bg header

Confettura di guava, confettura diversa dalle altre

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Confettura di guava

Le peculiarità della confettura di guava

La confettura di guava non è una confettura come le altre. Si tratta di un frutto che pochi conoscono, in quanto non è molto diffuso in Italia. Il guava è un frutto “caraibico”, coltivato e consumato da sempre nell’America centrale e meridionale. E’ anche un frutto speciale, in quanto coniuga versatilità, gusto e valore nutrizionale, parametri in cui eccelle senza ombra di dubbio. La polpa è burrosa, e può ricordare quella di un avocado acerbo o di una pera particolarmente matura, mentre il gusto è dolce con chiari sentori esotici.

Per quanto sia difficile da descrivere, in quanto realmente diversa da qualsiasi altro frutto, ad alcuni ricorda la pesca, valorizzata da richiami alla vaniglia e alla menta. Il colore è molto singolare, la buccia è verde acceso, mentre la polpa è a volte rossa a volte rosa, a seconda del grado di maturazione. Tecnicamente il guava, utilizzato nella nostra confettura, è un frutto grasso, un po’ come l’avocado. Tuttavia, l’apporto calorico non è eccessivo: 100 grammi di prodotto contengono infatti solo 68 kcal. Per quanto riguarda il valore nutrizionale siamo su livelli di assoluta eccellenza. In primis, abbonda di vitamina C, più di quanto non lo facciano gli agrumi, arance comprese.

Contiene anche molte vitamine del gruppo B, stesso discorso per i sali minerali, con esplicito riferimento al fosforo, al manganese e al potassio. Come dicevo, tecnicamente è un frutto grasso, i grassi che contiene, però, fanno bene alla salute. Un esempio è dato dagli acidi omega tre, che impattano positivamente sull’apparato cardiovascolare, sulla funzione visiva e sulla funzione cognitiva. Il guava è inoltre consumato dalle popolazioni locali quasi come fosse un alimento terapeutico. Infatti, è un toccasana contro il vomito, la dissenteria e le infezioni dell’apparato digerente.

Quale zucchero utilizzare per la nostra confettura?

Quando si parla di confettura, inclusa anche la nostra variante di guava, emerge sempre qualche dubbio sullo zucchero da utilizzare. Come sperimentano tutti coloro che producono confetture, lo zucchero non è assolutamente un alimento di contorno, infatti incide molto sul gusto. Dunque, fate molta attenzione allo zucchero che utilizzate. Di norma sarebbe consigliato impiegare uno zucchero neutro, in modo che emerga il sapore dell’ingrediente principale. In questo caso, però, consiglio lo zucchero di canna. Esso, infatti, contiene i residui di melassa, proprio perché è poco raffinato, dunque particolarmente indicato per questo tipo di confettura.

Confettura di guava

In questo modo, secondo me, si valorizza il gusto del guava, senza coprirlo. Per quanto riguarda la grana dello zucchero, vi consiglio il semolato che si scioglie meglio, ma vi invito comunque ad evitare le grane particolarmente grosse. Per il resto limitatevi alle dosi che vi indicherò tra poco. Il guava è dolce di suo, dunque occorre fare attenzione alla quantità di zucchero, se non volete una confettura eccessivamente dolce.

Il prezioso contributo del lime

La presenza del lime potrebbe far storcere il naso per la nostra confettura di guava. Anzi, a chi non se ne intende di confetture, qualsiasi agrume potrebbe sembrare fuori luogo tra gli ingredienti di questo genere di preparazione. E invece si tratta di una presenza necessaria, un tocco di acidità, senza esagerare ovviamente, mette equilibrio alla confettura e scongiura una resa eccessivamente dolce, che alla lunga potrebbe stancare.

Ebbene, in genere si opta per del normale succo di limone. Tuttavia, in questo caso, io consiglio di utilizzare il lime. La ratio di questa scelta è semplice: sostituire un sapore tradizionale con un sapore esotico, in modo da rispettare lo “spirito” e il senso di questa confettura, che appunto vuole essere una variante esotica di quelle tradizionale. Il risultato è comunque ottimo, anche con il lime, e si concretizza in un sapore invitante e allo stesso tempo equilibrato.

Una delle ricette più conosciute dove viene utilizzata la guava è la Goiabada. È una tipica confettura (e non chiamatela marmellata di guava) che si prepara in Brasile, conosciuta anche come pasta de guayaba. Ideata nel periodo coloniale, allorché la guava sostituì la mela cotogna, si prepara tutt’oggi sia in casa per uso familiare sia nelle industrie venduta in lattine. Mentre in Brasile si serve con formaggio fresco minas e la chiamano Romeo e Giulietta o Romeu e Julieta, in Portogallo figura nella preparazione della torta bolo de rosas.

Ecco la ricetta della confettura di guava

Ingredienti per 2 vasetti:

  • 120 ml. di acqua naturale;
  • 6 guava rosse;
  • 60 gr. di zucchero semolato di canna;
  • 2 cucchiai di succo di lime.

Preparazione:

Per la preparazione della confettura di guava iniziate sterilizzando e igienizzando sia i vasetti che i tappi. Poi lavate i guava con accuratezza e tagliate via le estremità. Ora tagliateli a pezzi piccoli (senza sbucciarli) e inseriteli nel mixer aggiungendo l’acqua. Attivate il frullatore e sminuzzate per bene il tutto, poi passate il frullato di acqua e guava attraverso un colino a maglie molto strette per eliminare eventuali semini. Inserite la polpa così trattata in un tegame e versateci anche lo zucchero di canna.

Mescolate con cura, poi fate cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti, senza dimenticarvi di mescolare ogni tanto. Passata la mezz’ora, integrate con il succo di lime, mescolate nuovamente e fate andare la cottura fino a quando il composto non risulterà leggermente compatto e consistente. Mettete la confettura nei vasetti quando è ancora calda, chiudete e capovolgeteli. Infine fate raffreddare la confettura in questa posizione.

2.9/5 (17 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

4 commenti su “Confettura di guava, confettura diversa dalle altre

  • Mar 21 Dic 2021 | Ersilia Nicoscia ha detto:

    Dove posso trovare il frutto di guava , io abito in Calabria

    • Mar 21 Dic 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve sotto Natale questi frutti si trovano un po’ ovunque. Chieda direttamente al fruttivendo di procuraglieli.

  • Ven 19 Ago 2022 | Cristina ha detto:

    Ciao!
    Facendoci la confettura, il frutto di guava conserva le sue meravigliose proprietà nutritive o con la cottura si degradano le vitamine, i sali minerali e gli altri nutrienti?

    • Ven 19 Ago 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Cristina il frutto fresco è sempre la scelta migliore. Ma la confettura è versatile e si puo’ usare per torte o colazioni

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Confettura di pesche senza zucchero

Confettura di pesche senza zucchero, buona e fatta...

I tanti usi della confettura di pesche senza zucchero La confettura di pesche senza zucchero può essere utilizzata come qualsiasi altra confettura. Può essere spalmata sulle fette biscottate, sui...

Fagiolini sott’olio

Fagiolini sott’olio, una conserva semplice ma molto utile

Come utilizzare i fagiolini sott'olio I fagiolini sott’olio sono ottimi consumati da soli, come snack salato e saporito sui generis. Sono perfetti anche accompagnati con un po’ di pane, tuttavia...

Mostarda di clementine

Mostarda di clementine, una conserva dolce e aromatica

I tanti usi della mostarda di clementine La mostarda di clementine è una mostarda fatta in casa a base di frutta, che vanta numerosi usi in cucina. Può essere consumata come spuntino, soprattutto...

logo_print