
Smoothie alle prugne, un dessert dissetante e salutare

Smoothie alle prugne, pochi ingredienti ma buoni
Lo smoothie alle prugne è un dessert molto gustoso, dissetante e facile da preparare. E’ il classico dessert che si realizza in pochissimi minuti, ma rende moltissimo, sia sotto il profilo organolettico che per quanto concerne le proprietà nutritive. Infatti apporta tanti nutrienti e non è molto grasso. Anzi, l’unico ingrediente calorico è il latte di cocco, che comunque rimane una bevanda salutare. Le protagoniste di questo smoothie sono però le prugne, dei frutti particolarmente apprezzati dagli italiani, tanto per il loro gusto quanto per le loro proprietà organolettiche.
Il riferimento è al carico di vitamine e sali minerali che le prugne sono in grado di offrire. Esse sono ricche di vitamina C, quasi come gli agrumi. Allo stesso modo, contengono dosi non trascurabili di vitamine del gruppo B. Inoltre, sono ricche di potassio, calcio e di ferro (in misura minore). Soprattutto contengono tantissime fibre, anzi sono conosciute proprio per questo motivo. Non è un caso che le prugne siano considerate come il frutto, che più di ogni altro, è capace di porre fine agli episodi di stitichezza. Infine, hanno un apporto calorico davvero minimo, che nonostante la forte presenza dello zucchero, non va oltre le 45 kcal per 100 grammi.
Ricetta smoothie alle prugne
Preparazione smoothie alle prugne
- Per la preparazione dello smoothie alle prugne iniziate lavando, asciugando e facendo a pezzettini irregolari le prugne.
- Poi sbucciate e fate a spicchi l’arancia. Ora inserite i pezzi di prugna e di arancia nel frullatore.
- Poi unite il latte di cocco, pochissimo zenzero grattugiato e frullate per bene il tutto.
- A questo punto lo smoothie è pronto! Non rimane che versarlo nel bicchiere e aggiungere il ghiaccio (se lo gradite).
Ingredienti smoothie alle prugne
- 1 arancia
- 2 prugne fresche
- 1 bicchiere di latte di cocco
- q. b. di zenzero
Tutti i pregi del latte di cocco
Il latte di cocco è l’ingrediente che rende questo smoothie alle prugne più dolce, più corposo e più profondo dal punto di vista organolettico. Esso si ricava dalla spremitura della polpa del cocco. Non va confuso con l’acqua di cocco propriamente detta, che è semplicemente il liquido che si trova naturalmente all’interno della noce.
Il latte di cocco, quindi, include tutte le proprietà nutrizionali del cocco stesso, ad esclusione delle fibre presenti in quantità minore per il passaggio allo stato liquido. Dunque il latte di cocco è un’ottima fonte di vitamina C e di vitamina E. Inoltre, apporta numerosi sali minerali quali il selenio e il potassio. Quest’ultimo è un elemento molto importante in quanto esercita una funzione “energetica”. Il selenio, invece, svolge una funzione antiossidante, dunque è capace di contrastare gli effetti dei radicali liberi e contribuire alla prevenzione del cancro, agendo a protezione del sistema cardiovascolare.
Il latte di cocco, come il cocco vero e proprio, contiene l’acido laurico, una sostanza che riduce in maniera sensibile i livelli del colesterolo cattivo nel sangue, responsabile dell’insorgenza di patologie cardiache acute. Va detto, però, che il latte di cocco non è un ingrediente ipocalorico, infatti 100 grammi di prodotto apportano ben 230 calorie. Tuttavia, è sufficiente non abusarne e consumarlo in dosi moderate per trarre vantaggio dalle sue potenzialità, senza mettere in pericolo la propria linea.
Il contributo dello zenzero nello smoothie alle prugne
Lo smoothie alle prugne spicca per la sua completezza. Infatti, è inclusa anche la presenza di una spezia, che non è affatto scontata quando si parla di dessert. Questa spezia altro non è che lo zenzero, un alimento apprezzato da tutti nonostante si caratterizzi per un aroma molto forte e riconoscibile. Lo zenzero è versatile, infatti viene impiegato per insaporire sia i piatti salati che quelli dolci. In genere aggiunge un aroma gradevolmente pungente, senza per questo compromettere gli altri sapori. Tra l’altro lo zenzero è anche un alimento salutare, le cui proprietà nutrizionali sfociano nello pseudo terapeutico.
Il riferimento, oltre al consueto carico di vitamine e sali minerali, è agli antiossidanti, in questo caso presenti in grandi quantità. Dello zenzero si apprezza anche la potente azione antinfiammatoria, a tal punto da essere paragonato ai farmaci FANS. In particolare, lo zenzero risulta utile per chi soffre di dolore cronico e moderato. Lo zenzero è anche un discreto energizzante, soprattutto in caso di ipotensione. Per quanto concerne l’aspetto organolettico, è bene ribadire la “potenza” dello zenzero. Il consiglio è comunque di non esagerare con le dosi in quanto potrebbe incidere in maniera troppo netta sull’equilibrio dei sapori.
Provate anche il succo di prugna. Fatto in casa è una bevanda di semplice preparazione, che rende molto sotto tutti i punti di vista. E’ rinfrescante, quindi adatta all’estate, inoltre è gustosa in quanto valorizza uno dei frutti più amati. Infine, è salutare, grazie alle ottime proprietà del frutto stesso. La versione che vi presento oggi è un po’ particolare, in quanto pensata per durare. Il segreto è quello di sterilizzare le bottiglie e pastorizzare il succo una volta pronto. E’ un argomento che va conosciuto a fondo per ottenere bevande “sempreverdi” e capaci di durare per molto tempo.
Cosa usare al posto del latte di cocco?
Il latte di cocco è un valore aggiunto per questo smoothie di prugne. Tuttavia potete pensare a qualche alternativa vegetale come il latte di riso e il latte di soia. Il latte di soia è una delle alternative vegetali più diffuse al latte vaccino. E’ ricco di proteine, vanta un gusto neutro e trasmette una leggera nota erbacea, dunque si sposa bene con il sapore intenso delle prugne.
Rispetto al latte di cocco è meno grasso e vanta un apporto calorico più contenuto, dunque è ideale per chi segue una dieta ipocalorica. Inoltre non interferisce troppo con il profilo aromatico dello smoothie, lasciando che sia la frutta a dominare la scena.
Il latte di riso, invece, è più dolce e molto digeribile. Non contiene glutine né lattosio, perciò è perfetto per le persone intolleranti o allergiche. E’ leggero, ma proprio per questo è poco strutturato, quindi la consistenza finale dello smoothie sarà più liquida. Potete comunque correggere questo difetto aggiungendo una banana matura, che funge da addensante naturale e non copre più di tanto il gusto delle prugne.
Il frullato di prugne: un’alternativa classica allo smoothie
Lo smoothie è delizioso, morbido e soddisfacente al palato, tuttavia potreste avvertire la necessità di un’alternativa più classica, semplice e ordinaria. Sto parlando del frullato alle prugne.
Preparare il frullato alle prugne è molto semplice: basta inserire nel frullatore le prugne tagliate a pezzi, aggiungere un po’ di latte (oppure acqua fresca) e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo. Se gradite un risultato più cremoso aggiungete pure dello yogurt bianco.
Ovviamente dovrete fare attenzione alle prugne, a tal proposito vi consiglio di scegliere quelle molto mature ma ancora sode, in quanto sono più succose, più dolci e garantiscono una resa migliore. Mi raccomando, denocciolate con cura e, se preferite una bevanda fredda, lasciatele in frigorifero per qualche ora prima di usarle. In alternativa potete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio direttamente nel bicchiere, o frullarlo insieme alla frutta. In questo modo otterrete un effetto rinfrescante.
Se desiderate un frullato più energetico potete aggiungere anche un cucchiaino di miele, mentre se puntate alla massima freschezza potete integrare qualche foglia di menta.
FAQ sullo smoothie alle prugne
Che differenza c’è tra frullato e smoothie?
La differenza principale tra frullato e smoothie sta nella consistenza e negli ingredienti. Lo smoothie è più denso e spesso include banane, yogurt o latte vegetale come addensanti. Il frullato è invece più liquido e si prepara semplicemente con frutta e acqua (o latte).
Quale frutta usare per lo smoothie?
Oltre alle prugne si possono usare le banane per dare corpo allo smoothie, inoltre vanno bene anche il mango, le fragole, i mirtilli, le pesche e l’ananas. L’importante è che la frutta sia ben matura, in modo da garantire una dolcezza naturale e una buona cremosità.
A cosa fanno bene le prugne?
Le prugne aiutano a regolare il transito intestinale grazie all’alto contenuto di fibre e sorbitolo. Sono anche una fonte di antiossidanti e vitamina K, oltre a fornire energia naturale attraverso gli zuccheri semplici.
Che differenza c’è tra prugne e susine?
Prugne e susine sono spesso usate come sinonimi, ma tecnicamente la prugna è il frutto secco (o essiccato) della susina. Le susine sono fresche, succose e si consumano a crudo, mentre le prugne sono essiccate, più dolci e concentrate. Tuttavia nel linguaggio comune con “prugne” si intendono anche le susine.
Ricette prugne ne abbiamo? Certo che si!
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