Salsa al coriandolo e menta: condimento aromatico
Ricetta della salsa al coriandolo e menta: un condimento aromatico
La salsa al coriandolo e menta è una ricetta fresca, profumata e incredibilmente versatile, perfetta per accompagnare piatti di carne, pesce, verdure grigliate o semplici insalate. Con il suo sapore intenso e leggermente piccante, questa salsa aggiunge un tocco esotico e vivace a ogni preparazione, esaltandone i sapori senza coprirli.
Questa ricetta di salsa prevede pochi e semplici ingredienti: coriandolo fresco, menta, lime, aglio e olio extravergine d’oliva. Frullati insieme, danno vita a una crema vellutata, dal colore verde brillante e dal profumo irresistibile. Perfetta anche per chi cerca alternative leggere e senza latticini ai soliti condimenti.
Per ottenere una salsa omogenea, frulla prima le erbe con il succo di lime e un po’ di acqua, poi incorpora l’olio a filo. Il risultato sarà una crema leggera ma piena di gusto, pronta a dare nuova vita ai tuoi piatti.
La salsa al coriandolo e menta si conserva bene in frigorifero per 2-3 giorni, in un barattolo chiuso ermeticamente, mantenendo intatto tutto il suo profumo.
Ricetta salsa al coriandolo e menta
Preparazione salsa al coriandolo e menta
Per la preparazione della salsa al coriandolo e menta iniziate lavando accuratamente il coriandolo e la menta, quindi tritateli finemente. Pelate gli spicchi d’aglio e lo zenzero e tagliateli a pezzetti.
- In un frullatore o robot da cucina, mettete il coriandolo tritato, le foglie di menta tritate, gli spicchi d’aglio, il pezzettino di zenzero, il succo di limone, la tahine e il cumino macinato.
- Aggiungete l’acqua naturale al frullatore. L’acqua contribuirà a ottenere la consistenza desiderata per la salsa. Iniziate con 70 ml. e aggiungete altro se necessario per raggiungere la consistenza desiderata.
- Azionate il frullatore fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Se la salsa risulta troppo spessa, potete aggiungere un po’ di acqua in più.
- Assaggiate la salsa e aggiustate di sale secondo i vostri gusti personali. Se desiderate un tocco più acidulo, potete aggiungere un po’ più di succo di limone.
- Trasferite la salsa al coriandolo e menta in una ciotola e copritela. Lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servirla. Questo darà tempo ai sapori di mescolarsi e svilupparsi.
- Per ottenere una salsa più piccante, aggiungere un peperoncino habanero o jalapeno tritato, mentre se volete una salsa più cremosa, aggiungere un po’ di panna acida o formaggio fresco.
La vostra salsa al coriandolo e menta è pronta per essere gustata! Questo condimento fresco e vibrante è perfetto per accompagnare piatti di carne, pesce, verdure grigliate o anche come salsa per il pane pita. Sperimentate con essa e lasciate che i sapori vi delizino
Ingredienti salsa al coriandolo e menta
- 40 gr. di coriandolo fresco tritato
- qualche foglie di menta fresca tritata
- 2 spicchi d’aglio
- 1 pezzettino di zenzero di 3 cm
- 70 ml. di acqua naturale
- 2 cucchiai di succo di limone
- 1 cucchiai di tahine
- 1/2 cucchiaino di cumino macinato
- q. b. di sale
Salsa al coriandolo e menta: Un concentrato di freschezza
La salsa al coriandolo e menta è un vero e proprio concentrato di freschezza e sapore che può trasformare qualsiasi piatto in un’esperienza gastronomica unica. Questa salsa, ricca di erbe aromatiche, spezie e note agrumate, è una vera esplosione di sapori che si sposano armoniosamente. Il coriandolo, con la sua freschezza erbacea, si unisce alla vivacità della menta, creando una combinazione che cattura l’essenza stessa della cucina fresca e vibrante.
La salsa al coriandolo e menta è perfetta per dare vita a piatti monotoni, aggiungendo un tocco di complessità e vivacità. Con i suoi ingredienti freschi e saporiti, questa salsa è un’aggiunta ideale per insaporire carni, pesce, verdure grigliate o persino piatti vegetariani. È un condimento versatile che può trasformare un pasto semplice in una festa per il palato.
Esploreremo come preparare questa salsa in modo semplice e veloce, e scopriremo come possa arricchire la vostra cucina quotidiana con sapori autentici e freschi. La salsa al coriandolo e menta è il complemento perfetto per qualsiasi piatto e si presta a una varietà di usi creativi in cucina. Lasciatevi trasportare da questa esplosione di sapori e impariamo insieme a prepararla.
Gli usi della salsa di menta e coriandolo
La salsa al coriandolo e menta è una soluzione certo non diffusa per condire le insalate. E’ proprio questo l’uso più naturale e proficuo dal punto di vista organolettico, per quanto anche certi tipi di carne possano essere valorizzate dall’impiego di questa salsa. Abbinare il coriandolo e la menta non è certamente la prima idea che viene in mente quando si condisce l’insalata, non in Italia almeno, dove si preferiscono l’olio, l’aceto ed al massimo il limone.
Eppure la salsa al coriandolo e menta è in grado di valorizzare le insalate come pochi altri condimenti sanno fare. Merito di questo abbinamento che alcuni potrebbero giudicare ardito, e della capacità di coriandolo e menta di valorizzarsi l’un l’altro e, così facendo, migliorare il sapore dell’insalata. E poi si tratta di un condimento sano, come si intuisce dando un’occhiata ai valori nutrizionali degli ingredienti.
Il coriandolo
La storia del coriandolo è abbastanza singolare. Per esempio è singolare il fatto che sia originario del Mediterraneo, ma che si sia diffuso soprattutto in Oriente, dove è da tempo uno degli ingredienti più apprezzati delle cucine asiatiche e di quella cinese in particolare. Ciò non significa, ovviamente, che il coriandolo sia sconosciuto in Occidente, o che venga ignorato dalle tradizioni locali; semplicemente non è un ingrediente particolarmente ricorrente.

Ad ogni modo, il coriandolo fa bene come dimostrano il sapere popolare ed alcuni recenti studi. Questa erba aromatica, che dall’esterno potrebbe assomigliare al prezzemolo, spicca per le proprietà antibatteriche a tal punto che alcuni lo considerano una specie di antibiotico naturale. Significativa è anche la funzione antispasmodica che genera effetti importanti, e ovviamente positivi, sui processi digestivi. Infine, il coriandolo è considerato un tonico in grado di alleviare il senso di stanchezza, caratteristica che si somma all’abbondante presenza di sali minerali e vitamine.
Erba annuale, il coriandolo cresce fino a 60 cm e ha fiori bianchi, rosa o malva chiaro. Bisogna seminarlo in primavera e raccoglierlo appena maturo ( da agosto a settembre) altrimenti il seme cade. Ma è più facile comprare addirittura la semente. Per avere le foglie, basta seminare più volte in successione durante l’estate. Il coriandolo non ha grandi pretese riguardo al terreno, cresce facilmente in un vaso e chiunque ami il curry dovrebbe coltivarlo.
È originario dell’Europa meridionale e del Medio Oriente, anche se adesso viene coltivato in tutto il mondo. È una delle erbe più antiche: « E il popolo d’Israele diede il nome di “Manna” a quel cibo che era bianco come il seme di coriandolo; e il suo sapore era come di focaccia fatta col miele » (Esodo, XVI, 31 ). L’uso del coriandolo, sia in cucina sia in medicina, risale a molte migliaia d’anni, e non solo in Europa, ma anche in India e in Cina.
A tante persone non piace il coriandolo per l’odore
Parlando del coriandolo bisogna fare una netta distinzione tra la foglia verde e il seme maturo. Il sapore è completamente diverso. (Anche la radice è stata usata come verdura, e probabilmente in Cina lo è ancora, ma è troppo piccola e legnosa per essere qualcosa di più d’una curiosità.)
La parola coriandolo deriva dal greco koris, cimice, a causa di una presunta somiglianza tra l’odore delle foglie di coriandolo e quello delle cimici dei letti.
In Europa il coriandolo verde non è molto usato, e in Inghilterra solitamente lo si mette da parte perché « spiacevole » o perché « non è un’erba da cucina ». È una sciocchezza.
In realtà si tratta dell’erba aromatica forse più usata del mondo, dato che la si trova in quasi tutti i mercati da Beirut all’India, alla Cina e al Giappone, ed è apprezzata non solo in tutta l’Asia meridionale, ma anche in America, in Messico e nel Sud America.
Data la presenza degli immigrati dal Pakistan e dalle Indie Occidentali, il coriandolo verde si trova adesso anche in Inghilterra, ma era già stato introdotto molto tempo fa dai romani e fu adoperato nella cucina inglese fìno ai tempi elisabettiani. Poi, come molte altre erbe, passò di moda. La gente che ha vissuto in India indicherà senza esitazione il coriandolo verde come l’aroma essenziale mancante ai curry preparati fuori dalla loro patria.
Il coriandolo: un viaggio aromatico
Il coriandolo: protagonista di chutney, curry e colazioni profumate
Il coriandolo migliora numerosi tipi di curry. Schiacciato con noce di cocco, peperoncino verde, sale e uno spruzzo di limone o di quagliata agra, costituisce la base per un chutney indiano molto usato e delizioso. L’aroma del coriandolo verde si armonizza perfettamente con quello del peperoncino verde. Non c’è colazione migliore al mondo dei crostini spalmati di chutney di coriandolo e sciroppo, gustati alle prime luci dell’alba in mezzo al tubare dei colombi.
Come riconoscere e conservare al meglio il coriandolo
Nei mercati è facile riconoscere i mazzi di coriandolo verde, non solo per l’odore ma anche per la disposizione delle foglie: inferiori a ventaglio e superiori pennate. Non è un’erba da essiccare, però si può surgelare oppure conservare con sale e olio.
Il coriandolo ha un seme sferico che si rompe facilmente in due. Quando è maturo, varia dal verde pallido al color crema o al marrone. Si compra da qualunque buon droghiere, sia intero che in polvere. Costando poco, non è adulterato. Tuttavia, non si dovrebbe farlo invecchiare perché una volta tritato perde rapidamente il meglio del suo aroma.
Il sapore unico del coriandolo e i suoi mille usi in cucina
Il sapore del coriandolo è dolce e aromatico, con un retrogusto che ricorda vagamente la buccia d’arancia. In India il seme di coriandolo, prima di essere pestato, viene leggermente tostato per sprigionare un aroma ancora più intenso.
Esiste un’incredibile varietà tra i diversi tipi di coriandolo. I semi sono coltivati su vasta scala in Russia, Ungheria, Africa settentrionale, India e America del Sud, spesso per produrre l’olio essenziale mediante distillazione. Sia i semi sia l’olio sono molto usati in panetteria, nei liquori, nei vermut e come condimento nell’industria alimentare.
Il coriandolo nella cucina etnica e tradizionale
Nella cucina inglese e in quella nordamericana il seme di coriandolo è soprattutto una spezia per salamoie. Antiche ricette lo contemplano anche per piatti di carne come bistecche, rognone e pasticcio di ostriche. Probabilmente è familiare a molte persone che pure non conoscono il suo nome.
In Francia è usato raramente. In Italia si trova solo in alcune zone, impiegato in marinate, salamoie e sottaceti. Il coriandolo è invece protagonista nelle cucine influenzate dalla cultura araba: Medio Oriente, Africa settentrionale, Balcani, Spagna e Portogallo. È diffuso anche in Messico e nell’America del Sud.
Una spezia indispensabile per chi ama il curry e non solo
Nella cucina classica il seme di coriandolo è usato nei piatti à la grecque. È ideale per speziare alcuni tipi di salumi e accompagna bene il pesce. Pestato grosso, dona aroma al maiale e all’agnello arrosto. È perfetto anche per ripieni di capretto o per piatti speziati del Nord Africa e del Levante.
Nella cucina dell’India, della Malesia e dell’Indonesia, il coriandolo si trova in grande quantità. È considerato una spezia base per la preparazione del curry. Inoltre, viene adoperato anche in molte preparazioni dolci. Nei Balcani, ad esempio, viene messo nel pane e rende gustose alcune torte.
Il seme di coriandolo non dovrebbe mancare tra le spezie di un cuoco. È una delle spezie più interessanti e spesso trascurate. Il coriandolo verde, invece, è essenziale per chi ama il curry autentico.
E che dire della menta?
La menta è invece una vecchia conoscenza della tradizione italiana, in cui è consumata soprattutto sotto forma di infuso. Tale utilizzo testimonia la sua funzione rilassante e, sotto certi punti di vista, addirittura terapeutica. La menta contiene il mentolo, principio attivo che esercita una funzione calmante e allo stesso tempo disinfettante; tutto ciò rende questa pianta un toccasana contro i disturbi gastrointestinali.
La menta ha anche un sapore riconoscibilissimo, particolarmente aromatico, che può essere sfruttato variamente in cucina. Per esempio, per produrre squisite salse, come nel caso della salsa alla menta e coriandolo.
Ricette con coriandolo ne abbiamo? Certo che si!
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