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Ravioli con uva Zibibbo, dei dolcetti ideali per gli ospiti

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

ravioli all uva zibibbo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Ravioli con uva Zibibbo, dei dolcetti ispirati alla Sicilia

Ravioli all’uva zibibbo per i miei ospiti. Pantelleria è nel cuore di ogni siciliano, è aspra e calorosa, selvaggia e sensuale, è ‘nica’ e piena di sorprese, come questi dolcetti, che ho inventato in un momento di lieve nostalgia.

L’esterno è croccante e sottile come le foglie dell’alberello che custodisce un frutto prezioso, lo zibibbo, come preziose sono le perle di rugiada che la sua terra ruba alla notte, per regalarci questi deliziosi scrigni di piacere.

Ricetta ravioli con uva zibibbo

Preparazione ravioli con uva zibibbo

Per la confettura lavate, tagliate a metà e private del torsolo le mele cotogne. Tagliatele a pezzi e versatele in un tegame sufficientemente ampio, cuocendole a fuoco lento sino a completa cottura. Frullatele e riponetele nel tegame.

Sgranate, lavate, asciugate e tagliate a metà ogni singolo chicco d’uva. Versatelo sopra le mele cotte, aggiungete lo zucchero, il succo del limone e riaccendete il fuoco, mantenendolo molto basso. Cuocete sino al raggiungimento della corretta densità (vale la prova del piattino).

Versatela quindi nei barattoli sterilizzati, tappateli e capovolgeteli, per far uscire l’ossigeno. Quando raffreddano, rigirateli e conservateli in ambiente fresco, asciutto e buio.

Per la pasta brisé all’olio extravergine miscelate le farine, il sale e lo zucchero e ponetele dentro la planetaria. Azionate il braccio impastatore alla minima velocità e aggiungete l’acqua, un uovo sbattuto, l’olio e il vino bianco, ghiacciato, il tutto un po’ alla volta.

Se doveste accorgervi che l’impasto è già pronto (morbidissimo, lavorabile e non appiccicoso) non aggiungete l’ultimo cucchiaio di vino.

Prelevatelo e lavoratelo qualche secondo con le mani, per formare una palla. Avvolgetela con carta trasparente e fatela riposare mezz’oretta, in frigorifero. Adesso è pronta per essere utilizzata.

Per la preparazione dei ravioli stendete la brisè su di un piano infarinato (farina di mais o riso) sino ad ottenere un foglio sottilissimo (è molto elastica e non si rompe, osate pure!), ricavatene dei dischetti  (io ho usato una formina per biscotti col bordo ondulato, del diametro di circa 5 cm).

Spennellate i bordi con l’uovo sbattuto, sistemate al centro la puntina di un cucchiaio di confettura e ripiegate.

Schiacciate bene i bordi per sigillare il ripieno. Spennellate con uovo sbattuto e latte di riso e infornate su carta da forno, a 180° ventilato pre riscaldato, per 12 minuti, più se necessario uno o due minuti di grill.

Fate raffreddare e poi spolverate con zucchero a velo.

per 50 raviolini

per la confettura di uva zibibbo

  • 800 gr. di uva zibibbo matura e privata dei semini,
  • 200 gr. di mele cotogne private del torsolo e tagliate a pezzi,
  • 200 gr. di zucchero di canna,
  • 1 limone solo il succo

per la pasta brisé all’olio d’oliva

  • 250 gr. mix di farine senza glutine e senza lattosio,
  • 50 gr. di acqua minerale,
  • 50 gr. di olio d’oliva extra vergine,
  • 2 uova,
  • 3 gr. i zucchero,
  • 3/4 cucchiai i vino bianco secco e ghiacciato,
  • 1 pizzico sale,
  • q. b. di zucchero a velo senza glutine,
  • 1 cucchiaio di latte di riso.

Ravioli con uva Zibibbo, i dolci che non ti aspetti

I ravioli con uva Zibibbo non sono un primo piatto, come il nome potrebbe suggerire, bensì dei dolcetti che replicano il celebre formato di pasta. Spiccano per un ripieno diverso dal solito, che fa ampio uso dell’uva Zibibbo, tipica della Sicilia e della Calabria. Specifico che la ricetta non è mia, bensì di Bimba Pimpa, un blog che promuove la cucina gluten-free. Partecipa al contest “Le Intolleranze? Le cuciniamo”, che ho indetto per lanciare un messaggio: per gestire le intolleranze alimentari bastano buona cucina, passione e creatività.

Tornando alla ricetta, questa stupisce per le trovate “geniali”, che si concretizzano in una farcitura inedita, che esprime un connubio tra mele cotogne e uva Zibibbo. Le prime sono tendenzialmente amare, la seconda è dolcissima. Ovviamente questi frutti vengono “trasformati” in una sorta di confettura, spendibile anche per altre preparazioni. Per prepararla sono dunque necessarie discrete dosi di zucchero.

Per l’occasione, Bimba Pimpa suggerisce lo zucchero di canna, che all’occorrenza può essere anche bruno. Ma badate bene, in questo caso la confettura sarà più densa ed esprimerà un sentore di caramello.

Alla scoperta dell’ingrediente principale dei ravioli con uva Zibibbo

Tra i protagonisti di questi ravioli spicca l’uva Zibibbo. Questo tipo di uva è originaria del Nord Africa ma da parecchi secoli viene coltivata anche nella Sicilia Orientale e nella Calabria meridionale. Spicca per il colore dorato e per i chicchi grandi. Questa uva è impiegata per realizzare l’omonimo vino, che si fa apprezzare per un sapore dolce e per la consistenza a tratti liquorosa; inoltre, ha una gradazione alcolica superiore alla media.

Il vino Zibibbo è un perfetto vino da tavola, sebbene venga “sfoderato” soprattutto al momento del dessert. Tuttavia, può partecipare anche alla preparazione dei dolci, così come accade per l’uva nella sua versione base.

Ed è proprio l’uva ad essere impiegata in questa ricetta. Nello specifico, i suoi chicchi vengono privati dei semini e mescolati alle mele cotogne cotte. Questo composto viene sottoposto a lunga cottura insieme al succo di limone e allo zucchero, in modo da produrre una confettura tra il dolce e l’aromatico, molto gradevole al palato.

Un impasto delicato per i ravioli con uva Zibibbo

Tra i punti di forza di questi ravioli con uva Zibibbo spicca l’impasto. Esso è formato da una brisée, un tipo di pasta simile alla sfoglia, ma rispetto alla quale vanta alcuni pregi indiscutibili. Tanto per cominciare ha un sapore più neutro che esalta il ripieno. In secondo luogo, non essendo composta da strati, vanta un’ottima stabilità. Insomma, è più facile da preparare e soprattutto da farcire.

La pasta brisée può essere realizzata facilmente in casa. Bimba Pimpa suggerisce di impiegare un mix di farine gluten free. Quali, nello specifico? Beh, avete solo l’imbarazzo della scelta.

Se volete ottenere un sapore neutro, simile alla brisée originale, dovreste puntare sulla farina di riso e sulla farina di mais, che vantano una discreta resa. Invece, se cercate sentori rustici ed esotici, potreste virare sulla farina di grano saraceno, di fonio, sulla farina di quinoa e su quella di amaranto.

Come preparare la brisée per i ravioli con uva Zibibbo?

La ricetta dei ravioli con uva Zibibbo non è molto complicata. L’unica fase in grado di impensierire è quella della preparazione della brisée. Tuttavia, vi basterà seguire le indicazioni di Bimba Pimpa per non sbagliare.

In fondo si tratta di mescolare tra di loro le farine, il sale e lo zucchero, per poi realizzare l’impasto con l’aiuto della planetaria. In questa fase la velocità deve essere minima. Poi aggiungete l’acqua poco per volta, e fate lo stesso con l’uovo, l’olio e il vino bianco (mi raccomando, deve essere freddo). Lavorate l’impasto con le mani, stabilizzatelo e copritelo con della pellicola alimentare. Infine, fatelo riposare per mezz’ora in frigorifero prima di utilizzarlo.

L’impasto così ottenuto dovrebbe essere abbastanza elastico da essere steso per bene e tagliato in dischetti, da riempire con la farcitura e ripiegare su se stessi. La cottura avviene al forno, dopo aver spennellato la superficie con l’uovo sbattuto. La decorazione è semplice, in quanto si affida al semplice zucchero a velo.

Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo

Ricetta di La Cucina di Bimba Pimba

ravioli allo zibibbo

 

Ricette dolci ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Ravioli con uva Zibibbo, dei dolcetti ideali per gli ospiti

  • Mer 4 Nov 2015 | Mariaelena ha detto:

    Ottima ricetta da provare deve essere buonissima

    • Mar 10 Nov 2015 | rosa maria zito ha detto:

      Grazie Mariaelena! Puoi anche farcirli con altre confetture o con crema alla nocciola!

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