piemontese.

Gelato al gianduia senza lattosio e vegetale

Ho già spiegato come rendere il gelato al gianduia compatibile con gli intolleranti al lattosio mediante l’uso di ingredienti delattosati. Tuttavia, questo non è l’unico metodo. Si può infatti realizzare un gelato al gianduia completamente privo di latte animale, utilizzando basi vegetali che, oltre a risultare più leggere, conferiscono al dessert un profilo aromatico interessante e spesso più delicato. Le alternative non mancano e consentono di ottenere un risultato non solo ottimale, ma anche fedele al gusto originale, pur con differenze di texture e sapore (che comunque possono rivelarsi gradevoli).

Una delle soluzioni più efficaci è il latte di mandorla, che si combina perfettamente con il sapore delle nocciole tipico della gianduia. Il suo gusto leggermente dolce, unito alla buona capacità di emulsionare, permette di ottenere un gelato morbido anche senza panna. E’ ottimo anche il latte di cocco, soprattutto quello in versione “full fat”, perfetto per chi desidera una cremosità più marcata. Questo tipo di latte contiene grassi naturali che esercitano la stessa funzione della panna, donando un corpo morbido e persistente al palato.

Una terza opzione più neutra è il latte di soia. E’ ricco di proteine e consente di ottenere una struttura più compatta, simile a quella del gelato tradizionale, pur con un gusto leggermente meno rotondo. In tutti questi casi, per sostituire la panna si può aggiungere un cucchiaio di burro di nocciole o un’emulsione di olio di semi e latte vegetale. Questo piccolo accorgimento permette al gelato di non cristallizzare durante il congelamento e di presentarsi morbido e facilmente dosabile.

Come fare il latte condensato in casa?

Una delle scorciatoie più efficaci per preparare un ottimo gelato al gianduia consiste nell’impiego del latte condensato. La sua consistenza densa e zuccherina permette di ridurre i tempi di preparazione, ottenendo una massa cremosa anche senza gelatiera. Il bello è che si può preparare facilmente in casa, adattandolo alle proprie esigenze e scegliendo il tipo di latte più adatto per ottenere un risultato coerente con la ricetta.

Per farlo basta unire latte, zucchero e una piccola quantità di burro in una casseruola dal fondo spesso. Il composto va portato ad ebollizione e lasciato sobbollire a fuoco basso per almeno 40 minuti, mescolando regolarmente per evitare che si attacchi. Durante questo processo il latte evapora lentamente, mentre lo zucchero si concentra, creando la tipica densità del latte condensato. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, basta farlo raffreddare e conservarlo in frigorifero.

Chi preferisce una variante vegetale può utilizzare latte di soia o latte di cocco, ottenendo un prodotto altrettanto denso ma con sfumature aromatiche differenti. E’ proprio il latte condensato che contribuisce alla morbidezza del gelato al gianduia, inoltre evita la formazione di cristalli di ghiaccio e garantisce quella cremosità che rende il gelato fatto in casa davvero irresistibile.

Gelato gianduia col Bimby si può fare?

Preparare il gelato al gianduia con il Bimby è non solo possibile, ma decisamente pratico. L’elettrodomestico permette di gestire con precisione sia la fase di riscaldamento della base, sia la fase di raffreddamento e quella di mantecatura. Il procedimento, pur variando leggermente a seconda del modello, è di una semplicità disarmante.

Si parte preparando una crema liscia composta da latte (o latte vegetale), zucchero, cacao amaro e, ovviamente, gianduia o pasta di nocciole pura. Il Bimby scalda il composto in modo uniforme, evitando la formazione di grumi e permettendo agli ingredienti di amalgamarsi alla perfezione. Una volta pronta la base, è necessario farla raffreddare completamente, preferibilmente in frigorifero per qualche ora. Poi la si versa nel boccale insieme a qualche cubetto di ghiaccio e si avvia la funzione che permette di tritare e mantecare il composto.

Il risultato è sorprendentemente morbido, con una texture che ricorda molto da vicino il gelato artigianale. Per un effetto ancora più professionale si può aggiungere una piccola quantità di glucosio o miele, ciò aiuta a mantenere la corretta consistenza anche dopo diverse ore in congelatore.

Le migliori nocciole per il gianduia
Le nocciole più adatte alla preparazione del gianduia sono quelle piemontesi IGP, in particolare la Tonda Gentile delle Langhe. Si distinguono per il profumo intenso, la dolcezza naturale e la capacità di sprigionare aroma anche dopo una tostatura prolungata. Il loro contenuto equilibrato di oli permette di ottenere creme vellutate, senza avere un retrogusto amarognolo. La qualità della nocciola è infatti fondamentale per un prodotto finale eccellente.

FAQ sul gelato gianduia

Che latte si usa per fare il gelato?

Per fare il gelato si usa il latte intero in quanto è più ricco di grassi, più saporito e cremoso, dunque è in grado di arricchire e stabilizzare il gelato. In questo caso specifico viene utilizzato il latte condensato, che impatta ancora più radicalmente sulla consistenza.

Come si fa il gelato fatto in casa senza gelatiera?

Per fare il gelato senza gelatiera è necessario porre il composto in congelatore per almeno 40 ore e rompere i cristalli di ghiaccio, dando una mescolate abbondante ogni 20-30 minuti.

Come funziona la gelatiera?

La gelatiera è un mini-congelatore che mescola in continuazione il composto. In tal modo si dona la freschezza che caratterizza il gelato, favorendo allo stesso tempo una piena amalgama.

Cosa si usa per addensare il gelato?

Per addensare il gelato fatto in casa si utilizzano i classici addensanti da cucina, come le farine, gli amidi e l’agar agar. In questo caso, però, l’azione combinata di latte condensato e crema gianduia sono sufficienti a garantire la stabilità del gelato stesso.

Ricette di gelati ne abbiamo? Certo che si!

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