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I cjarsons, dei deliziosi ravioli della cucina friulana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

cjarsons
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 00 ore 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (8 Recensioni)

I cjarsons, un primo piatto tradizionale

Oggi cuciniamo i cjarsons, un piatto tradizionale del Friuli Venezia Giulia, per la precisione della Carnia. Possono essere paragonati a dei ravioli squisitamente rustici con un ripieno vario. In passato venivano preparati con quello che la dispensa offriva e non di rado si alternavano ingredienti dolci e salati, accompagnati da erbe spontanee o di giardino, da spezie ora pungenti ora delicate. Il condimento tipico consisteva – e consiste tuttora – in una salsina a base di burro fuso e di farina di mais tostata.

La versione che vi presento qui aderisce alla tradizione più antica del Friuli, ma esprime una certa leggerezza a partire dal ripieno, che vede come protagonista le patate e le erbe. Si prosegue poi con il condimento, che contempla il burro fuso e sostituisce la farina di mais tostata con una lieve sventagliata di ricotta salata.

Nel complesso è un piatto che può essere preparato tutti i giorni, ma che può stupire i commensali con uno splendido esempio di cucina regionale. Per inciso, la ricetta è molto semplice e si prepara in meno di venti minuti.

Ricetta cjarsons

Preparazione cjarsons

Per preparare i cjarsons procedete in questo modo.

  • Lessate le patate, pelatele e schiacciatele nel passino.
  • Incorporate la farina e l’uovo, poi condite con il sale e con un po’ di pepe.
  • Ora stendete la pasta su un piano infarinato e ritagliate dei dischi di 7 cm di diametro.
  • Poi passate al ripieno lessando 3 patate, infine pelatele e passatele nel passino.
  • Aggiungete la ricotta affumicata grattugiata.
  • Tritate le erbe e soffriggetele in una padella con del burro per circa 5 minuti.
  • Incorporate le erbe alle patate e mescolate per ottenere il celebre pistum.
  • Ponete un cucchiaino di ripieno su ogni disco, piegate e chiudete esercitando un po’ di pressione con le dita per sigillare al meglio.
  • Cuocete i cjarson in acqua bollente leggermente salata. Basteranno pochi minuti, il tempo necessario affinché riemergano.
  • Condite i cjarson con il burro fuso, la ricotta grattugiata e una bella manciata di cannella in polvere.

Per la pasta:

  • 800 gr. di patate,
  • 200 gr. di farina 00,
  • 1 uovo,
  • 1 pizzico di sale e di pepe

Per il ripieno:

  • 3 patate,
  • 50 gr. di ricotta affumicata,
  • 50 gr. di uva sultanina,
  • 30 gr. di cacao,
  • 30 gr. di zucchero,
  • 2 savoiardi grattugiati,
  • 30 gr. di marmellata,
  • mezza pera grattugiata,
  • mezza mela grattugiata,
  • buccia di 1 limone,
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere,
  • q. b. di sale,
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (origano; santoreggia; erba cipollina; timo; rosmarino e salvia)

Per il condimento:

  • 150 gr. di burro chiarificato,
  • 150 gr. di ricotta affumicata,
  • 1 pizzico di cannella in polvere

Un ripieno ricco e genuino

Il ripieno che propongo per i cjarsons è a base di patate ed erbe aromatiche. Nello specifico basta lessare le patate e unirle a un soffritto di erbe. In questo caso vi consiglio di utilizzare il burro fuso come grasso di cottura, in primis perché è la soluzione più diffusa in zona, in secondo luogo perché garantisce un sapore più corposo alla preparazione. Mi raccomando, utilizzate solo il burro chiarificato essendo privo di caseine e quindi non si carbonizza alle elevate temperature.

Per quanto concerne le patate, potete optare per la varietà che preferite. Sappiate però che le varietà a pasta gialla vantano una consistenza più marcata, che potrebbe rendere meno stabile il ripieno. Di contro, le patate bianche sono più morbide in quanto ricche di amido, ma sono decisamente più dolci. Potete optare anche per varietà più esotiche, come le patate rosse, che sono morbide e propongono un sapore più sostenuto.

La ricetta lascia ampio margine di discrezione anche nella scelta delle erbe aromatiche. Consiglio però di andare sul sicuro e utilizzare origano, santoreggia, erba cipollina, timo, rosmarino e salvia. Questo tipo di erbe formano insieme un mix aromatico ed equilibrato. In particolare l’origano conferisce un tocco amaro, il timo apporta un sentore agrumato, la salvia ha un profumo inconfondibile e la santoreggia dona una deliziosa nota pepata.

Il ruolo della cannella nei cjarsons

La lista degli ingredienti dei cjarsons comprende anche la cannella. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, la cannella non viene coinvolta nella preparazione del ripieno, bensì nella guarnizione. Infatti viene sventagliata a fine ricetta, un attimo prima del servizio. Ovviamente occorre utilizzare dosi minime ed equilibrate in quanto è pur sempre una spezia capace di coprire gli altri ingredienti.

Reputo che la cannella rappresenti un valore aggiunto per questi cjarson alle erbe aromatiche, infatti aromatizza e dolcifica allo stesso tempo. Le note dolci, inoltre, aumentano lo spessore organolettico della pasta e si integrano al meglio con il sapore speziato del ripieno.

cjarsons

Inoltre la cannella fa anche bene alla salute. Oltre al carico di vitamine e sali minerali, tipico di tutte le spezie, garantisce un certo apporto di antiossidanti. Queste sostanze sono utili in quanto rallentano l’invecchiamento, inibiscono i radicali liberi, aiutano a prevenire il cancro e ottimizzano i processi di rigenerazione cellulare.

Secondo la medicina naturale, infine, la cannella eserciterebbe un’azione antibatterica e antinfiammatoria, anche se viene assunta come ingrediente piuttosto che in forma di infuso.

Come preparare la pasta dei cjarsons?

La cucina italiana vede tra i suoi tanti pilastri la pasta ripiena. Ogni tradizione regionale propone la sua variante, e lo stesso vale per il Friuli e per i suoi cjarsons. I cjarsons si caratterizzano per la facilità di preparazione, che vede come protagonisti la presenza di ben due ingredienti principali: farina e patate.

In pratica occorre produrre una sorta di purea di patate, da mescolare con la farina e con l’uovo. Si ottiene così un impasto abbastanza elastico, da stendere e ritagliati in dischi. Questi vengono poi farciti e piegati in due a forma di mezzaluna.

Giunti a questo punto viene da chiedersi se i cjarson siano compatibili con le esigenze dei celiaci. In realtà no, in quanto nella versione originale si utilizza la farina 00, che per definizione abbonda di glutine. E’ possibile però utilizzare delle farine alternative, come quella di riso e la farina di mais, che replicano i sentori e la resa della farina classica. Non sono escluse alternative più particolari come la farina di grano saraceno, che è abbastanza consistente e dona un sentore rustico all’impasto.

Qualche condimento alternativo per i cjarsons

I cjarsons che vi propongo qui sono tutto sommato classici, infatti vengono conditi con burro e ricotta salata. Tuttavia si può pensare a un condimento, o per meglio dire a qualche salsa più complessa. In particolare vi consiglio il burro fuso aromatizzato alle erbe. Si ottiene sciogliendo il burro con la salvia, il rosmarino e il timo per ottenere un condimento profumato e avvolgente. Si tratta di una variante interessante e diversa dal condimento base.

Potete optare anche per la salsa di noci, ovvero una crema a base di noci tritate, Parmigiano e panna leggera. Una salsa deliziosa che aggiunge una componente morbida e leggermente dolce, in perfetto equilibrio con il ripieno. In alternativa potete scegliere anche un ragù leggero di verdure, preparato con zucchine, carote e porri tagliati finemente. Il tutto viene poi saltato in padella con un filo d’olio e sfumato con il vino bianco. Si può pensare anche al ragù di carne, ma vi consiglio di non abbondare con le dosi in quanto potrebbe interferire troppo con il ripieno.

Infine chi ama i sapori più intensi può pensare a un fondo di funghi porcini, ideale per la stagione autunnale, oppure a una semplice riduzione di vino rosso con un tocco di miele, tale da esaltare il lato più “nobile” di questa pasta ripiena.

Le zucchine gialle friulane: una variante per il ripieno

Il ripieno dei cjarsons è molto vario, alcune ricette fanno uso delle zucchine gialle friulane. In questo caso è necessario grattugiare finemente le zucchine, strizzarle molto bene per eliminare l’acqua in eccesso e saltarle in padella con un filo di burro e uno spicchio d’aglio (che all’occorrenza può essere eliminato).

Il risultato dal punto di vista organolettico è eccezionale. Da un lato la zucchina gialla apporta una dolcezza naturale e una consistenza vellutata al ripieno. Dall’altro la delicata sapidità della ricotta o del formaggio si amalgama perfettamente con il gusto tenue delle zucchine. Vi consiglio di provare il ripieno con le zucchine gialle friulane, essendo un prodotto tipico e di nicchia conferiscono al piatto un sapore unico e autentico.

Cosa bere con i cjarson?

I cjarsons sono una specialità friulana, dunque vanno accompagnati con un buon vino friulano. A tal proposito c’è solo l’imbarazzo della scelta. Potete scegliere proprio il vino Friulano, noto anche come Tocai. Si tratta di un vino bianco secco e aromatico, con una sfumatura di mandorla amara che si dipana soprattutto in fase di retrogusto. E’ perfetto per bilanciare la ricchezza dei cjarson.

In alternativa scegliete il Ribolla Gialla, un celebre vino bianco che offre freschezza e acidità, ideale per piatti dal ripieno più dolce o a base di verdure. E’ ottimo anche lo Schioppettino, perfetto per chi preferisce un vino rosso leggero, speziato e profumato, capace di accompagnare i cjarson con dei ripieni più strutturati o con delle salse più intense.

Un’alternativa interessante può essere anche il Pignolo, un vino più corposo che riesce a sostenere i sapori complessi dei cjarson senza coprirli. Infine chi desidera una bevanda analcolica potrebbe optare per una semplice acqua tonica non troppo effervescente, che aiuta a pulire il palato tra un boccone e l’altro, esaltando la varietà di aromi.

FAQ sui cjarsons

Cosa sono i cjarson?

I cjarson sono un tipo di pasta ripiena tradizionale della Carnia, una regione montuosa del Friuli-Venezia Giulia. Assomigliano ai ravioli, ma si distinguono per la varietà dei ripieni e per il fatto che spesso mescolano ingredienti dolci e salati, secondo una tradizione gastronomica antichissima che si rifà alla contaminazione di culture diverse.

Con cosa sono fatti i cjarson?

La pasta dei cjarson è generalmente preparata con farina, acqua e, a volte, un uovo. Il ripieno può variare moltissimo: può includere ricotta fresca o affumicata, uvetta, spinaci, spezie, cannella, erbe aromatiche, cacao o perfino biscotti sbriciolati. I cjarson sono un esempio perfetto della cucina povera che, con pochi ingredienti semplici, riesce a creare un piatto ricco di sapori e sfumature.

Quale ripieno usare per i cjarson?

Non esiste un solo ripieno “autentico” per i cjarson, e questa è forse la loro maggiore ricchezza. Alcuni esempi comprendono ricotta fresca (arricchita con erbe aromatiche), spinaci e uvetta, con l’aggiunta di un pizzico di noce moscata. Va bene anche la marmellata di frutta, che garantisce un bel contrasto dolce salato.

Quale condimento scegliere per i cjarson?

Il condimento tradizionale dei cjarson è il burro fuso con ricotta affumicata o ricotta salata grattugiata. Tuttavia, a seconda del ripieno, possono essere accompagnati anche da burro fuso alla salvia o da una fonduta leggera di formaggi friulani, che offrono una soluzione più ricca. Si possono usare anche salse leggere di verdure, che rispettano l’equilibrio del ripieno.

Ricette di pasta ripiena ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (8 Recensioni)
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