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Zuppa di tartaruga, una specialità della tradizione inglese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Zuppa di tartaruga
Ricette per intolleranti, Cucina anglosassone
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 02 ore 45 min
cottura
Cottura: 02 ore 25 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4/5 (17 Recensioni)

Zuppa di tartaruga: un piatto unico tutto da scoprire

Benvenuti nel nostro viaggio culinario alla scoperta della zuppa di tartaruga, un piatto che incarna la raffinatezza e la tradizione culinaria di diverse culture in tutto il mondo. Questa prelibatezza, sebbene richieda attenzione e preparazione, offre un’esperienza gustativa unica e indimenticabile.

La zuppa di tartaruga è stata apprezzata in molte parti del mondo, con una notevole presenza negli Stati Uniti, dove le tartarughe verdi abbondano e sono facilmente reperibili. È una zuppa che unisce ingredienti freschi e aromatici, come erbe, spezie e vino, spesso accompagnati da una salsa di pomodoro densa e uova sode per completare l’esperienza gastronomica.

Questa zuppa di tartaruga è anche un piatto di grande importanza nella tradizione culinaria inglese, servita con orgoglio in grandi pranzi e riunioni speciali. La sua preparazione può variare, con alcune versioni che utilizzano carne di tartaruga essiccata al sole, anche se il risultato è considerato meno raffinato rispetto a quello ottenuto con il prodotto fresco. Oggi, l’industria offre brodo di tartaruga in scatola, semplificando la preparazione di questa prelibatezza.

Sebbene le tartarughe di terra possano essere utilizzate in alcune preparazioni culinarie, la tradizione internazionale si concentra principalmente sulla tartaruga marina per la zuppa. La sua carne delicata e costosa richiede abilità e pratica per essere preparata correttamente, ma il risultato è un piatto che soddisfa i palati più esigenti.

Unisciti a noi in questo viaggio alla scoperta della zuppa di tartaruga, esplorando le sue origini, le variazioni regionali ei segreti per prepararla con successo. Scoprirai che questa zuppa è molto più di un piatto prelibato, è una celebrazione della cultura culinaria e della maestria in cucina che ci collega alle tradizioni gastronomiche del passato e ci offre una finestra sulla diversità e la ricchezza dei sapori del mondo.

Ricetta zuppa di tartaruga

Preparazione zuppa di tartaruga

  • Fiammeggiate e lavate il pollo, poi lavate il garretto e mettete entrambi in una pentola con lo scalogno, con il bouquet garni, con i gambi di funghi e con il brodo.
  • Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per circa due ore, schiumando spesso all’inizio e mescolando di tanto in tanto.
  • Trascorso questo termine togliete le carni e filtrate il brodo attraverso un telo, facendolo scendere in una casseruola.
  • Sciogliete la maizena con poca acqua fredda, unitela al brodo filtrato e controllate il sale.
  • Sbattete bene con una frusta, quindi lasciate riposare per circa quindici minuti.
  • Immergete intanto la scatola chiusa di zuppa di tartaruga in una pentola con acqua bollente e riportate a ebollizione a fuoco basso.
  • Togliete la scatola, apritela, versate il liquido nel brodo filtrato, tagliate a metà i pezzetti di carne, quindi unite anche questi al resto.
  • Rimettete la casseruola sul fuoco, unite la maggiorana, il prezzemolo, il basilico,  la salsa Worcester, il madera, quindi fate scaldare bene e servite subito. In Italia è vietata la pesca, la commercializzazione e il consumo di tartaruga poiché molte specie sono in via d’estinzione.

Ingredienti zuppa di tartaruga

  • 1 scatola Zuppa di Tartaruga della qualità verde (450 g circa)
  • 1 litro e mezzo brodo di carne
  • 150 gr. di garretto di vitello
  • mezzo pollo già pulito
  • 2 cucchiai di Madera
  • 1 scalogno steccato con chiodo di garofano
  • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
  • qualche foglia di basilico fresco
  • 15 gr. gambi di champignons ben puliti
  • 1 bouquet garni composto da sedano – timo – alloro e basilico
  • alcune gocce salsa Worcester
  • 1 cucchiaio di Maizena
  • 1 pizzico di maggiorana in polvere
  • q. b. di sale

Zuppa di tartaruga, un piatto della tradizione inglese

La zuppa di tartaruga, nei tempi passati, occupava un posto di prestigio in tavola e veniva considerata un elemento indispensabile per un pranzo di classe. Spesso veniva servito in sostituzione del più comune consommé di carne, aggiungendo un tocco di eleganza e sofisticazione ai pasti. Tuttavia, la preparazione autentica della zuppa di tartaruga richiedeva carne di tartaruga fresca o, in alternativa, il prodotto in scatola. La difficoltà nel reperire questi ingredienti ha portato all’uso della “mock Turtle”, letteralmente la “falsa tartaruga,” nella cucina anglosassone.

Ma cosa si cela dietro questa “finta tartaruga”? In pratica, si tratta dell’uso della testina di vitello, che ha una consistenza gelatinosa e “legante” simile alla carne della tartaruga. Questa carne utilizzata come sostituto, conservando la particolare consistenza e la bontà della zuppa originale.

Nella grande cucina ottocentesca, il termine “alla tartaruga” indicava una preparazione in cui le carni venivano tagliate a dadini e unite a tartufo nero e legumi, poi ricoperte da gelatina scura. Questa tecnica culinaria creava un piatto che richiamava il disegno e il colore della corazza di una tartaruga, aggiungendo un tocco artistico alla presentazione.

Come insaporire la carne di tartaruga?
La carne di tartaruga può essere arricchita con basilico fresco, che ne addolcisce il gusto e dona un profumo mediterraneo. I chiodi di garofano, invece, aggiungono un tono speziato e profondo, ideale nelle cotture lente e nei brodi. Il prezzemolo completa l’insieme con una nota erbacea e vivace, utile per alleggerire la percezione del piatto. Queste tre erbe e spezie, dosate con misura, rendono la carne più armonica e piacevole al palato, valorizzandone la naturale complessità.

Un tipo di carne magra e ricca di nutrienti

Un fatto interessante è che la carne e il brodo di tartaruga sono apprezzati anche in molti Paesi asiatici, dove vengono utilizzati in diverse preparazioni culinarie. Durante un recente viaggio, ho avuto l’opportunità di assaporare spiedini preparati con carne di tartaruga e pollo, dimostrando come questa prelibatezza abbia una presenza globale nella gastronomia.

Da un punto di vista nutrizionale, è importante notare che la carne della tartaruga è molto magra e presenta valori nutritivi notevolmente inferiori rispetto a quelli della carne bovina. Questa caratteristica la rende una scelta interessante per coloro che cercano opzioni proteiche più leggere e salutari nella loro dieta. In conclusione, la zuppa di tartaruga è un piatto che unisce storia, tradizione e sapore in una creazione culinaria unica. Pur essendo meno comune oggi, continua ad essere un emblema della cucina di classe e una testimonianza del gusto sofisticato di epoche passate.

Ultimi aggiornamenti sulla carne di tartaruga

La cucina della carne di tartaruga è una questione complessa e delicata in molte parti del mondo, poiché molte specie di tartarughe sono a rischio di estinzione e la loro caccia è regolamentata o vietata per proteggerle. In molti paesi, la caccia, la pesca o la commercializzazione di tartarughe e dei loro prodotti sono illegali e possono comportare pesanti sanzioni.

In passato, la carne di tartaruga veniva cucinata in varie culture, ma oggi la sua disponibilità è notevolmente limitata e fortemente controllata. Molte organizzazioni ambientali e governi lavorano per proteggere le tartarughe e conservarne le popolazioni, quindi la caccia e la commercializzazione di queste creature sono strettamente regolamentate.

In generale, cucinare carne di tartaruga non è raccomandato, a meno che non si tratti di specie non in pericolo, e si segua scrupolosamente la legislazione locale e internazionale. È importante informarsi sulle leggi ei regolamenti relativi alla caccia e al consumo di tartarughe nel proprio paese o nella regione in cui si intende cucinarle.

Inoltre, è fondamentale prendere in considerazione le implicazioni ambientali ed etiche della scelta di cucinare carne di tartaruga. Molte persone e organizzazioni si battono per la conservazione delle tartarughe, e il consumo di queste creature può contribuire al loro declino. Cucinare carne di tartaruga è spesso una pratica illegale e dannosa per l’ambiente, ed è importante rispettare le leggi e contribuire alla conservazione di queste affascinanti creature. Se si desidera gustare un piatto simile, è possibile cercare alternative etiche e sostenibili che offrano un’esperienza culinaria simile senza danneggiare l’ambiente.

Ulteriori approfondimenti sulla carne di tartaruga

La zuppa di tartaruga si trova già confezionata in forma istantanea. Ovviamente è realizzata con la carne di tartaruga, che propone consistenze e sapori diversi dal solito. Nello specifico si tratta di una carne dalla consistenza compatta ma tenera, simile a quella del vitello e dal gusto complesso e aromatico, a metà strada tra il pesce e la selvaggina. Emana un profumo intenso e un retrogusto minerale, che è dovuto alla dieta dell’animale, ricca di alghe e piccoli crostacei.

La carne di tartaruga è molto apprezzata in Asia e in alcune regioni dell’America del Sud, dove viene considerata una prelibatezza. In passato era diffusa anche nelle cucine aristocratiche europee, tanto da comparire nei banchetti reali tra Settecento e Ottocento. Oggi il suo consumo è fortemente regolato o vietato in molti Paesi, a tutela delle specie protette. Per questo motivo la zuppa di tartaruga commercializzata in alcune nazioni è spesso realizzata con carni sostitutive e aromatizzate per imitare il gusto originale.

Quando è autentica la carne di tartaruga è molto proteica, povera di grassi e ricca di minerali come ferro e fosforo. Si presta a cotture lente e umide, come stufati e zuppe, che ne ammorbidiscono le fibre e ne esaltano il profumo.

Le altre carni di questa zuppa di tartaruga

La zuppa di tartaruga vanta anche il contributo di altre carni, il cui scopo è quello di aggiungere sapore ed riequilibrare quello della tartaruga. Sto parlando del pollo e del garretto di vitello, che impattano sul risultato finale.

Il pollo svolge un ruolo di “mediazione”, ossia smorza l’intensità del brodo e lo rende più lineare. Inoltre contribuisce con il collagene a rendere la zuppa più vellutata, soprattutto se si usano parti come ali o cosce. Il garretto di vitello, invece, aggiunge corpo e profondità. Le sue fibre, ricche di tessuto connettivo, rilasciano in cottura una gelatina naturale che arricchisce la consistenza del brodo, rendendolo più denso e gustoso.

Il suo aroma delicato ma persistente si fonde bene con quello della tartaruga, contribuendo a un risultato finale più complesso.

Un degno accompagnamento
La zuppa di tartaruga, per il suo sapore intenso e strutturato, si abbina bene a vini di buona persistenza. Lo Chardonnay barricato accompagna con eleganza grazie alle note tostate e alla morbidezza. il Pinot Nero giovane offre equilibrio e freschezza, evitando di coprire i sapori del piatto. Il Gewürztraminer secco rappresenta invece un abbinamento raffinato, capace di esaltare le componenti speziate e minerali della carne.

FAQ sulla zuppa di tartaruga

Che sapore ha la carne di tartaruga?

La carne di tartaruga ha un sapore complesso, con note che ricordano la carne di vitello, il pesce e la selvaggina. È delicata ma persistente, con una sfumatura minerale e leggermente dolce. Se viene cucinata correttamente risulta tenera e saporita, perfetta per zuppe e stufati dal gusto ricco.

Come si cuoce la carne di tartaruga?

La carne di tartaruga richiede cotture lente e prolungate, spesso in umido o in brodo. Deve essere bollita o brasata per diverse ore, così da ammorbidirne le fibre e sviluppare il suo aroma caratteristico. Alcune ricette prevedono una breve marinatura con erbe e vino bianco per attenuare eventuali sentori ferrosi.

A cosa si abbina la carne di tartaruga?

La care di tartaruga si abbina bene a ingredienti dolci e aromatici come carote, cipolle e pomodoro, ma anche a erbe fresche come basilico, alloro e timo. Nei contorni può essere accompagnata da riso bianco o verdure al vapore, che ne esaltano il sapore senza coprirlo. È interessante anche con spezie delicate come chiodi di garofano e cumino.

A cosa fa bene la carne di tartaruga?

Dal punto di vista nutrizionale la carne di tartaruga è ricca di proteine e povera di grassi, quindi adatta a chi cerca un alimento energetico ma leggero. Contiene buone quantità di ferro, calcio e fosforo, oltre a un discreto apporto di vitamine del gruppo B. Tuttavia va consumata con moderazione e solo se proveniente da allevamenti autorizzati, poiché alcune specie di tartaruga sono protette.

La carne di tartaruga è carne rossa?

No, la carne di tartaruga non rientra tra le carni rosse. È considerata una carne bianca, o intermedia, per via del suo basso contenuto di mioglobina e del colore chiaro dopo la cottura. La consistenza può ricordare quella del pollo o del vitello giovane, ma con un sapore più intenso e marino, che la rende unica nel suo genere.

Ricette zuppe ne abbiamo? Certo che si!

4/5 (17 Recensioni)
Riproduzione riservata

15 commenti su “Zuppa di tartaruga, una specialità della tradizione inglese

  • Mer 4 Apr 2018 | Francesco ha detto:

    Trovo davvero disgustoso promuovere piatti con carni di animali protetti o addirittura in via di estinzione, come alcune specie di tartaruga appunto. Con tanti inutili pseudo blogger a disposizione come lei le suggerisco una grigliata mista di carne umana ( o pseudo umana in questo caso!). Chissà qualcuno potrebbe finalmente trovarla gradevole..

    • Mer 4 Apr 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Francesco la sua maleducazione non merita risposta.

      • Mer 4 Apr 2018 | Francesco ha detto:

        Sono contento che nonostante la mia evidente provocazione lei abbia pubblicato il mio commento. Le ricambio la cortesia spiegandole di seguito il perché del mio sdegno: le tartarughe marine sono inserite in cites appendice 1 quindi in Italia è vietato detenere, commercializzare ed utilizzare parti dell’animale! Le riporto un estratto della legge 7 FEBBRAIO 1992, N. 150

        Art.1 comma 2. L’importazione di oggetti ad uso personale o domestico relativi a specie indicate nel comma 1, effettuata senza la presentazione della prevista documentazione CITES emessa dallo Stato estero ove l’oggetto è stato acquistato, è punita con la sanzione amministrativa da lire tre milioni a lire diciotto milioni. Gli oggetti importati illegalmente sono confiscati dal Corpo forestale dello Stato.
        In sostanza lei sta invitando i suoi lettori a commettere un crimine!

        • Mer 30 Mag 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

          Sig. Francesco io non invito nessuno a fare nulla. Sono a conoscenza di quanto da lei scritto e confermo che in Italia è vietato detenere, commercializzare e utilizzare questo animale. Ma questo non vale in molti stati stranieri che ho avuto il piacere di visitare. Non ho commesso reati di nessun tipo. In un viaggio ho acquistato la zuppa e ho voluto provarla e parlarne.

    • Lun 21 Mar 2022 | Prof. Dott. Massimo Radaelli ha detto:

      Condivido pienamente: una vera vergogna anche solo parlare di brodo di tartaruga.

      • Lun 21 Mar 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

        Professor Radaelli concordo con lei. L’ho pubblicata moltissimi anni fa e non la posso cancellare ma se legge quanto ho scritto…

      • Lun 25 Set 2023 | Rosanna Caputo ha detto:

        Vero , io ho cercato questo perché mi era stato detto che c’era qualcuno che le mangia. E non posso credere che esista una ricetta su internet

  • Gio 25 Lug 2019 | Efisia ha detto:

    Credo sarebbe opportuno segnalare nell’articolo che in Italia è illegale detenere, commercializzare e utilizzare in qualsiasi modo la carne o i carapaci di tartaruga.
    Penso che molte persone, altrimenti, potrebbero sottovalutare l’aspetto normativo (oltre che etico) di un eventuale (e decisamente poco opportuno) utilizzo culinario di questi animali protetti. Grazie

    • Gio 25 Lug 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Efisia posso condividere la sua opinione di non cucinare alcuni animali protetti o in via di estinzione o regolamenti dalle varie leggi. Quando è stato fatta questa ricetta era fine del 2011 ed ero all’estero dove non esisteva nessuna regolamentazione e divieto a riguardo e in ogni locale servivano questo piatto. Le dirò di più : era venduta anche nei negozi. Non sono vegana e mangio carne e pesce. Se nei miei viaggi trovo degli alimenti nuovi e inesplorati non mi faccio problemi ad assaggiare e valutare.

  • Gio 5 Ago 2021 | Viviane ha detto:

    Bè io la ringrazio per il post, per anni ho creduto che il nome zuppa di tartaruga fosse solo un nome. So che a un periodo era di moda per sembrare nobile 😉 o in 😱….
    Comunque non mi fa voglia anche perché conosco una tartaruga (di terra) … ma non voglio entrare nelle polemiche .. e se qualcuno si lascia convincere a provarla cavoli suoi …. Sperando se la procuri almeno legalmente.

    • Gio 5 Ago 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Viviane concordo la sua opinione di non cucinare alcuni animali protetti o in via di estinzione o regolamentati dalle varie leggi. Quando è stato fatta questa ricetta era fine del 2011 ed ero all’estero dove non esisteva nessuna regolamentazione e divieto a riguardo e in ogni locale servivano questo piatto. Le dirò di più : era venduta anche nei negozi. Non sono vegana e mangio carne e pesce. Se nei miei viaggi trovo degli alimenti nuovi e inesplorati non mi faccio problemi ad assaggiare e valutare. Credo che ora a distanza di 10 anni non la si trovi più nemmeno nei paesi dove non esistevano divieti.

  • Mer 2 Ago 2023 | Paolo ha detto:

    Negli Stati Uniti ho potuto assaggiare la carne di Chelydra serpentina che è veramente ottima. Le tartarughe edibili non sono necessariamente tutti animali in via di estinzione, anche se qualche moralista europeo salvatore del mondo non può evitare di ritenere che sia così, mancando di scandalizzarsi allo stesso modo, ad esempio, per la pesca criminale che i giapponesi praticano tra le popolazioni di anguille, o per quei ristoratori criminali che cucinano pesci come l’arapaima. Tuttavia, nel rispetto e nella doverosa ricerca di equilibrio si può mangiare tutto. Perché non dovremmo ?

  • Ven 22 Nov 2024 | Paola ha detto:

    Pienamente ragione a quelli che si oppongono nel far cuocere animali di questa natura e non solo !!L’essere umano non riesce a sopravvivere se non ammazza questo o quello pur di riempirsi la pancia . Le ricette dovrebbero essere preparate con prodotti della terra che offrono le stesse proprietà della carne ….ma purtroppo sono tutti sordi o quasi !!

  • Mer 19 Mar 2025 | Laura ha detto:

    A quando la ricetta per gustare stufato di cane? Anche quello è un piatto di alcune tradizioni, a questo punto ha la stessa valenza

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