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Plumcake di banane, un dolce ideale per la colazione

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Plumcake di banane
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 25 min
dosi
Ingredienti per: 6 persone
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5/5 (7 Recensioni)

Partiamo dall’origine per arrivare al plumcake di banane.Forse non lo sapete, ma il plumcake è semplicemente il modo in cui noi chiamiamo i dolci dalla forma rettangolare. Al momento, non è un dolce specifico. Infatti, la parola inglese “plum” significa “prugna”, mentre “cake”, come ben sapete, vuol dire torta. Perciò, a meno che non desideriate preparare una torta rettangolare alla prugna, il nome ci porta proprio fuori strada!

Tuttavia, si tratta comunque di un dolce che preparano gli inglesi, molto simile ai nostri, a base di farina, zucchero, uova e burro, con frutta candita o secca, oppure con qualche spezia o liquore. Si chiama plumcake perché, tanto tempo fa, lo preparavano appunto con le prugne secche. Attualmente, è difficile che venga usato questo ingrediente, ma il nome è rimasto sempre lo stesso e tendiamo ad usarlo per tutte quelle torte alte, strette e rettangolari.

Ricetta Plumcake di banane

Preparazione Plumcake di banane

Preriscaldate il forno a 170°. Sbucciate le banane e tagliatele a fette. Fate ammorbidire il burro a pezzetti. Setacciate le farine.
In una terrina unite il burro e lo zucchero, sbattete con uno sbattitore elettrico sin quando non si sia creata una schiuma morbida, aggiungetevi uova, fettine di banane e bucce grattugiate.

Per ultimo aggiungete le farine, il bicarbonato e il sale. Imburrate ed infarinate uno stampo e rovesciatevi il composto. Infornate per circa 25 minuti e fate la prova dello stuzzicadenti per vedere se è pronto.

Ingredienti Plumcake di banane

  • 150 gr farina di riso
  • 155 gr farina di grano saraceno
  • 80 gr zucchero di cocco
  • 2 uova
  • 100 gr burro chiarificato
  • 2 cucchiaini bicarbonato
  • 3 banane mature
  • q.b. buccia grattugiata di 1 mandarino; 1 limone e 1/2 arancioq.b. sale fino

Tanti ingredienti genuini e semplici, e tanto nutrimento

Come vi ho già accennato, si tratta di un dolce decisamente semplice, sia per quanto riguarda la preparazione che per la sua composizione. Gli ingredienti di base ci regalano carboidrati, proteine e nutrienti in quantità, energia e calorie. Pertanto, il plumcake è un dolce molto adatto alla colazione. Lo possiamo accompagnare al tè come fanno gli inglesi, ma anche alla cioccolata calda, al latte e alle bevande vegetali come ad esempio quella alla soia.

Possiamo prepararlo con ingredienti adatti agli intolleranti, come ad esempio le farine senza glutine, come quella di chufa e quella di nocciole, e con latticini a basso contenuto di lattosio (come il burro chiarificato) o con i sostituti vegetali. In generale, possiamo mettere l’impasto di qualunque tipologia di torta nella teglia per plumcake e possiamo dargli un tocco di originalità e gusto aggiungendo la frutta secca, pezzetti di cioccolato e/o cacao in polvere. Io lo preparo quando ho delle banane troppo mature in dispensa o quando ho voglia di mangiare il banana bread.

Le ricette per la preparazione di golosi plumcake

Adesso che avete un’idea generale di come preparare questo dolce e personalizzarlo, è il momento di darvi qualche direttiva più concreta. Pronti per qualche ricetta per la preparazione del plumcake? Vi suggerisco di provare quello alle banane e quello alla ricotta e grano saraceno. Quando possiamo assaporarli? Nel Regno Unito portano in tavola questo dolce alla famosa ora del tè e anche noi ci facciamo la merenda e la colazione… ma nessuno ci vieta di proporlo come un dolce dessert del dopo cena!

Inoltre, per rendere la colazione e la merenda più sfiziosa, è possibile preparare un pane briosciato, usando la ricetta del pan brioche senza latticini e senza uova e quella del pan brioche alla polvere di limone senza glutine. Infine, vorrei chiedervi una cosa: sapete che il plumcake può essere anche salato? Ci sono tantissime ricette da seguire e una che vi consiglio di non perdere è decisamente quella con le zucchine… Potrebbe rivelarsi un ottimo antipasto, capace di conquistare anche i bambini!

Plumcake di banane

Plumcake di banane: il dolcetto tutto salute ideale per la colazione. Alzarsi al mattino, ammettiamolo, non è impresa facile. Per fortuna la nostra dieta ci viene in soccorso con una piccola consolazione: la colazione mattutina. Emblema della ripresa immediata ed efficace, ideale anche per la merenda!

Ma non sempre quello che ci piace ci fa anche bene: allora quello che risulta imprescindibile è optare per qualcosa che sia appagante al gusto si, ma anche genuino e salubre. Allo scopo, cosa c’è di meglio che un buon plumcake fatto in casa, con ingredienti genuini e, possibilmente, con l’aggiunta di frutta?

Tra tutti i frutti sicuramente uno dei più indicati per la preparazione di dolci golosi è la banana, il frutto più consumato al mondo, il più amato da bambini ed anziani.

Banana: energia e vitalità per i momenti più difficili

Secondo alcuni recenti studi, la banana risulterebbe il frutto da privilegiare in tutti i momenti in cui il nostro corpo e la nostra mente è sottoposta a stress. Il merito è da conferire alla sostanza in essa contenuta, il triptofano, che l’organismo è in grado, in maniera del tutto naturale e spontanea, di trasformare in serotonina. Il risultato è un sensibile miglioramento dell’umore e dell’intero equilibrio nervoso.

Tale innata, apprezzabilissima capacità è da ricondurre altresì alla buona quantità di vitamine del gruppo B, presenti appunto nella banana, conosciute per il loro effetto calmante sull’intero nostro organismo.

Una sola banana al giorno sarebbe in grado di garantire un prezioso e valido aiuto per tutti coloro che sono sottoposti ad un eccessivo carico di stress o che si vedano interessati da un sovraccarico di lavoro.

Plumcake di banane : una golosità perfetta indicata per tutti

Il plumcake non è solo gradevole al gusto e all’aspetto: se preparato con ingredienti giusti, può ritenersi adatto a fare la sua bella presenza sulle tavole proprio di tutti, anche dei soggetti celiaci.

Quello in questa sede presentato non è un comune dolcetto, trattandosi piuttosto di un dolce prelibato preparato con ingredienti genuini ed adatti anche per i soggetti intolleranti o allergici al glutine.

sostituiscono in maniera eccellente la comune farina di grano ed anzi, sono in grado di conferire una leggerezza ed una morbidezza davvero unica ai dolci nella cui preparazione vengono utilizzate. Fonte naturale di vitamine del gruppo B e di vitamina E, la farina di riso risulta particolarmente indicata non solo per i soggetti celiaci, ma anche per tutti coloro che hanno necessità di disintossicare il proprio organismo.

Analoghe proprietà sono reperibili nella farina di grano saraceno, una delle più nobili che si possano gustare, autentico toccasana per coloro che hanno carenze di magnesio, uno dei sali minerali più preziosi che la nostra alimentazione conosca. Essa si rivela altresì salvifica per tutti coloro che soffrono di glicemia, una delle malattie oggi più largamente diffuse.

Tale proprietà curativa trova la sua ragion d’essere nell’indice glicemico del grano saraceno, in grado di abbassare gli zuccheri nel sangue.

Ecco di seguito ingredienti e preparazione di questo dolcetto così morbido e delicato.

Un focus sulle due farine

Il plumcake di banane è un dolce anti-celiachia. Come già specificato, è realizzato con due farine senza glutine, quella di riso e quella di grano saraceno. Il carattere gluten-free però non è il suo unico pregio. La farina di riso, per esempio, spicca per delicatezza e per la capacità di conferire agli impasti una gradevole leggerezza. Questo tipo di farina è allo stesso tempo ricca di sali minerali, amido (utile per preparare gli impasti) e vitamine. Inoltre è povera di grassi e di proteine (unico difetto). L’apporto calorico è leggermente inferiore a quello delle farine tradizionali.

Discorso simile per la farina di grano saraceno in cui si segnala una certa abbondanza e varietà di vitamine e sali minerali, valorizzati da un importante apporto di fibre. In virtù di ciò il sapore è rustico, che fa da contraltare a quello più soave del riso. In linea di massima la combinazione risulta azzeccata ed è in grado di vivacizzare l’impasto.

Una vasta scelta sulle farine gluten-free

E se la farina di riso e di grano saraceno non piacciono? Beh, le alternative non mancano di certo. Le farine gluten-free sono numerose e ciascuna apporta un sapore peculiare agli impasti. Se puntate ai sentori più rustici dovreste utilizzare la farina di fonio, magari insieme a quella di teff, che di contro ricorda un po’ la frutta secca. Se invece puntate all’esotico, potreste dirigervi verso la farina di amaranto e di quinoa. Per inciso, queste due farine sono ricche di proteine in quanto derivano da uno pseudo-cereale imparentato con i legumi. Sullo sfondo vi è una certa abbondanza di sali minerali, vitamine e antiossidanti.

Le farine di quinoa e di amaranto non rendono bene quanto quella di riso e di grano saraceno. Proprio per questo andrebbero supportate da farine più performanti. Un’idea potrebbe essere quella di associare proprio la farina di riso, che interferirebbe poco o nulla sul sapore, oppure con quella di mais, che è spesso utilizzata per “imitare” fedelmente le farine tradizionali, tanto in termini di resa quanto in termini di gusto.

Come sconfiggere la celiachia a tavola

La presenza di più farine gluten-free fornisce l’occasione per parlare della celiachia. Si tratta di una patologia purtroppo molto diffusa, che coinvolgerebbe l’1% della popolazione (circa 600mila italiani). Numeri importanti ma che potrebbero essere sottostimati, in quanto spesso e volentieri si arriva alla diagnosi molto tardi. Eppure la celiachia va gestita prima possibile. I sintomi sono fastidiosi e in grado di causare un calo del tenore di vita. Inoltre, se lasciata correre, la celiachia diventa un fattore di rischio per il tumore allo stomaco.

Non esiste alcuna cura per la celiachia, ma c’è un protocollo per tenerla a bada e azzerare i sintomi. Un protocollo molto semplice, ossia eliminare il glutine. Sembra strano, ma in realtà è più facile di quanto non sembri. Anzi può essere addirittura un’occasione per scoprire nuovi alimenti ed esplorare nuovi cibi.

Perché abbiamo usato lo zucchero di cocco nel plumcake di banane?

La lista degli ingredienti del plumcake alla banane comprende anche lo zucchero di cocco. A cosa si deve la sua presenza? Beh, rispetto allo zucchero normale presenta alcuni vantaggi, almeno in relazione a questa specifica ricetta. Il riferimento è soprattutto relativo al sapore: lo zucchero bianco è neutro, mentre quello bruno ha un sapore di caramello. Infine lo zucchero di cocco interagisce molto bene con la banana e la valorizza.

Lo zucchero di cocco, inoltre, dolcifica piuttosto bene senza causare un aumento radicale dei livelli di zucchero nel sangue. Un dettaglio importante che interessa soprattutto i diabetici e chi sta affrontando una dieta dimagrante. Infatti, ad alti valori glicemici segue un più precoce senso della fame. Lo zucchero di cocco, poi, è ricco di sali minerali: potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco e ferro. Stesso discorso per le vitamine, sebbene si apprezzi una maggiore incidenza di vitamine del gruppo B.

Il sublime tocco delle zeste nel plumcake di banane

La lista degli ingredienti del plumcake di banane comprende anche le zeste (bucce). Sto parlando delle bucce di mandarino, limone e arancio. Nello specifico vengono aggiunte a metà del procedimento per la preparazione dell’impasto, un attimo prima di integrare le polveri (farine, bicarbonato e sale). Il loro contributo in termini di sapore risulta determinante e si manifesta soprattutto come retrogusto. Le bucce di agrumi aggiungono un tocco sia aromatico che amarognolo, aumentando lo spessore “gastronomico” dei plumcake.

Le bucce, inoltre, fanno bene alla salute, infatti contengono tutti i principi attivi contenuti nella polpa dei rispettivi frutti: vitamina C, potassio, betacarotene e tanti ossidanti. Le sostanze antiossidanti fanno bene al corpo in quanto riducono l’impatto dei radicali liberi e aiutano a prevenire il cancro.

Ricette dolci con banane ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (7 Recensioni)
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