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Gelato di prugne, un dessert per l’estate

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gelato di prugne
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 6 persone
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4/5 (3 Recensioni)

Gelato di prugne, un gusto insolito

Il gelato di prugne è un dessert gustoso, facile da preparare e tutto sommato leggero. Avrete bisogno della macchina del gelato, un dispositivo diffuso nelle cucine estere più che in quelle italiane. Dalle nostre parti, infatti, non vige la tradizione del gelato preparato in casa, in quanto è considerato come un’occasione di socialità, una sorta di momento di relax da gustare fuori casa. In realtà la macchina del gelato può dare molte soddisfazioni, anche perché è semplicissima da utilizzare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di versare il composto al suo interno e seguire le istruzioni a seconda della preparazione che si desidera: gelato, granita etc. Il composto che dà vita al gelato di prugne è molto corposo. E’ infatti il frutto di due preparazioni, una a base di panna e l’altra a base di prugne. Il risultato è fuori dall’ordinario per gusto, texture e impatto visivo.

Anche perché le prugne non rappresentano uno dei gusti classici del gelato. A tal proposito vale la pena spendere qualche parola su questo frutto, che può dare molto a chi lo consuma con regolarità. La prugna è conosciuta per le sue capacità digestive e lassative. Tale credenza è giustificata dalla presenza di fibre, che superano in percentuale quella degli altri frutti. Non è certo l’unico pregio delle prugne, che possono contare su un carico di vitamine significativo, e in particolare la vitamina C, che fa bene al sistema immunitario. Le prugne sono anche ricche di calcio, una sostanza che fa bene alle ossa e – soprattutto negli anziani – aiuta a prevenire le fratture. Esistono principalmente due tipi di prugne, quelle nere e quelle gialle. Le prime sono ricche di sostanze antitumorali (antocianine). Le seconde sono ricche di sostanze che agevolano l’assorbimento della vitamina E, oltre ad essere più lassative.

Ricetta gelato di prugne

Preparazione gelato di prugne

Preparare il gelato di prugne è molto semplice. Trasferite la panna in un pentolino, accendete il fuoco e quando sta per bollire integrate lo zucchero. Quando quest’ultimo si è sciolto, spegnete la fiamma, unite la cannella e fate raffreddare lo sciroppo.

Dopodiché integrate il succo di limone e mescolate con cura. Ora lavate e sbollentate la frutta fresca, ossia le prugne. Poi pelatele (a questo punto sarà molto facile), privatele dei noccioli e tagliate la polpa a pezzi piccoli.

Trasferite i pezzi di prugne in una ciotola e mettete la scorza grattugiata di un limone e 2 cucchiai di zucchero. Mescolate con cura e lasciate raffreddare per circa 10 minuti.

Quando i due composti sono freddi (lo sciroppo e le prugne), riuniteli in una grande ciotola e mescolateli per bene. Mettete tutto nel mixer e frullate. Lasciate riposare in frigorifero per circa due ore.

A questo punto ponete la purea nella macchina del gelato autorefrigerante, azionate e fate andare per 25 minuti circa. Decorate con qualche foglia di menta e gustatevi il vostro gelato di prugne.

Ingredienti gelato di prugne

  • 400 gr. di prugne mature
  • 250 ml. di panna fresca consentita
  • succo di 1 limone e la scorza
  • 200 gr. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di cannella
  • qualche foglia di menta.

Il ruolo della panna in questa ricetta

Il gelato di prugne ha un’altra peculiarità, ossia è realizzato con la panna. La panna non è un ingrediente tipico di queste preparazioni, tuttavia la sua presenza è pienamente giustificata. La panna sostituisce il latte, che invece rappresenta uno degli ingredienti classici del gelato. Le differenze in termini di sapore si fanno sentire. In termini nutrizionali le differenze tra panna e latte sono quasi assenti. La panna è solo leggermente meno “salutare” del latte, ma ne rappresenta comunque un derivato.

Gelato di prugne

Di base la panna contiene il lattosio, dunque non potrebbe essere consumata dagli intolleranti a questa sostanza. Tuttavia esistono in commercio varianti di panna completamente senza lattosio. Non dovete pensare al processo di rimozione del lattosio come a un qualcosa di chimico o artificioso. Esso consiste nell’applicazione dell’enzima lattasi alla materia prima. Questo enzima scinde il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere digeriti anche dagli intolleranti. La buona notizia è che gli effetti sul sapore sono minimi, se non addirittura assenti. Via libera, invece, per i celiaci, infatti tutti gli ingredienti del gelato di prugne sono senza glutine.

Perché abbiamo usato la cannella?

Anche la cannella contribuisce alla realizzazione del gelato di prugne. La cannella è una spezia molto usata in cucina. La ragione di ciò va rintracciata in primo luogo nella sua versatilità. Può essere impiegata come dolcificante in virtù del suo sapore particolare, come attesta la presenza in molte ricette di pasticceria. Può essere utilizzata anche nei piatti salati per dare un esclusivo tocco agrodolce. Al di là di ciò, la cannella è una spezia come le altre, dunque esercita interessanti proprietà curative.

Si segnala, in primo luogo, una certa abbondanza di sostanze antitumorali, sicché può esercitare un ruolo anche nella prevenzione. La cannella, proprio come lo zenzero e le spezie più “forti”. contribuisce anche a lenire i dolori cronici e acuti. Si segnalano, poi, effetti benefici anche in caso di infiammazioni di origine non virale. Fate molto attenzione alle dosi. La cannella può coprire altri ingredienti se si esagera con le quantità.

Limone e scorza di limone, degli ingredienti insostituibili

Il gelato di prugne è realizzato anche con il limone. La presenza del celebre agrume è giustificata dal sapore che apporta e dalla capacità di equilibrare l’eccessiva dolcezza degli altri ingredienti. Non va dimenticato, infatti, che la panna è tendenzialmente dolce, e lo stesso vale per le prugne. In occasione di questa ricetta va utilizzata sia la polpa che la buccia grattugiata del limone.

In genere, entrambe le componenti del frutto sono ricche di sali minerali e di vitamine, e in particolare di potassio (che fa bene alla circolazione) e della vitamina C. Tuttavia la scorza è più ricca di vitamina C e vanta anche una certa abbondanza di sostanze antitumorali. Fate attenzione alla qualità del limone. Questo deve essere biologico e coltivato senza uso di pesticidi o altre sostanze. I pesticidi, infatti, permangono sulla scorza e possono dare vita a una contaminazione dagli esiti incerti.

Ricette gelati e dessert ne abbiamo? Certo che si!

4/5 (3 Recensioni)
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