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Baked Alaska, il dessert caldo fuori e freddo dentro

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Baked Alaska
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (7 Recensioni)

Baked Alaska, un dolce che stupisce

Oggi vi presento il Baked Alaska, un dolce che sono sicura vi stupirà. Il motivo è semplice, è caldo fuori e freddo dentro! Questo particolare effetto è dovuto al ripieno a base di gelato e al passaggio al forno, che è breve e dura il tempo necessario affinché la copertura si riscaldi. E’ un dolce per tutte le occasioni che dà bella mostra di sé nelle ricorrenze, negli eventi o quando si desidera regalare un’esperienza gastronomica ai propri commensali.

Nonostante questa peculiarità la ricetta è molto semplice, basta farcire una base di pan di spagna con due strati di gelato, intervallando la composizione di questi ultimi con lunghe fasi di riposo in congelatore. Sul finire si applica una copertura con le meringhe e si procede con una breve cottura al forno.

Il Baked Alaska è anche noto come “omelette norvegese”, benché dell’omelette abbia ben poco. Anzi, se dobbiamo dirla tutta non è nemmeno norvegese, ma è tipico degli Stati Uniti. Il Baked Alaska è una ricetta popolare, che può essere declinata in numerose varianti. Io ho scelto quella originale condivisa dal blog di American Food Shop, che di pietanze statunitensi se ne intende.

Ricetta baked alaska

Preparazione baked alaska

Per preparare il Baked Alaska seguite questi passaggi.

  • Bagnate il pan di Spagna con qualche goccia di Cointreau. Mi raccomando, la base deve essere spessa tra 1 cm e 1,5 cm, mentre il diametro dovrebbe essere di 20 cm.
  • Ammorbidite il gelato alla vaniglia con una spatola affinché diventi cremoso. Poi spalmatelo sulla base di pan di Spagna e mettetela nel congelatore per 30 minuti.
  • Poi ammorbidite il gelato alla fragola con una spatola e spalmatelo sulla base tirata fuori dal congelatore. Infine, riponete di nuovo il tutto in congelatore per altri 30 minuti.
  • Preparate ora la meringa, mescolando lo zucchero a velo e lo zucchero semolato. Versate una prima parte di questo mix sugli albumi già disposti in una terrina. Poi montate a neve e aggiungete gradualmente il resto del mix. In questa fase dovete eseguire solo movimenti circolari dal basso verso l’alto.
  • Inserite la meringa così ottenuta in una tasca da pasticcere e utilizzatela per coprire il dolce, realizzando numerosi ciuffetti. Intanto cercate di modellare il dolce stesso a forma di cupola, in modo che possa ricordare un igloo.
  • Infine, cuocete il vostro Baked Alaska in forno a 220 gradi per 3 o 4 minuti, il tempo necessario affinché la meringa si indurisca.

Ingredienti baked alaska

  • 1 base di pan di Spagna
  • 250 gr. di gelato al gusto vaniglia
  • 3 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 1 cucchiaio di Cointreau
  • 250 gr. di gelato al cioccolato
  • 120 gr. di zucchero a velo.

Una copertura davvero speciale

Nonostante il principio di base, che prevede un delicato equilibrio tra caldo e freddo, il Baked Alaska si basa sulla semplicità. Lo si nota dalla copertura, formata da dei ciuffetti di meringa messi sul dolce secondo una forma che dovrebbe ricordare un igloo.

Si tratta comunque di una meringa leggermente diversa dal solito, in quanto viene arricchita da ben due tipologie di zucchero: quello semolato e lo zucchero a velo. Lo scopo è infatti di garantire un volume importante e una spiccata morbidezza, restituendo al dolce una sensazione di cremosità.

Per quanto concerne le proporzioni, dovreste utilizzare un albume per ogni etto di zucchero. A tal proposito, vi consiglio di utilizzare lo zucchero bruno, in quanto la presenza della melassa potrebbe compromettere la fase di montatura, impedendo al composto di “lievitare”.

Come preparare il pan di Spagna?

La base del Baked Alaska è data dal pan di Spagna. Potete utilizzare delle basi pronte che trovate nei supermercati, oppure potete procedere con la preparazione fatta in casa. Vi consiglio quest’ultima soluzione, anche perché non richiede particolari competenze. A tal proposito, se volete preparare un pan di Spagna perfetto vi consiglio la guida che trovate qui sul sito.

Baked Alaska

Chi prepara il pan di Spagna in casa gode di un vantaggio importante, ossia può decidere gli ingredienti a piacimento. Una necessità essenziale se si soffre di celiachia, in questo modo potrete scegliere farine alternative senza glutine, che possono servire allo scopo.

Se si opta per un pan di Spagna delicato si potrebbe utilizzare un mix di farina di riso e di mais. Invece, se si desidera un pan di Spagna rustico, si potrebbe preferire la farina di grano saraceno. Se sono ben supportati da amidi, possono risultare utili anche gli pseudocereali esotici come la farina di quinoa e di amaranto.

Baked Alaska, un dolce dalle tante varianti

Il Baked Alaska potrebbe essere definito come una “classe di ricette”, d’altronde vanta tantissime varianti. Un primo elemento di distinzione è il gelato. Nella versione base si alternano il gelato alla vaniglia e il gelato alla fragola, che generano un interessante contrasto. Tuttavia, si possono impiegare anche altri gusti, come il pistacchio, il cioccolato, la zuppa inglese e via discorrendo.

Un altro elemento di distinzione è la base. Il pan di Spagna è perfetto in quanto accoglie il gelato senza sfaldarsi, prestandosi alle bagne più saporite come quella al Cointreau. Tuttavia, chi desidera una texture più elastica può sostituire il Pan di Spagna con la pasta biscotto. In questo caso, però, il passaggio in forno dovrebbe durare ancora meno, in quanto il calore irrigidisce l’impasto e ne compromette l’elasticità.

C’è infine chi aggiunge del colorante alla meringa, in modo da creare effetti estetici particolari o degli abbinamenti suggestivi, soprattutto se la farcitura è composta da un gelato alla frutta. Insomma, le possibilità sono numerose e consentono di scatenare la fantasia nel rispetto della ricetta originale.

Ricette di dolci ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (7 Recensioni)
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