Kurtoskalacs, i dolci più buoni della cucina ungherese
Kurtoskalacs, i cannoli dolci tipici ungheresi
Oggi cuciniamo i kurtoskalacs, dei dolci tipici ungheresi molto consumati in patria e parecchio conosciuti anche all’estero. Sono molto antichi, a tal punto che gli storici ne ipotizzano la nascita nell’alto medioevo.
I kurtoskalacs possono essere considerati dei rotoli di sfoglia dalla forma vagamente simile ai cannoli, ma valorizzati da un suggestivo motivo a spirale. Sono tendenzialmente morbidi, anche perché sono frutto di una lievitazione medio-lunga.
I kurtoskalacs si sono diffusi come dolci da strada, tanto che ancora oggi vengono proposti durante le fiere e i mercatini; in queste occasioni vengono cotti al momento in olio bollente. Negli ultimi tempo, però, si è diffusa la cottura al forno, che dà vita a varianti più leggere.
Nonostante l’aspetto peculiare, i kurtoskalacs sono facili da realizzare. E’ sufficiente preparare un impasto a base di farina, lievito, latte, burro e vaniglia. L’impasto viene fatto lievitare in un ampio spazio per poi essere diviso in panetti. Questi vengono stesi e arrotolati su di un cono, poi vengono cotti. Il cono va rimosso a cottura ultimata, poco prima di procedere con la guarnizione.
Ricetta kurtoskalacs
Preparazione kurtoskalacs
- Per preparare il kurtoskalacs seguite questi passaggi. Sciogliete il lievito di birra nel latte e attendete 10 minuti (deve produrre una leggera schiuma).
- In una grande ciotola versate la farina, lo zucchero, il sale, l’uovo, il burro fuso e l’estratto di vaniglia. Mescolate il tutto e integrate il lievito attivato, poi mescolate ancora per creare un impasto omogeneo. Se l’impasto è troppo appiccicoso integrate un altro po’ di farina.
- Coprite l’impasto con la pellicola alimentare e lasciatelo riposare in un luogo caldo per 1-2 ore, fino a quando non raddoppia di volume.
- Dividete l’impasto in piccole porzioni e stendete ciascuna di esse formando delle strisce lunghe e sottili.
- Unite le estremità delle strisce per formare un anello e arrotolatele dentro un cono di legno unto di burro. In tal modo i dolci assumeranno la forma di grossi cannoli.
- Disponete i cannoli su una teglia foderata di carta da forno e cuoceteli con tutti i coni di legno nel forno già caldo a 180 gradi per circa 25-30 minuti. A fine cottura dovrebbero risultare dorati e croccanti.
- Una volta pronti date una bella spennellata di burro sulla superficie dei kurtoskalacs.
- Ora decorateli con la miscela di zucchero o cannella. In alternativa potete utilizzare la granella di nocciole e le lamelle di mandorle.
- Infine lasciateli raffreddare, rimuovete i coni e serviteli.
Per l'impasto:
- 500 gr. di farina 00,
- 250 ml. di latte tiepido senza lattosio,
- 50 gr. di zucchero,
- 10 gr. di lievito di birra,
- 1 uovo,
- 1 pizzico di sale,
- 50 gr. di burro chiarificato fuso,
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la copertura:
- q. b. di zucchero di canna,
- cannella in polvere,
- q. b. di burro fuso,
- lamelle di mandorle,
- q. b. di granella di nocciole
Una decorazione semplice ma deliziosa
I kurtoskalacs non vengono farciti nella loro versione originale. Più che altro si agisce sulla sfoglia, che viene guarnita con un mix di zucchero e cannella, ciò contribuisce a renderli ancora più dolci e aromatici. Lo zucchero può essere caramellato e spalmato sui kurtoskalacs, in questo caso assumono una consistenza un po’ croccante e molto gradevole al palato.
In alternativa allo zucchero e alla cannella è possibile utilizzare della frutta a guscio, come la nocciola a granella o le mandorle a scaglie. In questo caso, però, è preferibile stendere uno strato di questi ingredienti e far rotolare i kurtoskalacs sopra di essi.
L’aggiunta di questi ingredienti rende i kurtoskalacs ancora più saporiti e allo stesso tempo introduce l’elemento croccante, dando vita ad un’esperienza gustativa davvero unica.
Le infinite varianti dei kurtoskalacs
I kurtoskalacs sono una ricetta popolare, e come tutte le ricette popolari vengono declinati in molte varianti. Alcune di queste sono codificate e in un certo senso rese ufficiali. Sto parlando dei kurtoskalacs con guarnizione al cocco. In questa occasione al posto dello zucchero si utilizza il cocco rapè, che tra le altre cose colora i dolci di un suggestivo bianco candido. Stesso discorso per il cacao in polvere e per lo zucchero vanigliato.
Un filone di varianti piuttosto recenti interviene invece sulla farcitura. Di norma i kurtoskalacs non sono farciti, ma è possibile comunque procedere con l’aggiunta di marmellate, creme pasticcere, panna, crema al cioccolato etc.
Come rendere i kurtoskalacs a prova di celiaco?
Di norma i kurtoskalacs sono off limits per i celiaci, infatti sono realizzati con la farina 00, che di norma è molto glutinosa. Tuttavia nessuno vi impedisce di utilizzare farine senza glutine, a tal proposito dovrete selezionare quelle più efficaci e in grado di lievitare al meglio.
Tra le alternative più efficaci si annoverano la farina di riso e la farina di mais, che tendono a produrre risultati soddisfacenti, specialmente quando vengono usate in combinazione con additivi che migliorano la struttura, come la gomma xantana o la gomma di guar. Queste gomme agiscono come sostituti del glutine, garantendo la viscosità e l’elasticità necessarie per trattenere i gas rilasciati dal lievito.
La farina di teff è ricca di proteine ed è un’altra ottima scelta per l’impasto dei kurtoskalacs. È nota per la sua capacità di lievitare bene grazie alla sua texture fine, che facilita la ritenzione dei gas di lievitazione. Il suo pregio principale risiede nel gusto, che sa di nocciola.
Anche la farina di amaranto e di quinoa (apprezzate per il loro profilo nutrizionale) possono contribuire a un buon impasto, sebbene spesso richiedano l’aggiunta di un agente legante per ottimizzare la struttura dell’impasto stesso. Queste due farine propongono delle note vagamente leguminose, che creano un interessante contrasto con la dolcezza della guarnizione, che è di norma composta da zucchero e cannella.
FAQ sui kurtoskalacs
Quanto costa un kurtoskalacs?
Il costo dei kurtoskalacs cambia a seconda della zona. In Ungheria costa dai 700 ai 2500 fiorini, ovvero tra i 2 e i 6 euro. In Italia, invece, costa tra i 5 e i 10 euro.
Come si fanno i cannoli ungheresi?
Per preparare i kurtoskalacs dovrete creare un impasto a base di farina, lievito, latte, burro e vaniglia. L’impasto va fatto riposare per un paio d’ore in modo che lieviti abbondantemente, infine va porzionato in panetti. Ciascuno di essi viene steso e arrotolato su di un cono. Poi si procede alla cottura, che avviene insieme al cono medesimo, infine si decora con zucchero, spezie e aromi. Alla fine si rimuove il cono.
Come si pronuncia kurtoskalacs?
I kurtoskalacs si pronuncia quasi come si scrive. L’unica differenza rispetto alla pronuncia letterale riguarda la “s”, che si pronuncia come la nostra “sc”. L’accento, invece, cade sull’ultima sillaba.
Quante calorie ha un kurtoskalacs?
I kurtoskalacs sono dolci molto abbondanti, che possono fungere anche da sostitutivo del pasto. Di base viaggiano sulle 500 kcal e possono arrivare a 600 kcal se vengono farciti.
Ricette di cannoli ne abbiamo? Certo che si!
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