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Dorayaki al tè matcha: dal Giappone una dolce coccola

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Dorayaki al te Matcha

Merenda con i dorayaki aromatizzati al tè matcha

I dorayaki sono un dolce tipico giapponese composto da due dischi morbidi, simili a pancake, farciti – nella variante più tradizionale – da una marmellata composta da zucchero e particolari fagioli rossi, detta anko.  Sono ottimi per una tipica colazione giapponese, o da gustare come dolce da fine pasto. Ma vediamo nel dettaglio la variante dei dorayaki al tè matcha.

Iniziamo col dire che la marmellata ai fagioli rossi, dolce e di colore rosso scuro, viene talvolta sostituita da ricche farciture al cioccolato spalmabile. In ogni caso, qualsiasi sia la farcitura desiderata, i dorayaki sono una soffice bontà, perfetta per una merenda sana e golosa, capace di conquistare i più piccoli, sostituendosi completamente alle merendine confezionate e col vantaggio di essere senza lattosio.

Il tè matcha dalle mille proprietà benefiche

l tè matcha è una pianta da infuso originaria del Giappone, uno dei tè più ricchi di proprietà benefiche per l’organismo. Prima caratteristica tra tutte e senz’atro quella di essere un potente antiossidante. Si stima che, infatti, nel tè matcha siano presenti 137 volte le normali dosi di antiossidanti rispetto ad un qualunque altro tè verde.
Ottimo come antistress, sia a livello fisico che psicologico, il tè matcha viene consumato abitualmente in Giappone ma, proprio per queste sue caratteristiche, viene sempre più consumato ed apprezzato anche in occidente.

Utilizzato in polvere o tramite infuso, il tè matcha è in grado di garantire vitamine B1, B2 e C e sali minerali, beta-carotene che ne fanno un ottimo preparato per migliorare le capacità di concentrazione, la salute della pelle e dell’organismo in generale oltre ad essere un potente anti-età. Questo tè straordinario viene spesso indicato nelle diete perché stimola il drenaggio dei liquidi in eccesso ed al tempo stesso facilità l’espulsione del colesterolo cattivo dal sangue.

Dorayaki al tè matcha

Tutte queste ed altre proprietà, rendono il tè matcha un alimento d’oro da introdurre il più possibile nelle nostre abitudini alimentari. Farlo per di più in una ricetta così golosa come i dorayaki al tè matcha… sarà davvero un piacere in più!

Che conosciamo meglio il tè Matcha ?

Il tè Matcha o Matcha tea è il tè del momento, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Originario del Giappone, è un tè pregiatissimo dal colore verde brillante, tanto che storicamente era riservato solo ai Samurai e alla famiglia reale. Il tè verde Matcha, grazie alla sua versatilità in cucina e alle sue incredibili proprietà, è diventato uno degli alimenti più popolari e annoverato di diritto tra l’elenco dei superfood. E non finisce qui. Il Matcha è infatti l’ingrediente chiave della suggestiva cerimonia del tè giapponese, un mix ben equilibrato di gesti e principi zen, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.

Riconoscerlo è facilissimo perché questo è l’unico tè tradizionalmente in polvere e non in foglie, che non si prepara per infusione ma per sospensione. Tre settimane prima del raccolto, le piante vengono coperte con dei teli in modo che rimangano nella penombra. In questo modo si aumenta il contenuto di clorofilla, conferendo il tipico colore verde acceso del tè Matcha. Le foglie vengono poi cotte a vapore, asciugate e macinate per raggiungere la classica consistenza di una polvere finissima. Alcune foglie diventano pregiato tè verde (Gyokuro), altre vengono pulite da steli e nervature e macinate a pietra. Ecco che si ottiene il Matcha.

Nonostante sia considerato il tè giapponese per eccellenza, l’origine di questa tradizione è in realtà cinese. All’epoca della dinastia Song (960 – 1279) si usava conservare le foglie di tè lavorate in “torte”, per poi sbriciolarle nell’acqua calda e favorirne lo scioglimento con l’originale frustino per il tè matcha. La tradizione dice che nel 1200 d.C. fu poi portato in Giappone da un monaco buddhista che visitò la Cina in quel periodo.

Dalla terrina alla padella, pronti da farcire

I dorayaki al tè matcha sono facili e veloci da preparare, per questo potrai farli spesso e farcirli ogni volta in modo diverso.  Lasciandoti ispirare alla versione tradizionale giapponese, potrai selezionare di volta in volta una confettura diversa o, magari, lasciarli senza farcitura ed avvolgerli in una bella colata di miele o sciroppo d’acero. Potrai liberare la fantasia e seguire i tuoi gusti, avendo sempre cura di scegliere una crema spalmabile consentita, senza lattosio.

Ed ecco la ricetta dei Dorayaki al tè matcha:

Ingredienti per l’impasto di circa 8 Dorayaki:

  • 1 uovo intero
  • 30 gr. di zucchero semolato
  • 120 ml di latte consentito
  • 100 gr. di farina tipo 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 2 cucchiaini di tè matcha in polvere
  • 1 cucchiaino di miele di acacia
  • 4 cucchiai di sciroppo d’acero
  • 4 cucchiai di crema spalmabile consentita
  • q.b. di olio di girasole

Preparazione:

Passate attraverso un ampio setaccio la farina, il tè matcha ed il lievito, mescolando accuratamente.
In una terrina capiente rompete l’uovo ed unite lo zucchero, sbattendo energicamente con una frusta (meglio se elettrica, per praticità).

Quando l’impasto raggiunge una consistenza spumosa, incorporate poco per volta il miele, la farina miscelata col lievito ed il tè matcha in polvere ed, infine, i 120 ml di latte, avendo cura d’inglobare in maniera omogenea tutti gli ingredienti.

Proteggete l’impasto nella terrina con una copertura in pellicola da cucina e lasciate riposare in frigo per circa mezz’ora. Scaldate bene una piastra antiaderente, unta leggermente con l’olio di girasole, usando della carta da cucina per spalmarlo bene in ogni punto della piastra.

A questo punto riprendete la terrina dal frigo e raccogliete due cucchiai di impasto, versandoli con cura al centro della piastra (o della padella) cercando di dar loro una forma piuttosto regolare, a cerchio.  Ogni dorayaki così composto dovrà cuocere circa 2/3 minuti per lato. Non appena sulla superficie emergono delle bollicine, bisogna rigirarlo con una paletta

L’operazione va ripetuta ovviamente fino a finire l’impasto, adagiando man mano i dorayachi al tè matcha pronti su della carta assorbente così da rimuovere gli eventuali residui di olio di girasole in eccesso.

Qualora durante la preparazione dovessi notare che i dorayaki tendano ad attaccarsi, potrai ripetere con attenzione l’aggiunta di un po’ di olio di girasole, rimuovendo sempre gli eccessi di unto.

Quando tutti i dorayaki saranno pronti potrai divertirti a farcirli con della crema spalmabile (sempre senza lattosio), sovrapponendoli a due a due e premendo affinché la crema raggiunga a sufficienza i bordi.

Potrai servire i dorayaki così oppure accompagnati da un buon tè o dello sciroppo d’acero. Ed ecco pronta una vera gioia per il tuo palato!

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