Pizza con patate e lardo, una variante grassa ma squisita
Pizza con patate, lardo e miele, un’eccezione alla regola
La pizza con patate, lardo e miele non è certamente il più dietetico degli snack. D’altronde, ben poche pietanze possono considerarsi tali, se contengono il lardo. Tuttavia, reputo che un’eccezione alla regola sia concessa di tanto in tanto, soprattutto quando è giustificata da una pietanza squisita, come in effetti è questa pizza. Sia chiaro, non è una pizza qualunque. Certo, c’è la mozzarella, ma ci sono anche le patate. Inoltre, la salsa di pomodoro è assente. Questo tipo di pizza gioca su un delicato equilibrio di sapori, che la rende decisamente “sui generis”, soprattutto in confronto alle pizze classiche.
Ricetta pizza con patate e lardo
Preparazione pizza con patate e lardo
Per la preparazione della pizza con patate, lardo e miele iniziate pelando le patate e facendole a cubetti. Versate l’olio in una padella antiaderente e mettetelo a scaldare. Poi unite le patate e spadellatele per 10 minuti circa, infine regolate di sale e di pepe. Ora scolate accuratamente la mozzarella e tagliatela a dadini molto piccoli.
Stendete il rotolo di pizza e fatela riposare per 20 minuti circa. Intanto, preriscaldate il forno a 190-200 gradi. Versate la mozzarella sulla base della pizza e aggiungete anche le patate. Infine, cuocete per circa 15-20 minuti. Quando la pizza è cotta, prelevatela dal forno e conditela con le fette di lardo e un po’ di olio extravergine d’oliva. Per finire, decorate con il miele e servite.
Ingredienti pizza con patate e lardo
- 1 rotolo di base per pizza soffice Mulino Bertotti di Exquisa
- 150 gr. di mozzarella consentita
- 400 gr. di patate gialle
- 70 gr. di lardo di Arnad DOP
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di miele
- un pizzico di sale e pepe.
Il punto di forza della pizza con patate, lardo e miele, però, risiede nell’impasto, che è offerto dal rotolo di base per pizza soffice Mulino Bertotti di Exquisa. Molti di voi storceranno il naso di fronte a una pizza in qualche modo preconfezionata, ma in questo caso ne vale decisamente la pena. Anche perché il rotolo Exquisa è semplicemente squisito, e non ha nulla da invidiare alle preparazioni artigianali. D’altronde, è realizzato secondo i dettami della tradizione italiana, ed è privo di conservanti o grassi idrogenati. Grazie al rotolo di base per pizza soffice Mulino Bertotti di Exquisa potrete gustare la classica pizza all’italiana, almeno per quanto riguarda l’impasto. Il condimento, infatti, come ho già accennato, può apparire bizzarro, se non addirittura “sperimentale”.
Quali sono le patate che vi consiglio?
Questo tipo di pizza con lardo e miele prevede l’impiego delle patate. A tal proposito, vi è sempre incertezza circa la tipologia più adatta di patate da utilizzare, d’altronde di varietà ce ne sono davvero tante. Per l’occasione, consiglio di utilizzare le patate a pasta gialla. Rispetto a quelle bianche, che pure piacciono di più, le patate a pasta gialla spiccano per un sapore più corposo e più sapido. Si caratterizzano, soprattutto, per una consistenza più soda, che permette di resistere alle elevate temperature senza sfaldarsi. Quindi sono ideali per questa ricetta, in quanto sono sottoposte a uno stress termico non indifferente, dal momento che devono cuocere insieme alla pizza per 20 minuti a 190-200 gradi.
Per il resto, le patate a pasta gialla sono ottime dal punto di vista nutrizionale. Sono alimenti energetici, ricchi di carboidrati ma poveri di grassi, e dall’apporto calorico molto equilibrato. Allo stesso tempo, contengono una discreta dose di vitamine e sali minerali. In occasione di questa ricetta, le patate vanno sbollentate e solo dopo poste a condimento della pizza. D’altronde, richiedono un bel po’ di tempo per essere portate a cottura.
Lardo e miele, un combinazione che non ti aspetti
Il tratto più caratteristico della pizza con patate, lardo e miele è proprio la presenza di questi due ultimi ingredienti. D’altronde, è raro che vengano impiegati assieme. All’apparenza, non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro, tuttavia danno vita ad un abbinamento molto interessante, che produce un sentore del tutto nuovo. Ovviamente il consiglio è di non abbondare con le dosi, facendo prevalere un ingrediente sull’altro. Il rischio è di rovinare un equilibrio organolettico che, per quanto sapiente, è comunque precario. Occhio soprattutto alla quantità di miele, che potrebbe trasformare questa pizza nella brutta copia di un dolce. Aggiungete il miele alla fine, in quanto perde in gusto se sottoposto ad elevate temperature.
Per quanto concerne la tipologia di miele, avete ampio margine di discrezione. Io vi consiglio di andare sul sicuro, optando per il classico millefiori. Non a torto, è considerato il miele più equilibrato in assoluto. Il sapore di questo miele è corposo ma non coprente, inoltre la resa estetica è eccezionale e valorizzata da una gradevole tonalità ambrata. Le proprietà nutrizionali del millefiori, poi, sono semplicemente straordinarie. Significativo, infatti, è il contenuto di vitamine, sali minerali e soprattutto antiossidanti. Ben attestate sono le proprietà terapeutiche del miele millefiori, che è ancora oggi considerato un toccasana in caso di lievi problemi respiratori, di tosse e di mal di gola.
Se devo consigliarvi il tipo di lardo da utilizzare vi dico di cercare il Lardo di Colonnata o il Lardo d’Arnad.
Il Lardo di Colonnata è un salume caratteristico di Carrara. Questo lardo, si puo’ dire senza remore, è unico e inimitabile per la sua particolare salatura e stagionatura in conche di marmo. E’ un prodotto tipico a Indicazione Geografica Protetta (IGP). Si ottiene utilizzando solo maiali maschi della Toscana allevati con alimentazione biologica.
Il Lardo di Arnad è l’unico lardo al mondo con Denominazione di Origine Protetta (DOP). E’ ottimo servito con castagne lessate, miele e la “Motzetta“, in cui il contrasto di dolce e salato dà vita a sensazioni piacevolissime al palato. Se non bazzicate nel valdostano e nei suoi dintorni potreste non conoscere questo alimento. Anche perché, almeno per ora, è consumato soprattutto nella sua zona d’origine. La motzetta è un insaccato particolare, realizzato con le parti magre del bovino, anche se si segnalano varianti realizzate con la carne ovina o persino con quella dello stambecco. Si tratta, in estrema sintesi, di carne pesantemente speziata e stagionata. La stagionatura può essere breve o lunga. In quest’ultimo caso, la motzetta assume un colore scuro ed è molto più sapida e dura, dunque va tagliata in modo più sottile.
La differenza fra prodotti DOP e prodotti IGP sta nel fatto che, per i prodotti DOP, tutto ciò che concerne l’elaborazione e la commercializzazione del prodotto ha origine nel territorio dichiarato ed è ad esso attribuibile; mentre per il prodotto IGP, il territorio dichiarato conferisce al prodotto determinate caratteristiche attraverso alcune fasi o componenti della sua elaborazione, ma non tutti i fattori che concorrono all’ottenimento del prodotto provengono dal territorio dichiarato o avvengono in esso.
Ricette pizza ne abbiamo? Certo che si!
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