Insalata di patate viola e fave, un contorno particolare
Ricetta insalata di patate viola
Preparazione insalata di patate viola
Per la preparazione dell’insalata di patate viola iniziate lavando le patate, sbucciatele e passatele in acqua bollente un po’ salata per circa 15 minuti. Quando le patate sono cotte, scolatele e fatele raffreddare. Togliete le fave dal baccello, lavatele e mettetele in cottura in acqua poco salata fino a quando non saranno ammorbidite (dovrebbero bastare 10 minuti). Con un coltello affilato fate un taglietto su ogni fava, in modo che sia più facile estrarre la buccia. Poi pulite e lavate il sedano e tagliatelo a fette sottili.
Ora sbucciate la cipolla e affettatela per bene. Infine lavate i pomodorini e fateli a spicchi. In un tegame fate scaldare un po’ di olio e imbiondite la cipolla insieme al sedano. Continuate procurandovi un’insalatiera, quindi versate le patate bollite e tagliate a fette, le fave precedentemente bagnate con del succo di limone, il sedano con la cipolla che avete fatto imbiondire e i pomodorini. Cospargete l’insalata con l’olio e aggiustate di sale, infine mescolate il tutto. Mettete l’insalata in due piatti e servite decorando con il pepe bianco macinato e con delle scaglie di parmigiano reggiano.
Ingredienti insalata di patate viola
- 600 gr. di patate viola
- 250 gr. di fave fresche
- 1 cipolla rossa di Tropea
- 12 pomodorini ciliegino
- 1 gambo di sedano
- 50 gr. di scaglie di parmigiano reggiano
- 2 cucchiaini di succo di limone
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q. b. di sale
- q. b. di pepe bianco.
Insalata di patate viola, fave e pomodorini, un contorno di colore
L’insalata di patate viola, fave e pomodorini si discosta leggermente dalla tradizione delle insalate italiane, che in genere vedono come protagonista una qualsiasi verdura a foglia verde, come la lattuga, il songino etc. D’altronde è proprio la lista degli ingredienti la vera forza dell’insalata di patate viola, frutto di una scelta che premia ora l’accostamento ardito di sapori (comunque in grado di valorizzarsi a vicenda) ora la volontà di offrire una pietanza non solo buona, ma anche colorata.
Uno dei protagonisti di questo piatto è la patata viola. Una variante non molto consumata in Italia, ma che fa parte della tradizione gastronomica del sud America, anche perché originaria proprio di quelle zone. Il colore viola è dato dall’elemento che più la caratterizza anche dal punto di vista nutrizionale, ossia le antocianine. Si tratta di antiossidanti che si trovano in quasi tutti gli ortaggi che virano sul rosso scuro e sul viola, come le melanzane e il radicchio.
Le antocianine fanno bene all’organismo e lo fanno sotto svariati punti di vista: proteggono l’apparato cardiocircolatorio, contrastano i radicali liberi e prevengono le forme tumorali. Per il resto, le patate viola sono del tutto simili alle “nostre” patate a pasta gialla, dunque si caratterizzano per un ridotto indice glicemico, per un eccezionale carico di carboidrati e per una buona concentrazione di vitamine e sali minerali. La loro consistenza, però, è piuttosto farinosa, per quanto in grado di tenere cotture leggere, come appunto la bollitura.
Stupire a tavola è facile con le patate viola!
Le patate viola sono davvero poco conosciute. Eppure si tratta di tuberi che, oltre a rivelarsi originali nel colore, sono straordinari ed unici anche nel sapore, in quanto si avvicinano a quello della castagna, piccolo frutto versatile, assai amato e facile da abbinare. Questa patata si presta a diversi accostamenti garantendo un effetto cromatico unico nel suo genere.
Davvero con la patata viola si può realizzare di tutto…dal primo ai dolci tutto è possibile. I valori nutrizionali di questo coloratissimo e vivace ortaggio che intendiamo utilizzare oggi come ingrediente delle nostre preziose ricette sono molto interessanti, visto che possiede lo 0% di grassi. Questo significa che la patata viola di per sé si presta a ricette light dal grande sapore, oltre che dall’effetto cromatico assai originale. Ne vale dunque davvero la pena andarne alla ricerca, infatti sono più rare da reperire in commercio, in quanto non coltivate in Italia.
Le peculiarità della cipolla rossa di Tropea
La cipolla rossa di Tropea, utilizzata nella nostra insalata di patate viola, è una specialità calabrese. Le varietà più pure crescono infatti in una zona piuttosto circoscritta, ossia nella fascia del medio-basso tirreno della Calabria. Si caratterizzano innanzitutto per il colore, vale a dire per l’amaranto brillante della buccia e il viola deciso della parte edibile. Il loro gusto è diverso dalle cipolle tradizionalmente utilizzate per il soffritto. Al palato, infatti, la cipolla risulta piuttosto delicata e poco pungente. Per questo motivo viene utilizzata soprattutto per le insalate. Il contorno tipico calabrese è infatti l’insalata di pomodori e cipolle rosse di Tropea, sebbene in occasione di questa ricetta venga sottoposta a una timida rosolatura.
Le cipolle rosse di Tropea non sono solamente ingredienti deliziosi, ma anche dall’elevato valore nutrizionale. Il riferimento è alla straordinaria concentrazione di antiossidanti, che procurano benefici per l’apparato cardiocircolatorio, per i normali processi di rigenerazione cellulare e per la prevenzione dal cancro. La cipolla rossa di Tropea, poi, contribuisce al riequilibrio della pressione arteriosa, il tutto grazie alla straordinaria presenza di flavonoidi e fenoli.
Gli insospettabili pregi delle fave
Come avrete capito, questa insalata di patate viola prende il meglio di quello che offre la terra, dunque è ricca di ortaggi che fanno bene alla salute. Tra questi spiccano proprio le fave, che vengono date un po’ per scontate e dunque non apprezzate come meritano. Le fave sono una vera miniera di vitamine e sali minerali. Contengono tantissime fibre e anche una certa quantità di proteine.
In questa ricetta vengono bollite e solo alla fine aggiunte all’insalata. Vi consiglio, comunque, di togliere sempre la buccia, che è in realtà commestibile, ma ha un sapore leggermente amaro e comunque può restituire un senso di fastidio al momento del consumo. Nello specifico, sbucciatele dopo la cottura, quando vi basterà incidere le fave per estrarle dal loro “guscio”.
Ricette con patate ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Insalata con fichi e crudo: un contorno proteico...
Le interessanti proprietà dei fichi Vale la pena parlare dei fichi, che sono i veri protagonisti di questa deliziosa insalata. Senza di essi non si potrebbe realizzare la delicata commistione di...
Insalata di cavolfiore: una ricetta semplice e aromatica
Cosa sapere sul cavolfiore Vale la pena parlare del cavolfiore, vista l’importanza che ricopre in questa insalata. Il cavolfiore è uno degli ortaggi più consumati in Italia, ciò è dovuto alla...
Insalata di nervetti e cipolle, un piatto rustico...
Cosa sapere sui nervetti di vitello Come abbiamo detto, i nervetti sono un taglio di carne ricavato dalla cartilagine. Presentano un sapore corposo che ricorda vagamente la gelatina. Dal punto di...