Salsa sweet chili, un intingolo per pezzi di rosticceria
Salsa sweet chili, una salsa piccante e dolce
La salsa sweet chili è un intingolo della cucina orientale, molto utilizzata in Cina e nel sud est asiatico, specie dalle culture gastronomiche che amano il piccante. E’ in parte simile alla salsa chili tradizionale, dalla quale però si differenzia per una marcata dolcezza. In ragione di ciò, la sua funzione non è solo quella di vivacizzare i piatti con la sua piccantezza, ma anche di conferire un tocco agrodolce. Per questo motivo il suo uso deve essere ben ragionato, in quanto solo alcune pietanze sono compatibili con il concetto di agrodolce.
Al netto di ciò, la salsa chili piccante viene spesso utilizzata per condire il pollo e le carni bianche, e più raramente il pesce. Si abbina ad alcuni piatti della tradizione asiatica, quali i toast di gamberetti alla cinese e i gamberi al cocco, tipici della cucina tailandese. Nondimeno, può essere impiegata come intingolo per i pezzi di rosticceria, come i celebri involtini primavera. Si sposa molto bene anche con le panature più spesse e croccanti, che sappiano “contrastare” la salsa.
Salsa chili ricetta originale
Preparazione salsa sweet chili
- Per preparare la salsa sweet chili iniziate proprio dai peperoncini. Puliteli con uno straccio umido, poi fateli in due per lungo e rimuovete i semi, infine tagliateli a pezzettini.
- Pelate gli spicchi d’aglio e tritateli molto finemente dopo aver rimosso il germoglio centrale.
- Nel bicchiere del mixer versate i peperoncini, mezzo cucchiaio di sale, l’aceto di riso e lo zucchero.
- Se le gradite inserite anche le scaglie di peperoncino rosso.
- Irrorate il tutto con acqua e frullate per pochi secondi, se invece gradite una consistenza cremosa frullate per un tempo maggiore.
- Ponete il composto in una pentola dal fondo spesso e fatelo bollire a fiamma medio-alta.
- Non appena notate le prime bolle, riducete la fiamma al minimo e fate sobbollire per altri 5 minuti, in modo da far sciogliere completamente lo zucchero e ammorbidire il peperoncino e l’aglio.
- Intanto preparate la soluzione addensante, diluendo l’amido (o la fecola) in acqua fredda, poi mescolate con cura fino a formare una sorta di crema.
- Incorporate quest’ultima nel composto che avete preparato e cuocete per un altro minuto, mescolando con un cucchiaio di legno.
- A questo punto la salsa dovrebbe essersi già formata. La texture della salsa deve essere uniforme e arricchita da pezzetti di peperoncino e aglio, che emergeranno in superficie.
- Ora spegnete il fuoco, fate raffreddare e travasate in un barattolo sterilizzato.
- Conservate la salsa in frigorifero per circa 2-3 settimane.
Ingredienti salsa sweet chili
- 2-3 peperoncini piccanti
- 155 gr. di zucchero
- 125 ml. di aceto di riso
- 60 ml. di acqua naturale
- 3 grossi spicchi d’aglio
- mezzo cucchiaio di sale
- 1 cucchiaio abbondante di amido di riso (o fecola di patate)
- 2 cucchiai di acqua fredda
Quali peperoncini utilizzare?
La ricetta della salsa sweet chili suggerisce un uso generico dei peperoncini rossi, senza specificare la varietà. Ciò significa che si possono utilizzare quelli che più si preferiscono, a seconda dei propri gusti e soprattutto in base al proprio grado di sopportazione. Peperoncini “normali” per alcuni, potrebbero essere off limits per altri. Il consiglio, dunque, è di scegliere con cura i peperoncini, in modo da rendere la salsa sweet chili alla portata del proprio palato e dei propri commensali.
I peperoncini più piccanti, tra quelli di uso comune, sono l’habanero, il rocoto e lo scotch bonnet. I meno piccanti sono il mirasol, il chipotle, il tabasco e il piquin. Un’ottima via di mezzo è data dai peperoncini rossi calabresi che, al netto degli stereotipi, non sono troppo piccanti. A prescindere dalla varietà, i peperoncini, se consumati con moderazione, fanno bene alla salute. Sono infatti ricchi di antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro e giovano alla circolazione. L’antiossidante più noto, tra quelli presenti nei peperoncini, è la capsaicina, che è responsabile proprio del sentore piccante. Per il resto i peperoncini vantano le medesime proprietà nutrizionali dei peperoni, con cui sono imparentati, dunque sono ricchi di vitamina C e di potassio.

Perché abbiamo usato l’aceto di riso?
La lista degli ingredienti della salsa sweet chili comprende anche l’aceto, che non è di vino bensì di riso. Perché questa scelta così particolare? La risposta sta nelle peculiarità dell’aceto di riso. L’aceto di riso, infatti, conferisce note acidule, ma propone anche sentori dolciastri, che risultano azzeccati se lo scopo è di preparare una salsa piccante e dolce allo stesso tempo. Inoltre il sapore dell’aceto di riso, e quindi anche il suo impatto sulla salsa, è piuttosto delicato e quasi morbido.
L’aceto di riso spicca anche per le proprietà nutrizionali. E’ infatti ricco di vitamine del gruppo B, che intervengono sul metabolismo e sostengono le funzioni della tiroide. Contribuisce inoltre a tenere bassi i livelli di colesterolo cattivo (responsabile di molte patologie cardiache) e degli zuccheri nel sangue, una buona notizia per i diabetici. L’aceto di riso, infine, sostiene il fegato ed esercita un’azione depurativa.
Per ottenere una salsa sweet chili più delicata si può agire su due fronti: la quantità e la tipologia di peperoncino. Ridurre leggermente la dose (o utilizzare peperoncini medi come il jalapeño o il peperoncino fresco rosso) consente di mantenere il sapore un’eccessiva piccantezza. In alternativa si può aggiungere più zucchero o miele, che attenuano la percezione del piccante. Oppure mettere un cucchiaino di succo di lime, capace di riequilibrare i sapori e donare freschezza.
Come addensare la salsa sweet chili?
Il procedimento per preparare la salsa al chili è abbastanza semplice, infatti basta frullare tutti gli ingredienti e sottoporre il composto a una leggera bollitura per favorire una totale amalgama e il completo scioglimento dello zucchero. Tuttavia, è necessario anche addensare la salsa, che altrimenti risulterebbe troppo liquida. Anche il processo di addensamento è abbastanza intuitivo, basta creare un mix di acqua e amido di riso (o fecola di patate) e unirlo al composto preparato. La scelta dell’addensante è facoltativa, ma sappiate che la fecola tende ad imporsi maggiormente sul gusto.
Certo, le alternative alla fecola per addensare la salsa sweet chili non mancano. Potete utilizzare, infatti, anche l’amido di mais, che garantisce una consistenza lucida e setosa, perfetta per le salse dolci-piccanti. L’amido di mais va sciolto in poca acqua fredda e aggiunto alla salsa solo quando questa inizia a sobbollire, mescolando costantemente per evitare grumi. Dopo pochi minuti di cottura la salsa assumerà la densità desiderata senza alterare il sapore degli altri ingredienti.
Un’altra opzione è la farina di riso, che dona una consistenza leggermente più vellutata e un aspetto opaco, ideale per chi ama salse dal tono più artigianale. Anche in questo caso basta stemperarla in acqua e versarla gradualmente nel composto caldo.
Per chi preferisce soluzioni completamente naturali si può optare per una riduzione prolungata, ossia cuocendo la salsa a fuoco dolce più a lungo, in modo che l’acqua evapori e la consistenza diventi densa in modo spontaneo, mantenendo intatto il gusto originale. Questa soluzione è ideale per chi non desidera aggiungere amidi o farine e vuole una salsa priva di addensanti.
La salsa sweet chili si sposa perfettamente con una vasta gamma di piatti. È ottima come accompagnamento per gamberi in tempura o pollo fritto, ma anche come condimento per panini gourmet e hamburger. Si abbina bene ai formaggi stagionati, come il pecorino, e ai piatti di verdure grigliate, in cui aggiunge un contrasto dolce-piccante irresistibile. È ideale anche per marinare tofu o carni bianche, rendendole succose e saporite senza coprirne il gusto.
Il contributo dell’aglio per la salsa al chili
La salsa sweet chili vanta il contributo dell’aglio, che viene tritato finemente e aggiunto agli altri ingredienti durante la cottura. Il suo ruolo è duplice: da un lato potenzia il profilo aromatico della salsa, donando una nota pungente che bilancia la dolcezza dello zucchero e la piccantezza del peperoncino, dall’altro offre importanti benefici dal punto di vista nutrizionale.
L’aglio, infatti, è noto per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, oltre che per la capacità di favorire la circolazione del sangue e migliorare la digestione. Inoltre contiene anche l’allicina, una sostanza che supporta il sistema cardiocircolatorio preservando l’elasticità delle arterie. Il suo aroma si trasforma durante la cottura, perdendo parte della sua aggressività iniziale e fondendosi armoniosamente con il resto degli ingredienti, si ottiene così un profumo caldo e persistente.
E’ importante, però, non farlo bruciare, infatti bastano pochi secondi di calore eccessivo per alterarne il sapore e rendere la salsa amara. Un buon trucco consiste nell’aggiungerlo solo dopo aver fatto sciogliere lo zucchero e l’aceto, così da mantenerne la fragranza e il colore dorato. In questo modo l’aglio non domina la ricetta ma la completa, conferendo alla salsa un equilibrio perfetto tra dolce, piccante e aromatico.
FAQ sulla salsa sweet chili
Qual è il peperoncino meno piccante?
Il peperoncino meno piccante è il peperone dolce, che si trova al livello più basso della scala di Scoville (0 unità). Tra le varietà leggermente piccanti il jalapeño è tra le più comuni, infatti regala un pizzico di vivacità senza risultare eccessivo.
Qual è il peperoncino più piccante tra quelli commestibili?
Tra i peperoncini commestibili, il Carolina Reaper detiene il primato di piccantezza, con oltre due milioni di unità Scoville. È talmente intenso che va usato con estrema cautela, solo in quantità minime e ben diluite.
Come si usa la salsa sweet chili?
La salsa sweet chili è molto versatile: si usa come condimento per piatti di carne, pesce e verdure, oppure come salsa d’accompagnamento per fritti, involtini e spiedini. È perfetta anche per insaporire riso e noodles, o come base per marinature agrodolci.
Quante calorie ha la salsa sweet chili?
In media 100 grammi di salsa sweet chili contengono circa 200 calorie, provenienti in gran parte dallo zucchero. Tuttavia si usa in quantità ridotte, quindi l’apporto calorico per porzione è moderato.
Quanto dura la salsa sweet chili?
La salsa sweet chili fatta in casa si conserva in frigorifero per circa due settimane, chiusa in un barattolo di vetro sterilizzato. Se si desidera prolungarne la durata può essere pastorizzata, oppure congelata in piccole porzioni da scongelare all’occorrenza.
Ricette di salsa ne abbiamo? Certo che si!
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