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Straccetti di alce con burro e timo, un secondo nordico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Straccetti di alce con burro e timo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Straccetti di alce con burro e timo, un piatto di carne gustoso e leggero

Oggi cuciniamo gli straccetti di alce con burro e timo, un secondo piatto gluten free che vi stupirà per l’abbondanza di sapori e per l’armonia tra dolce e salato, tra sentori aromatici e aciduli. Un secondo che dà vita a un’esperienza gastronomica di livello, che non sfigurerebbe nei menù dei ristoranti più prestigiosi.

La ricetta è tutto sommato semplice, sebbene sia un po’ laboriosa. Basta cuocere gli straccetti nel burro insieme al timo e alla marmellata, che si unisce ai succhi della carne e al fondo della padella per formare una salsina agrodolce davvero squisita.

Poi si sfuma con il vino, si attende qualche minuto e il gioco è fatto. Il resto viene lasciato al contorno e al condimento, anch’essi particolari e capaci di mettere sul piatto soluzioni diverse dal solito.

La lista degli ingredienti è lunga, ma a salire in cattedra è la carne di alce, un tipo di carne peculiare che dalle nostre parti si consuma poco o nulla. La carne di alce è molto apprezzata in Scandinavia, le cui terre sono popolate da questi splendidi animali.

Il sapore dell’alce ricorda la selvaggina più strong, risulta quindi pungente e davvero intenso. Tuttavia è anche molto versatile e interagisce alla perfezione con una vasta gamma di ingredienti, proprio come nella ricetta degli straccetti di carne di alce con burro e timo.

Ricetta straccetti di alce

Preparazione straccetti di alce

  • Per preparare gli straccetti di alce procedete in questo modo. Sciogliete il burro a fiamma medio alta in una padella. Poi unite gli straccetti e cuoceteli per 3-4 minuti per lato, aggiungendo le foglie di timo.
  • Ora sfumate con la birra e lasciate cuocere per qualche altro minuto.
  • Poi aggiungete la marmellata e mescolate con cura in modo che si amalgami con i succhi della carne e con il fondo della padella.
  • Infine, condite con il sale e con il pepe. Se lo desiderate, aggiungete un altro po’ di timo.
  • Ora passate all’insalata. In una ciotola versate le fette di barbabietole, la panna acida (conservandone un po’ per la fine) e l’aneto tritato. Mescolate con cura e condite con sale e pepe nero.
  • Per la salsa di ciliegie aggiungete in una pentola le ciliegie, lo zucchero, il succo di limone, l’acqua e il vino rosso. Fate bollire, poi abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 10-15 minuti (le ciliegie devono essere morbide e la salsa deve risultare densa). Infine, condite con sale e pepe.
  • Trasferite gli straccetti nei piatti di portata, condite con la salsa di ciliegie e con la panna acida. Servite e buon appetito.

Per gli straccetti:

  • 400 gr. di carne di alce tagliata a straccetti sottili,
  • 30 gr. di burro chiarificato,
  • q. b. di foglie di timo fresco,
  • un pizzico di sale e pepe nero macinato fresco,
  • 120 ml. di birra senza glutine,
  • 15 gr. di marmellata di ribes rossi

Per l'insalata:

  • 2 barbabietole rosse (lessate pelate e tagliate a fette sottili),
  • 60 ml. di panna acida senza lattosio,
  • 1 cucchiaino di aneto fresco tritato,
  • q. b. di sale e di pepe nero macinato fresco

Per la salsa di ciliegie:

  • 150 gr. di ciliegie fresche denocciolate,
  • 60 gr. di zucchero,
  • succo di mezzo limone,
  • 60 ml. di acqua,
  • 60 ml. di vino rosso,
  • q. b. di sale e di pepe a piacere

Burro e timo, un mix ottimo per gli straccetti di alce

Tra gli ingredienti degli straccetti di alce troviamo anche il burro e il timo, d’altronde la ricetta è alquanto aromatica e propone una certa abbondanza di sapori.

Quella tra burro e timo è una combinazione azzeccata, persino più della canonica burro e salvia. Il burro propone un sapore corposo e morbido, mentre il timo propone un aroma leggermente amaro che richiama al limone. Insieme creano un mix di sapori contrastanti che valorizzano la carne di alce.

Fate attenzione a quale burro utilizzate, infatti è bene optare per il burro chiarificato quando c’è da cuocere qualcosa. Questo tipo di butto non contiene caseine, dunque è l’unico che può resistere molto bene al calore. Il burro chiarificato è anche privo di lattosio, un dettaglio importante per chi soffre di intolleranza al lattosio.

Un’insalata di impatto per gli straccetti di alce

Tra i pregi degli straccetti di alce con burro e timo spicca  la completezza del piatto, che incorpora un’insalata ricca di sapori come contorno. L’insalata è realizzata con barbabietole, panna acida, aneto tritato, sale e pepe nero.

Le barbabietole si caratterizzano per un sapore aromatico, leggero e dolciastro. Si abbinano al meglio con la panna acida, che è un po’ dolce e un po’ acidula, e con l’aneto, che aggiunge una marcata freschezza. Per quanto concerne il procedimento c’è veramente poco da dire: basta unire gli ingredienti e utilizzare la panna acida per condire, quasi come se fosse un’emulsione.

Straccetti di alce con burro e timo

Un condimento ricco e agrodolce

Un altro punto di forza degli straccetti di alce è la guarnizione, che aggiunge un’elevata qualità al piatto. Grazie a ciò il piatto assume un sapore agrodolce, in quanto integra la frutta per creare una cremina densa, perfetta per la carne di alce. Nello specifico si portano a bollore le ciliegie, lo zucchero, il succo di limone, l’acqua e il vino. Poi si abbassa la fiamma e si cuoce per una decina di minuti. In questo modo si rendono le cipolle morbidissime e si addensano i liquidi. Infine, si aggiunge un po’ di sale e un po’ di pepe.

La salsa così ottenuta va semplicemente distribuita sugli straccetti, formando magari alcuni motivi in modo da migliorare la presentazione del piatto. All’inizio i risultati non saranno ottimali, ma con un po’ di pratica è possibile ottenere delle vere presentazioni gourmet.

La guarnizione prevede anche l’uso della panna acida, creando così un ottimo contrasto tra il bianco della panna acida e il rosso scarlatto della salsa di ciliegie; senza contare il tocco di sapore in più che la panna acida garantisce.

La carne di alce: Un’alternativa sostenibile e nutriente

Nel mondo della gastronomia, la carne di alce si sta affermando come un’interessante alternativa alle carni tradizionali. Questa carne, proveniente da uno degli animali più maestosi delle regioni settentrionali, è apprezzata non solo per il suo sapore unico ma anche per i suoi benefici nutrizionali. Inoltre, l’allevamento di alci risulta essere una pratica sostenibile, in sintonia con l’ambiente e la biodiversità.

La carne di alce è estremamente magra e ricca di proteine, un aspetto che la rende particolarmente apprezzata da chi segue diete ipocaloriche o da chi si dedica all’attività fisica. È anche una fonte eccellente di ferro e vitamina B12, essenziali per il mantenimento di una buona salute. Il suo basso contenuto di grassi saturi e colesterolo la rende una scelta salutare, in linea con le raccomandazioni dietetiche moderne.

Dal punto di vista gastronomico, la carne di alce ha un gusto ricco e leggermente selvatico, più intenso rispetto alla carne di cervo ma meno forte di quella di cinghiale. Si presta a una vasta gamma di preparazioni: arrosto, stufato, grigliata, o persino come ingrediente in insaccati. La chiave per esaltarne il sapore è una cottura attenta, dato che essendo magra, può diventare secca se cotta eccessivamente.

L’allevamento di alci si colloca all’interno di un modello di agricoltura sostenibile. Gli alci, infatti, richiedono meno interventi antropici rispetto ad altri animali da allevamento e hanno un impatto minore sull’ambiente. Questo aspetto li rende particolarmente adatti in un’epoca dove la sostenibilità e il rispetto per la natura stanno diventando sempre più importanti.

La carne di alce rappresenta un’eccellente alternativa per chi cerca sapori nuovi senza rinunciare alla salute e alla sostenibilità. Con le sue qualità nutrizionali, il suo gusto unico e il suo impatto ambientale ridotto, si sta facendo strada nelle cucine di tutto il mondo, dimostrando che è possibile unire il piacere del palato con la responsabilità verso l’ambiente.

FAQ sugli straccetti di alce

Che significa straccetti?

Con il termine “straccetti” si intende la carne tagliata a strisce e cotta in padella con burro, olio e aromi. Gli straccetti sono nella maggior parte dei casi di bovino o di pollo, ma in questo caso ho optato per l’alce, che presenta caratteristiche organolettiche e di texture perfette per questo tipo di preparazione.

Quante calorie hanno gli straccetti?

Dipende ovviamente dagli ingredienti che si utilizzano a supporto della cottura. In questo caso ho utilizzato burro, timo e marmellata per dare un tocco agrodolce; infine ho usato la birra per sfumare. Dunque, senza considerare il condimento possiamo stimare 300 kcal a porzione.

Come riscaldare gli straccetti?

Per riscaldare gli straccetti è necessario passarli in padella con un po’ di acqua e con il condimento (se viene conservato). Questo passaggio è necessario in quanto gli straccetti tendono a seccarsi un po’.

Ricette di straccetti ne abbiamo? Certo che si!

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