Gnocchi di patate e bruscandoli, un primo rustico
Gnocchi di patate e bruscandoli, un primo che soddisfa
Gli gnocchi di patate e bruscandoli sono un primo dal carattere rustico, che regala molte soddisfazioni, nutre e sazia. Inoltre è molto semplice da realizzare, in quanto non coinvolge chissà quali complessi trattamenti. Si contraddistingue per i sapori forti, come quelli garantiti dagli gnocchi di patate viola e dai bruscandoli. Questi ultimi, per chi non lo sapesse, sono i germogli di luppoli selvatici, che nonostante l’aspetto sono squisiti e molto mangerecci.
L’unica difficoltà della ricetta, se così si può chiamare, consiste nella preparazione degli gnocchi. Si tratta di realizzare una purea di patate, unire la farina, impastare e ricavare dei cilindri, tagliandoli ogni 4-5 centimetri. Questi vanno poi incisi in superficie in modo da favorire la cottura, che avviene in acqua salata e dura giusto qualche minuto, il tempo che gli gnocchi emergano.
Ricetta gnocchi di patate
Preparazione gnocchi di patate
Per preparare gli gnocchi di patate e bruscandoli seguite questi semplici passaggi.
- Fate bollire tanta acqua in una pentola.
- Ricavate un trito con la cipolla e rosolatela con l’olio e la pancetta fatta a listarelle. Aggiungete i bruscandoli fatti a trito grossolano, poi mescolate e fate cuocere per qualche minuto.
- Aggiungete la passata, un mestolo di brodo, sale e pepe. Mettete il coperchio e portate a cottura a fiamma bassa (dovrebbero bastare dieci minuti).
- Intanto lessate gli gnocchi, poi scolateli e trasferiteli in una pirofila. Infine, conditeli con il sugo e guarnite con la scamorza a cubetti e con un po’ di olio.
- Ora metteteli al forno per farli gratinare e serviteli.
Ingredienti gnocchi di patate
- 800 gr. di gnocchi di patate viola
- 300 gr. di passata di pomodoro
- 200 gr. di bruscandoli lessati
- 100 gr. di pancetta tesa o guanciale
- 1 grossa cipolla rossa
- 80 gr. di scamorza
- q. b. di brodo vegetale
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e di pepe.
Le peculiarità delle patate viola
Tra i protagonisti di questi gnocchi di patate e bruscandoli spiccano proprio le patate viola. Ho scelto di utilizzare proprio le patate viola per conferire ulteriore brio alla ricetta, ma anche perché sono adatte agli impasti. Le patate viola sono morbide, delicate e facili alla riduzione in purea, proprio come le celebri patate farinose.
Il colore viola, tuttavia, non ha solo un significato estetico, ma cela un valore nutrizionale elevato. E’ infatti dovuto alle antocianine, sostanze antiossidanti presenti anche nelle melanzane e nel radicchio, molto utili per l’organismo in funzione anti-cancro.
Per il resto le patate viola si “comportano” come le altre patate. Sono meno caloriche di quanto si possa immaginare (80-90 kcal per 100 grammi), abbondano di vitamine, sali minerali e amido, utile quando lo scopo è di ottenere un impasto compatto.
I bruscandoli in cucina
Gli alimenti più particolari di questi gnocchi di patate sono i bruscandoli, ossia i germogli di luppolo. I bruscandoli sono raramente utilizzati nei primi piatti, è davvero un peccato in quanto possono regalare molte soddisfazioni dal punto di vista organolettico e nutrizionale. Si presentano con un gambo allungato, simile a quello degli asparagi, di colore verde scuro e alquanto morbido.
Il loro sapore, una volta cotti, è amarognolo ma anche aromatico. Al palato ricordano il pungitopo e la vitalba. Inoltre, i bruscandoli possono essere lessati o ammorbiditi al vapore, oppure possono partecipare a zuppe, frittate, impasti e sughi se vengono ben tritate. I bruscandoli spiccano anche per le proprietà nutrizionali, infatti sono considerati come dei buoni tonificanti, rilassanti, digestivi e diuretici. Contengono la vitamina C, che fa bene al sistema immunitario, e la vitamina E, che esercita una funzione antiossidante. Inoltre, apportano il betacarotene, che agevola l’assorbimento della vitamina A e tanti altri oligoelementi. Infine, sono privi di grassi, come si evince anche dall’apporto calorico che non va oltre le 20 kcal per 100 grammi (praticamente un record nel mondo vegetale).
Perché abbiamo scelto la cipolla rossa negli gnocchi di patate e bruscandoli?
La lista degli ingredienti degli gnocchi di patate e bruscandoli comprende anche la cipolla rossa. Questa viene tritata, rosolata e preparata per accogliere prima i bruscandoli e poi la salsa. Insomma, funge da materia prima per il soffritto. Perché proprio la cipolla rossa? Rispetto alle più utilizzate cipolle bianche e dorate, la cipolla rossa spicca per il sapore aromatico, delicato e tendente al dolce. E’ quindi perfetta per valorizzare e allo stesso controbilanciare il sapore forte dei bruscandoli, che come abbiamo visto tende all’amaro.
Le cipolle rosse, poi, eccellono anche sul piano nutrizionale. Come le altre cipolle sono ricche di vitamine e sali minerali abbastanza rari, come la vitamina K, che regola il grado di densità del sangue. Inoltre, apportano calcio, fosforo e magnesio, che sono in genere appannaggio degli alimenti di origine animali. Per inciso, queste sostanze fanno bene alle ossa, alle facoltà mentali e al metabolismo energetico. Per quanto concerne l’apporto calorico non c’è nulla da temere dalle cipolle: un etto viaggia sulle 30 kcal per 100 grammi.
Un focus sulla scamorza usata negli gnocchi di patate e bruscandoli
Il ruolo della scamorza negli gnocchi di patate e bruscandoli è fondamentale, in quanto rende possibile la gratinatura. Di base, la scamorza conferisce al preparato l’elemento cremoso, valorizzato da insperate punte di croccantezza.
La scamorza, specie quella affumicata, è uno dei formaggi più apprezzati. Tuttavia, le si assegna una presenza di grassi e un apporto calorico superiori alla media. Ma è davvero così? In realtà non si differenzia dai formaggi della medesima categoria. Un etto di scamorza apporta 26 grammi di grassi e 330 kcal. Giusto per intenderci, sono valori inferiori a quelli del Parmigiano Reggiano.
Per il resto la scamorza apporta tutte le sostanze dei prodotti caseari: proteine, calcio, e vitamina D. Quest’ultima è fondamentale per il sistema immunitario, ed è anche abbastanza rara in natura; la si trova nei pesci grassi e in poche altre classi di alimenti.
Ovviamente, se soffrite di intolleranza al lattosio, optate per una scamorza delattosata. Si trova con una certa facilità al supermercato e il suo sapore è quasi indistinguibile dall’originale. Il “quasi” è dovuto alle note dolci che di tanto in tanto emergono dai prodotti lactose-free, a causa del processo di eliminazione del lattosio. Tale processo, infatti, consiste nella scomposizione del lattosio in galattosio e glucosio, due zuccheri semplici più facilmente avvertibili al palato. Per la precisione, questo procedimento avviene per mezzo dell’inserimento dell’enzima lattasi nel latte, che è proprio la sostanza di cui gli intolleranti al lattosio scarseggiano.
FAQ sugli gnocchi di patate e bruscandoli
Quanti gnocchi occorrono per 4 persone?
Di base sono necessari 150-200 grammi di gnocchi a persona. Per un pranzo abbondante da 4 persone occorrono dunque circa 800 grammi di gnocchi.
Qual è il miglior tipo di patate per fare gli gnocchi?
Per fare gli gnocchi le patate devono essere morbide e delicate. Le patate bianche farinose sono perfette, ma vanno bene anche le patate viola.
Come si fa a vedere se gli gnocchi sono cotti?
Gli gnocchi possono essere catalogati come pasta fresca, dunque si cuociono in pochi minuti. Il segnale più evidente dell’avvenuta cottura è l’emersione degli gnocchi sulla superficie dell’acqua bollente.
Ricette di gnocchi ne abbiamo? Certo che si!
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