Christmas pudding: la ricetta di un dolce di Natale elegante
Christmas pudding, un dessert che fa atmosfera
Il Christmas pudding è un dessert pensato per il Natale. Con il suo colore acceso, che fa la spola tra il bianco e rosso, contribuisce a impostare una gradevole atmosfera. Il dessert può essere offerto come fine pasto elegante, oppure come una sorta di aperitivo dolce, magari per accogliere amici e parenti. La ricetta è particolare, in quanto fa uso di ingredienti poco utilizzati dalla cucina italiana, o combinati in modo sorprendente. Il riferimento è soprattutto alle perle di tapioca e all’anice stellato.
Al netto di tutto ciò, preparare il Christmas pudding non è molto difficile. Si tratta infatti di “cuocere” le perle in una soluzione di acqua, latte di cocco e zucchero, fino a quando non diventano trasparenti e quindi edibili. Dopodiché si versa questa soluzione in un composto realizzato con succo di arance e pompelmo, debitamente cotti insieme al miele, allo zucchero e all’anice stellato.
Questa seconda soluzione deve essere gestita come un infuso, in quanto va arricchita con le fettine di arancia, da immergere per un certo periodo di tempo. Specifico che la ricetta non è mia, ma è stata pensata da Giovanna Hoang per il contest sulle intolleranze alimentari. Una gara interessante e un’occasione per condividere le proprie creazioni.
Ricetta christmas pudding
Preparazione christmas pudding
- Portate a bollore l’acqua in un pentolino.
- Versate le perle di tapioca, abbassate la fiamma e cuocetele per 10 minuti mescolando di tanto in tanto.
- Poi aggiungete lo zucchero e il latte di cocco.
- Mescolate e continuate la cottura per altri 7-10 minuti fino a quando le perle di tapioca non saranno diventate completamente trasparenti.
- Spremete il pompelmo e tenete da parte il succo. Pelate a vivo le arance con un coltello ben affilato.
- Tagliate le estremità dell’arancia, poi seguendo la naturale forma del frutto eliminate tutta la buccia tagliando via anche la parte bianca.
- Fate delle incisioni a “V” tra una membrana e l’altra per ricavare delle fettine di arancia pulite e senza pellicina.
- Spremete il succo di quel che rimane del frutto e unitelo al succo di pompelmo.
- Versate in un pentolino il succo di pompelmo e quello delle arance recuperato durante la lavorazione.
- Aggiungete lo zucchero, il miele, l’anice stellato e fate sobbollire fino a quando il liquido non si sarà ridotto della metà.
- Togliete il pentolino dal fuoco, aggiungete le fettine di arancia e lasciatele in infusione per 15 minuti.
- Distribuite le fettine di arancia sul fondo dei bicchieri con un po’ di sciroppo, poi ricopriteli con un abbondante strato di perle di tapioca e latte di cocco.
- Servite il dessert tiepido o freddo a piacimento.
Ingredienti per 6 persone:
- 400 gr. di latte di cocco,
- 400 gr. di acqua,
- 80 gr. di perle di tapioca,
- 100 gr. di zucchero
Per le arance in sciroppo:
- 4 pezzi di arance,
- 1 pezzo di pompelmo rosa,
- 1 pezzo di anice stellato (un fiore intero),
- 100 gr. di zucchero,
- 1 cucchiaio di miele di acacia
Le perle di tapioca in cucina
L’ingrediente più suggestivo del Christmas pudding è senz’altro la tapioca, qui presente sotto forma di perle. Le perle di tapioca presentano un sapore neutro, ma che ricorda vagamente la farina. La loro funzione riguarda soprattutto la texture, visto che fungono da addensante oltre a sorprendere con la loro grana, morbida e consistente allo stesso tempo. Le perle di tapioca vengono cotte in un’abbondante soluzione, garantendo a quest’ultima una certa compattezza. Tale soluzione fungerà poi da strato superiore del dessert. A tal proposito vi consiglio di utilizzare un bicchiere trasparente, che rivelerà una gradevole alternanza di tonalità rosse e bianche.
Nonostante il sapore neutro, le perle di tapioca vantano un peculiare profilo nutrizionale. L’apporto calorico è consistente, pari a 350 kcal per 100 grammi, ma in genere si utilizzano dosi davvero minime. In questo caso bastano 80 grammi ogni 4 etti di latte di cocco e 4 etti di acqua. Le perle di tapioca, poi, contengono sostanze che favoriscono la digestione, in particolare degli zuccheri complessi, come quelli presenti nel latte. Inoltre rafforzano le difese immunitarie e agiscono come blando antinfiammatorio.
Arancia e pompelmo, un’accoppiata vincente
Le arance e il pompelmo giocano un ruolo di primo piano nella ricetta del Christmas pudding, un dolce natalizio con i fiocchi. Sono questi ingredienti a conferire al dessert una tonalità tendente al rosso, che si abbina al meglio con il bianco della soluzione al cocco ed esprime un azzeccato richiamo alla simbologia del Natale. Nello specifico il succo di arancia e il succo di pompelmo vengono uniti al miele di acacia e allo zucchero. Infine questo composto viene trasformato in infuso con l’aggiunta di fettine di arancia. Mi raccomando, queste ultime devono essere completamente pulite, ovvero prive di semi e dell’albedo (la parte bianca dell’arancia).
Anche così trattati, l’arancia e il pompelmo esprimono al cento per cento le proprie potenzialità in termini nutrizionali. Sono ricchi di vitamina C, come tutti gli agrumi del resto. La vitamina C non si limita a rafforza il sistema immunitario, ma favorisce anche l’assorbimento del ferro. Arance e pompelmo contengono anche tanto potassio, che regolarizza la pressione del sangue. Infine, abbondano di acido citrico, che fa bene all’apparato digerente e non solo.
Il ruolo del latte di cocco nel christmas pudding
Anche il latte di cocco gioca un ruolo importante per questa ricetta. Di base forma il primo strato del dessert, che viene arricchito con le perle di tapioca e con lo zucchero. Il latte di cocco è di per sé dolce, ma ha anche lo scopo di creare un dessert molto corposo in termini di sapore. Cosa dire sul latte di cocco? Tanto per cominciare che è un buon sostituto del latte classico per chi è intollerante al lattosio, quindi può essere consumato senza alcun problema.
Il profilo nutrizionale del latte di cocco è comunque diverso rispetto agli altri tipi di latte, in quanto apporta le stesse sostanze nutritive che troviamo nella polpa del frutto. Proprio per questo è ricco di vitamina C e potassio, ma anche di grassi benefici per il cuore e per la circolazione. Purtroppo è anche molto calorico, poiché apporta ben 200 kcal per 100 grammi.
Come dolcificare il christmas pudding?
Il Christmas pudding viene dolcificato per mezzo di tanti ingredienti. Di base troviamo il latte di cocco, che è naturalmente dolce, a cui va associato anche lo zucchero. A tal proposito vi consiglio di utilizzare lo zucchero bianco semolato, in quanto si amalgama meglio e non interferisce sul sapore, a differenza dello zucchero bruno o grezzo.
In questo senso anche il miele fa la sua parte in quanto dolcifica e agisce sull’aspetto, ovvero dona un leggero colore rossiccio che fa da base al dessert. Anche in questo caso fate attenzione a quale tipo di miele scegliere. Il miele da utilizzare in questa ricetta dovrebbe essere leggero e capace di aromatizzare, ma senza coprire gli altri ingredienti. Per questo motivo il classico miele millefiori potrebbe non essere così indicato. Vi consiglio, invece, di usare il miele di acacia, che è molto leggero, dolcifica e insaporisce senza esagerare.
Christmas pudding e miele: un mondo di possibilità
Come abbiamo visto, il miele gioca un ruolo importante in questa particolare versione del christmas pudding. La buona notizia è che potete utilizzare il miele che preferite, giocando dunque con i sapori e sperimentando un po’. Oltre a quello di acacia, di cui ho fatto cenno nel paragrafo precedente, avete a disposizione il miele di castagno. Quest’ultimo ha un sapore corposo, che sa di frutta secca ed è decisamente rustico. Allo stesso tempo difetta un po’ in dolcezza, tuttavia non è un grosso problema visto che il pudding è di per sé abbastanza dolce.
Un’altra soluzione che vi consiglio è il miele di eucalipto. Anche in questo caso le note dolci passano un po’ in secondo piano, ma in compenso spicca per il suo carattere fresco e balsamico.
Se siete interessati alle differenti tipologie di miele e volete saperne di più vi rimando al saggio che ho scritto insieme a Marco Negri: A prova di Miele.
Il ruolo dell’anice stellato nel pudding natalizio
Il pudding natalizio, almeno nella versione che vi presento qui, vanta anche il contributo dell’anice stellato. Un contributo interessante per il christmas pudding, che consiste nell’aggiunta di note dolci e piccanti, simili a quelle della liquirizia. L’anice impatta anche sulla portata nutrizionale della ricetta, infatti è una fonte di vitamine come la vitamina C e alcune del gruppo B, oltre a minerali come calcio, ferro e magnesio. Inoltre contiene flavonoidi e composti antiossidanti, che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a combattere i radicali liberi.
Gli usi dell’anice stellato in cucina sono molteplici e vanno ovviamente oltre la preparazione del pudding di Natale. Questo prezioso ingrediente viene usato per dolci, liquori e infusi, oltre ad essere un ingrediente essenziale in molte ricette della cucina asiatica.
Le varianti del pudding di Natale
Il pudding di Natale, o christmas pudding che dir si voglia, è un dessert di carattere popolare in quanto viene declinato in numerose varianti. Ecco le più famose.
Christmas plum pudding. Questo pudding tradizionale è preparato con frutta secca, uvetta, prugne e ribes, che vengono mescolate con spezie, zucchero di canna e brandy. L’xmas pudding viene cotto a bagnomaria per diverse ore e servito flambé con una salsa al brandy o crema inglese. È noto per il suo sapore ricco e per la consistenza densa, molto più densa rispetto alla versione che vi presento qui.
Sticky toffee pudding. Una variante più recente, originaria del Regno Unito, che si caratterizza per la presenza di datteri tritati e per un impasto morbido a base di burro e zucchero di canna. Dopo la cottura viene ricoperto con caramello caldo e servito spesso con panna o gelato alla vaniglia.
Figgy pudding. Questo pudding, risalente al Medioevo, utilizza fichi secchi come ingrediente principale, insieme a frutta secca, spezie, melassa e a volte carne di maiale. Viene cotto a vapore e può essere arricchito con brandy o rum.
FAQ sul christmas pudding
Che cos’è il pudding?
Il pudding è un dessert tradizionale britannico, spesso a base di latte, uova, zucchero e farina. Può essere servito caldo o freddo, ma viene di solito cotto a bagnomaria o al forno. Esistono molte varianti, sia dolci che salate, adattate alle diverse cucine regionali.
Chi ha inventato il christmas pudding?
Il Christmas pudding ha origini medievali, ma la sua versione moderna risale all’epoca vittoriana. “L’inventore” del christimas pudding è sconosciuto ma la sua forma attuale è attribuita a cuochi inglesi del XIX secolo, che combinarono varie tradizioni culinarie per creare questo dolce natalizio.
Come conservare il pudding?
Il pudding può essere conservato in una pellicola trasparente e di alluminio, poi viene refrigerato o congelato. Per il Christmas pudding la conservazione avviene in un luogo fresco e buio, spesso in un contenitore ermetico. Prima del consumo viene riscaldato a bagnomaria o a vapore.
Cosa contiene il christmas pudding?
Nella sua forma originale il christmas pudding contiene una miscela di frutta secca (uvetta, ribes, scorze di agrumi), zucchero, spezie (cannella, noce moscata), brandy o rum, uova, farina, pangrattato e grasso (come il sego). La versione che vi presento qui vede come protagonisti le perle di tapioca, il latte di cocco e le arance sciroppate.
Quante calorie apporta il christmas pudding
L’apporto calorico del christmas pudding dipende dagli ingredienti utilizzati. La versione che vi propongo qui è mediamente pesante e potrebbe apportare 300 kcal a bicchiere.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Giovanna Hoang
Ricette dolci ne abbiamo? Certo che si!
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