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Malloreddus con salsiccia, una variante della campidanese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Malloreddus con salsiccia
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Malloreddus con salsiccia e zafferano, un piatto davvero delizioso

Oggi prepariamo i malloreddus con salsiccia e zafferano, che si possono definire la versione “bianca” dei classici malloreddus alla campidanese. Se questi ultimi sono realizzati con una salsa a base di pomodoro, salsiccia e zafferano, quelli che vi presento qui fanno a meno del pomodoro, che viene sostituto dalla panna. Il risultato è un primo piatto che conserva il suo carattere rustico, ma che acquisisce anche un aspetto elegante, in quanto si rivela più delicato e dolce.

Questo condimento, al pari dei più classici, valorizza la celebre pasta sarda, una pasta che spicca per la sua forma, che ricorda degli gnocchetti con una superficie rigata a una concavità accentuata, perfetta per trattenere i sughi più densi.

I malloreddus sono preparati con la farina di semola di grano duro, che può essere adattata alle esigenze dei celiaci mediante l’impiego di farine senza glutine. I malloreddus glute free vengono in genere realizzati con la farina di riso e di mais, ma si trovano anche a base di farina di grano saraceno, fonio e sorgo.

Ricetta malloreddus con salsiccia

Preparazione malloreddus con salsiccia

  • Per preparare i malloreddus con salsiccia e zafferano iniziate tritando la cipolla e soffriggendola in una padella con un po’ di olio extravergine di oliva.
  • Sbriciolate la salsiccia e versatela nella padella. Dopo un paio di minuti sfumatela con il vino bianco a fiamma alta, poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura fino a quando la salsiccia non ha cambiato del tutto colore.
  • Ora sciogliete lo zafferano in un po’ di acqua calda e versatelo nella padella. Versate anche la panna e mescolate con cura.
  • Cuocete la pasta in acqua salata, scolatela e fatela saltare brevemente in padella, mescolando per amalgamare per bene il tutto.
  • Infine, date una bella sventagliata di Pecorino grattugiato e servite.

Ingredienti malloreddus con salsiccia

  • 400 gr. di malloreddus
  • 300 gr. di salsiccia fresca
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cipolla piccola
  • 100 ml. di panna fresca da cucina
  • 100 ml. di vino bianco
  • 50 gr. di Pecorino sardo grattugiato
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e pepe

Le insospettabili proprietà nutrizionali della salsiccia

La salsiccia è tra i protagonisti della ricetta dei malloreddus con salsiccia e zafferano. Attorno a questo alimento gravitano alcuni pregiudizi, come quella secondo cui sarebbe poco nutriente e dannosa per la salute. E’ vero, l’elevato contenuto di grassi della salsiccia può mettere a repentaglio la linea, ma se non si esagera la salsiccia è anche molto nutriente.

Tra le sostanze nutritive maggiormente apprezzate nella salsiccia troviamo le proteine, la vitamina B1 (fondamentale per il metabolismo energetico), la vitamina PP (che converte il cibo in energia ed è benefica per il sistema nervoso) e importanti sali minerali, come il ferro. In definitiva, basta mangiare la salsiccia una volta a settimana per godere dei suoi benefici senza compromettere l’equilibrio della propria dieta alimentare.

Malloreddus con salsiccia

Quale cipolla utilizzare per i malloreddus con salsiccia?

Alla base del condimento di questa variante dei malloreddus c’è la cipolla, che viene tritata, soffritta e arricchita con la salsiccia e la panna. Una domanda a questo punto sorge spontanea: quale tipo di cipolla utilizzare? La scelta è in genere tra cipolla bianca, dorata e la cipolla rossa. In realtà potete scegliere quella che vi piace di più, ma facendo attenzione alle loro peculiarità in termini di sapore.

La cipolla rossa ha un sapore delicato, meno pungente rispetto alle altre varietà, ed è ideale per essere consumata cruda nelle insalate. La cipolla dorata, invece, ha un gusto più intenso e pungente, che si esalta con la cottura, rendendola perfetta per zuppe e stufati. Infine, la cipolla bianca ha un sapore più deciso e leggermente piccante. Questo tipo di cipolla viene spesso cotta al forno, essendo considerata quasi un ingrediente principale.

Dal punto di vista nutrizionale tutte le cipolle sono ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, ma la cipolla rossa contiene una maggiore quantità di antociani, che le conferiscono il colore e delle interessanti proprietà antinfiammatorie.

Quale Pecorino usare nei malloreddus con salsiccia?

Anche il Pecorino sardo gioca un ruolo importante in questa ricetta dei malloreddus con salsiccia, e non potrebbe essere altrimenti vista la dimensione regionale del piatto. Nello specifico, il Pecorino viene grattugiato e sventagliato sulla pasta poco prima del servizio. Il Pecorino sardo è l’orgoglio della tradizione agroalimentare dell’isola. Si fa apprezzare ovunque per il suo sapore e per le sue eccellenti proprietà nutrizionali.

Il Pecorino sardo ha un sapore complesso che varia a seconda della stagionatura. Nella sua versione meno stagionata è più delicato, arricchito da note dolci e da un retrogusto di latte. Man mano che invecchia il sapore diventa più robusto e leggermente piccante, accompagnato a una consistenza sempre più friabile. A differenza del Pecorino romano, che è noto per il suo gusto deciso, molto salato e piccante già alle basse stagionature, il Pecorino sardo offre una maggiore varietà di aromi, mantenendo una nota salata meno intensa e a tratti dolce.

Dal punto di vista nutrizionale entrambi sono ricchi di proteine e grassi, ma il Pecorino romano contiene generalmente più sale. Questi tipi di formaggio offrono buone quantità di calcio e vitamine del gruppo B, anche se le versioni meno stagionate tendono a conservare una maggiore quantità di nutrienti rispetto a quelle più dure. Per l’occasione vi consiglio di utilizzare un Pecorino a media stagionatura, che risulta delicato ma comunque abbastanza consistente da poter essere grattugiato.

Cosa sapere sullo zafferano

Lo zafferano è una presenza ricorrente delle ricette a base di malloreddus, dunque è bene dedicare ad esso qualche approfondimento. Lo zafferano è una spezia ottenuta dagli stimmi del fiore Crocus sativus. E’ noto per il suo colore rosso vivo e per il suo costo elevato, dovuto alla difficoltà nella raccolta manuale. In compenso il suo sapore è davvero unico, ossia delicato e leggermente amarognolo, nonché ricco di sfumature floreali e rustiche che arricchiscono i piatti in cui viene aggiunto.

Lo zafferano si difende anche dal punto di vista nutrizionale. E’ ricco di antiossidanti, come la crocina e il safranale, che esercitano proprietà antinfiammatorie e benefiche sull’umore. Contiene anche vitamine del gruppo B e minerali, come magnesio e potassio.

In cucina lo zafferano è usato principalmente per insaporire risotti, zuppe e piatti a base di pesce. Si può anche sciogliere in acqua calda (o brodo) per estrarne al meglio il sapore. In questo caso specifico rende la salsiccia più aromatica, aumentandone lo spessore organolettico.

FAQ sui malloreddus con salsiccia e zafferano

Come adattare i malloreddus ai celiaci?

Per adattare i malloreddus ai celiaci è necessario utilizzare una versione senza glutine, preparata con farina di riso, mais o altri cereali alternativi gluten free. Molti produttori offrono ormai questa opzione, dunque non dovreste avere difficoltà a reperirla.

Quali sono i condimenti classici dei malloreddus?

I condimenti tradizionali dei malloreddus includono sugo di pomodoro con salsiccia, zafferano, Pecorino sardo e una spolverata di finocchietto selvatico. Il piatto più iconico è il malloreddus alla campidanese.

La salsiccia fa ingrassare?

La salsiccia è ricca di grassi e calorie, quindi se consumata spesso può contribuire all’aumento di peso. Tuttavia, può essere inclusa in una dieta equilibrata con moderazione, godendo così dei suoi benefici.

Che differenza c’è tra Pecorino sardo e Pecorino romano?

Il Pecorino sardo ha un sapore più delicato e dolce rispetto al Pecorino romano, che è più salato e intenso.

Quando inserire la panna in padella per rendere le salse cremose?

La panna va inserita in padella alla fine della cottura a fuoco basso, quando gli altri ingredienti sono già ben amalgamati. Questo permette di ottenere una salsa cremosa senza che la panna si separi o cuocia troppo.

Ricette di malloreddus ne abbiamo? Certo che si!

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