Pizza in padella senza lievito, una ricetta facile e gustosa
Pizza in padella senza lievito, un’idea veloce e facile da realizzare
La pizza in padella senza lievito è una versione particolare della pizza classica. Come suggerisce il nome propone un metodo di cottura rapido, che rende molto se viene eseguito correttamente.
Per certi versi la consistenza e l’aspetto ricordano le tradizionali piadine, anch’esse cotte in padella e farcite nei modi più vari. La ricetta, per quanto innovativa e adattata, rispecchia lo spirito originario della pizza, dunque può regalare molte soddisfazioni. A maggior ragione se si pensa alla farina con cui è realizzata, ovvero alla farina di farro integrale.
Questo tipo di farina spicca per il sapore vagamente dolce che ricorda la frutta secca, allo stesso tempo esprime un carattere rustico molto intenso. L’unico vero difetto della farina di farro è la presenza di glutine, che ne preclude il consumo ai celiaci. Se soffrite di questa patologia potete pensare a un’alternativa altrettanto valida come la farina di grano saraceno, capace di esprimere dolcezza e rusticità.
Ricetta pizza in padella senza lievito
Preparazione pizza in padella senza lievito
- Per preparare la pizza in padella senza lievito seguite questi passaggi.
- In una ciotola molto grande versate tutti gli ingredienti dell’impasto e lavorateli fino ad ottenere un composto uniforme e liscio.
- Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatelo riposare fuori dal frigorifero per 30 minuti.
- Trascorso questo lasso di tempo dividete l’impasto in quattro parti uguali. Stendete ciascuna parte di impasto con il mattarello fino ad ottenere un impasto di pochi millimetri di spessore.
- Poi scaldate una padella antiaderente e cuoceteci una parte di impasto per volta per 3 minuti circa.
- Ora girate la pizza e conditela con la mozzarella, infine cuocete fino a quando la mozzarella non si sarà completamente sciolta.
- Poi condite anche con la burratina (da porre al centro) e con la granella di pistacchi.
Per l'impasto:
- 300 gr. di farina integrale di farro,
- 180 gr. di acqua naturale,
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
- un pizzico di sale
Per il condimento:
- 300 gr. di mozzarella consentita,
- 1 burrata consentita,
- q. b. di granella di pistacchi
Pizza cotta in padella? Si può fare
Il metodo principale per la cottura della pizza è ovviamente nel forno a legna. E’ proprio in questo modo che si garantisce la proverbiale morbidezza, permettendo la formazione di un adeguato cornicione e conferendo “sentori di legna” che caratterizzano la pizza nella sua versione più pura. Tuttavia, altre soluzioni sono comunque consentite. In genere si pensa al forno statico, che spesso tende ad asciugare eccessivamente l’impasto e a determinare una croccantezza non sempre gradevole.
E allora perché non provare con la padella? Il pregio della cottura in padella risiede proprio nella possibilità di ridurre al minimo il tempo di cottura, e quindi replicare almeno in parte i vantaggi della cottura al forno a legna. Ovviamente è bene dotarsi di una padella adeguata, ossia una padella antiaderente con il fondo spesso. Solo in questo modo si potrà garantire all’impasto una cottura omogenea senza fare uso di grassi aggiunti: olio, burro o strutto.
La pizza in padella presenta una consistenza unica, diversa sia dalla pizza cotta nel forno elettrico sia da quella cotta nel forno a legna. La base tende a essere più morbida e leggermente umida, mentre i bordi, se ben cotti, mantengono una gradevole croccantezza.
L’importanza dell’olio nella pizza in padella senza lievito
L’olio è comunque presente nella ricetta della pizza cotta in padella, tuttavia fa parte solo ed esclusivamente dell’impasto. Per la precisione è necessario aggiungere un po’ di sale alla farina, poi si forma la classica montagnetta con il buco al centro e si riempie quest’ultimo con l’olio prima di impastare per bene. Una volta ottenuto un composto morbido, liscio e omogeneo, va avvolto nella pellicola alimentare e fatto riposare a temperatura ambiente per una mezz’ora abbondante.
Alla luce di ciò si può dedurre l’importanza dell’olio, che deve essere un olio extravergine di oliva di qualità. Come riconoscere un buon olio extravergine? Come prima cosa è necessario guardare all’aspetto, che deve essere brillante e limpido. Il sapore e il profumo, invece, devono ricordare il sentore tipico delle olive fresche. Per valutare al meglio il profumo non basta avvicinare il naso alla bottiglia, ma occorre spargere un po’ di gocce sui palmi delle mani, strofinarli leggermente e annusare a fondo.

Come valorizzare la ricetta della pizza in padella senza lievito
Per questa pizza cotta in padella senza lievito ho pensato ad un condimento sfizioso, che vada oltre la semplice combinazione mozzarella-pomodoro. A tutti gli effetti la pizza che vi presento oggi è una pizza “bianca”, che conta soprattutto sui formaggi. Il condimento è formato dalla mozzarella (che va aggiunta a metà cottura) e da una burratina, che va posta al centro della pizza già pronta.
La burratina è una versione più piccola della burrata, un delizioso formaggio tipico delle Murge. La burrata è un formaggio di latte vaccino a pasta filata che si caratterizza per una sacca tondeggiante che contiene un ripieno cremoso e quasi spalmabile. Il sapore ricorda la mozzarella, ma rispetto a quest’ultima è più dolce e acidula.
La burrata è anche abbastanza calorica, infatti apporta circa 350 kcal per 100 grammi. Ciò è dovuto alla presenza di molti grassi, che raggiungono il 32%. Non mancano però le proteine (15%), il calcio e altri sali minerali.
Una guarnizione sfiziosa
La pizza in padella senza lievito vanta una guarnizione semplice ma d’impatto, formata principalmente dalla granella di pistacchi. Questo ingrediente conferisce l’elemento croccante alla pizza, contrastando gradevolmente con la consistenza e la morbidezza dell’impasto. Ovviamente la granella fornisce un surplus di gusto e qualche nota aromatica che valorizza i latticini senza coprirli.
Attorno al pistacchio gravitano alcuni pregiudizi, infatti si pensa che sia troppo grasso e faccia male alla salute. Che sia grasso non c’è dubbio, ma si tratta di grassi benefici utili al sistema cardiovascolare. L’apporto calorico, invece, è in effetti alto e si attesta sulle 560 kcal per 100 grammi. In compenso i pistacchi sono ricchi di minerali come il fosforo, il calcio, il magnesio, il potassio, il ferro, il manganese, lo zinco e il selenio.
I pistacchi contengono anche tanta vitamina E, che fa bene al sistema immunitario ed esercita una buona funzione antiossidante. Si segnalano anche discrete dosi di vitamina C e vitamina A (utile alla pelle e alla vista).
Il primo errore è utilizzare una padella troppo sottile, in questo caso si rischia di bruciare l’impasto prima che possa cuocersi internamente. Da evitare anche l’eccesso di calore, infatti la cottura deve iniziare a fuoco medio-basso, per poi aumentare leggermente solo in fase finale.
Pizza integrale in padella senza lievito, una versione alternativa
La pizza in padella con burrata che vi presento qui può essere declinata in molte varianti, soprattutto se si decide di lavorare sulla base dell’impasto. La versione classica prevede l’impiego della farina doppio zero o della farina tipo uno, che conferiscono elasticità, morbidezza e una lievitazione molto prevedibile. Tuttavia, il risultato diventa ancora più interessante se si utilizzano farine per pizza integrali, che quali modificano in modo significativo la struttura dell’impasto, il sapore e il valore nutritivo della pizza.
Tra le farine integrali più indicate spicca la farina integrale di grano tenero, che conferisce un gusto rustico e una leggera dolcezza. Pur contenendo molte fibre, riesce a mantenere una buona lavorabilità, purché si aumenti leggermente la quantità di acqua. Un’altra soluzione molto apprezzata è la farina integrale di farro, che regala una nota leggermente più aromatica, quasi nocciolata e una maggiore digeribilità. E’ perfetta per chi desidera una pizza diversa dal solito ma equilibrata nella consistenza.
Molto valida è anche la farina integrale di segale, che dona un sapore marcato e una tonalità più scura all’impasto. In questo caso, però, è consigliabile miscelarla con una farina più forte, poiché il glutine della segale è poco sviluppato e la lavorazione potrebbe risultare complessa. Per i più curiosi c’è infine la farina di grano khorasan integrale, dal gusto pieno e aromatico, che aggiunge un tocco quasi dolce e permette di ottenere una pizza in padella particolarmente soffice, pur mantenendo una base compatta.
Quindi date una possibilità alle farine integrali, infatti, oltre a offrire un gusto più interessante, aumentano il contenuto di fibre e micronutrienti, migliorando la sazietà e rendendo la pizza un po’ più bilanciata dal punto di vista nutrizionale. L’unica accortezza consiste nel calibrare bene l’idratazione, infatti gli impasti integrali assorbono più liquidi e tendono a risultare più duri, per cui un aumento del 5-8% dell’acqua permette di ottenere una consistenza ideale.
Le alternative alla burrata
La burrata è un ingrediente meraviglioso, ossia morbido, cremoso, ricco e in grado di trasformare una semplice pizza in padella in un piatto quasi gourmet. Tuttavia, non sempre è disponibile o adatta ai gusti di tutti. Per fortuna esistono alternative altrettanto valide che possono essere utilizzate per arricchire la pizza, mantenendo una buona dose di cremosità e una texture vellutata. Una delle migliori alternative è la stracciatella di bufala, che rappresenta il cuore della burrata. Ha una consistenza simile ma un gusto più deciso, con una nota di latte intensa che si sposa perfettamente con impasti integrali e con i condimenti sapidi.
Per chi cerca un’opzione più morbida e delicata, c’è la robiola fresca, un formaggio cremoso che fonde con facilità e regala un risultato bilanciato, perfetto per le pizze bianche. La robiola permette di ottenere un effetto visivo e gustativo molto simile alla burrata, pur avendo un costo inferiore e una reperibilità più ampia.
Le alternative a base di ricotta di pecora e yogurt greco
Un’alternativa curiosa ma molto efficace per il condimento della pizza in padella senza lievito è la ricotta di pecora, che può essere lavorata con un filo d’olio e un pizzico di sale per diventare più soffice. Questo tipo di ricotta esprime un sapore più pronunciato e conferisce carattere alla pizza, inoltre non la appesantisce e mantiene un equilibrio aromatico molto piacevole.
Chi preferisce una cremosità più neutra può rivolgersi allo squacquerone, un formaggio fresco tipico dell’Emilia-Romagna, che risulta leggero, spalmabile e perfetto da aggiungere a fine cottura per creare una copertura morbida e fresca.
Se cercate una versione ancora più originale utilizzate lo yogurt greco intero ben scolato, che offre una cremosità compatta e un gusto leggermente acidulo, ideale per pizze che prevedono ingredienti dolci come pomodorini gialli o cipolle caramellate. Infine, vi propongo una scelta alternativa ma interessante: la cream cheese (preparazione con burro e formaggio). Questo ingrediente, se mescolato a erbe aromatiche o scorza di limone, diventa un topping suggestivo e versatile.
FAQ sulla pizza in padella senza lievito
Quale padella usare per cuocere la pizza?
La padella per cuocere la pizza dovrebbe essere antiaderente e avere un fondo molto spesso. In questo modo l’impasto non si attaccherà al fondo e non sarà necessario aggiungere l’olio, inoltre il calore si diffonderà in maniera omogenea. Ovviamente, prima di porre l’impasto la padella va riscaldata.
Come è meglio cuocere la pizza?
L’ideale sarebbe cuocere la pizza al forno a legna, una cottura che valorizza l’impasto senza stressarlo (il tempo di cottura medio è di circa 3-4 minuti). Se non avete a disposizione il forno a legna potete utilizzare il forno statico, che però tende a produrre pizze piuttosto alte e soffici. Infine, se gradite una pizza particolarmente piatta potete utilizzare la padella. Se la padella è abbastanza capiente e antiaderente avrete dei buoni risultati.
Dove far lievitare la pasta della pizza?
La pizza va fatta lievitare a temperatura ambiente. Dopo aver realizzato l’impasto modellatelo a forma di palla, poi avvolgetelo nella pellicola trasparente e attendete 30 minuti.
Ricette di pizza ne abbiamo? Certo che si!
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