Gelato alla lavanda, un dessert profumato
Cosa ha di speciale il gelato alla lavanda?
Il gelato fatto in casa che vi propongo è molto piacevole e particolare in quanto contiene la lavanda. Questa specie floreale è utilizzata principalmente per decorare gli ambienti, o per realizzare infusi e decotti. Tuttavia, può regalare molte soddisfazioni anche in cucina. D’altronde, alcune cucine estere conferiscono alla lavanda una notevole importanza, come per esempio la cucina provenzale. La verità è che la lavanda può essere impiegata sia come guarnizione che come spezia, oppure come ingrediente principale (proprio come in questa ricetta). Una ricetta davvero semplice, a patto di utilizzare la macchina del gelato, un piccolo elettrodomestico molto diffuso all’estero, ma poco usato in Italia, dove il gelato viene visto come un’occasione di socialità da vivere fuori casa.
Ebbene, la macchina del gelato consente di preparare in autonomia gelati che non hanno nulla da invidiare a quelli industriali, raggiungendo senza problemi il livello di qualità dei gelati artigianali. La macchina del gelato non è affatto difficile da utilizzare, in quanto è completamente automatizzata, infatti basta versare il composto al suo interno e selezionare la giusta modalità.
Le opzioni sono numerose, dal momento che i modelli più avanzati consentono di preparare anche granite e sorbetti. Il composto del gelato alla lavanda vede il contributo del latte aromatizzato dalla vaniglia e dei fiori di lavanda. Dopo una fase di riscaldamento, si aggiungono la panna e lo zucchero. Poi si rimette tutto sul fuoco, si lascia raffreddare e si trasferisce il composto nella gelatiera. Insomma niente di complicato o complesso, ma senza gelatiera non è possibile ottenere lo stesso risultato.
Ricetta gelato alla lavanda
Preparazione gelato alla lavanda
- Per la preparazione del gelato alla lavanda prendete una pentola e versate il latte, i fiori di lavanda e la vaniglia.
- Salate leggermente e riscaldate il tutto a fiamma bassa, fino a quasi bollire. A questo punto spegnete la fiamma e fate raffreddare con il coperchio applicato.
- Filtrate la soluzione, arricchitela con la panna e scaldatela nuovamente fino a sfiorare l’ebollizione.
- Infine, aggiungete lo zucchero e mescolate fino a quando non si sarà amalgamato per bene.
- Ora fate riposare in frigo per almeno 8 ore, mescolando di tanto in tanto.
- Trasferite il composto nella gelatiera e azionatela per il tempo necessario alla formazione del gelato.
- A questo punto non vi rimane che versare il gelato nelle coppette e servire, guarnendo il tutto con qualche fiore di lavanda.
Ingredienti gelato alla lavanda
- 250 ml. di latte intero consentito
- 250 ml. di panna fresca consentita
- 80 gr. di zucchero a velo
- 1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
- 1 cucchiaino di fiori di lavanda (freschi o essiccati)
- q. b. di sale
Come essiccare i fiori di lavanda?
Il gelato alla lavanda è una dolce al cucchiaio multiuso, soprattutto per quanto concerne i fiori di lavanda. Potete utilizzare sia i fiori freschi che i fiori essiccati, ma il risultato finale sarà differente. Il gelato con i fiori freschi ha un sapore più aromatico, mentre quello con i fiori essiccati ha un sapore più corposo. Entrambe le soluzioni, però, vanno più che bene.
Come essiccare i fiori di lavanda? Niente di più semplice, basta seguire il procedimento utilizzato per altri tipi di fiori. Il metodo classico prevede l’utilizzo dei fiori insieme agli steli. Questi ultimi vanno appesi a testa in giù in un luogo al riparo dalla luce del sole. Il tempo di esposizione cambia in base alle caratteristiche del luogo e dei fiori stessi. In alternativa è possibile trattare direttamente i petali, senza gli steli. In questo caso è necessario stenderli su un ripiano, in modo da formare un unico strato (nessun fiore deve coprire gli altri). Anche in questo caso il luogo di essicazione deve essere al riparo dalla luce del sole.
L’utilizzo del latte nel gelato alla lavanda
Il gelato alla lavanda è per certi versi un gelato classico, in quanto contiene il latte e la panna. Di base, dunque, è off limits per gli intolleranti al lattosio. Tuttavia, basta utilizzare prodotti delattosati, dunque senza lattosio, per rendere il gelato adatto a tutti.
Se lo scopo è quindi di trasformare il gelato alla lavanda in un dessert per intolleranti al lattosio potete optare per il latte vegetale. In commercio ce ne sono parecchi, ma i più indicati a mio parere sono quelli di soia e di cocco. Il latte di soia garantisce una buona cremosità senza interferire troppo con la texture del gelato, mentre il latte di cocco aggiunge una nota esotica che agisce soprattutto a livello gustativo. Per inciso entrambi resistono bene alla lavorazione a freddo e contribuiscono a dare al gelato una resa piacevole.

Se desiderate una base ancora più leggera potete considerare anche il latte di mandorla, che offre un retrogusto dolce e corposo rispetto al latte d’avena, che è più neutro e delicato. Mi raccomando, utilizzate prodotti non zuccherati in modo da avere maggiore controllo sul risultato finale in termini di sapore e densità.
Vi do un consiglio riguardante la dolcificazione. Qualunque sia la base scelta è fondamentale preservare l’aroma naturale della lavanda. Proprio per questo è meglio evitare dolcificanti troppo invasivi o ingredienti dal profilo aromatico marcato. Ne parleremo nel prossimo paragrafo.
Il notevole contributo della vaniglia
Un altro ingrediente fondamentale del gelato alla lavanda è la vaniglia. E’ una spezia tra le più utilizzate in cucina, apprezzata per la capacità di insaporire e dolcificare le preparazioni. Non è esattamente un sostituto dello zucchero, ma contribuisce non poco a rendere più dolci le ricette. Certo, attorno alla vaniglia ruotano alcuni pregiudizi, come quelli secondo cui sarebbe troppo “grassa”. In effetti, la vaniglia è molto calorica, tuttavia bastano dosi contenute che non incidono minimamente sulla linea. Per il gelato alla lavanda, per esempio, va impiegato un solo cucchiaino di estratto di vaniglia.
La vaniglia è anche una spezia valida sotto il profilo nutrizionale. In primo luogo contiene la vanillina, una sostanza che fa bene al cuore e aiuta a prevenire il cancro. Nondimeno, la vaniglia è ricca di vitamine e sali minerali, come la gran parte delle spezie. Non solo, è anche un ingrediente rilassante, quasi a livello della camomilla, infatti distende i nervi e contribuisce a risolvere lievi casi di l’insonnia. Le capacità afrodisiache associate alla vaniglia, invece, sono solo dicerie, in quanto non è stato dimostrato alcun legame a riguardo.
L’importanza dello zucchero a velo nel gelato alla lavanda
L’impasto del gelato alla lavanda contiene anche lo zucchero a velo, una scelta saggia poiché questo tipo di zucchero si amalgama meglio agli altri ingredienti. A tal proposito potete utilizzare lo zucchero a velo del supermercato oppure potete farlo in casa, ovviamente vi consiglio quest’ultima alternativa.
Come preparare lo zucchero a velo? È molto semplice: basta inserire dello zucchero semolato in un frullatore (o in un macinacaffè) e azionare alla massima potenza per 15-30 secondi. Se desiderate uno zucchero a velo “professionale” potete aggiungere un cucchiaino di amido di mais ogni etto di zucchero, in questo modo eviterete la formazione di grumi e otterrete una polvere finissima, ideale per i gelati fatti in casa.
Un piccolo suggerimento per chi insegue l’autenticità: provate a realizzare uno “zucchero a velo aromatizzato” aggiungendo ai cristalli di zucchero qualche fiore di lavanda essiccato prima di tritarli. Otterrete un effetto profumato e perfettamente in linea con il dessert.
FAQ sul gelato alla lavanda
Come si usa la lavanda in cucina?
La lavanda si utilizza in piccole dosi per aromatizzare dolci, marmellate, gelati, sciroppi e tisane. Può essere anche impiegata in piatti salati a base di carni bianche o formaggi. I fiori devono essere biologici e privi di trattamenti chimici.
I petali di lavanda hanno sapore?
Si, i petali di lavanda hanno un gusto floreale con note balsamiche e leggermente amare. Il sapore è intenso, quindi va dosato con attenzione.
Come si fa il gelato senza macchina del gelato?
Per fare il gelato fatto in casa senza l’apposito macchinario basta mescolare la base con gli ingredienti scelti, versarla in un contenitore basso e metterla in freezer. Ogni 30-40 minuti si mescola energicamente con una frusta (o un cucchiaio) per rompere i cristalli di ghiaccio. Si ripete l’operazione per 3-4 ore, fino ad avere un gelato omogeneo e cremoso.
Come si essicca la lavanda?
Per essiccare la lavanda occorre raccogliere i fiori nel momento della massima fioritura, poi si legano i rametti a piccoli mazzetti e si appendono a testa in giù in un luogo ombreggiato e asciutto. Dopo 10-15 giorni saranno pronti per essere conservati in barattoli di vetro.
Ricette con lavanda ne abbiamo? Certo che si!
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