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Tiramisù alle pesche sciroppate, il dolce del buonumore

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Tiramisu alle pesche sciroppate
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.3/5 (3 Recensioni)

Il tiramisù alle pesche sciroppate, una ricetta per tenere alto l’umore!

Con questo tiramisù con pesche sciroppate ed amaretti siamo certi di fare bingo in ogni occasione! In qualsiasi possibile versione, e ce ne sono davvero tante, il tiramisù è decisamente un dessert in grado di veicolare buon umore ed allegria. Il segreto di un tale successo senza tempo sarà nella cremosità forse, nella semplicità, o magari anche nell’alternanza tra consistenze diverse, che ci spinge a far seguire una cucchiaiata dopo l’altra.

Qualcosa di poetico o potremmo dire filosofico, lega questo tiramisù alla vita stessa. Infondo, cos’è la vita se non un continuo alternarsi di fatti un po’ amari tra altri ben più dolci? E con questa consapevolezza ed in chiave da pasticceria, ci godiamo un buonissimo dessert che – se non potrà cancellare eventuali pensieri o problemi – sicuramente sarà in grado di portarci il buon umore, almeno per qualche momento d’estasi culinaria.

Ricetta tiramisù con pesche sciroppate ed amaretti:

Preparazione tiramisù alle pesche

Per preparare un buon tiramisù con pesche sciroppate ed amaretti, l’ideale sono materie prime fatte in casa.

  • Prendete le pesche sciroppate ed estraetele dal loro succo.
  • Tagliate poi le pesche a cubettini, conservate però un cucchiaio di liquido in una ciotola e mettetelo da parte.
  • Unite tuorli, zucchero e montateli assieme.
  • Separatamente, in una coppetta pulita, montate gli albumi a neve.
  • Aggiungete, infine, il mascarpone ai tuorli e zucchero ed amalgamate fino ad ottenere un composto omogeno.
  • A questo punto aggiungete al resto anche gli albumi montati a neve, inglobandoli mescolando dal basso verso l’alto ed evitando che possano smontarsi.
  • Preparata la crema, cominciate ad assemblare il dessert. Inzuppate gli amaretti nello sciroppo di pesche, fino a bagnarli leggermente, poi sbriciolateli.
  • Adagiate uno strato di amaretti sbriciolati ed intervallate con uno strato di crema di mascarpone, dei pezzetti di pesche sciroppate e di nuovo amaretti, ripetendo l’operazione fino a riempire tutto il vasetto o una pirofila.
  • Completate il tiramisù di pesche sciroppate ed amaretti, con dei ciuffetti di crema fatti col sac à poche e della granella di amaretti, oppure un amaretto intero.

Ingredienti tiramisù alle pesche

  • 500 gr. di mascarpone
  • 4 uova
  • 5 cucchiai di zucchero di canna finissimo
  • 1 cucchiaio di succo di pesca
  • 300 gr. di pesche sciroppate
  • q. b. di amaretti morbidi consentiti.

La scelta degli ingredienti nel tiramisù alle pesche sciroppate

La preparazione della nostra versione di tiramisù alle pesche è ovviamente fattibile in modo pratico e veloce, utilizzando pesche sciroppate ed amaretti pronti e confezionati. Diversamente, se avete un po’ più di tempo per progettare questo dessert e vi piace dedicarvi ai dettagli, potreste ottenere un risultato anche migliore utilizzando ingredienti artigianali e fatti in casa. Le pesche sciroppate ed anche gli amaretti, con un po’ di pazienza, possono essere realizzati direttamente a casa.

Conoscendo bene gli ingredienti utilizzati eviterete le sostanze chimiche ed i conservanti presenti nei prodotti industriali che, sappiamo bene, a lungo andare possono essere anche dannosi per la nostra salute. Inoltre, la bontà sprigionata dal classico tiramisù sarà triplicata scegliendo questa soluzione, fatta per perfezionisti! E con un dessert di questo tipo ogni occasione è quella giusta. Una cena tra amici, un pranzo in famiglia, una festività, un’occasione romantica e persino un pic-nic.

Tiramisù alle pesche sciroppate

Infondo, il tiramisù (anche in questa versione con pesche sciroppate ed amaretti) è un dessert che potremmo considerare pret à porter! Possiamo davvero, con comodità, portare i vasetti ermetici di questo tiramisù in giro con noi e mangiarlo anche fuori porta. Una leccornia che ci può seguire o che è particolarmente semplice da portare a casa di amici, quando desideriamo omaggiarli con un dessert.

La dolcezza senza fine della frutta sciroppata

Gustando questo tiramisù con pesche sciroppate ed amaretti possiamo apprezzare a pieno il gusto dolce delle pesche sciroppate. Il processo subito dalla frutta per essere sciroppata garantisce alle fettine di pesche una lunga conservazione, ma ottiene come contraccolpo una riduzione del carico di vitamine. Al tempo stesso, ed è importante segnalarlo in questa sede, alla riduzione di vitamine corrisponde un aumento dell’indice glicemico-insulinico che è per la frutta sciroppata piuttosto alto.

Sottolineiamo dunque che il tiramisù con le pesche sciroppate ed amaretti è un dessert non adatto a chi soffre di diabete o che preferisce mantenere il proprio apporto nutrizionale col minor tasso possibile di zuccheri. In particolare occorre stare attenti nel caso di diabete mellito di tipo 2, obesità o ipertrigliceridemia. L’apporto energetico dato dalle pesche fresche è piuttosto basso mentre le pesche sciroppate sono energetiche circa il doppio.

Colesterolo e lattosio sono comunque assenti. Le vitamine tendono a ridursi nelle pesche sciroppate ma restano presenti l’acido ascorbico, ossia la vitamina C, l’acido folico e la provitamina A, essendo queste ultime resistenti alle cotture e quindi ai procedimenti necessari alla preparazione delle pesche sciroppate.  Divertitevi a comporre questo tiramisù con pesche sciroppate e potrete regalare a tutti gli ospiti il piacere di un meraviglioso dolce, fruttato e golosissimo.

Come preparare le pesche sciroppate

Le pesche sciroppate sono le protagoniste di questo tiramisù, ma possono essere considerate una preparazione versatile e buona per tutte le occasioni. Sono ottime in solitaria, come snack dolce, ma anche come ingrediente per dolci e torte, in cui agiscono come elemento di ripieno o come coloratissima guarnizione. Potete acquistare le pesche sciroppate al supermercato, ma vi consiglio di prepararle in casa. Non è affatto difficile, inoltre avrete pieno controllo sulla qualità e sulle quantità. 

Come fare? Basta preparare un classico sciroppo di zucchero e acqua, poi tagliate le pesche a fette e ponetele in un vasetto sterilizzato insieme alla soluzione preparata. Dopodiché si procede con la pastorizzazione, che consiste in una bollitura prolungata. Una volta raffreddate le pesche sciroppate sono pronte, tuttavia vi consiglio di attendere qualche giorno, ossia il tempo necessario affinché lo sciroppo venga parzialmente assorbito dalle pesche.

Il mascarpone fa male?

La crema che funge da ripieno in questo tiramisù alle pesche sciroppate è molto simile alla classica crema al mascarpone della ricetta classica. Proprio per questo è necessario utilizzare dosi importanti di questo particolare latticino.

Attorno al mascarpone gravitano alcuni pregiudizi negativi. Il riferimento è in particolare a un’eccezionale quantità di grassi. In effetti il mascarpone è molto grasso, ma meno di quanto si possa immaginare. Un etto contiene 47 grammi di grassi, che è tutto sommato solo la metà dei grassi presenti nel burro, e solo il 20% di quelli presenti nel Parmigiano Reggiano, che in genere è considerato salutare.

L’apporto calorico sfiora però le 500 kcal per 100 grammi, quindi è bene limitare il consumo. In questo caso si usa mezzo chilo di mascarpone per un’intera teglia di tiramisù. Per quanto concerne le proprietà nutrizionali il mascarpone commuta quelle del latte, ma in forma un po’ meno concentrata. Le proteine occupano solo il 7% del suo peso, mentre l’apporto di calcio e vitamina D non è trascurabile.

Come preparare gli amaretti per il tiramisù alle pesche sciroppate?

Abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti come sia meglio usare gli amaretti fatti in casa. Qui approfondisco la questione spiegando come fare. Il procedimento è abbastanza laborioso ma tutt’altro che proibitivo, persino per chi è a digiuno di pasticceria.

Basta tostare le mandorle e tritarle nel mixer insieme allo zucchero. Poi si setaccia il composto così ottenuto e si procede con un secondo passaggio al mixer. Infine, si setaccia una seconda volta e si uniscono gli albumi, un po’ di estratto di mandorle e l’ammoniaca per dolci. Poi si mescola e si impasta fino ad ottenere un composto denso e malleabile. Da questo composto si ricavano tanti pezzettini, che vengono modellati a forma di pallina. Infine, si posizionano le palline di impasto in una teglia foderata con carta da forno e si cuociono per 20 minuti a 170 gradi.

Gli amaretti, in occasione della ricetta del tiramisù alle pesche sciroppate, vanno ridotti in briciole e compattati prima sul fondo e poi negli strati intermedi. In questo modo sostituiscono in tutto e per tutto lo strato di biscotti savoiardi, proponendo un sapore più composito, aromatico e tendente al leggero.

FAQ sul tiramisù alle pesche sciroppate

Che uova usare per il tiramisù?

Per il tiramisù sarebbe meglio utilizzare le uova fresche da fattoria, piuttosto che quelle industriali. In alternativa è possibile pastorizzarle, immergendole in un pentolino pieno di acqua e riscaldandole fino a 61 gradi.

Come si possono mangiare le pesche sciroppate?

Le pesche sciroppate sono ottime anche in solitaria, da consumare come snack dolce e gustoso. Tuttavia, possono partecipare a tante ricetta di pasticceria, sia come ingrediente da ripieno che come guarnizione.

A cosa fanno bene le pesche sciroppate?

Le pesche sciroppate contengono le stesse sostanze nutritive delle pesche fresche, quindi fanno bene al sistema immunitario in virtù della presenza della vitamina C, e alla vista grazie alla presenza del betacarotene.

Ricette di tiramisù ne abbiamo? Certo che si!

4.3/5 (3 Recensioni)
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