Lo sgroppino, una deliziosa variante del sorbetto
Cos’è lo sgroppino e quali sono le sue caratteristiche
Il drink sgroppino non è certo merce rara, tra gli amanti del fine pasto. Anche perché viene spesso servito nei ristoranti e nelle pizzerie come dessert, magari dopo una lauta cena. Molti lo considerano come se fosse un normale sorbetto, e credono – anzi – che il termine “sgroppino” sia semplicemente un sinonimo. Certo, le due preparazioni hanno molto in comune, anche e soprattutto per quanto concerne l’aspetto (sono praticamente indistinguibili), ma non sono affatto la stessa cosa. Lo sgroppino, infatti, è una variante del sorbetto e, nello specifico, è una variante alcolica.
Per lo sgroppino esistono molte ricette e parecchie sotto-varianti, che si distinguono per quantità e tipologia di alcolici aggiunti ad integrazione dei classici sgroppini. Per quanto concerne il classico, eccetto rari casi, si opta per la classica varietà al limone. Ottimo D’altronde, il sorbetto al limone appare come quello più in grado di “accogliere” sentori alcolici. Ad ogni modo, lo sgroppino che vi presento oggi è quello più raffinato e apprezzato, in quanto contiene addirittura due tipologie di alcolico. Quelli più conosciuti sono: sorbetto limone vodka, sorbetto limone, uno pesante e uno abbastanza leggero. E’ buono anche sorbetto mela limone e sorbetto prosecco.
Ricetta sgroppino
Preparazione sgroppino
- Per la preparazione dello sgroppino iniziate versando per ogni cucchiaio di sorbetto mezzo bicchiere di prosecco. Versatelo poco per volta, in quanto tende a fare schiuma.
- Il metodo migliore consiste nel versare un po’ di prosecco, poi aspettate che la schiuma si sia riassorbita, e versate un altro po’ di prosecco.
- Continuate così fino a terminare la quantità a disposizione.
- A questo punto unite la vodka e servite il vostro sgroppino.
Ingredienti sgroppino
- 6 cucchiai di sorbetto al limone
- 6 bicchieri e mezzo di prosecco molto freddo
- qualche cucchiaio di vodka liscia consentita
Le caratteristiche del prosecco
Il prosecco, utilizzato nella preparazione dello sgroppino, è probabilmente l’alcolico italiano più famoso al mondo. Di certo è un vino che vanta una delle tradizioni più longeve, sebbene i procedimenti e i processi siano stati codificati solo nel XVIII secolo. Il prosecco è forte della denominazione più importante di tutte, la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), da qui tutta la qualità e l’eleganza che è in grado di esprimere. Per chi non lo sapesse, il prosecco è un vino tipicamente veneto, sebbene venga ampiamente prodotto anche nel Friuli Venezia Giulia.
Tra le altre cose, il prosecco è uno dei pochi vini che fanno veramente bene alla salute (oltre che all’umore). A sostegno di questa tesi vi è un recente studio dell’Università di Reading, che ha constatato un impatto protettivo sulle patologie cardiovascolari acute. Bere quantità moderate di prosecco, infatti, riduce le probabilità di incorrere in infarti ed ictus. Il motivo è semplice, viste le elevate concentrazioni di polifenoli contenute nella bevanda, a cui si aggiunge una presenza massiccia del monossido di azoto.
Esso, tra le altre cose, riduce la pressione sanguigna e la probabilità di formazione dei trombi. La stesso studio suggerisce anche un impatto sulle capacità cognitive. Il prosecco contribuirebbe al miglioramento della memoria a breve termine e ritarderebbe la manifestazione di patologie degenerative come la demenza.
Le differenti tipologie di prosecco
Vale la pena spendere qualche parola in più sul prosecco, uno degli ingredienti principali dello sgroppino, rendendo omaggio alla versatilità di questo delizioso vino e descrivendo le varie tipologie attualmente in produzione.
Le principali tipologie di Prosecco sono: Prosecco DOC, Prosecco Superiore DOCG, Prosecco Superiore di Cartizze e Prosecco Rosé.
Il Prosecco DOC viene prodotto in vaste aree del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Si caratterizza da note fruttate e floreali, con una piacevole freschezza.
Il Prosecco Superiore DOCG è prodotto esclusivamente nelle colline di Conegliano e Valdobbiadene. Vanta una maggiore complessità aromatica e una robusta struttura, dovute al terreno e al clima.
Il Prosecco Superiore di Cartizze rappresenta il non plus ultra dal punto di vista qualitativo. Proviene da una piccola zona collinare e vanta aromi intensi di frutta matura, nonché un gusto dolce ed equilibrato.
Il Prosecco Rosé, infine, combina i vitigni Glera e Pinot Nero, offrendo note di piccoli frutti rossi e una leggera acidità.
Il ruolo della vodka nello sgroppino
Il sorbetto al limone e vodka che vi presento oggi è molto gustoso e propone un sapore corposo. Il motivo risiede anche nell’aggiunta di un secondo alcolico, ovvero della vodka. La vodka è un liquore ampiamente consumato in tutto il mondo, è utilizzato – certo con moderazione – anche nell’industria dolciaria, specie nella sua forma più pura. E’ proprio questa la forma che consiglio per lo sgroppino. L’abbinamento prosecco e vodka vi stupirà e potrà sostituire, ogni tanto, lo sgroppino al limone classico.
Ovviamente stiamo parlando di un superalcolico, sicché vi invito a utilizzare quantità molto moderate. Un cucchiaio di vodka a testa dovrebbe bastare per insaporire lo sgroppino senza renderlo eccessivamente alcolico o, peggio, compromettere il risultato finale dal punto di vista organolettico. Il consiglio è di utilizzare solo vodka “normale” e non le varianti fruttate, le quali invece sono indicate per il consumo autonomo, piuttosto che per la trasformazione in ingrediente. Il sorbetto vodka prosecco e limone è sempre un successo!
Lo sgroppino al limone analcolico: una variante per tutti
Parliamo ora delle varianti dello sgroppino. Iniziamo da quella più “accessibile”, che persino i bambini possono gustare: lo sgroppino analcolico al limone.
Lo sgroppino analcolico al limone ha un sapore fresco e dissetante, caratterizzato dall’intensità agrumata del limone che viene esaltata da una consistenza cremosa. Il suo gusto è leggermente acidulo, ma bilanciato dalla dolcezza del gelato al limone, che rappresenta l’elemento distintivo di questa versione.
Per prepararlo si mescola il gelato al limone con un po’ di succo di limone fresco e acqua frizzante. Il composto si lavora fino ad ottenere una consistenza liscia e spumosa. Aggiungendo del ghiaccio tritato si dona al drink-dessert un’ulteriore freschezza e un tocco di leggerezza, perfetto per una pausa rinfrescante all’insegna del gusto.
Lo sgroppino al caffè: una versione decisa
Proseguiamo con uno sgroppino dal sapore deciso, adatto a chi ama i sapori forti: lo sgroppino al caffè. Lo sgroppino al caffè spicca non solo per l’intensità ma anche per le note leggermente amare, perfettamente bilanciate dalla dolcezza del gelato alla crema, o al caffè, un elemento insostituibile di questa variante.
Per prepararlo si utilizza il gelato al caffè, o alla crema, lavorato con caffè espresso freddo. Poi si mescola con cura fino ad ottenere una crema vellutata e profumata. L’aggiunta di ghiaccio tritato può esaltare la freschezza del drink, rendendolo perfetto come fine pasto o come dessert alternativo.
FAQ sullo sgroppino
Che differenza c’è tra sgroppino e sorbetto?
Lo sgroppino è una bevanda alcolica a base di sorbetto, prosecco e vodka, che viene servita spesso tra i pasti per “pulire” il palato. Il sorbetto, invece, è un dolce semifreddo a base di frutta, acqua e zucchero, solitamente senza alcol. Lo sgroppino è più fluido e leggero rispetto al sorbetto.
Quale liquore usare per lo sgroppino?
Per preparare lo sgroppino il liquore più usato è la vodka, che si aggiunge al sorbetto al limone e al prosecco. La vodka contribuisce a rendere la bevanda più alcolica, mantenendo comunque un sapore fresco e agrumato, perfetto per pulire il palato durante i pasti, o come fine pasto.
Quanti tipi di prosecco esistono?
Esistono tre principali tipologie di prosecco: Prosecco DOC, Prosecco DOCG e Prosecco Superiore di Cartizze. La differenza risiede nel livello di qualità, il DOCG e il Cartizze sono considerati di qualità superiore. Ogni tipologia può essere declinata in versioni più secche o più dolci, come Brut, Extra Dry e Dry.
Quali cocktail si possono fare con il prosecco?
Con il prosecco si possono preparare diversi cocktail, tra cui il famoso Spritz, il Bellini, il Mimosa e il Rossini. D’altronde il prosecco, con il suo gusto fresco e leggermente frizzante, è perfetto per creare cocktail leggeri e raffinati, che vanno dall’aperitivo a una serata speciale.
Ricette sorbetti ne abbiamo? Certo che si!
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