Roselline di zucchine, un antipasto elegante
Roselline di zucchine, un entrée di classe
Vi presento le roselline di zucchine, degli antipasti facili da preparare, scenografici e in grado di aprire degnamente i pasti più sontuosi e quelli più sobri. Questo antipasto si basa su un’idea semplice ma geniale, ossia creare degli strati di pasta sfoglia, formaggio aromatizzato e zucchine, da arrotolare a forma di rosa e cuocere al forno.
Di queste roselline non colpisce solo l’aspetto, ma anche il gusto. Le note delicate delle zucchine si sposano alla perfezione con quelle più acidule del formaggio. A ravvivare il tutto, fornendo personalità alla ricetta, spiccano il timo e il basilico.
Nonostante la presentazione elegante, le roselline meritano di essere preparate anche in occasioni più conviviali, d’altronde consentono di ottenere una resa gourmet senza grandi sforzi. Tuttavia, per comporre le roselline, ovvero per trasformare gli strati di sfoglia, è necessaria una certa manualità. Niente di complicato o che possa impensierire anche il più inesperto in cucina.
Ricetta roselline di zucchine
Preparazione roselline di zucchine
Per preparare le roselline di zucchine procedete in questo modo.
- Tagliate via la punta delle zucchine, riducetele a fette con un pelapatate (tagliando per lungo) e cuocete brevemente in acqua bollente poco salata (basta un minuto). Poi immergetele subito in acqua ghiacciata per interrompere la cottura.
- Mescolate la robiola (o lo stracchino) con un cucchiaio di foglie di timo e basilico tagliate finemente.
- Stendete la sfoglia con tutta la carta e ricavate da essa otto strisce di dimensioni uguali.
- Spalmate su ogni striscia il composto al formaggio, poi adagiate sopra le fette di zucchina lasciandole debordare un po’.
- Ripiegate e arrotolate per formare delle specie di roselline.
- Adagiate le roselline negli stampini da muffin foderati con dei pirottini. Con le dita allargate un po’ i “petali” delle roselline e spennellate un po’ di olio.
- Cuocete al forno già caldo a 200 gradi per 10 minuti, poi a 150 gradi per altri 15 minuti.
- Lasciate raffreddare, infine guarnite con il timo, il basilico e con le bacche di pepe rosa pestate.
Ingredienti roselline di zucchine
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare consentita
- 1 zucchina grossa
- 100 gr. di robiola o stracchino consentito
- 1 ciuffo di timo e di basilico
- 3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale
- qualche bacca di pepe rosa.
Quali zucchine utilizzare?
Le protagoniste di queste roselline sono ovviamente le zucchine. Il loro sapore emerge nonostante la presenza del formaggio, mentre il loro colore vivace contribuisce a rendere scenografica la preparazione.
La gestione delle zucchine, almeno in questo caso, è molto semplice. Basta tagliare le zucchine a fette molto sottili con una mandolina, sbollentarle per un minuto e adagiare le fettine di zucchine sulle strisce di sfoglia già arricchita col formaggio.
L’unico accorgimento da prendere riguarda la varietà delle zucchine da utilizzare. Le zucchine dovrebbero essere molto saporite, tendenti al dolce e dalla forma oblunga. A tal proposito, vi consiglio di utilizzare la zucchina nera di Milano, che risponde perfettamente a questo identikit.
A prescindere dalla varietà, le rose di zucchine spiccano per le loro proprietà nutrizionali. Il riferimento è all’abbondanza di vitamine e sali minerali, oltre ad un ottimo apporto di fibre e di acqua. In ragione di ciò possono essere considerate benefiche, ricostituenti, digestive e persino detossinanti. Completa il tutto un apporto calorico davvero minimo, che viaggia sulle 15 kcal per 100 grammi.
E’ meglio la robiola o lo stracchino?
La preparazione delle roselline di zucchine prevede l’impiego di un formaggio fresco, come può essere la robiola e lo stracchino. Almeno per questa ricetta, i due prodotti sono perfettamente intercambiabili, alternativi uno all’altro. Ciò non significa, però, che non presentino differenze e non impattino in modo diverso sul risultato finale.
In particolare, la robiola presenta un sapore molto dolce e poco acidulo, mentre lo stracchino presenta un sapore meno dolce e più acidulo. Sta a voi decidere quale dei due preferire, e quindi che direzione organolettica debbano assumere le roselline.
Sul piano nutrizionale, invece, la robiola e lo stracchino si equivalgono. Sono entrambi formaggi freschi, senza crosta e a pasta molle. Presentano un basso quantitativo di sodio e una incidenza di grassi vicina al 25%, infine l’apporto di proteine è ottimo e sfiora i 25 grammi ogni 100.
Come per tutti i derivati del latte, si segnalano anche dosi importanti di calcio (che giova alle ossa), di fosforo (che fa bene alle facoltà cognitive) e di vitamine del gruppo B. Per quanto concerne l’apporto calorico, siamo in entrambi i casi vicini alle 310 kcal per 100 grammi.
Il ruolo del timo e del basilico nelle roselline di zucchine
Tra i punti di forza di queste roselline di zucchine spicca l’uso intelligente del timo e del basilico, che compaiono in due fasi distinte della preparazione. Compaiono all’inizio, quando questi aromi vengono mescolati al formaggio per creare un composto aromatico, e alla fine, quando vengono aggiungi per guarnire le roselline pronte al servizio.
Timo e basilico rappresentano un’accoppiata perfetta. Le note agrumate del timo si sposano bene con i sentori freschi e intensi del basilico. Insieme colorano di un verde brillante e intenso le roselline, creando un bel contrasto con le tonalità chiare delle zucchine e della sfoglia.
La fase di guarnizione si fregia anche dell’azione rinfrescante e aromatizzante delle bacche rosa, che dal canto loro aggiungono una nota dolce, che non stona ma anzi esalta la delicatezza delle roselline.
Ovviamente non dovete esagerare con le dosi, il timo, il basilico e il pepe rosa sono alimenti dal forte potere speziante, dunque rischiano di coprire gli altri ingredienti e rovinare il bilanciamento della ricetta.
FAQ sulle roselline di zucchine
Che proprietà nutrizionali hanno le zucchine?
Le zucchine spiccano per l’abbondanza di vitamine e di sali minerali, dunque fungono da ricostituenti e da fattore protettivo per molti organi e tessuti. Sono anche ricche di fibre e di acqua, quindi fungono sia da detossinanti che da digestivi.
Quando è meglio non mangiare la zucchina?
In realtà è molto semplice capire quando una zucchina è andata a male: l’aspetto tende al grigio, mentre il sapore – da cotta – vira sull’amaro e sull’acido.
Che tipo di formaggio è la robiola?
La robiola è un formaggio fresco realizzato con latte, panna, sale e caglio. Il latte è di norma vaccino, ma si apprezzano varianti interessanti con il latte di capra. La robiola è priva di crosta ed esprime un sapore acidulo e dolce.
Quanto è grasso lo stracchino?
Lo stracchino è grasso quanto i formaggi freschi, infatti viaggia sul 20-25% di grassi.
Ricette con le zucchine ne abbiamo? Certo che si!
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