bg header
logo_print

Pizza alla diavola, un classico della cucina italiana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pizza alla diavola
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
Array
5/5 (1 Recensione)

Pizza alla diavola, buona e piccante

Alzi la mano chi non ha mai assaggiato la pizza alla diavola, tutti almeno una volta nella vita hanno scelto questo gusto in pizzeria, o l’hanno preparato in casa. Questa pizza è uno dei pilastri della tradizione pizzaiola italiana, insieme alle altrettanto famose quattro stagioni, quattro formaggi e margherita rappresenta una delle pizze base. Qui vi propongo una versione tutto sommato classica, ma compatibile con il contesto casalingo.

Per la base ho scelto una normale pasta di pane, ma voi potete optare per l’impasto che più vi aggrada. Potete utilizzare anche l’impasto pronto che si acquista al supermercato, fermo restando che l’impasto per pizza migliore è quello fatto a mano, con ingredienti di qualità e frutto di una lievitazione corretta.

In quanto agli ingredienti non mi sono allontanata dalla tradizione: mozzarella, salame piccante, origano, olio e pomodoro. Ovviamente voi potete arricchire la pizza come meglio credete.

Ricetta pizza alla diavola

Preparazione pizza alla diavola

Per preparare la pizza alla diavola procedete in questo modo.

  • Trasferite la pasta su un piano di lavoro infarinato e, con l’aiuto di un mattarello, stendetela fino a farle acquisire uno spessore di 1 cm circa.
  • Trasferite la pasta così spianata in una teglia da forno unta di olio, distribuite sulla sua superficie la passata di pomodoro e cuocete nel forno già caldo a 220 gradi per 10 minuti.
  • Scolate la mozzarella e tagliatela a cubetti. Spellate il salamino e riducetelo a fette.
  • Prelevate la pizza dal forno, arricchitela con la mozzarella e le fette di salamino. Infine, condite con l’origano, un po’ di sale e l’olio rimanente.
  • Continuate la cottura per 20 minuti e servite.

Ingredienti pizza alla diavola

  • 500 gr. di pasta da pane o pizza consentito
  • 400 gr. di passata di pomodoro
  • 250 gr. di mozzarella consentita
  • 150 gr. di salamino piccante
  • 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di origano
  • q. b. di sale.

Un po’ di storia sulla pizza alla diavola

La diavola è una delle poche pizze, a esclusione della Margherita, la cui origine non è avvolta nel mistero. Sia chiaro, non è noto chi l’abbia preparata per la prima volta, ma è noto però chi ne ha codificato la ricetta e l’ha proposta al pubblico. Si tratta di Raffaele Esposito, un leggendario pizzaiolo napoletano, che nel lontano 1889 decise di affiancare alla Margherita la “nuova” Diavola.

Per quanto concerne l’etimologia non è difficile intuirne le dinamiche. Il nome “diavola” è un riferimento alla piccantezza, che con una certa dose di fantasia può essere ricondotta alle “calorose” fiamme dell’inferno.

Uno dei pregi della pizza alla diavola è la sua accessibilità, infatti è realizzata con ingredienti semplici che possono essere declinati di regione in regione con il proprio salame piccante.

I migliori salami piccanti

La pizza alla diavola ci da l’opportunità di parlare dei salami piccanti, descrivendo alcune delle varietà più buone e famose d’Italia.

Ventricina. E’ un salume originario dell’Abruzzo, ma prodotto anche nel centro Italia. In origine veniva preparato con i tagli meno nobili del maiale ma attualmente si preferiscono le parti più pregiate, ciononostante non è molto grasso. La piccantezza, invece, è garantita dal peperoncino, il pepe e la paprika piccante.

Spianata. Un salume calabrese che spicca per la forma schiacciata (da cui deriva il nome) e per il colore vivace, simile a quello della famosa nduja. E’ molto piccante, anche perché non è realizzato solo con il peperoncino ma anche con il pepe. La stagionatura è molto lunga e raramente dura meno di quattro mesi.

Salamino piccante. E’ il salume che scelgo di solito per la mia diavola, ma si tratta ovviamente di una preferenza personale. Si caratterizza per la forma sottile e per il sapore misto dolce-piccante.

Come aromatizzare la pizza alla diavola

La pizza alla diavola va aromatizzata con l’origano, tuttavia è possibile pensare a qualche alternativa se l’origano non piace o ci si ritrova senza. il timo è una delle alternative più vicine all’origano in termini di sapore in quanto ha un profumo e un gusto simili, anche se un po’ più delicati e in grado di richiamare al limone.

Pizza alla diavola

Un altro valido sostituto è la maggiorana. Il sapore è molto simile a quello dell’origano, ma è un po’ più amaro e più tenue. Proprio in virtù della minore “potenza”, si potrebbe avvertire la necessità di abbondare con la maggiorana. Si tratta di una mossa consentita, ma fate attenzione a non compromettere l’equilibrio generale della ricetta.

Infine, è possibile utilizzare il basilico, che è buon per tutte le pizze visto che si sposa molto bene con il pomodoro e con la mozzarella.

Come rendere la pizza a prova di intolleranze alimentari

La pizza alla diavola, come le altre pizze, è off limits per i celiaci e per gli intolleranti al lattosio. L’impasto viene realizzato con la farina 00, che è ricca di glutine. Il condimento prevede quasi sempre la presenza della mozzarella, che è ricca di lattosio. Tuttavia, basta sostituire gli ingredienti incriminati con altri più “sicuri”.

Sicché al posto della farina 00 si può utilizzare un misto tra farina di riso e di mais, che replica la farina originale e rende abbastanza bene. Si può optare anche per una farina più rustica come quella di grano saraceno, o per una farina più esotica come quella di teff e di sorgo. Insomma, le soluzioni sono davvero numerose.

Per quanto concerne la mozzarella basta utilizzare quella senza lattosio. Il sapore è un po’ più dolce, ma quasi simile al prodotto originale. Va detto che alcune pizze fanno a meno della mozzarella, come la marinara. In questo caso, però, reputo sia fondamentale per non discostarsi più di tanto dalla pizza alla diavola classica.

p.s. quando non ho voglia di mettermi in ballo con impasto e forno la prendo già fatta da DeGustibus a Cavenago di Brianza (MB)

FAQ sulla pizza alla diavola

Cosa c’è nella diavola?

Gli ingredienti possono variare da una ricetta all’altra, e da una pizzeria all’altra. Di base il salame piccante non deve mancare mai. C’è però chi aggiunge il peperoncino e altri ingredienti piccanti.

Perché si chiama pizza alla diavola?

Il motivo è semplice e anche abbastanza intuibile. Il riferimento è alla piccantezza, che richiamerebbe alle fiamme dell’inferno.

Chi ha inventato la pizza alla diavola?

Non è ben chiaro chi sia stato il primo a preparare la pizza alla diavola. Tuttavia, il primo a chiamarla così è stato il cuoco napoletano Raffaele Esposito nel lontano 1889, che era solito inserire questa particolare pizza nel menù della sua pizzeria.

Quante calorie ha una pizza alla diavola?

Una pizza alla diavola ha in genere 900 kcal, sebbene l’apporto calorico possa variare in base all’abbondanza del condimento.

Ricette di pizze ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Pizza in padella senza lievito

Pizza in padella senza lievito, una ricetta facile...

Pizza cotta in padella? Sì può fare Il metodo principale per la cottura della pizza è ovviamente nel forno a legna. E’ proprio in questo modo che si garantisce la proverbiale morbidezza,...

Torta salata con fagiolini

Torta salata con fagiolini, una quiche rustica e...

Un focus sui fagiolini Vale la pena parlare dei fagiolini, che rappresentano il tratto distintivo di questa torta salata rispetto alle ricette della medesima categoria. I fagiolini sono teneri (se...

Calzone con formaggio cremoso e asparagi

Calzone con formaggio e asparagi, una rosticceria ottima

Quale formaggio scegliere per ottenere un calzone irresistibile? Nel calzone con formaggio e asparagi, la scelta del formaggio giusto è fondamentale per ottenere un calzone irresistibile. Tra le...