Torta gianduia, la ricetta di un dolce gourmet piemontese
Torta gianduia, pochi ingredienti e tanto gusto
Oggi prepariamo la torta gianduia, un dolce che si ispira al famoso cioccolato piemontese, proponendo l’abbinamento tra cioccolato e nocciola. Allo stesso tempo si caratterizza per un impasto morbido e delicato, che vanta il contributo di pochi ingredienti ben selezionati. Vanta anche una decorazione semplice ma di impatto, che replica ancora una volta le basi del gianduia, infatti è realizzata con cacao e nocciole. Il cacao deve essere ben setacciato, mentre le nocciole devono essere tritate grossolanamente.
Vi consiglio di preparare la torta gianduia in vista delle visite di parenti e amici, magari per la merenda pomeridiana. E’ il classico dolce di “compagnia”, che può essere consumato con una cioccolata calda o con un caffè. Può fungere anche da colazione, in quanto è piuttosto nutriente.
Ricetta torta gianduia
Preparazione torta gianduia
Per preparare la torta gianduia seguite questi passaggi.
- Ricavate un trito dal cioccolato e scioglietelo a bagnomaria.
- Versate nel mixer le nocciole e 50 grammi di zucchero per ottenere una polvere molto fine.
- In una ciotola versate il burro ammorbidito e lo zucchero rimanente, poi montate con una frusta e aggiungete la farina e i tuorli delle uova. Nello specifico alternate un tuorlo e un cucchiaio di farina.
- Ora aggiungete un pizzico di sale, le nocciole zuccherate, il cioccolato fuso e mescolate con energia.
- Montate a neve utilizzando la frusta in una soluzione di albumi e succo di limone. Infine, incorporate la montata nel composto compiendo movimenti dal basso verso l’alto.
- Ora foderate uno stampo con la carta forno, versate l’impasto, livellatelo e cuocetelo nel forno già caldo per 20 minuti a 190 gradi. Poi abbassate la temperatura di 10 gradi e proseguite la cottura per un’altra mezzora.
- Sfornate la torta, lasciatela riposare per 10 minuti, sformatela e fatela raffreddare su una gratella.
- Infine, guarnite la torta gianduia con cacao setacciato e nocciole tostate.
Ingredienti torta gianduia
- 200 gr. di cioccolato fondente al 60%
- 200 gr. di burro chiarificato
- 200 gr. di zucchero semolato
- 200 gr. di nocciole tostate
- 4 uova
- 20 gr. di farina di riso
- q. b. di cacao amaro in polvere e nocciole per decorare
- mezzo limone
- q. b. di sale.
Un dolce per chi soffre di intolleranze alimentari
Una delle peculiarità di questa torta gianduia è la piena compatibilità con le esigenze degli intolleranti alimentari e di chi soffre di disturbi dell’assorbimento. I celiaci non hanno nulla da temere da questo dolce tipico in quanto l’impasto è realizzato con la farina di riso. Si tratta di una farina molto utilizzata in cucina e molto delicata, quindi lascia spazio agli altri ingredienti. Questa torta rende piuttosto bene, soprattutto se viene valorizzata da elementi leganti. Inoltre, è anche nutriente in quanto abbonda di vitamine e sali minerali, sebbene scarseggia di proteine e di grassi.
Allo stesso modo, anche gli intolleranti al lattosio possono consumare la torta gianduia senza timori di sorta. L’unico pericolo giunge dal burro (anche se contiene poco lattosio), tuttavia basta optare per il burro chiarificato per azzerare anche questo problema. Il burro chiarificato rappresenta una buona scelta anche per altri motivi: propone un sapore più delicato, e resiste bene alle elevate temperature.
La storia del cioccolato gianduia
Vale la pena parlare del gianduia, una preparazione da cui la torta prende il nome e a cui si ispira. Il gianduia è un tipo di cioccolato fatto di nocciole, accompagnate dalle fave di cacao e dal burro (sempre di cacao). Il gianduia ha fatto la sua comparsa durante il carnevale del 1865 in Piemonte. Il suo creatore è il leggendario cuoco Paul Caffarel, che per il nome si è ispirato proprio alla celebre maschera carnevalesca.
Nel corso del tempo il termine gianduia ha esteso il suo significato fino a coinvolgere tutte le preparazioni in cui il cacao e i suoi derivati vengono valorizzati da dosi generose di nocciole. D’altronde, anche la torta che vi presento oggi si basa su questo principio: troviamo la farina, il cacao e soprattutto le nocciole, che per l’occasione vengono tritate e mescolate allo zucchero.
Cosa sapere sulle nocciole della torta gianduia
Parliamo ora delle nocciole che, come abbiamo visto, sono le protagoniste di questa torta gianduia. Le nocciole si fanno apprezzare in cucina per la loro versatilità, per la capacità di insaporire impasti e di fungere da elemento decorativo. Le nocciole sono deliziose ma, a modo loro, fanno anche bene alla salute. Da un lato sono ipercaloriche, in quanto superano le 600 kcal per 100 grammi, dall’altro contengono grassi benefici che fanno bene al cuore e riducono il colesterolo cattivo.
Le nocciole contengono anche la vitamina E, che fa bene al sistema immunitario ed esercita una funzione antiossidante. In ragione di ciò si riduce le probabilità di contrarre il cancro, si combattono i radicali liberi e si rallenta l’invecchiamento.
Per quanto concerne i sali minerali troviamo il magnesio (che impatta sul metabolismo energetico), il ferro e il potassio. Infine le nocciole contengono il calcio, una sostanza che giova alle ossa e aiuta a prevenire le patologie dell’apparato scheletrico.
Quale cioccolato utilizzare nella torta gianduia?
Come abbiamo visto questa la torta si ispira al gianduia, dunque non stupisce la presenza del cioccolato. Ma quale tipo di cioccolato utilizzare? Lo scopo è quello di produrre un dolce dal sapore tutto sommato delicato, in cui emergere sia l’aroma del cioccolato che le nocciole. In ragione di ciò vi consiglio di utilizzare un cioccolato fondente “morbido”, che non vada oltre il 60%. E’ il cioccolato fondente più zuccherino, che conserva comunque l’aroma intenso del cacao.
Il cioccolato fondente è l’alimento più amato del pianeta, tuttavia può impattare positivamente sulla salute se viene consumato con moderazione. Il riferimento è alle tante sostanze nutritive contenute nel cacao: vitamina E, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e svariati antiossidanti.
Il cioccolato, poi, fa bene all’umore. E’ una verità empirica, sperimentata da tutti gli amanti del cioccolato, ma è anche una verità scientifica. Molti studi hanno dimostrato il ruolo del cioccolato nella lotta alla distimia e alla depressione leggera. L’unico difetto del cioccolato è il suo apporto calorico (un etto supera sempre le 500 kcal), ma basta consumarlo con moderazione per non avere alcun tipo di problema e godere dei suoi effetti positivi.
FAQ sulla torta gianduia
Com’è fatto il gianduia?
Il gianduia è in genere realizzato con abbondanti nocciole e burro di cacao. Il termine comprende anche le preparazioni in cui vengono utilizzate le nocciole e il cacao.
Che differenza c’è tra gianduia e cioccolato?
Il gianduia è composto da nocciole e cacao (o burro di cacao), a volte si usa anche il cioccolato. Il cioccolato è composto da cacao e zucchero (o cacao e latte) e da altri aromi e ingredienti.
Chi ha inventato il cioccolato gianduia?
L’inventore del cioccolato gianduia è Paul Caffarel, un cuoco piemontese che nel 1865 decise di preparare un cioccolato utilizzando una cospicua dose di nocciole. Diede alla sua creazione il nome “gianduia” in onore della celebre maschera piemontese, in quanto presentò il suo nuovo cioccolato proprio durante i festeggiamenti del carnevale.
Ricette di torte ne abbiamo? Certo che si!
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