bg header
logo_print

Ratatouille: la ricetta da non perdere!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Ratatouille alla francese
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
Array
3.4/5 (11 Recensioni)

Ratatouille: Un trionfo di verdure dall’orto

Le verdure fresche dell’orto possono essere un vero tesoro, e la Ratatouille è una delle ricette perfette per valorizzarle al meglio. La mia famiglia la chiama affettuosamente “Ratatuia”, e ogni volta che mi immergo in questa ricetta, mi sento come se stessi creando un capolavoro culinario con i doni generosi della natura.

Questa pietanza è davvero un tripudio di colori e sapori. Le verdure fresche vengono tagliate a fette e poi cotte lentamente in un sugo aromatico di pomodori, cipolle, aglio e erbe profumate. Il risultato è un piatto ricco, fragrante e saporito che incanta sia il palato che gli occhi.

La Ratatouille è un piatto che unisce tradizione e creatività. Sebbene ci siano versioni tradizionali, molti cuochi aggiungono il proprio tocco personale, introducendo ingredienti o erbe aromatiche uniche. Questa flessibilità rende la Ratatouille una tela culinaria su cui puoi dipingere i tuoi sapori preferiti.

E’ molto più di un semplice piatto di verdure; è un omaggio alla bellezza dell’orto e alla ricchezza della cucina provenzale. È una celebrazione delle verdure fresche e del calore della cucina casalinga. Quindi, mentre continui a sperimentare e a creare con le tue verdure dell’orto, ricordati sempre che la Ratatouille è l’emblema perfetto di come il cibo può essere un’arte e una fonte di gioia per il cuore e lo spirito.

Ricetta Ratatouille di verdure

Preparazione ratatouille

Come preparare la ratatouille di verdure in padella? Per preparare la ricetta per ratatouille lavate bene tutte le verdure poi pulite i peperoni privandoli dei semi e tagliateli a strisce. Tagliate a cubetti le zucchine e le melanzane nel senso della lunghezza. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Lavate, asciugate e tritate finemente le erbe aromatiche.

Tuffate i pomodori in acqua bollente, per pochi secondi, poi li pelateli, tagliateli a metà; privateli dei semi e tagliateli a pezzetti.

Tagliate a rondelle la cipolla e fatela rosolare nel wok, a fuoco basso, coperta d’acqua e quando l’acqua è semi trasparente, aggiungete le patate, i peperoni, fateli appassire e quando cominciano ad essere teneri aggiungete i pomodori, il basilico spezzettato con le mani e le erbe aromatiche. Fate cuocere il tutto a fiamma bassa.

In un altro tegame fate rosolare con un po’ di brodo vegetale melanzane e zucchine. Fatele cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, per farle ammorbidire.

Quando sono tenere versatele nella padella con le altre verdure e fatele cuocere ancora alcuni minuti. A fine cottura regolate di sale e pepe, decorate con foglioline di basilico e irrorate con un filo d’olio.

Un’idea alternativa può essere quella di preparare la ratatouille al forno. lavate e tagliate tutte le verdure a pezzi regolari, stendete su una teglia ricoperta con carta forno, insaporire con erbe aromatiche, sale e olio. Mescolate il tutto con le mani e coprite con un’altro foglio di carta forno con tre buchi. Infornate a 200 gradi per circa 30 minuti.

Ingredienti ratatouille

  • 2 melanzane piccole e sode
  • 1 cipolla
  • 2 zucchine piccole e sode
  • 1 peperone dolce
  • un mestolo di brodo vegetale
  • 300 gr pomodori maturi
  • 400 gr patate non farinose
  • erbe aromatiche e foglioline di basilico
  • 3 cucchiai olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe 

La Ratatouille è una piatto tipico della cucina provenzale che ha conquistato i cuori di molti, non solo per il suo sapore eccezionale, ma anche per la sua versatilità in cucina. La Ratatouille è originaria delle regioni del sud della Francia, tra la Provenza e Nizza dove viene chiamata come Ratatouille Niçoise, una testimonianza del suo profondo legame con la tradizione culinaria locale. Ma la bellezza della Ratatouille è che è diventata una rappresentante di spicco della gastronomia francese in tutto il mondo.

Una delle cose meravigliose della Ratatouille è che può essere servita in diversi modi, in base alle tue preferenze e all’occasione. Se desideri un pasto abbondante, puoi gustarla come piatto unico, magari accompagnata da riso, patate e una crosta di pane croccante. Questa combinazione crea un pasto sostanzioso e appagante che ti riempirà di calore.

D’altra parte, la Ratatouille può anche fare un’ottima figura come contorno. La sua varietà di sapori e colori la rende una compagna ideale per una vasta gamma di piatti principali. Accompagnala a carni succulente, pesci freschi, altre verdure o formaggi, e vedrai come la Ratatouille può elevare qualsiasi pasto.

L’0maggio a Ratatouille, il film

Molte persone associano la Ratatouille al celebre film d’animazione Pixar, “Ratatouille”, in cui il protagonista Remy, un piccolo topo appassionato di cucina, sogna di creare la Ratatouille perfetta. Anche se la ricetta presentata nel film non è la versione tradizionale della Ratatouille, ma un piatto simile chiamato Imam bayildi, questo ha contribuito a rendere la Ratatouille un nome familiare in tutto il mondo.

Guardare il film “Ratatouille” può essere un’esperienza commovente per gli amanti della cucina, poiché ci ricorda che la cucina può essere un’arte e un modo di esprimere amore e creatività attraverso il cibo. Ogni volta che prepariamo o gustiamo una deliziosa Ratatouille, possiamo riflettere sulla bellezza di questo piatto semplice ma straordinario e sull’importanza di apprezzare il cibo in tutte le sue forme.

La Ratatouille è molto più di un semplice piatto: è un’opportunità per sperimentare sapori autentici, esplorare la cucina provenzale e condividere momenti speciali con amici e familiari. Quindi, sia che tu la serva come piatto principale o come contorno, la Ratatouille è sempre una scelta vincente che porta gioia e soddisfazione a tavola.

La Caponata siciliana e la Ratatouille francese

La Caponata siciliana e la Ratatouille francese, vengono spesso confuse: sono due piatti a base di verdure e ortaggi come melanzane, pomodori e cipolle ed hanno un metodo di cottura molto simile in olio di oliva. Inoltre, entrambi possono essere serviti come contorno o come antipasto. L’aceto, le olive e i capperi differenziano il gusto della caponata da quello della ratatouille.

Parlo di verdure, ortaggi, legumi, di quel colorato mondo di cibi che quotidianamente appaiono sulla nostra tavola sotto forma di invitanti contorni, di saporite minestre, di profumate «basi aromatiche», di piatti carichi di vitamine e «poveri» di calorie (e perciò graditi anche a chi è costretto a qualche limitazione dietetica).

La ricetta della Ratatouille che vi propongo oggi è tanto semplice quanto gustosa! Contiene melanzane, cipolla, zucchine, peperoni, pomodori, patate, basilico, olio d’oliva, sale e pepe…

In pratica è un toccasana per il nostro organismo e si rivela adatta soprattutto in quei periodi dell’anno in cui abbiamo bisogno di più energia e/o quando i malanni sono sempre dietro l’angolo.

Se amate i sapori degli ingredienti che vi ho appena elencato, non perdete tempo e provate subito a portarla in tavola!

Prima della ricetta, ecco qualche utile suggerimento…

Se pensate alla Provenza, immaginate campi di lavanda ondeggiante, antichi villaggi in pietra e, naturalmente, i suoi inconfondibili piatti. Uno tra questi, che incarna la vera essenza di questa regione, è la ratatouille. Ma cos’è che rende questa preparazione così speciale? È davvero tutto nelle piccole scelte.

Iniziamo dalle verdure. L’anima di questo piatto risiede nella freschezza e nella stagionalità dei suoi ingredienti. Non stiamo parlando di verdure qualunque, ma di quelle che si sentono al tatto carnose, che profumano di terra e sole quando le porti al naso. Se potete, fate un giro al mercato locale: lì troverete ciò che vi serve, raccolto al momento giusto.

Ma una volta raccolti tutti gli ingredienti, come farli brillare? Molti cuochi provenzali, con il loro sapere tramandato di generazione in generazione, suggeriscono di cuocere le verdure separatamente. Potrebbe sembrare un dettaglio, ma è questo che permette ad ogni singolo ingrediente di esprimersi al meglio, conservando un sapore unico e distintivo.

Non potete usare un olio qualsiasi. Deve essere un extra vergine di oliva, possibilmente proveniente da uliveti mediterranei, ricco e fruttato, che avvolge ogni boccone con un abbraccio caldo e avvolgente.

La pazienza poi è tutto. Una volta che tutte le verdure entrano in simbiosi nella pentola, lasciate che i sapori si amalgamino lentamente, in una danza lenta che li vedrà fondersi in un connubio perfetto.

E mentre il profumo avvolge la cucina, aggiungete quelle erbe aromatiche, come timo e rosmarino, che vi trasportano direttamente nei campi della Provenza. Questo piatto ha la magica capacità di essere delizioso sia caldo che freddo, cambiando sapore e consistenza da un giorno all’altro.

E per chiudere? Un bel pezzo di baguette croccante, magari spalmato con un po’ di formaggio fresco. Sì, perché la ratatouille non è solo un piatto: è un’esperienza, un viaggio. Un tuffo nel cuore pulsante della Provenza, senza mai lasciare la vostra cucina.

Ratatouille alla francese

Tuttavia, direi che non ci sono andata molto lontano e che il mix di alimenti che vi propongo è molto simile alla preparazione classica, ma vorrei anche darvi un altro piccolo suggerimento.

La ratatouille si può conservare?

Tipica deliziosa pietanza provenzale, non solo racchiude in sé i sapori del sole e della terra del sud della Francia, ma rappresenta anche un piatto che conserva bene il suo carattere gustoso nel tempo. Una volta preparata, magari dopo averla gustata in compagnia, spesso ci si chiede come conservare al meglio gli avanzi.

La ratatouille si può conservare in frigorifero? Dopo aver lasciato che la ratatouille si raffreddi dolcemente sulla nostra tavola, è opportuno trasferirla in contenitori ermetici, per preservarne freschezza e sapore. Riposta poi in frigorifero, potrà essere una compagna di pranzi o cene per altri 2-3 giorni. E, quando il desiderio di assaporarla di nuovo si fa sentire, basta riscaldarla a fuoco dolce per riportarla in vita, mantenendo intatta la sua essenza.

C’è chi potrebbe pensare di congelarla, ma attenzione: sebbene possibile, il congelamento potrebbe alterare la consistenza delle sue verdure. Ma se si decide di imboccare questa strada, è fondamentale utilizzare contenitori ad hoc, lasciando quel piccolo spazio in più per l’espansione durante il congelamento. Una volta pronta per essere riportata in tavola, sarà sufficiente lasciarla scongelare lentamente in frigorifero e poi riscaldarla con cura. Mi sento di sconsigliare il congelamento.

Come ogni piatto prezioso, la chiave sta nel trattarla con cura, assicurandosi che sia ben raffreddata e conservata in contenitori puliti e ben chiusi, per poter rievocare i sapori della Provenza ogni volta che lo desideriamo.

Sì alla fantasia per la vostra ratatouille!

Ok, avete la mia ricetta e sapete anche cosa serve per preparare quella originale, ma se la vostra creatività ha voglia di lasciarsi andare, non esitate e portate in tavola i vostri esperimenti…

Vi assicuro che non ve ne pentirete! In ogni caso, il carico di nutrienti contenuti nel vostro pasto non vi deluderà e la soddisfazione non potrà mancare!

Detto questo, non mi resta che lasciarvi alla ricetta della ratatouille! Sapete come si chiamano la melanzana in francese? Aubergine.Ha un suono che mi piace moltissimo questa parola. Divertitevi durante la preparazione e buon appetito!

Ricette con verdure ne abbiamo? Certo che si!

3.4/5 (11 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Peperonata senza pomodoro

Peperonata senza pomodoro, un’alternativa più digeribile

Quale cipolla utilizzare? La lista degli ingredienti della peperonata senza pomodoro comprende anche le cipolle. Il dubbio è sempre lo stesso: quale varietà di cipolle utilizzare? La scelta è un...

Ghirlanda salata con gamberi

Ghirlanda salata con gamberi: un contorno unico per...

Un contorno completo e ricco di gusto Questo contorno a forma di ghirlanda colpisce anche per la sua completezza. Troviamo infatti alimenti ittici (come i gamberi), la frutta esotica (come...

Insalata di pane zichi

Insalata di pane zichi, una tipica ricetta sarda...

Cosa sapere sullo zichi Il protagonista di questa insalata è ovviamente il pane zichi, anche noto come “su zichi” (dove per “su” si intende l’articolo “il/lo”). Lo zichi è un...