Risotto asparagi e speck, primo davvero unico
Risotto asparagi e speck, un abbinamento azzeccato
Oggi vi presento il risotto asparagi e speck, un primo piatto che si inserisce a pieno titolo nella tradizione italiana. Ne rappresenta fedelmente lo spirito, come si evince dalla capacità di valorizzare ingredienti semplici e di consumo comune. Per giunta è anche facile da realizzare, almeno per la categoria “risotti”, che comunque richiede alcuni accorgimenti sia in fase di mantecatura che di gestione del riso. A tal proposito fate attenzione alla verità di riso. La più adatta è il Carnaroli, che non scuoce e mantiene una sua identità anche a seguito dell’assorbimento di sapori e nutrienti.
Io personalmente uso il Carnaroli di Riserva San Massimo, frutto della diversità biologica dell’incantevole Parco del Ticino. Ad ogni modo la ricetta consiste nella rosolatura dello speck e degli asparagi, che vanno integrati nel riso tostato. Poi si aggiunge abbondante brodo vegetale e si porta a cottura. Sul finire, il riso viene mantecato con il burro e il Parmigiano. Infine si aggiungono, a mo’ di guarnizione, una manciata di punte di asparagi.
Ricetta risotto asparagi e speck
Preparazione risotto asparagi e speck
- Come fare il risotto con gli asparagi? Per preparare il riso asparagi e speck partite dalla verdura.
- Lavate e pulite gli asparagi. Io solitamente, dopo averli lavati, li pelo con un pelapatate, poi tagliate la parte legnosa.
- Tagliate gli asparagi a rondelle e tenete da parte le punte di asparago per la decorazione.
- Tagliate lo speck a striscioline. In una padella antiaderente fate rosolare velocemente con due cucchiai di olio, a fiamma medio alta, lo speck e gli asparagi tagliati a rondelle e tenete da parte.
- In un altro pentolino con due cucchiai di olio lasciate insaporire le punte degli asparagi per 5 minuti.
- In un tegame antiaderente largo, aggiungete il riso e fate tostare a secco, rigirandolo spesso con un cucchiaio (evitate il cucchiaio di legno se avete ospiti celiaci).
- Quando il riso è tostato aggiungete la lo speck e gli asparagi rosolati (tenete da parte un po’ per la decorazione finale), versate un mestolo di brodo caldo e lasciate cuocere fino al raggiungimento della cottura desiderata.
- Aggiustate di sale e pepe.
- La cottura del riso di Riserva San Massimo richiede circa 18 minuti.
- Terminata la cottura del risotto, spegnete il fuoco e mantecate con il burro chiarificato e il parmigiano grattugiato.
- Lasciate riposare qualche minuto prima di distribuire il risotto nel piatto di portata aggiungendo lo speck e le punte di asparago tenute da parte. Il risotto agli asparagi e speck solitamente piace proprio a tutti!
Ingredienti risotto asparagi e speck
- 320 gr. di Riso Carnaroli Riserva San Massimo
- 100 gr. di fette di speck (2 fette tagliate spesse)
- 1 mazzetto asparagi verdi
- 40 gr. di parmigiano reggiano stagionato 48 mesi
- q. b. di brodo vegetale
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 30 gr. di burro chiarificato
- un pizzico di sale e di pepe.
Risotto asparagi e speck per tutti
In merito al risotto asparagi e speck vale la pena spendere qualche parola sui protagonisti di questo suggestivo risotto semplice da realizzare. Gli asparagi sono tra le verdure più consumate, anche perché piuttosto versatili. Il loro sapore, lievemente aromatico e delicato, interagisce al meglio con molte classi di alimenti, non ultima con la carne. Gli asparagi verdi sono leggeri, infatti apportano solo 20 kcal. Ciò è dovuto alla quasi totale assenza di grassi, ma anche all’abbondanza di acqua. Questa, tra l’altro, li rende detossinanti e in grado di stimolare la diuresi. Inoltre, l’abbondanza di fibre li rende anche digestivi.
Gli asparagi sono ricchi di vitamine e sali minerali, come ci si aspetterebbe da una buona verdura. Il riferimento è al potassio e alla vitamina C, ma si segnalano ottime quantità di vitamina A, fosforo e calcio. Non mancano infine gli antiossidanti, come i flavonoidi, che ottimizzano i processi di rigenerazione cellulare, rallentano l’invecchiamento e aiutano a prevenire il cancro.
Un focus sullo speck
Che dire invece sullo speck? Molti di voi storceranno il naso per la sua presenza nel risotto asparagi, che è tutto sommato delicato. D’altronde è pur sempre un salume che contiene grassi, nitriti e nitrati, sostanze che fanno notoriamente male all’organismo. Per quanto concerne i grassi sono in effetti abbondanti, ma l’apporto calorico non è superiore rispetto alla media degli altri salumi.
Per quanto concerne i nitriti e i nitrati, invece, se lo speck è di qualità la loro presenza è limitata. In ogni caso basta consumarlo con moderazione per neutralizzare gli effetti negativi di queste sostanze. Per questa ricetta, ad esempio, basta un etto per tutte e quattro le porzioni. Per il resto lo speck può dire la sua dal punto di vista nutrizionale. Presenta infatti tutti i pregi delle carni rosse: dall’abbondanza di proteine, all’abbondanza di vitamine del gruppo B.
La mantecatura nel risotto asparagi e speck
Il risotto asparagi e speck è tutto sommato un risotto classico, dunque viene sottoposto a mantecatura. Lo scopo di questa operazione è insaporire il piatto, conferendogli una texture più cremosa e gradevole al palato. Infine, la mantecatura ha la funzione di legare ulteriormente gli ingredienti. Ovviamente bisogna saperla fare, evitando alcuni errori grossolani.
La mantencatura va sempre realizzata a fuoco spento con il calore intrappolato nel riso a seguito della cottura. Un altro consiglio utile, che molti non rispettano, riguarda la tipologia del burro, che deve essere chiarificato. Questo tipo di burro resiste meglio alle elevate temperature in virtù dell’assenza di caseine, inoltre propone un sapore più delicato. Chi utilizza il burro standard, infatti, rischia di coprire gli altri ingredienti.
Come preparare un buon brodo vegetale per il risotto asparagi e speck?
Per preparare il risotto asparagi e speck è necessario il brodo vegetale, che viene aggiunto un po’ per volta sul riso tostato arricchito con asparagi e speck. Il brodo vegetale deve essere molto caldo, a un passo dall’ebollizione, e composto da ingredienti di qualità. A tal proposito evitate quindi dadi pronti e prodotti simili.
Come preparare un buon brodo vegetale? Sul sito trovate la ricetta del brodo vegetale, in cui vi svelo alcuni interessanti segreti. Posso comunque anticiparvi che, ai fini del risultato finale, è essenziale il rapporto tra ingredienti e acqua. In ogni caso scegliete con cura gli ingredienti, privilegiando la loro varietà. Infine, se soffrite di intolleranza al nichel, evitate ingredienti “classici” che lo possono contenere.
E se lo speck non piace?
La ricetta del risotto con asparagi e speck è equilibrata ma anche molto gustosa, d’altronde il condimento è formato da due “pezzi da novanta”: asparagi e speck. Lo speck in particolare potrebbe risultare troppo intenso e sapido per i palati meno abituati. Tuttavia, si può pensare anche ad altre valide alternative.
Potreste ad esempio sostituire lo speck con la pancetta. La pancetta, sia chiaro, esprime un certo grado di sapidità ma è considerata uno dei salumi più dolci in assoluto. Inoltre, contiene più grassi, che tornano utili se lo scopo è di rendere il risotto ancora più cremoso.
Potreste optare anche per il prosciutto cotto, che è uno dei salumi più apprezzati e consumati. Ma in questo caso la ricetta ne uscirà stravolta, in quanto la sapidità dello speck lascerà il posto alla delicatezza del prosciutto cotto. Inoltre, i sentori dell’affumicatura lasceranno spazio alle note più corpose e ordinarie del prosciutto.
E per quanto riguarda gli asparagi? Anche in questo caso si apprezzano alcune soluzioni. Tuttavia, sono così distanti in termini di resa organolettica da dare vita a ricette del tutto diverse. Ad ogni modo, potete utilizzare il broccolo o le cime di rapa.
Quale parmigiano utilizzare?
Il Parmigiano è un elemento fondamentale della ricetta del risotto asparagi e speck. Il Parmigiano funge da formaggio di mantecatura insieme al burro chiarificato. Una procedura, questa, che accomuna un po’ tutti i risotti di taglio classico.
Vale la pena chiedersi quale tipo di Parmigiano utilizzare, visto che a disposizione vi sono numerose tipologie. A tal proposito vi consiglio di utilizzare un Parmigiano molto stagionato, sui 48 mesi, in modo da apportare la giusta cremosità senza esagerare (d’altronde anche il burro fa la sua parte).
A prescindere dalla stagionatura, il Parmigiano si rivela sempre un alimento benefico. E’ molto ricco di proteine e di calcio, in quantità maggiore rispetto al latte. Un dettaglio non di poco conto, se si considera l’importanza di questa sostanza per la salute delle ossa. Il Parmigiano, poi, contiene la vitamina D, un vero toccasana per il sistema immunitario e molto rara in natura.
L’unico difetto del Parmigiano Reggiano è l’elevato apporto di sodio, tuttavia basta ridurre la quantità di sale aggiunto per inserirlo nelle preparazioni senza compromettere l’equilibrio nutrizionale ed organolettico.
Risotto con speck e asparagi, una guida agli abbinamenti
La ricetta del risotto con gli asparagi e speck esprime, nella sua semplicità, un carattere gourmet degno delle occasioni più importanti. E’ utile quindi ragionare sugli abbinamenti, soprattutto per quanto riguarda i vini.
Il consiglio è di optare per un vino bianco, come capita spesso per i primi piatti e in particolare per i risotti. L’idea è proprio quella di associare al piatto un vino poco strutturato, in grado di esprimere la necessaria freschezza. Il Vernaccia di San Gimignano rappresenta una soluzione adeguata, così come lo Chardonnay e le più leggere varianti del Pinot. Stesso discorso per l’Assisi DOC Bianco e per il Bagnoli.
E se volessimo proseguire con il menù, cosa potremmo preparare? Si potrebbe pensare a un secondo abbastanza leggero, visto che il risotto è comunque dotato di una certa capacità saziante. Carni bianche leggermente condite possono rappresentare una soluzione, e persino il pesce è una valida alternativa se si è disposti a cambiare registro. Per quanto concerne i contorni si può proporre delle classiche verdure grigliate, piuttosto che in pinzimonio.
FAQ sul risotto asparagi e speck
Cosa abbinare al risotto agli asparagi?
Il risotto agli asparagi e speck è un primo corposo, ricco di sapore e non privo di potenza aromatica. Dunque si potrebbe pensare di abbinarlo a dei secondi leggeri, come quelli a base di carni bianche poco condite. Una classica scaloppina potrebbe andare bene. Invece, per quanto concerne i contorni, vanno bene le verdure grigliate, piuttosto che le classiche insalate di verdure a foglia larga, condite con un po’ di olio, sale e aceto.
Quale vino bere con il risotto agli asparagi?
Per quanto concerne i vini si dovrebbe optare per dei vini bianchi leggeri, poco strutturati e dal carattere fruttato. Le soluzioni migliori in tal senso sono il Vernaccia, lo Chardonnay, l’Assisi, il Bagnoli e le varietà più leggere di Pinot.
Quante calorie ha il risotto con gli asparagi?
E’ sufficiente operare un semplice calcolo per scoprire quante calorie apporti una singola porzione di risotto asparagi e fette di speck tagliate. Basta sommare tutti gli ingredienti riportati nella ricetta e si divide per quattro. Quanto si ottiene? Circa 400-500 kcal a porzione, insomma stiamo parlando di un primo tutto sommato leggero.
Ricette risotti ne abbiamo? Certo che si!
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