
Zuppa thai con capesante, un secondo fusion e raffinato

Zuppa thai con capesante, una soluzione di classe
Oggi prepariamo la zuppa thai con capesante, un secondo di mare che stupisce per la sua raffinatezza e per l’eleganza. Lo si può notare dalla foto: il piatto rispetta i canoni della cucina gourmet, raggiungendo gli standard visivi dei piatti più prestigiosi. Allo stesso tempo è relativamente semplice da fare sebbene sia una ricetta un po’ laboriosa, in quanto si compone di tre preparazioni diverse, che vanno gestite una alla volta.
Dal punto di vista gastronomico è una capasanta marinata negli aromi tipici della cucina thailandese, ossia viene rosolata e cotta in una glassa al cocco risultante dalla marinatura. Infine la capasanta viene guarnita con il fondo di cottura e due puree alla frutta.
Vi consiglio di preparare la zuppa thai con capesante quando avete ospiti a casa e desiderate offrire loro un’esperienza gastronomica memorabile, che non ha nulla da invidiare a quella dei migliori ristoranti.
Ricetta zuppa thai
Preparazione zuppa thai
- Per preparare la zuppa thai iniziate sbucciando le mele, poi detorsolatele e fatele a cubetti.
- Trasferite i cubetti di mela in una ciotola compatibile con il microonde. Coprite la ciotola con un coperchio forato o con una pellicola trasparente bucherellata.
- Cuocete le mele al microonde a potenza media per 3-4 minuti in modo che diventino morbide, poi frullatele insieme allo zucchero per ottenere una purea liscia.
- Frullate la polpa di mango tagliata a pezzettoni, aggiungete gradualmente lo xantano per addensare la purea. Mescolate fino ad ottenere la consistenza desiderata.
- Marinate le capesante per una nottata intera in una ciotola con latte di cocco, lemongrass, zenzero e peperoncino senza semi.
- Trascorso questo lasso di tempo prelevate le capesante e conservate la marinatura.
- Rosolate le capesante in una padella antiaderente per qualche minuto in modo che diventino morbide.
- Aggiungete la marinatura e cuocete fino a quando il latte di cocco non si è ridotto e si è trasformato in una glassa.
- Distribuite le capesante sui piatti di portata e guarnite prima con la glassa al cocco e poi con la purea di mela verda.
- Infine aggiungete la purea di mango, cercando di disegnare dei motivi decorativi.
Per la zuppa thai:
- 6 noci di capesante,
- mezza stecca di lemongrass,
- 2 fette di zenzero,
- b. di latte di cocco,
- 1 peperoncino senza semi,
- q. b. di purea di mela verde,
- q. b. di polpa di mango
Per la purea di mela verde:
- 2 mele verdi,
- q. b. di zucchero
Per la purea di mango:
- 1 mango maturo (solo polpa),
- q. b. di xantano
Come cucinare le capesante in modo alternativo
Cucinare le capesante è molto semplice, infatti spesso basta una semplice passata in padella. In questo caso, però, vi propongo un metodo alternativo che prevede la marinatura. E’ proprio quest’ultima a caratterizzare il piatto, donandogli uno spirito affine a quello della cucina tailandese. La marinatura è infatti a base di lemongrass, latte di cocco, zenzero e cannella, tutti alimenti tipici della Thailandia.
Lo scopo non è tanto quello di preparare alla cottura la capasanta, quanto di consentirle di assorbire più aromi possibile. Tra gli aromi troviamo quello agrumato del lemongrass, quello dolce della cannella, quello pungente dello zenzero e quello cremoso del latte di cocco.
Dopo la marinatura la capasanta viene rosolata brevemente in padella e portata a cottura insieme al liquido della marinatura. Il risultato è un piatto davvero squisito, che emana un caleidoscopio unico di sapori.
Come pulire le capesante?
Il difficile della zuppa thai sta nella pulizia della capasanta. Nella ricetta trovate la dicitura “noci di capesante”, che è ciò che rimane dopo la pulizia, ossia il muscolo.
Per pulire le capesante bisogna aprire il guscio inserendo la lama di un coltello piatto lungo il bordo, poi facendo leva con delicatezza si separano le due estremità di conchiglia. Una volta aperta la capasanta si rimuove la parte piatta della conchiglia e si stacca la noce con un cucchiaio, facendo attenzione a non romperla.
Poi si eliminano le frange scure e la parte filamentosa, lasciando solo la noce e il corallo se si desidera conservarlo. Successivamente si sciacquano sotto l’acqua corrente fredda per rimuovere eventuali residui di sabbia o impurità. Alla fine le capesante vanno asciugate per bene e delicatamente con della carta assorbente.
Due puree speciali per la zuppa thai con capesante
Tra i punti di forza della zuppa thai spicca la guarnizione, che si affida a due puree di frutta: quella di mela verde e quella di mango. La mela verde aggiunge un tocco acidulo e vagamente zuccherino, conferendo maggiore profondità al piatto. Il mango invece aggiunge un tocco dolce e un carattere decisamente esotico. Il suo sapore così caratteristico smorza la nota lipido-ittica delle capesante senza risultare invadente.
Le due puree migliorano l’apporto nutritivo della ricetta. In comune vantano un significativo apporto di vitamina C (che giova al sistema immunitario e agevola l’assorbimento del ferro), inoltre hanno un contenuto non trascurabile di potassio e di antiossidanti.
Per inciso le due puree sono arricchite da alcuni alimenti, che incidono sul gusto e sulla consistenza. La mela (che viene cotta) vanta il solo contributo dello zucchero, mentre il mango viene supportato dallo xantano, che funge da addensante.
Cosa bere con la zuppa thai?
La zuppa thai con capesante è un’esperienza gastronomica da ricordare, a maggior ragione se viene accompagnata da un buon vino. In particolare vi consiglio il Gewurztraminer, il Riesling, il Viognier e il Falanghina.
Il Gewurztraminer vanta un profumo intenso di spezie e frutti tropicali che si abbinano perfettamente alla marinatura aromatica delle capesante e alla dolcezza della purea di frutta, dando luogo un contrasto equilibrato.
Il Riesling, invece, esprime un’acidità vibrante e note agrumate intense, che gli consentono di valorizzare sia le spezie che la componente fruttata del piatto, preservando l’armonia tra mineralità e morbidezza. Il Viognier, dal canto sua, spicca per l’aroma e per la presenza di sentori di albicocca, pesca e fiori bianchi. E’ un vino delicato che entra in sintonia con la delicatezza della capasanta e la dolcezza della frutta.
Infine troviamo il Falanghina, che emette note floreali di agrumi e frutta esotica, ideali per abbinarsi con la dolcezza delle capesante marinate e con la morbidezza organolettica della purea. In questo modo si ottiene un abbinamento fuori dal comune, non privo di una dimensione sapida.
FAQ sulla zuppa thai con capesante
Che sapore ha la capasanta?
La capasanta ha un sapore delicato e leggermente dolce, con una nota marina che ricorda i crostacei. La sua carne è tenera e succosa, con una consistenza setosa quando è cruda e più soda dopo la cottura. Il gusto si esalta con condimenti semplici come burro, limone o spezie leggere, che ne valorizzano la naturale dolcezza.
Cos’è la noce di capasanta?
La noce di capasanta è il muscolo bianco e carnoso del mollusco, ossia la parte più pregiata che viene consumata. Ha una consistenza compatta ma tenera e un sapore raffinato. A volte viene accompagnata dal corallo e dalla parte arancione che è la ghiandola riproduttiva della capasanta (dal gusto più intenso e sapido).
A cosa fa bene la capasanta?
La capasanta è una fonte eccellente di proteine magre e contiene acidi grassi omega tre, benefici per il cuore e per il sistema nervoso. È ricca di vitamine del gruppo B (utili per il metabolismo energetico) e di minerali come zinco, selenio e magnesio, che supportano il sistema immunitario e la salute delle ossa.
Con cosa si abbina la capasanta?
La capasanta si abbina bene a sapori delicati come burro, limone e erbe aromatiche. Sta perfettamente con ingredienti dolci come zucca e mais, ma anche con spezie leggere come zenzero e pepe rosa. E’ ottima con salse cremose e si sposa bene con guarnizioni fresche a base di agrumi o con insalate croccanti. In questo caso ho optato per una guarnizione a base di latte di cocco, mela e mango.
Com’è la cucina tailandese?
La cucina tailandese è caratterizzata da un equilibrio perfetto tra sapori dolci, salati, acidi, amari e piccanti. Utilizza ingredienti freschi come latte di cocco, legmongrass, zenzero, peperoncino e spezie aromatiche. I piatti più noti sono il Pad Thai, il curry, la zuppa Tom Yum e il mango Sticky Rice. È una cucina variegata e ricca di profumi intensi.